Questa settimana ho letto “Memorie del sottosuolo” e ora sto leggendo “Fiori per Algernon”.
Quello di Fodor Dostoevskij è un capolavoro, forse ho sbagliato a leggere la parte degli appunti tutto di un fiato, dovrei dare una rilettura per cogliere tutte le sfumature, perché credo che ci siano.
È un libro che ti smonta la psiche pezzo per pezzo.
Quello di Daniel Keyes, sono arrivato al 30% e già ho pianto due volte, idea stupenda, ben esposta, ottima la forma di scrittura del diario con tanti errori grammaticali e di ortografia all’inizio, per rimarcare il passaggio da poco intelligente ad intelligente.