Hai risposto tu stesso alla domanda: il virus ha una velocità nel mutare che é per adesso dell'ordine dei mesi (intendendo il tempo che ci vuole ad una nuova variante per imporsi) mentre tu speri in una vaccinazione annuale.
Che il virus stia vincendo sui vaccini mi sembra un'ovvieta. Altrimenti in Italia si sarebbe ottenuta già l'immunita di gregge.
Perché nella nuova scienza pandémica un vaccino é efficace anche quando non impedisce la trasmissione, ma nella scienza precovid le cose erano un po' diverse.
Ma questo é l'uomo. Visto che i nemici invisibili non lasciano tracce scritte possiamo sempre affermare che abbiamo vinto noi.
Abbiamo affermato di aver debellato la peste del 300 con ungüenti e sanguisughe, vuoi che non diremo di aver debellato il covid con Moderna e Pfizer?
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Veramente la prima variante problematica a livello di vaccino è sorta dopo due anni e, nel primo, il virus non aveva opposizione. Mi sembra abbia corso molto più velocemente il vaccino e infatti rispetto all'anno scorso solo un Novax potrebbe dire che si sta peggio, secondo me (e infatti non penso tu lo stia dicendo). C'è la ragionevole fiducia che i prossimi dovrebbero impedire questo problema e aumentare il vantaggio dei vaccinati.
E no, stai facendo confusione. I vaccini influenzali impediscono la trasmissione al 60 % se va bene, ma servono contro le forme gravi alla grande. Quando una malattia è endemica si fanno altri discorsi rispetto a vaiolo e compagnia cantante. Stiamo giungendo ad un punto simile, se Dio vuole, per me c'è da essere ottimisti.
