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Topic: Documentario sull' "obsoloscenza programmata" dei prodotti di consumo  (Letto 2942 volte)

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Offline Yavonz™ Original

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« il: Settembre 26, 2011, 20:48:39 pm »
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Avete mai sentito parlare di "Obsolescenza Programmata"? Vi siete mai chiesti perché le apparecchiature moderne ed i beni di uso quotidiano (cellulari, stampanti, lampadine, vestiti, ecc.) abbiano una durata così breve? Come mai tutto ciò che era prodotto fino a 50 anni fa, nonostante le minori conoscenze tecniche, aveva un ciclo di vita molto più lungo di oggi?

A questa e ad altre domande risponde il seguente documentario diretto da Cosima Dannoritzer, la cui visione vi provocherà un tremendo senso di rabbia e frustrazione.
Come vedrete, il mondo gira intorno al consumismo e lo spirito dell'usa e getta ci è stato sapientemente e subdolamente inculcato per far aumentare gli utili ed i guadagni di pochi, nonostante questo comportamento vada contro ogni logica economica ed ambientale.


"Ma veda..."

    Offline KingOfDarkness

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    « Risposta #1 il: Settembre 27, 2011, 12:29:16 pm »
    Avete mai sentito parlare di "Obsolescenza Programmata"? Vi siete mai chiesti perché le apparecchiature moderne ed i beni di uso quotidiano (cellulari, stampanti, lampadine, vestiti, ecc.) abbiano una durata così breve? Come mai tutto ciò che era prodotto fino a 50 anni fa, nonostante le minori conoscenze tecniche, aveva un ciclo di vita molto più lungo di oggi?

    A questa e ad altre domande risponde il seguente documentario diretto da Cosima Dannoritzer, la cui visione vi provocherà un tremendo senso di rabbia e frustrazione.
    Come vedrete, il mondo gira intorno al consumismo e lo spirito dell'usa e getta ci è stato sapientemente e subdolamente inculcato per far aumentare gli utili ed i guadagni di pochi, nonostante questo comportamento vada contro ogni logica economica ed ambientale.


    Ecco perché i miliardari volevano compromettere la termodinamica: vogliono soldi.
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      Offline demian88

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      « Risposta #2 il: Settembre 28, 2011, 17:58:48 pm »
      Possibile, probabile..



        Carlos

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        « Risposta #3 il: Ottobre 19, 2011, 16:17:23 pm »
        questa non è una novità: è il naturale passaggio dall'economia della domanda a quella dell'offerta

          Offline leoniDAM

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          « Risposta #4 il: Ottobre 19, 2011, 18:35:16 pm »
          Non ho visto il documentario però non lo so.

          Poi sarò stato fortunato, ma in 10 anni che uso cellulari, non ne ho mai mandato nessuno in assistenza, gli ultimi 2 che ho li posseggo uno da 3 anni ed uno da 2 anni, il mio pc ce l'ho da 5 anni senza problemi e 2 anni fa gli ho dovuto sostituire l'alimentatore ma la colpa è della linea enel, il decoder(non è quello di Sky) anch'esso funziona praticamente ininterrottamente da 4-5 anni (gli ho dovuto sostituire l'alimentatore bruciato a causa di un difetto di fabbrica già noto da tempo, dei condensatori mal dimensionati).
          Le scarpe di ginnastica ne compro un paio ogni 2 anni (in modo che ne ho sempre 2 paia uno più nuovo ed uno più vecchio), indosso ancora capi di abbigliamento comprati 6-7 anni fa che sono ancora in ottimo stato.

          Io ho più la sensazione che sia una questione di coltura, c'è mia sorella che ha tipo 20-30 borse, un'amica che ha 20-30 paia di scarpe.

          Mi vien da ridere quando sento di gente che non usa più qualcosa (abiti, cellulari, occhiali, orologi o quello che volete) perché è dell'anno scorso. Ma perché cosa ha che non va? E' un delitto così terribile essere dell'anno scorso?
          « Ultima modifica: Ottobre 19, 2011, 18:38:43 pm da leoniDAM »

            Offline N3w

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            « Risposta #5 il: Ottobre 19, 2011, 18:43:55 pm »
            Quindi il mio i7 potrebbe non scaldare fino a 100 gradi? :look4:
            "Voglij girà 'o munn, verè chi more pe' mme!"

              Offline KingOfDarkness

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              « Risposta #6 il: Ottobre 19, 2011, 19:57:28 pm »
              Non ho visto il documentario però non lo so.

              Poi sarò stato fortunato, ma in 10 anni che uso cellulari, non ne ho mai mandato nessuno in assistenza, gli ultimi 2 che ho li posseggo uno da 3 anni ed uno da 2 anni, il mio pc ce l'ho da 5 anni senza problemi e 2 anni fa gli ho dovuto sostituire l'alimentatore ma la colpa è della linea enel, il decoder(non è quello di Sky) anch'esso funziona praticamente ininterrottamente da 4-5 anni (gli ho dovuto sostituire l'alimentatore bruciato a causa di un difetto di fabbrica già noto da tempo, dei condensatori mal dimensionati).
              Le scarpe di ginnastica ne compro un paio ogni 2 anni (in modo che ne ho sempre 2 paia uno più nuovo ed uno più vecchio), indosso ancora capi di abbigliamento comprati 6-7 anni fa che sono ancora in ottimo stato.

              Io ho più la sensazione che sia una questione di coltura, c'è mia sorella che ha tipo 20-30 borse, un'amica che ha 20-30 paia di scarpe.

              Mi vien da ridere quando sento di gente che non usa più qualcosa (abiti, cellulari, occhiali, orologi o quello che volete) perché è dell'anno scorso. Ma perché cosa ha che non va? E' un delitto così terribile essere dell'anno scorso?

              D'accordo con te. Ho ancora il pc fisso, jeans e magliette vecchie ma buone.
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                Offline nico89

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                « Risposta #7 il: Ottobre 19, 2011, 20:59:42 pm »
                Grazie Yavonz x questo video. Bisognerebbe diffonderlo maggiormente, è questione di cultura..
                Nel nome di Gesù c'è Salvezza, c'è la Vita.

                  Offline leoniDAM

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                  « Risposta #8 il: Ottobre 19, 2011, 23:09:23 pm »
                  Sicuramente c'è da dire chela tecnica e la tecnologia ha permesso di accelerare ed accorciare i tempi di sviluppo di nuove tecnologie tanto che escono nuovi prodotti ogni anno (addirittura di schede grafiche o cellulari ne escono di nuovi ogni sei mesi anche, se non i meno), tanto è vero che spesso, soprattutto nel settore dell'alta teconologia, si accusano le aziende di rallentare lo sviluppo ed introdurre le tecnologie in modo più scaglionato, al fine di poter implementare le nuove tecnologie più nuove più lentamente e recuperare così i costi di ricerca e sviluppo della tecnologia precendete.

                  Da questo punto divesta probabilmente è vero, eseste una sorta di obsolescenza programmata, nel senso che un prodotto diventa vecchio dopo sei mesi (sempre parlando di prodotti di tecnologia) in quanto a features e tecnologie implementate.

                  Ma la questione è domandarsi se la funzione implementate nel nuovo cellulare/tv/pc/portatile/ecc... serve davvero alle nostre necessità o meno.

                  Magari qualcuno ha bisogno di una fotocamera con autofocus sul cellulare per cui è giusto che cambi cellulare solo perché ne è appena uscito un nuovo telefonino con fotocamera da 10 Mpixel con autofocus. A me non serve e mi tengo il mio cellulare di 2 anni fa, e quando gli altri ridono di me perché ho ancora un cellulare di 2 anni fa, io rido di loro perché io vado a mangiare al ristorante (magari offrendo anche a loro), questo inverno mi vado a fare la mia settimana bianca e loro non possono permetterselo perché dovevano assolutamente comprare l'ultimo cellulare sul mercato.

                  A volte si da la colpa alle aziende che sembrano costringerci a fare quello che vogliono loro, ma la realtà è che ogniuno è libero di comprare o non comprare, io non mi sentro frustrato perché dopo l'acquisto del mio cellulare due anni fa sono usciti altri 10 modelli nuovi e quindi il mio è automaticamente vecchio, funziona bene e me lo tengo fino a che non avrò modo e necessità di cambiarlo.

                    Carlos

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                    « Risposta #9 il: Ottobre 19, 2011, 23:12:13 pm »
                    Magari qualcuno ha bisogno di una fotocamera con autofocus sul cellulare per cui è giusto che cambi cellulare solo perché ne è appena uscito un nuovo telefonino con fotocamera da 10 Mpixel con autofocus. A me non serve e mi tengo il mio cellulare di 2 anni fa, e quando gli altri ridono di me perché ho ancora un cellulare di 2 anni fa, io rido di loro perché io vado a mangiare al ristorante (magari offrendo anche a loro), questo inverno mi vado a fare la mia settimana bianca e loro non possono permetterselo perché dovevano assolutamente comprare l'ultimo cellulare sul mercato.


                    poi ci sta anche chi si compra l'ultimo cellulare sul mercato e si va anche a fare la settimana bianca

                      Offline leoniDAM

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                      « Risposta #10 il: Ottobre 19, 2011, 23:29:16 pm »
                      e vabbe questa è un'altra questione se uno se lo può permettere senza grossi problemi sono fatti sui, basta che poi non viene a lamentarsi che i cellulari costano troppo e che non viene a dire che lo hanno costretto a cambiare cellulare...

                        Offline Diedorf

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                        • Giuseppe Savoldi
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                        « Risposta #11 il: Ottobre 20, 2011, 11:04:11 am »
                        Direi che oggi più che soddisfare bisogni li si crea dal nulla o, semplicemente, li si veste in maniera differente.

                        La Apple ed i prodotti di Jobs mi sembrano un buon esempio.

                        Non inventa il PC, ma lo propone con una nuova veste. Non invente le interfacce grafiche ed il mouse (che erano della Xerox), ma li propone in maniera diversa e più accattivante. Non inventa i riproduttori musicali digitali, ma l'Ipod unisce diverse funzioni ed è un'evoluzione del prodotto precedente. Non inventa la musica on-line nè il commercio della stessa, ma realizza un'evoluzione coordinata della distribuzione grazie ad altri suoi prodotti. Non inventa di certo lo smartphone ( che è un'idea della IBM), ma con iphone unisce stile e contenuti diversi. Non inventa i tablet, visto che i primi erano microsoft.

                        Jobs è stato un genio nel capire che anche la tecnologia poteva essere un bene di consumo e che la gente, nonostante la funzione d'uso primaria della tecnologia, voleva estetica e design.
                        Non inventa assolutamente nulla di nuovo, migliora prodotti esistenti ed anche in questo c'è del genio (che poi per Einstein era solo per l'1%  ispirazione e per il 99% "traspirazione", cioè fatica).

                        Se pensate a cosa serva veramente un iphone rispetto ad un telefono e guardate per cosa viene usato ci si accorge che un telefono da 70 euro offre più o meno le stesse cose, ma è molto meno cool. L'Ipad poi è ancora più emblematico. Non serve a nulla, ma se lo acquisti non riesci più a vivere senza e ti chiedi come facevi prima senza.

                        Siamo in una società che Bauman ha definito "liquida" dove la vita è sempre più frenetica e l'individuo deve adeguarsi al gruppo per non sentirsi esclusa. Il prolema fra la vecchia società "solida", in cui il problema consisteva nel mancato acquisto dell'essenziale, si sposta nella società liquida nel non poter comprare ed essere così esclusi dalla "modernità".

                        Se possiedi un vecchio telefono che soddisfa le medesime funzioni dell'ultimo Iphone 4S hai comunque soddisfatto un bisogno essenziale (che poi sull'essenzialità del cellulare si dovrebbe aprire una parentesi grande quanto tutto il forum), ma ciò non va bene nella società liquida dove devi essere al passo con la modernità (ed acquistare l'ultima puttanata che va per la maggiore, ma questo l'aggiungo io).

                        Se c'è qualcuno che studia o ha studiato o si interessa di sociologia potrà spiegarci molto ma molto meglio di me questi cambiamenti (o l'idea che si è fatto di questi cambiamenti).

                        A mio avviso, ma sarà una deformazione professionale, il problema è nel marketing. La molla che spinge all'acquisto, cioè la motivazione, oggi è stimolata talmente tanto ed in maniera continuativa che l'acquisto non fa altro che "rompere" o meglio, interrompere momentaneamente quella tensione accumulata dall'individuo a causa della continua contrazione della molla di cui prima.

                        Siamo noi consumatori, come giustamente dice Leonidam, che pensioniamo prodotti per obsolescenza e non per usura. L'usura è un concetto fisico, obsolescenza, invece, economico. Se un PC è pensato e costruito per rompersi dopo due anni allora c'è un'usura programmata (creo questo neologismo), se invece dopo due anni il PC non è più al passo coi tempi allora c'è un'obsolescenza programmata.

                        Nell'automotive, per esempio, il mercato si muove moltissimo in base all'obsolescenza e poco in base all'usura. Le macchine vengono spesso sostituite per prendere "di meglio" o qualcosa di nuovo o per sfizio (sfizio di cazzo aggiungerei, ma il mondo è meraviglioso perchè è vario).

                        Naturalmente, comportandomi come Leonidam, sono propenso a dire che il capitalismo come lo conosciamo noi, se vedesse come consumatori solo figure alla Leonidam ed alla Diedorf ridimensionerebbe di molto il livello raggiunto.

                        Da noi in Italia, ancor peggio al sud, non abbiamo neppure idea del livello di condizionamento mentale a cui le popolazioni di alcuni Paesi sono sottoposte. In Italia c'è ancora l'idea (anche se sta diminuendo) dell'acquisto di beni per cui si dispone del denaro, ma il credito al consumo ha completamente sviato nuove generazioni in giro per il mondo, alimentando un circuito perverso del debito.

                          Offline leoniDAM

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                          « Risposta #12 il: Ottobre 20, 2011, 14:54:28 pm »
                          Concordo con Diedorf (specie riguardo Jobs che è stato "solo" probabilmente il più grande "venditore" che il nostro secolo abbia conosciuto, ma non è stato un innovatore di tecnologia, almeno non nel senso stretto del termine).

                          Conosco la grande potenza del marketing, dopo tutto anche io ne sono vittima (compro abbigliamento sportivo solo Nike e se devo acquistare qualche prodotto di elettronica il primo sito dove vado è quello della Sony) ma io ho la presunzione di dire che ne sono una "vittima consapevole".
                          Quello che posso dire di avere è che conosco la cultura dei soldi e del valore del denaro e degli oggetti.

                          Quando scelsi di spendere 1 200 € solo per il monitor del mio pc o spesi oltre 200€ per il solo case, lo feci sapendo che questi 2 componenti mi sarebbero durati almeno una decina di anni, mentre per il processore (che necessariamente va cambiato più spesso) ne scelsi uno più confacente alle mie esigenze economiche e di uso quotidiano.

                          Quando compro qualcosa lo faccio in funzione del problema che devo andare a risolvere, i cellulare, i pc, le auto, ecc... sono strumenti e gli strumenti servono e vanno utilizzati appunto per risolvere i problemi per i quali sono stati creati.
                          Invece spesso è il contrario ad esempio (tanto per fare un esempio comune, banale e recente) con iPad visto che è un oggetto che non è ne carne ne pesce, vengono creati apposta i problemi affinché possa risolverli e quindi si fa nascere, nell'animo delle persone, la necessità di dove cambiare il proprio stato su Facebook in "Stocagando, per questo non vi rispondo" direttamente in real-time da sopra la tazza del cesso.
                          Ma è così più o meno con tutto, prima lo si compra e poi magari trovo come sfruttarlo

                          Qualcuno che mi conosce e lo sa potrebbe obiettare che io ho speso 2 000€ di decoder, io però rispondo che quei soldi mi sono serviti per risolvere un problema specifico e li ho già recuperati (in buona parte) risparmiando su dei servizi che altrimenti avrei dovuto pagare a Sky (all'epoca dei miei acuisti il decoder HD ed i servizi di MySky si pagavano a parte, oltre ada vere possibilità che i decoder tradizionali non permettono e di cui ho la necessità).

                          Per inciso io non sono contro la tecnologia ed i progressi tecnologici, anzi ne sono un grande appassionato, ma sono per un uso consapevole!
                          « Ultima modifica: Ottobre 20, 2011, 14:58:06 pm da leoniDAM »

                            Offline William

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                            « Risposta #13 il: Ottobre 20, 2011, 16:22:03 pm »
                            Io invece sono una mosca bianca e, nel mio piccolo, cerco di portare avanti una minuscola rivoluzione. Pacifica, e silenziosa. Come Gandhi. Lavoro nel campo della tecnologia, e forse proprio per questo mi è indifferente. Ho un vecchio PC da quasi 4 anni che utilizzo solo per guardare le partite in strea.ming, quando le trovo. Se non le trovo, la vecchia radio va sempre bene.

                            Forse mi aiuta il fatto di avere una famiglia e due bambini piccoli cui provvedere, e può darsi che se avessi anche io 1200 euro da bruciare per un monitor lo farei. Ma forse no. Perché giro ancora con un Nokia antico di cui non conosco il modello né mi interessa, e ho tuttora una vecchia sim da 16k. Tutti mi dicono che è impossibile che funzioni ancora, che i telefoni di oggi bla bla bla ma finché non me la disabilitano da remoto, continuo ad usarla. A parte che il telefonino ce l'ho solo per la reperibilità, altrimenti ci farei giocare il bambino.

                            Non si tratta di tirchieria e neanche di voler fare l'alternativo a tutti i costi. Solo che a me non hanno mai regalato nulla, quindi mi sembra una barbarità sprecare tempo e fatica per guadagnare soldi e poi utilizzarli non per migliorare me stesso o chi mi circonda (per tacere dei beni di prima necessità), ma per acquistare e consumare roba che qualcuno ha stabilito io debba comprare per non sentirmi "out".

                              Offline leoniDAM

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                              « Risposta #14 il: Ottobre 20, 2011, 16:32:18 pm »
                              Concordo con te, ma io, che sono un tecnico, mi occupo di progettazione, mi occupo di grafica, per me il monitor, come il pc ma come anche uno smartphone evoluto che mi permette di avere accesso H24 alle mail, di poter editare al volo file word o excel, non è una spesa, non sono uno spreco, non sono uno sfizio, ma sono un investimento per il mio lavoro che mi permette di essere più efficiente e di offrire un prodotto di maggiore qualità ai miei clienti/committenti.

                              E' a questo che mi riferivo quando parlavo di strumenti adeguati a risolvere le problematiche nelle quali ci si trova di fronte.

                              io l'iPhone non lo compro perché tutti hanno l'iPhone e devo fare il fighetto, ma ho un Xperia X1 perché con Windows Mobile ho Outlook Mobile ed Office Mobile che ed una tastiera QWERTY che è funzionale ai miei scopi, con un navigatore GPS ed una fotocamera sufficiente per fare delle foto al volo (così da avere foto geotaggate che mi sono utili sempre per lavoro)
                              « Ultima modifica: Ottobre 20, 2011, 16:37:51 pm da leoniDAM »

                                 

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