a questo va aggiunto che in "rosso" dovresti trovare le aree con più immagrati con famiglia dietro (es provincia di milano) che fanno più figli

ci sono differenze socio-culturali enormi con il passato, ed alcuni aspetti come l'emancipazione femminile ed i modelli culturali diffusi hanno imposto un cambio enorme.

30 o 40 anni fa era normale chiedere ed aspettarsi che una donna over 30 si dovesse porre il problema sociale di avere figli.
"e quando lo fate un figlio?".... più che una domanda era una sentenza

Le conseguenze sono evidenti: la natalità è molto più alta in provincia di quanto lo sia nelle grandi città, dove per cultura ed abitudini si fa fatica a convincere una coppia ad avere figli, se non ne ha voglia

Gli aspetti economici secondo me sono marginali. I nostri nonni o bisnonni hanno messo al mondo figli in condizioni spesso precarie, quando servizi come la salute pubblica, i trasporti, le condizioni lavorative (e quindi gli orari), l'accessibilità ai beni di prima necessità erano molto più limitate di quanto si pensi. Oggi il cittadino europeo, legittimamente, reclama più certezze, più tutele

Se poi affrontiamo la questione dal punto di vista economico, va detto che In Italia, rispetto agli altri paesi europei, non esiste una politica per la famiglia da 30 anni
E' solo una questione di dibattito politico sterile, una guerra tra poveri: coppie omosessuali o coppie etero, adozioni solo alle coppie od anche ad i single, famiglia tradizionale o meno... tutta fuffa
Se volessero affrontare il tema della natalità si preoccuperebbero di trovare risorse e strategie per aiutare chi vuole crescere dei figli, senza preoccuparsi del fatto che siano figli biologici o di quale sia l'orientamento sessuale dei genitori.
Ed i punti sono sempre gli stessi: lavoro, casa, asili nido, trasporti, salute.

Al Sud stiamo ai piedi di Dio. Si figlia per abitudine