Argentina...posto magico ed incredibile.
Passeggiare nelle foreste alla fine (o il culo come dicono lì) del mondo o guardare il canale di Beagle, avere la sensazione di essere totalmente soli e lontani da chiunque, passeggiare tra i pinguini e bersi un caffè in una casa che non si sa se sia in Argentina o in Cile.
La Patagonia con le sue pianure e le sue montagne, il lago Argentino con quel cazzo di azzurro incredibile, il perito Moreno con un silenzio quasi straziante rotto solo dall'incredibile rumore che fa il ghiaccio e quelle striature blu meravigliose.
La foresta pluviale e le cascate nel nord con quelle piogge improvvise, terrificanti ed emozionanti ed un umido che impedisce di far asciugare un paio di calzini in 3 giorni.
E Buenos Aires...un po' Parigi, un po' Madrid, un po' Napoli con i suoi caffè, le sue librerie, i suoi cento mercati, i musei, le sue periferie, la sua povertà e la sua incredibile voglia di vivere. Si respirano Napoli e Genova, il porto e la cucina di casa e tanto, tanto, tanto calcio.
Mendoza con le sue vigne sterminate e le montagne alle loro spalle ed i vini eccezionali, le mille cantine.
E poi il cibo...varietà, tradizione, innovazione e materie prime incredibili.
Dall'asado all'agnello, dal pesce oceanico al granchio, dal pesce di fiume alle zuppe, passando per piatti italiani cucinati dalla nonna.
Un mese incredibile.