Mai capito chi prende gli animali.
Questa necessità patologica di avere qualcuno da amare e che ti ami incondizionatamente.
Peraltro sapendo che, si spera, morirà prima di te lasciandoti comunque soffrire (perché ti ci affezioni, pochi cazzi).
Dover alzare la sua merda, portarlo a passeggio con tutti i climi, essere legati mani e piedi all'animale ovunque tu vada o voglia andare.
Quanto ai cani nello specifico, sono proprio animali senza dignità.
Non fraintendetemi, gli animali mi piacciono e li rispetto. Non opererei mai violenza su di loro, né mi danno fastidio, anzi, capisco quanto scritto più su circa il fascino della loro gioia immotivata. Quando sono con un cane od un gatto ci gioco e mi diverto, mio figlio cresce felice in mezzo ai due labrador del palazzo e quando mia sorella si presenta con il cane distrugge felicemente casa mia senza che la cosa mi disturbi.
Ma è proprio l'idea di averne uno mio che non mi passa manco per l'anticamera del cervello.
Infatti chi prende un cane deve essere consapevole che non è un pupazzo e che dovrà dedicargli tempo e denaro, chi non vuole questo sbattimento fa un gesto più amorevole nel non prenderlo.
Però credo che, e spero di non sembrare banale, avere un cane proprio, che effettivamente è un essere vivente in più che con la sua dipartita ti farà soffrire, cambia la prospettiva.
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