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Puck

    Diego Armando Maradona
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A quanto pare è tifoso del Napoli :look:

“Dammi una lettera arrotondata, mettiamola su una maglietta, scriviamoci Banksy e il gioco è fatto. La possiamo vendere. Senza mancare di rispetto a Robert, pens0 sia un brillante artista, ha ribaltato il mondo dell’arte”. Così parlò Goldie, al secolo Clifford Price, gigante del deejaysmo britannico, graffitista provetto e campione dei nuovi suoni, drum’n’bass e dintorni, per tutti gli anni’90.

La gaffe

E fece moltissimo rumore, perché quel “Robert” buttato lì con noncuranza potrebbe aver definito l’identità dell’artista più ricercato del mondo, l’ineffabile Banksy, di cui finora abbiamo ignorato l’identità, pur avendogliene attribuite parecchie. Robert sarebbe Robert Del Naja, altrimenti noto come 3D, universalmente celebre per aver fondato i Massive Attack, altri maestri del drum’n’bass e sodali, Robert per primo, del buon Goldie. Una gaffe, quindi. Di cui, al di là dell’identità più o meno svelata, si è accorto per primo il deejay, visto che ha indugiato un po’ prima di riprendere a parlare.

Graffitista in gioventù

Ma perché Del Naja potrebbe essere Banksy? Di Bristol, proprio la città da cui dovrebbe provenire l’altro; immerso dunque nella medesima subcultura dell’artista misterioso e anch’egli come Goldie, graffitista in gioventù, Robert, 52 anni, era già stato individuato da un giornalista d’inchiesta britannico che avrebbe condotto un report lungo cinque mesi su di lui. Arrivando alla conclusione che Del Naja fosse a capo di una collettiva di street artist che avevano deciso di adottare collettivamente il nomignolo di Banksy.

Robert nega

Ma Robert, che a queste latitudini conosciamo anche per più prosaiche ragioni, ultrà del Napoli che viene spessissimo al San Paolo per vedere gli azzurri, ha negato: «Sarebbe bello, ma purtroppo non è vero. Lui è un amico e viene anche ai concerti. E solo una questione di logistica e coincidenze, nulla più».Certo, molti murales di Banksy sono apparsi nei pressi di location in cui i Massive avevano da poco suonato, da Melbourne a San Francisco, e l’artista ha provveduto a scrivere la prefazione del libro di Del Naja, «3d e l’arte dei Massive Attack”. Se tre indizi fanno una prova, forse il decennale arcano è stato svelato.

http://www.corriere.it/spettacoli/17_giugno_23/banksy-robert-naja-massive-attack-gaffe-che-avrebbe-svelato-decennale-arcano-986e7dcc-5836-11e7-abb9-de301c7bc284.shtml
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