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Cavalier SPicci

    Degustatore di ananassi
    Diego Armando Maradona
    Post: 26807
  • Karma: 49

Beh...io, come sapete, sono uno di quelli che l'ha visto.
Si...io ho visto Maradona.

Dal primo momento.
E quindi ricordiamolo...ricordiamolo il primo momento.
Agosto 1984...prima sua volta al San Paolo...Napoli-Arezzo Coppa Italia.
75.000 persone ( almeno questi furono i biglietti ufficiali venduti, ma quella sera allo stadio c'era gente pure aggrappata ai piloni ), io quattordicenne in curva A insieme a mio fratello e mio zio.

Bagni non aveva ancora firmato, non si sapeva se avrebbe giocato, 10 minuti prima della partita appare la formazione sul tabellone dello stadio.
Questo qua per intenderci:



Lampeggiante il nome di Bagni.
BOATO !!
E, subito dopo, lampeggiante pure quello di Maradona.
Secondo BOATO !!
L'intera formazione scritta sul tabellone coi loro due nomi che lampeggiavano.

Lo stadio diventa una bolgia...immaginatelo ora, ai giorni nostri, se il Napoli giocasse contro una media di serie B, che so, tipo l'Entella.
Se foss'm 10.000 sarebbe un miracolo...allora non truav' post manc ngopp e scale ca purtavan int e bagni !!

Ventesimo del primo tempo.
Punizione da 25 metri.
Diego sistema la palla.
Lo stadio già ribolliva, sapevamo tutti che stavamo per assistere a qualcosa di grande.
E lo era.

Era il primo appuntamento liturgico  di una serie lunghissima durata 7 anni...era la prima punizione di Maradona al San Paolo.
La calciò verso la curva A, dove ero io.
Chi è stato allo stadio almeno una volta in vita sua sa cosa significa vedere un gol da dietro, una visuale diversa da quella televisiva...vedi la palla partire da lontano, avvicinarsi, venire verso di te.
Vedi la porta gonfiarsi pure lei verso di te...se la palla non venisse fermata arriverebbe pure lei fin da te.
BOATO !
Indescrivibile.
Sacro.
Liturgico.

Era cominciata.
Era cominciato tutto.
La leggenda, il sogno, tutto.
Cominciò tutto con quella punizione.
Dopo quel gol cominciammo a cavalcare, una città intera dietro uno gnomo alto 1,65 che dispensava magia coi suoi piedi.

Ma la punizione fu la cosa più importante della serata ma non la più bella.
La più bella se la possono ricordare solo quelli che, come me, erano presenti.
Non entra nei tabellini, ma nel cuore.

Palla in attacco per noi sulla linea di fondo.
Maradona la controlla con l'avversario addosso.
Si inventa da lì ( ripeto, linea fondo...più vicino alla bandierina del calcio d'angolo che alla porta avversaria ) una semi sforbiciata che, in modo magico e contro ogni legge fisica, colpisce la traversa con il portiere dell'Arezzo che manco capisce da dove sia sbucato il pallone.

La punizione era stato l'inizio della liturgia è vero, ma ne avevamo viste anche prima alla fine...solo un anno prima dalle nostre parti era passato un certo Dirceu che non è che non ci avesse fatto vedere colpi simili.
Ma quella sforbiciata, quel colpo magico...era un qualcosa non solo di mai visto, era un qualcosa di neanche mai immaginato !

Ci guardammo, non esultammo...però ricordo cosa pensai.
Pensai:
"Ma c'ha fatto ?...Ma cumm' ha fatto ?...Ma chi è chist ??? "


Era lui.
Era El Diego !!!!


...


< Mucologi opinionisti siete peggio dei giornalaisti; forumotti schizzichiologi siete peggio dei Mucologi!! > #PE2Z8

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