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Leggendo le tue risposte ho sempre la sensazione che si prova quando ti rispondono a bastoni pur non essendo piombo a coppe lookOra le cose sono dueO sei un poco fuori asse, non riesci a centrare il senso di un discorso e questo ti porta a dare risposte randomO non te ne fotte niente di quello che dice il tuo interlocutore, e lo usi solo da pretesto per dire nu cazz ro tuoje look
Ounas è la seconda punta titolare dopo insigne, spiace che nancora tu non l'abbia capito look
Se KK giocasse con la Juve in italia potrebbero giocare con la difesa ad uno : lui ed altri a caso sorteggiati fra gli spettatori
Quel Napoli aveva una qualità nella costruzione dal basso più accentuata dai piedi buoni di KK e Reina e dalla esasperata continuità con cui lo si preferiva ad altre soluzioni, difficilmente il pressing alto portava a perdere tanti palloni. Però cadeva anche spesso nel vizietto di specchiarsi ed essere lezioso, di fatti spesso si riceveva molto meno di quanto si era prodotto, ma allo stesso tempo la palla l'avevamo sempre noi e, tranne rarissimi casi, se la perdevamo succedeva in zone non pericolose e a squadra messa bene in campo. Questo Napoli ha meno qualità nella prima costruzione, a volte il palleggio è poco preciso e il pressing si soffre, con il problema ulteriore che data palla al portiere non si ritrova la stessa chirurgica precisione nello scarico lungo verso gli esterni che trovavamo in Reina. Però rispetto a quel Napoli abbiamo molta più fisicità in mezzo al campo, saltiamo l'uomo con regolarità e puntiamo la porta con più efficacia (sia Kvara che Lozano e Politano lo hanno nei loro fondamentali, ma al centro Zielinski e soprattutto Lobotka spesso tagliano fuori una linea intera avversaria con un dribling), tentando più facilmente la giocata complessa che ti metta in porta (e sfruttando in caso di errore le doti fisiche per recuperarla alta), senza continuare a palleggiare finchè non si libera la linea sicura e rodata di passaggio. Le differenze nell'idea tattica non sono enormi e sono per lo più dovute alle caratteristiche degli interpreti. Per il discorso della profondità della rosa sono d'accordo solo in parte. In attacco siamo sicuramente meglio assortiti, considerando che si ruppe Milik e siamo rimasti tutto l'anno con Mertens Insigne e Callejon senza alternative (Ounas e Leandrinho in panchina), per il resto come allora gli uomini chiave non hanno alternative e dobbiamo pregare che non si faccia male Lobotka.
L'esperienza Sarri si è determinata perché per 3 anni, pur con un clima insostenibile da parte della società Sciorder e del contesto nazionalrumerdino, con uno dei picchi cessione Higuain alla Rube, come se a gennaio gli dessimo Kvicha per dire, per 3 anni appunto, hai avuto continuità di progetto tattico, per almeno 9/11 della squadra titolare, per 3 anni. Ciononostante il Napoli di sarri è cambiato molto nelle giocate, mantenendo lo stesso telaio.Un capitolo qualitativo si è chiuso con l'infortunio di Ghoulam che era un leader tecnico. L'ultimo Napoli era consolidatissimo tatticamente ma un po' stanco psicofisicamente, con un calo della brillantezza della costruzione offensiva.Pertanto le esperienze sono diversissime.Come all'interno di un'esperienza si vivono molte fasi.La cosa che rimane però è che senza continuità negli anni non costruisci nulla.E lo abbiamo visto negli ultimi 4.5 anni dove ancelotti gattuso e spalletti si sono divisi 1.5 anni a testa, ora che Spalletti sta per sforare questo muro sembra guadagnare proprio quella continuità che seppe trovare Sarri, pur in un clima irrespirabile dove la stessa Sciorder non supportava il suo mister.
Ho pensato a Ghoulam in Napoli-Ajax perché il Cross di Olivera é un Cross allá Ghoulam. Mórbido e forte. La differenza é che Ghoulam nei momento migliori é arrivato a scodellarne una décina a partita.Enviado desde mi RMX3263 mediante Tapatalk
Comunque dobbiamo restare guardinghi prima di fare paragoni.Si può parlare di tattica quanto si vuole (e i post di Carcadee e Chef sono stupendi, complimenti) ma la realtà è che giochiamo in un campionato nettamente meno competitivo al top (prova oggettiva quel che si faceva in Champions quegli anni, per quanto riguarda le nostre rivali; prova opinabile quel che forse avremmo fatto noi nel 2017 se non avessimo acchiappato la squadra più forte del mondo subito agli ottavi).Soprattutto, però, due fattori temporali sono importantissimi e ancora ignoti, come effetti, sulla proposta di gioco attuale: il fatto che pure l'anno scorso partimmo alla grande per poi scemare, e per fare confronti bisogna raggiungere una continuità che vada ben oltre a queste prime 14 uscite, e il Mondiale che spezza in due la stagione, e chissà che Napoli troveremo con due mesi di allenamento in solitaria (praticamente un secondo ritiro).Insomma c'è da sperare sia in positivo che da temere in negativo.
dipende cosa definiamo top, le prime 2-3 (noi rube e roma insomma) erano parecchio meglio 4/5 anni fa (anche la roma semifinale di CL per dire con difra ) se guardiamo la "media" della lotta europea (7/8 squadre) per me oggi la media è migliorelato tattico (non di forza dei singoli) per me le 2 fasi difensive sono abbastanza simili come "idea" (questa squadra forse nel complesso è più capace di adattarsi ad un avversario che la schiaccia e quella di sarri ancora più aggressiva nel recupero) ma cambiano parecchio in fase offensiva e di costruzione.Oggi abbiamo gente molto più portata a portare la palla e verticalizzare rispetto a prima (il confronto tra JJ 2 tocchi e via e lobo che prende piroetta salta e verticalizza è il più evidente) senza considerare una fisicità nettamente maggiore che ti permette di alzare molto più la palla.Poi con i 5 cambi e il calendario molto più fitto (ovvero più infortuni e stanchezza) è cambiato molto il calcio, ora la panchina è enormemente più importante e quindi valorizzi maggiormente le varianti tattiche a gara in corso
Le somiglianze sono evidenti ma Dries era un giocatore molto più completo, un'ala-trequartista messa in attacco al contrario di Raspa che è un attaccante puro. Differenze principali? Dries, al top della forma, sapeva giocare più basso, aprendo così spazio agli inserimenti degli altri (Calleti e Hamsik su tutti ma anche Allan) e sapeva anche girarsi verso la porta con dribbling improvvisi che di solito non sono nelle corde dei vari 9 o falsi nueve, mentre Raspa è più bravo nel classico gioco di sponda spalle alla porta. Per sua (e nostra) fortuna, a sinistra non ha più un esterno classico come Insigne che giocava sempre sulla stessa mattonella, per poi accentrarsi solo palla al piede, ma un esterno moderno a tutto campo che può venirgli incontro per scambiare nello stretto.Per me, l'idea di base di Spalletti, con Raspa titolare, vede Lozano a destra, potenzialmente più bravo a inserirsi negli spazi sulla destra che si creano mentre Raspa-Kvara-Zielo si tirano gli avversari sul centrosinistra.
Anche perché fondamentalmente è l'unica cosa buona che sa fare Lozano Si potrebbe replicare il giochino di cui parli a destra ma Politano è nettamente più innamorato del pallone di Kvara.