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Topic: Si è spento Pelè  (Letto 3842 volte)

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Online xeranto

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« Risposta #15 il: Dicembre 29, 2022, 21:38:50 pm »
andreab apritore ufficiale di topic mortuali :look:
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    « Risposta #16 il: Dicembre 29, 2022, 21:42:02 pm »
    andreab apritore ufficiale di topic mortuali :look:
    rip per o rei

    facciamogli aprire un topic sul pappone  :look:
    Campioni d'Italia 2022-2023


      Offline OisselaAzzurro

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      « Risposta #17 il: Dicembre 29, 2022, 21:46:06 pm »
      Rip in pace primo dei normali.

      Comunque giusto per il discorso messi Maradona. È arrivato Ronaldo, ha vinto il mondiale ma la leggenda Pelé è indelebile
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        Offline Pikappa

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        « Risposta #18 il: Dicembre 29, 2022, 21:53:28 pm »
        Mi dispiace molto.

        Addio, leggenda.

        Sento come se stessimo entrando ora in un nuovo futuro calcistico, dove le solide basi si stanno sgretolando. E non so se il futuro sarà meglio...
        Elmas, 5 a 1, è finita!

          Offline mtpgpp

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          « Risposta #19 il: Dicembre 29, 2022, 21:59:38 pm »
          Rip in pace primo dei normali.

          Comunque giusto per il discorso messi Maradona. È arrivato Ronaldo, ha vinto il mondiale ma la leggenda Pelé è indelebile
          2 Ronaldo, anche se giovanissimo nel 94 non gioca un minuto già c'era.

          Senza il malore del 98ne portava a casa 3 di fila probabilmente

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            « Risposta #20 il: Dicembre 29, 2022, 22:07:23 pm »
            Pelé, Maradona, Best, Cruijff, Rossi, Muller.
            Le leggende non muoiono mai diventato semplicemente Miti.

              Online 'o Banc 'e Napule

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              « Risposta #21 il: Dicembre 29, 2022, 22:11:04 pm »
              L' IMMORTALE SEMPRE IN FUGA PER LA VITTORIA

              Ci sono i campioni, i miti, le leggende...e poi c'è Pelé.

              Perché Pelé non è stato un calciatore ma la pietra di paragone di chiunque, dal 1958, abbia calcato un campo di calcio.

              A prescindere dalla grandezza dei campioni che si sono susseguiti in questi 64 lunghi anni di calcio, la sua figura si stagliava altissima e faceva ombra a chiunque calciasse un pallone.

              Nessuno è mai sfuggito a quel confronto e qui a Napoli, con ironia, lo abbiamo sempre saputo, anche quando ammiravamo il D10S, perché Pelé era Pelé, i quattro quarti di nobiltà calcistica, l'icona massima, O' Rey.

              Se il Brasile è il Brasile per tutti noi è perché quel ragazzo vinse 3 mondiali, perché ribaltò l'assunto tutto europeo di un calcio fatto di prosa per regalarci la poesia, l'allegria, l'improvvisazione.

              Cancellò il Maracanazo, alleviò la tristezza, regalò il calcio.

              Oggi se ne va, ma, come tutti gli immortali, non ci lascia perché resta il ricordo della sua grandezza, resta la più grande pietra di paragone e per noi non è più importante sapere se Maradona è meglio di Pelé.

              Per me, che l'ho visto giocare solo nei filmati d'epoca, Pelé sarà sempre indissolubilmente legato a quella rovesciata in fuga per la vittoria.

              E, come disse lui, "passatemi il pallone qui, io faccio così, così, così, così...gol. Facile".

              Adieu Edson Arantes do Nascimento, che la terra ti sia lieve.

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                « Risposta #22 il: Dicembre 29, 2022, 22:11:19 pm »
                2 Ronaldo, anche se giovanissimo nel 94 non gioca un minuto già c'era.

                Senza il malore del 98ne portava a casa 3 di fila probabilmente

                Giusto si 2. Anche Pelé nel mondiale 62 giocó poco e si ricordano soprattutto 58 e 70. Comunque si era per dire che le leggende sono leggende e basta…poi soprattutto se paragonati ai pisciazzi di oggi
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                  « Risposta #23 il: Dicembre 29, 2022, 22:15:31 pm »
                  L' IMMORTALE SEMPRE IN FUGA PER LA VITTORIA

                  Ci sono i campioni, i miti, le leggende...e poi c'è Pelé.

                  Perché Pelé non è stato un calciatore ma la pietra di paragone di chiunque, dal 1958, abbia calcato un campo di calcio.

                  A prescindere dalla grandezza dei campioni che si sono susseguiti in questi 64 lunghi anni di calcio, la sua figura si stagliava altissima e faceva ombra a chiunque calciasse un pallone.

                  Nessuno è mai sfuggito a quel confronto e qui a Napoli, con ironia, lo abbiamo sempre saputo, anche quando ammiravamo il D10S, perché Pelé era Pelé, i quattro quarti di nobiltà calcistica, l'icona massima, O' Rey.

                  Se il Brasile è il Brasile per tutti noi è perché quel ragazzo vinse 3 mondiali, perché ribaltò l'assunto tutto europeo di un calcio fatto di prosa per regalarci la poesia, l'allegria, l'improvvisazione.

                  Cancellò il Maracanazo, alleviò la tristezza, regalò il calcio.

                  Oggi se ne va, ma, come tutti gli immortali, non ci lascia perché resta il ricordo della sua grandezza, resta la più grande pietra di paragone e per noi non è più importante sapere se Maradona è meglio di Pelé.

                  Per me, che l'ho visto giocare solo nei filmati d'epoca, Pelé sarà sempre indissolubilmente legato a quella rovesciata in fuga per la vittoria.

                  E, come disse lui, "passatemi il pallone qui, io faccio così, così, così, così...gol. Facile".

                  Adieu Edson Arantes do Nascimento, che la terra ti sia lieve.

                  Bell’articolo ma Pelé è o’rey mentre Maradona è d10s. Restano due calciatori imparagonabili perché uno era normale l’altro divino e non devo spiegarvi il perché. Se non giochi in Europa puoi vincere 1000 mondiali ma nessun confronto regge.

                  Lasciamo in pace D10S, lo stiamo paragonando a troppa gente che non è al suo livello. Con tutto il rispetto per il primo dei normali come Pelè

                  « Ultima modifica: Dicembre 29, 2022, 22:18:12 pm da OisselaAzzurro »
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                    « Risposta #24 il: Dicembre 29, 2022, 22:21:38 pm »
                    Colpa di Spicci.
                    "OGGI ABBIAMO CAPITO CHE STIAMO GIOCANDO CONTRO TUTTI" Diego Armando Maradona, giocatore più forte di tutti i tempi, 04/01/1987

                    "La sua domanda non merita commento perché è una domanda sarcastica, ingenerosa, impopolare, soltanto frutto di manchevolezza di idee" E. Capuano, 11/01/2004

                    "Stai lontano da Maradona! Non ti permettere di nominarlo neanche, non c'entri niente! Vuoi raggranellare qualche cosa di soldini? Furfante! Vai via! Dai solo l'autorizzazione allo stadio senza chiedere neanche una lira e <<shcompari>>! Sei un grandissimo furfante! Non lo nominare! Tu non c'entri niente, che c'entri con Maradona? Non sai neanche chi è! Ti sei buttato come si butta sulla carne morta! Via! Mi fai orrore! Sei il peggior presidente che il Napoli ha avuto! [...] Vuoi raggranellare soldi? Fai il cinepanettone! Hai rovinato anche Cristian De Sica, l'hai buttato nel mischia, nel cesso!" T. Maddaloni, 08/09/2010.

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                      « Risposta #25 il: Dicembre 29, 2022, 22:25:31 pm »
                      Bell’articolo ma Pelé è o’rey mentre Maradona è d10s. Restano due calciatori imparagonabili perché uno era normale l’altro divino e non devo spiegarvi il perché. Se non giochi in Europa puoi vincere 1000 mondiali ma nessun confronto regge.

                      Lasciamo in pace D10S, lo stiamo paragonando a troppa gente che non è al suo livello. Con tutto il rispetto per il primo dei normali come Pelè

                      No Pelé normale non era, l' Europa è un discorso a parte Pelé si sentiva del Santos e basta una scelta di vita da condividere, che non sminuisce in alcun modo il valore di O' Rey.

                        Offline mtpgpp

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                        « Risposta #26 il: Dicembre 29, 2022, 22:37:08 pm »
                        Giusto si 2. Anche Pelé nel mondiale 62 giocó poco e si ricordano soprattutto 58 e 70. Comunque si era per dire che le leggende sono leggende e basta…poi soprattutto se paragonati ai pisciazzi di oggi

                        Il 62 "dimostra" che quella squadra era fortissima di suo comunque, lui si fece male subito e vinsero comunque.

                        Però innegabile lui è il calcio del dopoguerra "pre TV".
                        L'uomo che ha reso il "campione di calcio" un mito mondiale

                        Dopo di lui chi ha realmente segnato il calcio Cruijff (unico dei grandissimi anche come allenatore) e d10s. Poi è arrivato il calcio moderno dove tra medicina, preparazione e regole a salvaguardia dei campioni diventa impossibile fare i paragoni.
                        (Tra guerra e lui potremmo aggiungere puskas e distefano)

                        Pre guerra parliamo di miti e pionieri dato che manca tutto il materiale in pratica. Stando alle "cronache" Meazza per l'Europa e andrade per il Sudamerica.

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                          « Risposta #27 il: Dicembre 29, 2022, 22:39:25 pm »
                          2 Ronaldo, anche se giovanissimo nel 94 non gioca un minuto già c'era.

                          Senza il malore del 98ne portava a casa 3 di fila probabilmente

                          Ronaldo giocò quella finale solo per la Nike e gli sponsor ma non poteva visto che era morto per 5 minuti la sera prima.
                          Senza si probabilmente ne avrebbe vinti tre di fila, comunque se in Inghilterra non gli rompevano le gambe Pelé a 3 di fila ci arrivava (perché diversamente dalle mistificazioni di Giggig fino ai 2000 pure se eri Pelé ti rompevano le gambe senza rimorsi).
                          Maradona comunque poteva vincere come Ronaldo nel 94' quello del 78' nel 90' sappiamo bene che Porcaro Avvomerange e Serpe Blatta decisero che non doveva vincere e nel 94' il diarreico duo lo fa ritirare dal mondiale.
                          Io sono un fan sfegatato del fenomeno, probabilmente come valore assoluto è superiore a Pelé giusto quei due gradini più giù di D10S ma ripeto Pelé era un marziano anch'egli ed a lui va data la progenie della 10 abbiamo D10S grazie a Pelé, non è una cosa da nulla.

                            Online chughino

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                            « Risposta #28 il: Dicembre 29, 2022, 22:46:27 pm »
                            Il 62 "dimostra" che quella squadra era fortissima di suo comunque, lui si fece male subito e vinsero comunque.

                            Però innegabile lui è il calcio del dopoguerra "pre TV".
                            L'uomo che ha reso il "campione di calcio" un mito mondiale

                            Dopo di lui chi ha realmente segnato il calcio Cruijff (unico dei grandissimi anche come allenatore) e d10s. Poi è arrivato il calcio moderno dove tra medicina, preparazione e regole a salvaguardia dei campioni diventa impossibile fare i paragoni.
                            (Tra guerra e lui potremmo aggiungere puskas e distefano)

                            Pre guerra parliamo di miti e pionieri dato che manca tutto il materiale in pratica. Stando alle "cronache" Meazza per l'Europa e andrade per il Sudamerica.

                            Pre TV non proprio, in realtà già con il 58' il mondiale era un evento Mediatico degno delle dirette internazionali.
                            Nel 62 e 66 già la copertura era pressoché totale della competizione iridata, nel 70 fu il primo evento in diretta in mondo visione ed a colori.
                            Certo non erano le dirette attuali e neppure quelle degli anni 80 e 90 ma di immagini di Pelé c'è ne sono e rendono giustizia alla leggenda.

                              Online demian88

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                              « Risposta #29 il: Dicembre 29, 2022, 23:48:45 pm »
                              R.I.P.



                                 

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