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image Aristoteles:
Squadra del cuore:
Novembre 28, 2011, 22:08:40 pm

A grande richiesta invio la poesia, la prima che scrissi, a 19 anni, in occasione di uno degli infarti di mio padre (è vivo fortunatamente). Eccola.
Tormento Infuocato

Ho provato un'orrida sensazione
Un grande dolore, come se la vita
ti sfuggisse di mano in un battito d'ali.
Destino beffardo
Ti diverti a tormentarmi
Eppure io non faccio altro se non sperare in te...
Fredda notte d'estate, caldo ghiaccio
nelle mie vene,
i polsi tremano,
l'occhio luccica,
il vento ha portato via l'ultima lacrima.
Non c'è alcun posto dove poter fuggire,
perché nessun posto può attenuare il fuoco
che mi brucia lo spirito.
Terra ammutolita, perchè non mi parli,
perché non mi accarezzi con la tua possente mano!
Uno sguardo al cielo, una preghiera detta
senza voce,
mi affido a Dio, se lassù un Dio c'è.
Ora non chiedetemi più nulla,
lasciatemi riposare,
lasciate che il fuoco che mi brucia
si estingua da sè,
e, se non sarà così, andate via
Vivrò, solo, con il mio Tormento.

Accetto critiche e lodi. Grazie

image Big lentiiinnn:
Squadra del cuore:
Novembre 28, 2011, 23:05:35 pm

Bravo Fabio,si nota la tua sofferenza nel periodo specifico,tutta la tua voglia di aggrapparsi a qualcosa che potesse liberare il tuo spirito infuocato,la terra madre viene chiamata a fare il suo dovere,è le preghiere a un dio sfuggente è assente,con la voglia di sereno che proviene dal cuore,bravo è molto bella è profonda,bravo Fabio.

image Aristoteles:
Squadra del cuore:
Novembre 28, 2011, 23:07:09 pm

Ti ringrazio, hai colto l'essenza...ovviamente gli aumenti di karma sono apprezzati :asd:

image Big lentiiinnn:
Squadra del cuore:
Novembre 28, 2011, 23:08:20 pm

Citazione da: Gokhan_azzurro - Novembre 28, 2011, 23:07:09 pm
Ti ringrazio, hai colto l'essenza...ovviamente gli aumenti di karma sono apprezzati :asd:
Fatto  :ok:

image Aristoteles:
Squadra del cuore:
Dicembre 10, 2011, 22:12:25 pm

Eccone altre due, la prima di sofferenza la seconda in una fase di "dubbio religioso". La prima si intitola solitudine
Solitudine
Sono solo. Solo con le mie paure,
Solo come un uomo che non ha una méta,
Solo come una disperata richiesta d'aiuto,
Solo. Solo come un pianto, solo, come un bambino sperduto.
Sono solo e il vento soffia alle mie spalle, sembra quasi che
stia ridendo di me.
Davanti a me una bottiglia di whisky,
la tentazione è forte,
ma nella mente c'è ancora un pò di speranza.
Sento delle campane, in lontananza,
coraggio, mi dico,
l'incubo è finito, o forse è solo cominciato.


Croci

Croci, croci qua e là, che ci osservano.
Come insetti, ci corrono dietro.
Croci di luce, croci di sangue.
Croci con un Cristo, lassù,
che forse non è mai esistito.

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