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Vittoria da big
Ve la ricorderete questa nottata. E me la ricorderò pure io. La notte in cui il Napoli è rimasto solo, nella quale i suoi pseudotifosi auspicarono il suo fallimento e catastrofi. Ve la ricorderete quando il Napoli sarà lassù anche senza di voi. E sarà ancora più bello. Avanti Napoli.
Vabbuò come di consueto il carro a giugno si svuota sempre e si sta comodi. Ora per un pochino vi potreste trasferire sulle sponde del Tevere chi su una e chi sull'altra. Ora mi godo lo spazio come lo scorso anno. Ci rivediamo il prossimo anno.
Il salto di qualità tanto decantato non è che arriva per grazia divina. Arriva attraverso il lavoro, un lavoro a 360 gradi che non significa solo comprare giocatori validi ed abituati ad avere una certa mentalità, di cui siamo molto poveri, ma anche e direi soprattutto attraverso un lavoro societario improntato sul voler raggiungere innanzitutto traguardi importanti quando c'è l'occasione (non ho visto chiamate a raccolta nei momenti clou dove stavamo seriamente rischiando di vincere questo campionato, non ho visto Eurelio catapultato a Castelvolturno prima della fiorentina cioè prima del trittico decisivo di partite). Non c'è mentalità. Per Eurelio è solo una puteca. Per l'ambiente inteso come media locali va bene così e non si muove mezza critica altrimenti Sciordelio non li fa entrare alle conferenze.
Prima della Fiorentina non aveva senso intervenire. Il pappa è stato in disparte tutta la stagione e secondo me ha fatto bene. Dopo la sconfitta della Fiorentina, quando ancora tutto era in gioco, era comprensibile la sceneggiata del ritiro. Considerato che abbiamo perso 2 punti con la Roma a 4 minuti dalla fine ed altri 3 a 12 minuti dalla fine ad Empoli. Oggi stavamo agganciati all'Inter.
è stato in disparte perché sapeva fin dal famoso Napoli-Verona di avere la qualificazione gempioz in CASSAFORTE. È stato un campionato tranquillissimo per lui, tant'è che ha potuto concentrarsi sulle numerose attività collaterali quali la produzione di ghiaccioli a forma fallica e la gestione di parchi del divertimento adiacenti a campi rom
purtroppo la realtà del calcio moderno è che lo scudetto non si vince coi bilanci a posto. vedesi tutti i top club italiani ed europei coi bilanci disastrati.per vincerlo ti devi indebitatare, e per indebitarti occorre un grande gruppo o fondo alle spalle che garantisce i debiti.quindi non ci sono proprio le condizioni economiche di base perchè il napoli possa vincere uno scudetto, a meno che non capiti l'annata particolare, come questa. penso una chances irripetibile.voglio dire, se noi facciamo debiti non è che vinciamo come le altre, ma andiamo dritti al fallimento!
cioè qua secondo me attualmente le uniche società in italia capaci di sostenere debiti (forse) senza arricettarsi sono le 3 del nord e forse la roma. ovvero gruppi dove la proprietà non è un singolo imprenditore ma dei gruppi, fondi...chiamateli come volete.del resto devo anche ricordare che quando siamo falliti nessuno dico nessuno ha investito a napoli.a anche oggi non è che vedo interesse di grandi gruppi, a netto di qualche buttata sui giornali.quindi in questa situazione sinceramente delaurentis è di gran lunga il migliore, almeno ha rifondato il club dai dilettanti e ti garantisce stort o muort campionati di vertice.questa è la cruda verità, non si tratta di essere filosocietari.poi errori ne fa , certo che ne fa, come tutti.ma lo scudetto non è che non lo vuole vincere, non lo può vincere.
mo che avremo anche il milan che è stato rilevato da un gruppo ancora più ricco, praticamente non ci rimane che giocare per il qaurto posto tutti gli anni.triste amara realtà.il distacco in termini di soldi con le 3 del nord diventa sempre più grande. e questo si ripercuote ovviamente sul campo.