Il problema è che o sei un giovane e sei subito un fuoriclasse a 16/17 anni, e allora penso che nessuna società sana di mente ti manda in giro in serie C, oppure se sei un medioman questa è la gavetta prevista in Italia. Dove il materiale umano è scarso e non di livello. Parlando strettamente di Napoli Calcio poi, dove c'è proprio assenza di una rete capillare e di strutture, il problema è triplicato.
Sono dei medioman perché li allena un professore di educazione fisica e perché si pensa solo a mettere in campo dei tori che dominino fisicamente i coetanei perché devi vincere il torneo parrocchiale.
Nessun tipo di formazione tecnica, solo fisica, al più tattica (possibilmente il "non gioco" allegriano).