a gallipoli non so in cilento parecchio ma le tasse sono circa il 20% di quello che percepisci, pure se metà ritornasse sul territorio parliamo di "rbetta" è dove spendi il restante 80% che fa la differenza.

senza parlare che il turismo al mare è molto stagionale e quindi pure se impieghi persone devi organizzarti in modo da reimpiegarle almeno in parte nel resto dell'anno.

Il turismo è importante ma deve essere una delle fonti di reddito non la principale, ci possono campare solo i posti dove il turismo è tutto l'anno tipo venezia, sennò si crea quell'altro fenomeno italiano dove la gente vuol campare di 3/4 mesi di turismo con prezzi indecenti e fare un cazzo durante l'anno

Il 20% mi sembra un po' pochino, altrimenti nessuno si lamenterebbe delle tasse.
Noi stiamo ragionando su un singolo individuo, ovvio che da solo non reca alcun profitto. Nelle località turistiche in molti affittano, quindi, se tutti pagano le dovute tasse, anche la comunità del posto e quella nazionale ne trae beneficio.

Poi concordo con te che la città sede del movimenti turistico ne tragga maggiori benefici rispetto ad un'altra che non ha queste possibilità, ma non ci possiamo fare niente. Uno nasce bello e l'altro brutto, così è la vita.

E' altrettanto chiaro che l'economia nazionale non può basarsi sul solo turismo, ma non ho mai detto questo e non era tema di discussione.
Parlavamo dell'importanza del turismo se ben sfruttato.

Resta inteso che i profitti in termini di soldi sul conto sono appannaggio di chi investe, ha spirito di iniziativa, intraprendenza e voglia di lavorare. La gente con i cartelli in mano che chiedono sussidi vari resteranno sempre dei falliti, nessuna manovra economica li potrà mai salvare nonostante servano alla sinistra per raccattare qualche voto