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Ragioni Karma per messaggio concreto

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Diedorf

    Degustatore di ananassi
    Giuseppe Savoldi
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Dovremo vedere il dettaglio del testo definitivo che sarà licenziato dalle camere. A prima vista mi sembra una manovra durissima, forse addirittura eccessiva se pensiamo a quanto si potrebbe recuperare con un effettivo stato di polizia fiscale e con una maggiore crescita futura (si spera).

Chiaramente avrei preferito qualcosa di più strutturale (ritocco all'insù permanente delle aliquote sei redditi più alti, ritocco dell'Iva, e revisione dei meccanismi riguardanti le pensioni d'anzianità).
Purtroppo in Italia ci sono alcuni tabù come quello sulle pensioni. L'età media di pensionamento nel 2010 è stata pari a 58,5 anni. Parliamo di età media, quindi ci sono non poche persone che vanno in pensione pochi anni dopo il cinquantesimo compleanno. Non è che i giovani dovranno andare in pensione ad 80 anni per dover sostenere i privilegi di chi è andato già in pensione in passato o di chi ci andrà in questi prossimi anni. Se pretendiamo che gli stipendi dei parlamentari siano equiparati a quelli europei dovremmo anche volere fin da subito una pari età pensionabile e quindi un'età che fin da subito poteva arrivare a 65 anni per tutti. Sulle pensioni di reversibilità siamo il Paese europeo più generoso di tutti, si poteva agire anche su questo punto.

Sono previsti anche sacrifici per la casta, ma dovremo vedere cosa rimarrà dal passaggio parlamentare delle attuali misure che mi sembrano piuttosto dure anche per loro anche se scontano come sempre l'odiosa applicazione ritardata che lascia porte aperte a possibili modifiche. 

Una patrimoniale, a mio avviso, si doveva fare, anche perchè è quella che tende a colpire tutti, ma pure gli evasori, e che può abbattere subito una parte di debito pubblico riducendo il fabbisogno (che adesso costa caro a causa dell'elevato spread) e diminuendo il debito pubblico (si poteva anche pensare ad una operazione di buy-back di titoli di stato con conseguente annullamento e riduzione con risparmio di piccola parte dello stock complessivo).  L'aspetto peggiore della manovra è il taglio a regioni e comuni. Quei tagli si traducono in minori servizi ed i servizi sono soprattutto a vantaggio dei meno abbienti e del ceto medio. Se tagliano i servizi di trasporto pubblico (come fatto da quel Babbeo di Caldoro) poi le tariffe aumentano ed i servizi peggiorano e chi ne paga le conseguenze non è certo chi prende il taxi o va al lavoro col Suv, ma chi usa bus, metro e treni.

Spero che l'inevitabile effetto depressivo non ci spinga in recessione. Se saremo in grado di dimostrare la nostra forza (ed abbiamo una grande forza come Paese, nonostante tutto) allora potremo dare il nostro contributo di fiducia ai mercati.

Ci vogliono sacrifici per riequilibrare i conti, se riusciremo a superare il difficile momento insieme a Portogallo, Spagna ed Irlanda (per la Grecia la situazione è disperata) l'Euro respirerà di nuovo e ne usciremo molto più forti e profondamente arricchiti, come Paese e come UE.

Gli USA dall'altro lato dell'Atlantico dovranno fare la loro parte ed evitare teatrini ridicoli. Ma quando c'è il populismo e la demagogia (leggasi Tea Party) la politica non esiste più e c'è solo l'autodistruzione.
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