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demian88

    Degustatore di ananassi
    Diego Armando Maradona
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Razzetti oro e Matteazzi bronzo nei 400 mix, 4x200 sl d'argento

400 MISTI DA IMPAZZIRE. E' diventata la sua gara poco più di un anno fa, quando alla vigilia di Budapest 2021 decise di "provare". Quindici mesi fa sorprese tutti, prendendosi l'argento continentale. Questa sera è andato oltre. Alberto Razzetti si conferma talento indiscusso, dal grande carattere e si prende l'oro nei 400 misti, trascinandosi il compagno, amico e rivale di sempre Pier Andrea Matteazzi che sale sul gradino più basso del podio per un bronzo scintillante; a dividere i due azzurri c'è solo il magiaro e tricampione europeo Dávid Verrasztó argento in 4'12''58. Il 23enne genovese - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato da Stefano Franceschi - tocca in 4'10''90 (55''93, 2'02''97, 3'12''53), non troppo lontano dal personale di 4'09''91 registrato in semifinale alle Olimpiadi di Tokyo. il 25enne di Vicenza - tesserato per Esercito ed In Sport Rane Rosse, allenato da Federico Benda - chiude con la seconda prestazione personale di sempre in 4'13''29. Alla fine i due azzurri si abbracciano tra gioia e commozione. "Ho la pelle d'oca. Vincere in casa è una gioia incredibile. Sono stato attento a rimanere concentrato fino alla fine - spiega "Razzo",  tifoso della Ferrari e della Ducati -  La gara l'avevo preparata in questa maniera, non ho perso troppo nella frazione a dorso e poi ho sparato tutto. E' l'emozione più bella della mia vita e voglio dedicarla alla mia famiglia e al mio allenatore Stefano (Franceschi ndr) che è stato fondamentale nella mia crescita. Sono contento anche per Pier Andrea: ci conosciamo da tempo ed è bello dividere un podio del genere".  Matteazzi, in genere timido e riservato, non sta nella pelle: "Sentire l'inno è da brividi. Una gioia incredibile, quasi inaspettata. Sapevo di stare bene: tutto sommato il tempo è buono, mi aspettavo qualcosina in meno: ma oggi il crono non contava. Un pensiero vorrei rivolgerlo a tutte le persone che mi sono state vicino in questi anni e che hanno creduto in me".
Per l'Italia si tratta della quattordicesima e quindicesima medaglia nella specialità (4-3-8), l'ultima fu il bronzo di Federico Turrini a Londra 2016; l'oro mancava da Berlino 2002, quando sul tetto d'Europa salì il piemontese Alessio Boggiatto.
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