Non ho capito bene.. cmq ti dico come la penso .. vedo il calcio come la vita con discorsi da 0 e 0 pratici e senza fronzoli, i sentimenti la rabbia l'amore lo dedico alle dinamiche della mia famiglia.. allora: resoconto Osimhen, 1 scudetto vinto , tanti goals e nella stagione schifosa dell'anno scorso ha fatto cmq i suoi goals, mo la clausola i soldi lo stipendio calenda il padre pappone i saluti lagos e nigerian a copp d'afric le assenze sticazzi.. ciao e avanti un altro.. sono rimasto male pure io qnd non fu rinnovato il prestito ad arturo di napoli, quando beto scompari' o schwoch in 2gg fu venduto al Torino(i ccrant ferlain vincent e tifoso).. erano tempi in cui si vedevano i calciatori come fidanzatine ma 8,10 o 12 anni non ne ho piu' poi cose vostre ognuno sente la passione a modo suo
Paolo, era una battuta
Sul resto, La tua visione é legittima ed inappellabile
Anche io il calcio lo vedo come la vita, cioè con passione, e con passione prendo le mie decisioni, a volte sbagliando, e quando posso cercando di far prevalere la razionalità. Ma, a quasi 54 anni, consapevole che prima o poi la vita finirà, non tutto quello che riguarda la vita lo sottopongo al risultato.
Piuttosto, cerco di viverla facendo le cose che ritengo giuste, e non lesinando la passione.
Poi, ci sono cose che fanno parte della mita vita come la musica od il pallone che, a mio vedere, perdono senso se non c'é passione
Alla fine, se questi ragazzi incassano qualche milione di bonifici all'anno, è perchè esiste la passione, altrimenti squadre e giocatori che non vincono sparirebbero dall'universo calcio. I gol, il rendimento, sono risultati che il giocatore deve consegnare a chi lo paga, non a me
io, come tanti credo, preferisco illudermi con chi manifesta un certo attaccamento alla maglia, che suscita un'emozione, cosa che mi fece seguire in casa e fuori la squadra anche quando eravamo in serie C.
Poi, ripeto, ognuno ha il legittimo diritto di vivere il calcio come gli pare
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