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Topic: Corrado Ferlaino  (Letto 55962 volte)

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Offline RDKRL

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« Risposta #60 il: Dicembre 17, 2011, 17:01:21 pm »
....lo dice a chiare lettere la Storia che Ferlaino ha (lui si che l'ha fatto e x anni) rubato i soldi che i tifosi versavano nelle casse del Napoli......la cosa indecente e' che ancora si permette di intervenire e di giudicare sulla attuale Societa'......ps: stu mariuol a Maradona neanche lo voleva comprare...in pratica l'hanno ''costretto''........
GRANDEZZA E PROGRESSO MORALE DI UNA NAZIONE SI POSSONO GIUDICARE DAL MODO IN CUI TRATTA GLI ANIMALI. MAHATMA GANDHI

DeLa: "E lo vedi che sei stronzo?"

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    « Risposta #61 il: Dicembre 17, 2011, 17:09:58 pm »
    ti rispondo come sono stato risposto riguardo delaurentiis

    ma ancora a criticare? di fronte ai risultati ottenuti c'è ancora gente che parla? e se si ruba qualcosa non mi interessa fin quando arrivano i risultati!  :p :boh:


    For those who live inside a myth, it seems a self-evident fact. Human progress is a fact of this kind. If you accept it you have a place in the grand march of humanity. Humankind, is, of course, not marching anywhere. ‘Humanity’ is a fiction composed from billions of individuals for each of whom life is singular and final. But the myth of progress is extremely potent.

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      « Risposta #62 il: Dicembre 17, 2011, 18:51:25 pm »
      ti rispondo come sono stato risposto riguardo delaurentiis

      ma ancora a criticare? di fronte ai risultati ottenuti c'è ancora gente che parla? e se si ruba qualcosa non mi interessa fin quando arrivano i risultati!  :p :boh:
      ...hanno sbagliato perche' il paragone non si pone proprio...DeLa (sempre sia Lodato) non potrebbe arrubbarsi un centesimo neanche se volesse con tutte le forze......io poi non vorrei vincere arrubbacchiando neanche la coppa del nonnino.......il Napoli di ferlaino ha vinto ''nonostante'' il corradino mariuolino......dobbiamo ringraziare (e lo facciamo) Maradona se per un tot di anni ci siamo ritagliati rispetto e gloria nel calcio che conta...il resto sono tutti arrampicamenti sugli specchi........
















      GRANDEZZA E PROGRESSO MORALE DI UNA NAZIONE SI POSSONO GIUDICARE DAL MODO IN CUI TRATTA GLI ANIMALI. MAHATMA GANDHI

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        « Risposta #63 il: Dicembre 17, 2011, 19:05:52 pm »
        ...hanno sbagliato perche' il paragone non si pone proprio...DeLa (sempre sia Lodato) non potrebbe arrubbarsi un centesimo neanche se volesse con tutte le forze......io poi non vorrei vincere arrubbacchiando neanche la coppa del nonnino.......il Napoli di ferlaino ha vinto ''nonostante'' il corradino mariuolino......dobbiamo ringraziare (e lo facciamo) Maradona se per un tot di anni ci siamo ritagliati rispetto e gloria nel calcio che conta...il resto sono tutti arrampicamenti sugli specchi........

        premesso che io ero allo stadio a contestare ferlaino qualche anno fa..

        ma come fai a definire arrampicamenti sugli specchi

        2 scudetti
        1 coppa uefa
        2 coppe italia
        1 coppa di lega italo-inglese
        1 supercoppa italiana (io ero allo stadio quella partita, ero un bambino ma ricordo la goleada alla juve).

        per non parlare di tutti i piazzamenti al secondo terzo quarto posto, che rapportati a oggi vogliono dire champions league?

        per la precisione avrebbe partecipato alla champions per 11 volte complessive (2 scudetti, secondi terzi e quarti posti)......il tutto senza i soldi delle pay per view

        11 piazzamenti in champions 7 piazzamenti in europa league, in 31 anni di gestione! E voglio ribadire che io lo contestavo...ma dove sarebbero questi specchi da arrampicare?


        For those who live inside a myth, it seems a self-evident fact. Human progress is a fact of this kind. If you accept it you have a place in the grand march of humanity. Humankind, is, of course, not marching anywhere. ‘Humanity’ is a fiction composed from billions of individuals for each of whom life is singular and final. But the myth of progress is extremely potent.

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          « Risposta #64 il: Dicembre 17, 2011, 20:47:03 pm »
          premesso che io ero allo stadio a contestare ferlaino qualche anno fa..

          ma come fai a definire arrampicamenti sugli specchi

          2 scudetti
          1 coppa uefa
          2 coppe italia
          1 coppa di lega italo-inglese
          1 supercoppa italiana (io ero allo stadio quella partita, ero un bambino ma ricordo la goleada alla juve).

          per non parlare di tutti i piazzamenti al secondo terzo quarto posto, che rapportati a oggi vogliono dire champions league?

          per la precisione avrebbe partecipato alla champions per 11 volte complessive (2 scudetti, secondi terzi e quarti posti)......il tutto senza i soldi delle pay per view

          11 piazzamenti in champions 7 piazzamenti in europa league, in 31 anni di gestione! E voglio ribadire che io lo contestavo...ma dove sarebbero questi specchi da arrampicare?
          ...polemica gia' affrontata ma sempre attuale...perche' rinfrescare la memoria e' sempre un bene...le grandi vittorie del Napoli sono racchiuse nel periodo Maradoniano...Scudetti,UEFA e coppa Italia....il resto (poco pochino) e' da distribuire sulla immensa quantita' di anni della ferlaino-dittatura......tifosissimo niente da dire e da confutare...ma ladrone e sfruttatore x fini personali del Napoli e di tutti i suoi Tifosi.....giusto per la cronaca all'epoca in cui non c'erano i diritti tv c'era la enorme massa dei tifosi PAGANTI..e all'epoca l'incasso contava eccome.....senza contare le magagne che con colpi da furbauino furbacchino raddioppiavano d'incanto i proventi degli abbonamenti ......ps:  :mmm: piu' ci penso e piu' mi sfugge il ''peso'' dei piazzamenti che hai citato...escluso chiaramente che x i Tifosi che hanno vissuto quelle stagioni e hanno goduto e pianto come solo i Tifosi Napoletani hanno fatto nella Storia.....
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            « Risposta #65 il: Dicembre 17, 2011, 21:41:54 pm »
            il peso dei piazzamenti che ho citato era giusto per rendere un merito anche a delaurentiis che è riuscito a centrare quei piazzamenti, perchè sto provando a rinfrescarmi la memoria, e penso..tu minimizzi il piccolo periodo  di grandi vittorie racchiuso nell'era maradona, ed è così, ma poi penso al paragone con delaurentiis e dico...dove sono racchiuse ste vittorie di delaurentiis da mettere a paragone?? ovviamente ci auguriamo tutti che in 30 anni di presidenza al napoli de laurentiis possa vincere più di quel poco che ha vinto ferlaino.

            poco e unico, perchè prima e dopo di lui l'unica cosa che abbiamo vinto è stato il trofeo birra moretti!  :asd:


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              « Risposta #66 il: Dicembre 17, 2011, 23:36:05 pm »
              ...hanno sbagliato perche' il paragone non si pone proprio...DeLa (sempre sia Lodato) non potrebbe arrubbarsi un centesimo neanche se volesse con tutte le forze......io poi non vorrei vincere arrubbacchiando neanche la coppa del nonnino.......il Napoli di ferlaino ha vinto ''nonostante'' il corradino mariuolino......dobbiamo ringraziare (e lo facciamo) Maradona se per un tot di anni ci siamo ritagliati rispetto e gloria nel calcio che conta...il resto sono tutti arrampicamenti sugli specchi........

              ma c stai ricenn ...................
              FERLAINO PRESIDENTE!!!!!

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                « Risposta #67 il: Dicembre 18, 2011, 00:23:34 am »
                ma c stai ricenn ...................
                ....basta che stai composto puoi ribattere quanto e come vuoi......
                GRANDEZZA E PROGRESSO MORALE DI UNA NAZIONE SI POSSONO GIUDICARE DAL MODO IN CUI TRATTA GLI ANIMALI. MAHATMA GANDHI

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                  « Risposta #68 il: Dicembre 18, 2011, 15:06:15 pm »
                  ma c stai ricenn ...................

                  Il confronto è differente dal voler a tutti i costi imporre il proprio pensiero... quoto RDKRL
                   :sisi:

                    Offline Ford Perfect

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                    « Risposta #69 il: Dicembre 18, 2011, 15:11:59 pm »
                    ma c stai ricenn ...................

                    la verità... 8 anni di successi in 30 e passa di gestione sono UN CAZZO!
                    ou kalon esti to kalon, alla kalon, kalon, kalon

                    Assioma di Cole: l'intelligenza nel mondo è una costante.... la popolazione è in aumento.

                    FORZA NAPOLI!!!!!!

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                      « Risposta #70 il: Dicembre 18, 2011, 15:50:24 pm »
                      Anni diversi per poterli confrontare.

                        Scugnizza

                        • Visitatore
                        « Risposta #71 il: Dicembre 18, 2011, 16:14:05 pm »
                        Anni diversi per poterli confrontare.

                        E siamo daccordo...ma se si fanno paragoni li bisogna cmq rispondere :sisi:

                          Offline Sivorheart

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                          « Risposta #72 il: Dicembre 18, 2011, 17:01:44 pm »
                          ....lo dice a chiare lettere la Storia che Ferlaino ha (lui si che l'ha fatto e x anni) rubato i soldi che i tifosi versavano nelle casse del Napoli......la cosa indecente e' che ancora si permette di intervenire e di giudicare sulla attuale Societa'......ps: stu mariuol a Maradona neanche lo voleva comprare...in pratica l'hanno ''costretto''........


                          Critiche assurde, superficiali, gratuite ed ingenerose, anche perché Ferlaino al Napoli non ha rubato nulla, anzi, soprattutto nei primi anni di gestione, ci ha messo molto di tasca sua. Negli ultimi anni di gestione, compreso che aveva fatto il suo tempo, ha invece solo tentato di cedere al meglio la sua quota societaria per recuperare ciò che aveva investito, visto che anche come imprenditore gli affari non gli andavano più bene: credo sia umano e comprensibile, né ci vedo nulla di male. Senza Ferlaino probabilmente il Napoli avrebbe al suo attivo solo la Coppetta Italia del '61/62: il resto è roba sua. Sarebbe stata una società el Sud a livello del Palermo, capace di qualche piazzamento ma incapace di vincere nulla: questo era il Napoli prima che lo rilevasse Ferlaino. Ho letto qui anche che secondo alcuni Maradona fu preso per caso o suo malgrado, o che Ferlaino fu fortunato per l'esplosione di Diego: altre assurdità. Maradona fu voluto fortissimamanente da Ferlaino, che fece su di lui una scommessa storica, visto che Diego era già il miglior talento del Mondo sotto i 25 anni, ma al Barcellona aveva già dimostrato preoccupanti lacune caratteriali sotto il profilo della disciplina e non solo. Queste fole offendono la memoria storica di chi non è nato ieri  e tifa Napoli da decenni e decenni. Con tutti i suoi difetti, Ferlaino sarà sempre creditore verso tutti i napoletani di un obbligo di gratitudine, che i meno giovani, che tutto sanno e ricordano, volentieri gli tributano. Sbagliato è anche farne il solito inutile paragone con De Laurentiis, pretendendo di sminuire l'uno esaltando l'altro e viceversa. Non è giusto. Dire che Farlaino è stato un grande presidente del Napoli, se non il più grande per titoli conquistati, non vuol dire sminuire De Laurenttis, che ha anche lui grandi meriti e, anche se non ha vinto ancora i trofei di Ferlaino, prima o poi, se continua sulla sua strada, ci riuscirà, se non andrà addirittura oltre.
                           
                          Se il Pappone mi vende Jorginho, giuro che divento tifoso della Pro Vercelli ( estate 2018).

                            Scugnizza

                            • Visitatore
                            « Risposta #73 il: Dicembre 18, 2011, 17:52:28 pm »
                            :facepalm:

                              Offline RDKRL

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                              « Risposta #74 il: Dicembre 19, 2011, 00:34:54 am »
                              ...''....Chi aveva voluto “veramente” Diego Maradona a Napoli? Se oggi andaste a chiederlo a Corrado Ferlaino o ad Antonio Juliano, ricevereste due risposte completamente diverse. Ciascuno dei due garantirebbe che tutta l’operazione era stata voluta, architettata e condotta in porto esclusivamente da se stesso, ammettendo, al massimo, un po’ di collaborazione da parte dell’altro.

                              Ebbene, le cose non andarono esattamente così. Checché ne dica l’ingegnere, la verità è che nell’operazione si era trovato trascinato per i capelli dal suo direttore generale. E, durante tutta la complessa operazione durata parecchi mesi, ripetutamente sperava in cuor suo che tutto andasse a ramengo e che si cominciasse finalmente a parlare di altri acquisti sicuramente più alla portata delle casse del Napoli. E’ vero, piuttosto, che la fase risolutiva del trasferimento, quella più delicata, venne concordata dai due con una tattica napoleonica. Ma forse è più esatto parlare di trio, piuttosto che di duo. Perché all’accoppiata napoletana si aggiunse un elemento estraneo, un argentino amico carissimo di Diego e dotato di una intelligenza stratosferica. Gli anni sono passati, molti hanno dimenticato perfino l’esistenza di Jorge Cyterszpiller, un ragazzo sfortunato, colpito dalla poliomelite da ragazzino e ispiratore di tutte le strategie del giocatore. Cyterszpiller è stato fondamentale nel passaggio del Cabezon dal Barcellona al Napoli.

                              Cyterszpiller, allora, era presidente della “Maradona Producciones”, una società creata per sfruttare al massimo, a livello pubblicitario, la figura di Diego Armando. Questo sodalizio aveva cominciato a guardare con una certa antipatia il Barcellona da quando era successo un episodio significativo. Durante una partita con l’Athletic di Bilbao, il giocatore venne preso di mira da una specie di bandito, il difensore basco Goicoechea. Un’entrata micidiale e conseguente frattura di tibia e perone. Responso dei medici del Barca: 3 mesi di inattività. Un disastro per le attività pubblicitarie di Diego Armando. Cyterszpiller convoca un ortopedico di fama internazionale, il dottor Oliva, che vive a Milano. Nel giro di 2 mesi, Maradona è pronto a tornare in campo. A questo punto, quel che non t’aspetti. Piuttosto che essere soddisfatti per aver guadagnato un mese, i dirigenti catalani impongono alla “Producciones” di pagare la parcella a Oliva. Si trova un compromesso dopo accese discussioni, ma qualcosa si è rotto, fra il club e l”entourage” dell’argentino. A fare da mediatore Caesar Menotti, ex c.t. della nazionale biancazzurra e attuale allenatore del Barca. E proprio da Menotti, probabilmente, nasce tutta l’operazione. Accade che nell’aprile ’94 il Barcellona sia impegnato in amichevole ad Udine. Sull’aereo, il tecnico argentino si confida con Ricardo Fujica, mediatore argentino residente a Valencia.

                              "Se qualche club avesse intenzione di farsi avanti – sussurra Menotti alle attentissime orecchie di Fujica – questo sarebbe il momento buono. Il Barcellona potrebbe anche essere convinto a cederlo. E Diego non vede l’ora di giocare in Italia, nel più grande campionato del mondo".

                              Qualche giorno dopo, il mediatore è ad Avellino per organizzare un’amichevole e per offrire a Pierpaolo Marino, a quei tempi direttore generale della società irpina, un paio di giocatori. Dall’albergo, si mette in contatto con Juliano. Una telefonata di quaranta minuti. Fujica spiega pure che, per arrivare a Maradona, bisogna passare attraverso Cyterszpiller.

                              "Ha l’ufficio nella Gran Via Carlos III, a Barcellona. Comunque, ci penserò io a fissarle un appuntamento", racconta candidamente.

                              Crede di aver fatto l’affare della sua vita, il mediatore. Invece, qualche giorno dopo, quando a Barcellona busserà alla porta dell’ufficio di Cyterszpiller, ci troverà già Juliano. Inutile percorrere vie traverse, quando puoi puntare direttamente all’obiettivo, si era detto il napoletano.

                              Il colloquio fra i due è proficuo. Jorge chiama al telefono Diego Armando, c’è il primo contatto fra club e giocatore. Maradona resta colpito dall’interlocutore. Parlando di lui, dirà: "Juliano? Un hombre barbaro: Juliano? Un uomo favoloso".

                              A questo punto, è impensabile ritenere che il dirigente del Napoli stesse facendo tutto di sua iniziativa. Stava agendo in gran segreto, è vero (per il viaggio in Spagna, prenotazione con nome falso, auto a nolo per Fiumicino, nessuna confidenza, neanche con la moglie). Ma con Ferlaino di sicuro ne aveva parlato. L’ingegnere aveva dato l’ok, probabilmente pensando che il tentativo del suo dipendente non avrebbe sortito a niente. Altro, il ragionamento del pragmatico Juliano. Che aveva deciso di fare un tentativo, come quell’uomo che incontra un tizio con una mucca e gli butta là: . Sapendo, probabilmente, di avere qualche buona carta in mano.

                              Torniamo alla Gran Via Carlo III, che qualche mese dopo si sarebbe trasformata in un altro dei tanti punti di bivacco dei giornalisti napoletani nel capoluogo catalano.

                              Via via, le chiacchierate iniziali si fanno sempre più concrete. Per esempio, si comincia a parlare di soldi. Ingaggio di un milione di dollari l’anno; il 25% sull’incasso delle amichevoli disputate all’estero; la percentuale del 15% sulla cifra della cessione. Infine, appartamento, servitù, due macchine, una per Diego Armando, una per la sua compagna Claudia Villafanes.

                              All’argentino preme avere molti ambienti a disposizione. Ha, al suo seguito, un intero clan, fra amici e parenti. “Il clan dei sudacos”, dicono sprezzantemente a Barcellona, ricordando anche qualche rissa, qualche scazzottata come quella al night “Up and down”. Maradona per primo sa che quel seguito può apparire scomodo. Ma è la sua gente, non se ne separerebbe mai, non la tradirebbe. Un giorno, durante la trattativa, un giornalista spagnolo col quale avevo fatto amicizia, mi raccontò un aneddoto significativo.

                              "Vuoi sapere com’è fatto veramente Dieguito? Qui dicono che, se si presentasse in smoking bianco ad una festa e qualcuno gli lanciasse un pallone infangato, non esiterebbe a stopparlo di petto e calciarlo di sinistro. Ma un’altra cosa va aggiunta. Quando il Barca ha vinto la “Copa do Rey”, il club organizzò una grande festa all’hotel Princesa Sofia. C’erano tutti, dal governatore di Catalogna all’alcade (il sindaco, ndr) di Barcellona. A un certo punto, Maradona scomparve, nessuno riusciva a trovarlo più. Venne cercato dappertutto, dai saloni alle stanze dell’albergo alle cucine. Alla fine, qualcuno ebbe l’idea di aprire una porticina che dava in una specie di bugigattolo. Lì dentro c’erano lui ed il suo clan. Bevevano birra a strimpellavano sulla chitarra nostalgiche canzoni argentine>. Diego Armando aveva girato le spalle alla compagnia della parte più ricca, più chic, più “in” della città: per lui, era un’altra la vera festa. Era con i fratelli Hugo e Lalo, con gli amici Nestor e Ricardo, con qualche altro". E dunque, come poteva pretendere il Barca che ignorasse quelli con i quali, soli, si sentiva a proprio agio?

                              Ma qui, come detto, siamo già a una fase avanzata della trattativa. Come nei romanzi d’appendice, bisogna fare un passo indietro. Ci penseremo al nostro prossimo appuntamento.

                              Rosario Pastore ......''
                              ...se ne avete voglia su internet trovate tutta la storia....questo stralcio e' giusto x rinfrescare la memoria a chi superficialmente accusa di superficialita' altri.....io non ho niente da spartire con ferlaino...non sono tenuto a proteggerlo o a difenderlo...e non smettero' mai di imputargli lo sfruttamento a uso personale del Napoli....nient'altro che un trastolatore e un maneggione...personaggio viscido e infimo.....che se ne e' uscito dal Napoli gia' in crisi con tutti i suoi bei soldi in tasca e con la lacrima di coccodrillo che scendeva sulla guancia......
                              GRANDEZZA E PROGRESSO MORALE DI UNA NAZIONE SI POSSONO GIUDICARE DAL MODO IN CUI TRATTA GLI ANIMALI. MAHATMA GANDHI

                              DeLa: "E lo vedi che sei stronzo?"

                                 

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