Michele Crescitiello nasce ad Avellino, primogenito di un tifoso sfegatato dell'Avellino (incredibile!): il suo nome completo è infatti Michele Tacconi Rossi Ferrari Tagliaferri Favero Di Somma Piga Piangerelli Juary Vignola Giovannelli, in onore alla formazione avellinese che conquistò la salvezza nella stagione 1980/81. Il buon gusto del babbo trova conferma nei nomi degli altri due figli, Antonio Stadio Partenio e Concetta Curva Sud.
A tredici anni Michele, grazie a un amico tipografo, è già laureato in giornalismo, e pubblica i suoi primi pezzi, per lo più lettere minatorie.
A vent'anni suscita vivaci polemiche con un articolo in cui accusa Salvatore Bagni di essere il mandante del Terremoto dell'Irpinia. Esordisce in tv a Telecapri, e qui si dedica alla conduzione di trasmissioni in cui palesa il suo sottile sentimento antinapoletano, tra cui:
Vedi Napoli e poi muori (reality show)
Napoli, fogna a cielo aperto (serie di documentari)
I figli so' piezz'e core, i napoletani so' piezz'e merd (talk show)
Nel 2005 viene licenziato da Telecapri dopo aver concluso così la lettura di un bollettino del meteo:
Wikiquote
«... mentre violenti acquazzoni sono in arrivo nel napoletano. E SAREBBE ANCHE ORA CHE VI LAVASTE, MERDE!»
Criscitiello rifugia a Milano ed entra nella redazione di Sportitalia, nonostante non sappia niente di sport e neanche di Italia.
Promosso conduttore di Solo Calcio, la sua prima mossa è quella di spezzare le gambe ad Alfredo Pedullà, al fine di limitarne l'ingombrante presenza scenica. Criscitiello dimostra subito un buon fiuto per le indiscrezioni di calciomercato: è lui a scoprire le trattative tra Mino Raiola (procuratore sportivo, pizzaiolo e dog sitter) e la malavita algerina per il trasferimento di Rossella Urru, trattative poi sfumate per il secco no da parte della Urru, che sta meglio in Algeria. A Sportitalia adotta lo stile giornalistico di Maurizio Mosca, fatto di urla e balle assurde, e riesce a portarlo ai massimi livelli urlando più forte e cacciando balle ancora più assurde:
«Ufficiale, il Real Madrid ingaggia Gianvito Plasmati!»
«Notiziona dell'ultim'ora: Valentina Ballarini ha lasciato a casa le tette!»
Arrogante, mellifluo e con una gran faccia da culo (e questo è solo il parere di sua madre), Michele Criscitiello si è fatto una lunga lista di nemici tra gli addetti ai lavori: nel 2010 viene colpito dal portiere Salvatore Soviero con un tackle alle gengive. Il motivo dell'aggressione, si appurerà poi, è un editoriale al vetriolo scritto da Criscitiello.
Direttamente sulla carrozzeria della Maserati di Soviero.
da nonciclopedia