qualche giorno fa si parlava dello scontro ciclisti vs automobilisti nel topic della politica (visto che molti candidati sinci volevano spellare i ciclisti, chiudere ciclabili ecc il visto il covid e i problemi mezzi pubblici affollati e traffico è il massimo ma questo gli dice il cervello) provo ad aprire un topic apposito.
Inizio dalle mie esperienze passate:
Sempre usato abbastanza la bici in città per i piccoli spostamenti e per piccole spese ma non nelle metropoli (sono bianzolo).
Personalmente trovo bello e rilassante girare in bici e per spostamenti solo cittadini (no metropoli con metro e simili), diciamo sotto i 10 km in pianura, credo sia il mezzo più veloce e comodo visto traffico e parcheggi.
Io l'ho sempre usata, e mi sono anche caricato alcune spese con borsoni ecc.
A lavoro anni di pendolarismo e qualche anno fa lavoravo in una zona di milano (tra washington e piazza napoli per chi conosce la città) dove non arrivava la metro (distanza 1-2 km a seconda della linea scelta), per non farmela a piedi provo a prendere una semplice bfold a 3 marce per provare l'intermodalità.
A mio parere l'uso treno + metro + pieghevole a Milano è abbastanza bocciato (soprattutto oggi che è pieno di sharing) perchè la distanza da coprire è quasi sempre troppo piccola per avere un reale guadagno di tempo rispetto al prendere la bici in cantina, piega-spiega sali sul treno in ora di punta, fatti il pezzo in stazione a garibaldi con la bici, sali in metro a spinta, risali i gradini della metro, lega/porta in ufficio, ecc... guadagni forse 5 minuti rispetto alla semplice camminata, dovessi rifarlo oggi prenderei al massimo un monopattino elettrico molto leggero (basta una decina di km d'autonomia per caricarlo ogni 2 giorni) che è trasportabile molto più facilemente soprattutto nell'ora di punta e rompono meno a potarselo in ufficio e sui mezzi.
Infatti dopo poco ho abbandonato la metro facendomi direttamente circa 4/5 km in bici sceso dal treno (risparmio di tempo di un 5/10 min a tratta, un minimo di esercizio fisico e ai tempi risparmio dell'abbonamento ATM, ora però è integrato col treno quindi questo punto non ci sarebbe).
Poco dopo cambio progetto e finisco a lavorare a Novara, combinazione treno + bici bocciata in partenza (sede a 7 min a piedi dalla stazione non valeva la pena di caricarsela nei cambi) la provo qualche volta in combinazione auto + bici ma anche qui distanza troppo breve rispetto al parcheggio e impossibilità di portarmela dentro, me la sono portata dietro poche volte per farmi un giretto rilassante in pausa pranzo.
Passano altri anni e torno a Milano ma la distanza da treno/metro rimane troppo breve per giustificare l'uso della bici e propendo sempre per la decina di minuti a piedi, stavo lì lì per prendere il monopattino (anche muscolare visto la distanza minima, giusto per guadagnare quei 10 min al giorno tra andata e ritorno) quando è arrivato il covid e via di smartworking, poi quest'estate ho avuto un'offerta per trasferimi a Lugano.
Anche se vivo relativamente vicino al confine devo trasferirmi e vivere qui per contratto e non posso fare il frontaliero, facendomi un primo giro in città faccio alcune valutazioni:
In ticino muoversi con l'auto non è il massimo sia per il traffico in ora di punta (enorme sono piccole cittadine senza grande viabilità con gran traffico di fontalieri) che per il costo enorme dei parcheggi (tutti a pagamento a meno di andare a fare la spesa)
Mi trasferisco per ora solo io l'auto spesso la lascio a mia moglie in italia (diciamo a settimane alterne per potermi fare la spesa più pesante ogni tanto qui)
Sono ancora in smartworking (da fare però da qui) con poche giornate in ufficio, l'abbinamento ai mezzi non mi conviene per ora, posto di lavoro a circa 5/6 km dal centro di lugano quindi fattibile in bici senza problemi.
Quindi parto con l'idea di portarmi la bici ma:
Non sono nella casa definitiva non so ancora bene dove finirò che spazi avrò, distanze, cambierò nei prossimi 3 anni probabilmente 3 case (questa, una in affitto per la famiglia transitoria e quella definitiva a seconda di come si sitemerà mia moglie col lavoro) ecc
Ogni tanto me la posso portare dietro in bici/treno
Quindi penso alla bfold pieghevole ma una quantità enorme di salite impegnative (oltre il 15%) nel muoversi, quindi la muscolare classica per il lavoro o fare qualche spesa minore in bici direi di no...
A questo punto penso all'elettrico.
Visti i costi di un'eletrificazione e le prestazioni (solo 3 marce,peso,impianto frenante dato che il 15% non è solo in salita ma anche in discesa, tempo disponibile ecc) della bfold propendo per prendere un'elettrica nativa e non elettrificare questa.
Non avendo una pianificazione futura certa per tanti versi e non potendo accedere agli incentivi vado di cinese, volendo poterla usare a volte anche in maniera muscolare e per trasportabilità evito le fat (anche se la ruota larga tolto lo pneumatico tassellato era interessante a livello di stabilità in inverno).
Visto il mio fisico (178 cm 90 kg circa), esigenze di trasporto/piega non quotidiano ma saltuario e senzazione di sicurezza maggiore voglio una 20 pollici, una buona autonomia date le salite non voglio rimanere solo con i pedali, identifico per budget, cartatteristiche fisiche, recensioni e diffusione del marchio online (facilità di reperire ricambi in futuro, esperienze di modifiche ecc) la Fiido d4s standard.
Vedo online: movimento di chiusura piuttosto classico e collaudato, peso paragonabile alla bfold a cui sono abituato, autonomia buona, portata fino a 120 kg, per tutti i recensori ottimo rapporto qualità prezzo (550-650 a seconda del periodo, offerte, cambio con la cina ecc).
Procedo via banggood spedizione dall'europa(la faccio arrivare in italia qua in svizzera non consegna neanche amazon per dire...), spedizione nei tempi previsti, pacco in buono stato, sono "fortunato" e mi arrivano i parafanghi (non si capisce il motivo la descrizione è senza ma leggendo online a circa il 50% della gente arriva con, dipenderà dai lotti/fabbrica di produzione), per gusto la prendo nera.
Visto che ci sono e l'avevo scritta per un forum di bicilette aggiungo una piccola recensione d'uso dopo le prime settimane che metto sotto spoiler per saltarla se non interessa visto che c'entra 0 col discorso:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Un parere invece sul rapporto con la città.
Da un lato mi aspettavo di meglio a livello di numero di ciclabili che invece è paragonabile con quello che abbiamo in brianza, il grande vantaggio è che qui la usano in tanti e moltissime zone hanno i limiti a 30 km/h che sono sicuramente più rispettati che da noi, unica cosa poichè l'elettrica è diffusissima tra i lavoratori se nelle ore di uscita dagli uffici ti fai il giretto turistico sulle ciclabili trovi abbastanza ciclisti "incazzosi" che corrono abbastanza e ti mandano a quel paese se non tieni bene la destra (ammetto che facevo proprio il turista però guardandomi a destra e sinistra e andavo molto piano).
Quando mi stabilizzerò qui e avrò spazio molto probabilmente prenderò una muntainbike elettrica abbastanza seria sia per una sicurezza maggiore in giro sia per sfruttare tutte le ciclabili sterrate/sentieri che ci sono in zona, anche se in famiglia iniziamo ad avere troppe bici i giro (2 city bike a casa, la bfold, una muntainbike molto economica che mi avevano regalato a lavoro e uno scassone che lasciavo legato in stazione un tempo, 3 vecchi scassoni al mare e questa... probabilmente una volta stabilizzato lascerò bfold, scassone e muntainbike dai miei per farmi un giro al parco ogni morte di papa e manderò le citybike al mare, declassando gli scassoni ad eventuali ospiti di famiglia che ci sono sempre...) perchè bici "basiche" come queste anche a venderle ci fai 4 lire ed eletrificarle per tenerle qui non credo abbia senso.
E fin qui si parla di ciclisti "normali" che usano la biciltta per spostarsi e non per sport, che sono una tematica diversa.
Personalmente "odio" sia da automobilista ch da pedone e ciclista il ciclista sportivo.
Perchè mediamente infrangono quadi tutte le regole della strada e buon senso, precedente non date, limiti di velocità infranti (sulle ciclabili, parchi e zone pedonali sono tra i 10 e i 15 km/h in bici.....), semafori e rotonde saltate, non si fermano praticamente mai, curve in discesa in montagna tagliate ecc.
Per fare un caso pratico, tragico e famoso il povero Zanardi.
Se non fosse stata presente la telecamera che riprendeva la carovana il camionita aveva finito di vivere ma nel quotidiano se ne prendi uno, dimostra tu che è lui che andava a ventaglio e non in fila indiana, non siè fermato alla rotonda ecc...
A mio parere è un problema irrisolvibile, le strade non sono fatte per fare sport ma il ciclismo dove lo fai? Nel parco a monza ad esempio sono pericolosissimi, sfrecciano ben oltre il limite e soprattutto nello sterrato (piste dove trovi anche pedoni e bambini) la visibilità è 0, ecco al parco dove c'è uno spazio enorme potrebbero benissimo fare piste e percorsi dedicati alle mtb, con salti ecc, sarebbe anche figo,idem puoi riservare dei percorsi in montagna ma per lo "stradista" che fai?