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Ecco qua quello che ha scritto oggi Il tempo per difendersi:LA POLEMICA Dispiace che qualche lettore non abbia capito che le offese riportate non erano altro che una descrizione di quei luoghi comuni di chi, forse per invidia, per pochezza culturale, per aridità, rivolge a Napoli e ai napoletani. Non certo il pensiero del cronista e tanto meno de Il Tempo.Goethe riferiva che l'avevano avvertito prima di arrivare a Napoli che avrebbe trovato 30, 40 mila oziosi. Niente di più sbagliato, scrisse dopo la visita. Ma non fu il solo a innamorarsi della città. È nel cuore di scrittori e intellettuali di tutto il mondo. Elsa Morante la definiva «la vera regina delle città, la più signorile, la più nobile. La sola vera metropoli italiana». Non è da meno Stendhal che sentenziava: «La città più bella dell'Universo». Già, ma allora perché tanti luoghi comuni? Perché gli italiani, e non solo loro, sono stati più impressionati dai cumuli di spazzatura che dalla bellezza di Castel dell'Ovo. Non sanno cosa sia Marechiaro o la straordinaria bellezza del Golfo. Perché si parla più di camorra che della grande tradizione culturale di quella città. I Borboni nei libri di storia vengono descritti solo come sanguinari fannulloni. Ma si dimentica anche che la prima linea ferroviaria italiana fu la Napoli-Portici nel 1839. Eppure su Napoli e i napoletani continuano gli stereotipi. Proprio a quelli si riferiva l'articolo del 23 febbraio, dopo la splendida vittoria contro i ricchi signori del Chelsea. Dispiace che qualche lettore non abbia capito che le offese riportate non erano altro che una descrizione di quei luoghi comuni di chi, forse per invidia, per pochezza culturale, per aridità, rivolge a Napoli e ai napoletani. Non certo il pensiero del cronista e tanto meno de Il Tempo. Così vogliamo elogiare, vantare il grande orgoglio di Napoli e della sua gente. Quella vittoria calcistica è il trionfo di una città e dell'intera nazione. I ricchi arabi e russi sono stati sconfitti. I loro soldi non sono bastati a battere il cuore e l'orgoglio. Vedendo la resa dei londinesi ci siamo sentiti tutti napoletani. Perché Napoli è uno splendido biglietto da visita dell'Italia tutta.E sotto c'è l'articolo integrale di Fabrizia Argentieri.NON C'E' LIMITE ALLA VERGOGNA. PELLEGATTI ALMENO HA CHIESTO SCUSA AGLI JUVENTINI, IL TEMPO PARACULO.
che poi,napoletani straccioni...ma dove vive questa troia,su marte?che venisse un po da queste parti che gli insegniamo a vestirsi.