E dire che prima non esisteva il giornalismo sportivo in sè,ma c'erano grandi personaggi dalla immensa cultura che s'interessavano dello sport dando a tutti l'impressione di esserne esperti da sempre,come a dire che la competenza generale viene prima di ogni cosa nel mestiere del giornalista e ti permette di spaziare da un campo all'altro senza perderne in credibilità (basterebbe solo la figura di Ciotti per spiegare tutto ciò),cosa che oggi è completamente assente e viene svilita da personaggi sensazionalisti tipo Bargiggia e company.
Provenzali ultimo esponente di quella grande generazione di veri e propri artisti del giornalismo...
RIP