A qualcuno non va giù che io abbia dato la mia disponibilità ad una LISTA CIVICA MERIDIONALISTA, che non è un partito, e allora qualche attacco infondato è arrivato. Certo che lo accetto, fa parte del gioco. Ma non accetto il fango. Continuo ad essere mosso dagli ideali di sempre, e quello che sto dando insieme a MO è un segnale, nella convinzione che la sfida elettorale è proibitiva ma bisogna esserci per completare il percorso. Altro che vendersi per una poltrona! Se le mie idee ed il mio nome fossero in vendita, avrei pubblicato il mio prossimo libro "Dov'è la Vittoria" con un grandissimo editore, tra i più grandi, che, dopo il successo di "Made in Naples", mi aveva offerto un contratto a scatola chiusa, indicandomi una data di consegna del lavoro. Rifiutai perché il manoscritto non era completo e non volevo imposizioni commerciali. Io non scrivo libri commerciali, ma saggi di conoscenza e approfondimento, nei tempi e nei modi che stabilisco io, senza censure e limitazioni, e il mio "piccolo" editore mi tratta da scrittore. Perciò sono rimasto con Magenes.
Allo stesso modo, se "volessi" una poltrona politica mi candiderei con i grandi partiti nazionali, non con una piccola lista civica meridionalista. Semplici ragionamenti che anche i ragazzini possono fare.