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Neapolis => Notizie & attualità => Topic aperto da: Sax - Marzo 31, 2021, 11:40:26 am
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evviva il mercato, viva la finanza, l'impresa privata e' il motore del mondo
che belle persone che abbiamo scelto per salvarci da una pandemia
Evviva il mercato, per davvero: tre, quattro ottimi vaccini distribuiti su scala planetaria, sfruttando le leve e l'ecosistema capitalistico. Se riusciremo a uscire da questa crisi nei prossimi mesi/fine anno - e ci riusciremo - il merito sarà da attribuirsi al fatto che l'ideologia liberale ha triofato sia sui nazionalismi che sui socialismi degli scorsi due secoli (ti ricordi il tempo in cui il mondo faceva decine di migliaia di vittime di guerra per anno: fino a prima della caduta del muro).
Mi rendo conto che la si possa pensare diversamente, ma sono fatti.
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Evviva il mercato, per davvero: tre, quattro ottimi vaccini distribuiti su scala planetaria, sfruttando le leve e l'ecosistema capitalistico. Se riusciremo a uscire da questa crisi nei prossimi mesi/fine anno - e ci riusciremo - il merito sarà da attribuirsi al fatto che l'ideologia liberale ha triofato sia sui nazionalismi che sui socialismi degli scorsi due secoli (ti ricordi il tempo in cui il mondo faceva 20, 30.000 vittime di guerra per anno: fino a prima della caduta del muro).
Mi rendo conto che la si possa pensare diversamente, ma sono fatti.
Chiudiamo tutto.
*dawson*
Ps: il numero di morti a causa delle guerre é aumentato sensibilmente dopo il crollo del muro di Berlino, soprattutto la proporzione di civili.
Sul resto del tuo discorso non mi esprimo nemmeno.
Enviado desde mi AGS2-W09 mediante Tapatalk
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Evviva il mercato, per davvero: tre, quattro ottimi vaccini distribuiti su scala planetaria, sfruttando le leve e l'ecosistema capitalistico. Se riusciremo a uscire da questa crisi nei prossimi mesi/fine anno - e ci riusciremo - il merito sarà da attribuirsi al fatto che l'ideologia liberale ha triofato sia sui nazionalismi che sui socialismi degli scorsi due secoli (ti ricordi il tempo in cui il mondo faceva 20, 30.000 vittime di guerra per anno: fino a prima della caduta del muro).
Mi rendo conto che la si possa pensare diversamente, ma sono fatti.
Non sono d'accordo, anzi, penso che in questo caso la concorrenza e il mercato abbiano piuttosto rallentato lo sviluppo e soprattutto la produzione del vaccino. E in realtà i vaccini sono molti di più di tre o quattro se non ci limitiamo a quelli sviluppati in occidente. Perfino la piccola Cuba è riuscita a svilupparne diversi malgrado le scarse risorse e il perenne bloqueo.
Sarebbe stato molto meglio collaborare a livello globale, ma mi rendo conto che nel mondo attuale non è possibile e quindi mi accontento di quel che c'è.
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Chiudiamo tutto.
*dawson*
Ps: il numero di morti a causa delle guerre é aumentato sensibilmente dopo il crollo del muro di Berlino, soprattutto la proporzione di civili.
Sul resto del tuo discorso non mi esprimo nemmeno.
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Mi correggo: dopo la caduta del muro di Berlino il numero di morti a causa di guerre è diminuito enormemente.
https://ourworldindata.org/war-and-peace
Sul resto del discorso non mi pronuncio proprio neppure io :asd:
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Non sono d'accordo, anzi, penso che in questo caso la concorrenza e il mercato abbiano piuttosto rallentato lo sviluppo e soprattutto la produzione del vaccino. E in realtà i vaccini sono molti di più di tre o quattro se non ci limitiamo a quelli sviluppati in occidente. Perfino la piccola Cuba è riuscita a svilupparne diversi malgrado le scarse risorse e il perenne bloqueo.
Sarebbe stato molto meglio collaborare a livello globale, ma mi rendo conto che nel mondo attuale non è possibile e quindi mi accontento di quel che c'è.
Certo che sono più di tre o quattro: mi riferivo ai "migliori". Non hai prove che il "mercato" abbia rallentato o sviluppo. Hai solo prove che lo abbia accelerato (finanziamenti).
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Certo che sono più di tre o quattro: mi riferivo ai "migliori". Non hai prove che il "mercato" abbia rallentato o sviluppo. Hai solo prove che lo abbia accelerato (finanziamenti).
I finanziamenti sono stati per la maggior parte pubblici. Ho prove che ad esempio in Europa non possiamo ancora usare Sputnik, malgrado Lancet ne abbia confermato efficacia e sicurezza. Non ho prove del motivo per cui EMA non abbia ancora concesso l'autorizzazione, ma qualche fondato sospetto ce l'ho. Ho prove che a causa dei brevetti non è ancora stato possibile produrre il vaccino nelle quantità necessarie, neanche sotto licenza.
Ho prove che la fede nel mercato assomiglia molto alla fede in Dio, ma almeno dio non esiste. :look:
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I finanziamenti sono stati per la maggior parte pubblici. Ho prove che ad esempio in Europa non possiamo ancora usare Sputnik, malgrado Lancet ne abbia confermato efficacia e sicurezza. Non ho prove del motivo per cui EMA non abbia ancora concesso l'autorizzazione, ma qualche fondato sospetto ce l'ho. Ho prove che a causa dei brevetti non è ancora stato possibile produrre il vaccino nelle quantità necessarie, neanche sotto licenza.
Ho prove che la fede nel mercato assomiglia molto alla fede in Dio, ma almeno dio non esiste. :look:
Il fatto che i finanziamenti siano pubblici, infatti, è un ulteriore dimostrazione della bontà della struttura di mercato...
Riguardo Sputnik, la querelle è eminentemente geopolitica e ha poco a che fare con questioni ideologiche relative al mercato. Non sono "i mercati" ad impedire l'ingresso di Sputnik (magari arrivasse!) ma i burocrati europei :asd:
Ah... ovviamente saprai bene che "i brevetti" sono titoli che conferiscono il diritto all'esclusiva - detestati dai capitalisti duri e crudi. Non ha caso, le leggi relative a diritti d'autore, brevetti, marchi sono - generalmente - un traguardo da attribuire a forze di sinistra.
Certo che la fede nel mercato somiglia alla fede in Dio - lo metti pure in dubbio. Come noto a tutti da decenni, è una religione :look: Come sono religioni il credere negli Stati Nazionali o nella Collettivizzazione dellle risorse. Sono solo storie, è chiaro.
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Evviva il mercato, per davvero: tre, quattro ottimi vaccini distribuiti su scala planetaria, sfruttando le leve e l'ecosistema capitalistico. Se riusciremo a uscire da questa crisi nei prossimi mesi/fine anno - e ci riusciremo - il merito sarà da attribuirsi al fatto che l'ideologia liberale ha triofato sia sui nazionalismi che sui socialismi degli scorsi due secoli (ti ricordi il tempo in cui il mondo faceva decine di migliaia di vittime di guerra per anno: fino a prima della caduta del muro).
Mi rendo conto che la si possa pensare diversamente, ma sono fatti.
post hoc non vuol dire pro hoc
e' ovvio che dopo due guerre mondiali e lo smembramento di uno dei due principali oppositori su scala geopolitica il numero di morti (per lo piu militari) dimunisca (e ce mancass) vallo a dire pero ai milioni di morti civili che sono vittima della politica imperialistica messa in atto dall'oppositore rimasto in piedi.
Che tre quattro ottimi vaccini ti tireranno fuori dalla crisi te lo dice lo stesso sistema che li ha fatti.
Cicero pro domo sua o se preferisci "acquaio', l'acqua e' fresca?"
Non hai la controprova che un sistema basato sulla cooperazione internazionale avrebbe reagito meglio alla crisi, perche i mercati si sono mangiati governi e ricerca.
In due secoli il motore del miglioramento non è stato il progresso tecnico scientifico ma l’ideologia liberale capitalistica, ma certo.
Mischiare i nazionalismi e i socialismi poi e' una pratica che ti lascio volentieri.
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post hoc non vuol dire pro hoc
e' ovvio che dopo due guerre mondiali e lo smembramento di uno dei due principali oppositori su scala geopolitica il numero di morti (per lo piu militari) dimunisca (e ce mancass) vallo a dire pero ai milioni di morti civili che sono vittima della politica imperialistica messa in atto dall'oppositore rimasto in piedi.
Il numero dei morti civili (in discesa libera pure quello) è incalcolabilmente inferiore rispetto a quello di un passato in cui Comunismi e Nazionalismi trionfavano.
Esempio en passant di milioni (ma per davvero) di morti civili vittima della politica imperialistica:
https://it.wikipedia.org/wiki/Holodomor
Questo, per industrializzare l'Unione Sovietica: obiettivo imperiale.
ll fatto che viviamo in un mondo significativamente migliore dal punto di vista dei conflitti armati è un enorme traguardo della civiltà umana (l'unico evento novecentesco paragonabile per portata è il femminismo) e non va sottovalutato. Perché no, non era affatto dovuto che gli USA (la NATO) vincessero il più grande conflitto della storia umana: ti ricordo che, dopo il '45, la maggior parte delle terre emerse e degli esseri umani si trovava sotto regime comunista. Erano loro in vantaggio ma, evidentemente, la nostra specie ha deciso che è meglio un'illusione di libertà condita di rischi piuttosto che passare una vita intera di code davanti a un supermarket a Kiev per comperare una banana che forse oggi c'è, forse anche no (noto detto dei "negozianti" dei paesi della cortina: "No, compagno, qui è il posto dove non abbiamo il pane. Il negozio dove non hanno le banane è quello di fronte").
Che tre quattro ottimi vaccini ti tireranno fuori dalla crisi te lo dice lo stesso sistema che li ha fatti.
Cicero pro domo sua o se preferisci "acquaio', l'acqua e' fresca?"
Acqua fresca, umida, calda... fa' un po' te: il fatto è che non era mai accaduto nulla del genere fino ad oggi, guarda caso, sotto "regime" di mercato.
Non hai la controprova che un sistema basato sulla cooperazione internazionale avrebbe reagito meglio alla crisi, perche i mercati si sono mangiati governi e ricerca,
Evidentemente parliamo e non ci capiamo. La cooperazione internazionale è paradigma della religione liberale: libero commercio, integrazione internazionale, dazi bassi o inesistenti, relazioni pacifiche sono mantra dei liberalisti. Quanti esempi di integrazione internazionale puoi contare nel Medioevo? Nell'Età Progressista? Prima della caduta del muro?
Anche qui, guarda caso, la proliferazione dei trattati internazionali di pace e dello studio del diritto internazionale, la diffusione delle clausole di abolizione di dazi, l'ex art.27 del trattato ce ( :look: ), l'espolosione del commercio marittimo internazionale, la diminuzione dei conflitti - sono tutti fenomeni tipici dell'era liberale. Prima non esistevano o erano di irrisoria importanza rispetto al contesto.
In compenso, abbiamo la controprova storica che mai, nell'intera esperienza umana - i livelli di cooperazione internazionale sono stati alti come oggi. La corsa dei medici, microbiologi, ricercatori, finanzieri etc. in questi mesi è stata una roba epica. Mai avevamo sperimentato una tale unità d'intenti di specie. Grazie, capitalismo lol
Mischiare i nazionalismi e i socialismi poi e' una pratica che ti lascio volentieri.
Non conosci la differenza tra nazionalismi e socialismi?
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Il numero dei morti civili (in discesa libera pure quello) è incalcolabilmente inferiore rispetto a quello di un passato in cui Comunismi e Nazionalismi trionfavano.
Esempio en passant di milioni (ma per davvero) di morti civili vittima della politica imperialistica:
https://it.wikipedia.org/wiki/Holodomor
Questo, per industrializzare l'Unione Sovietica: obiettivo imperiale.
ll fatto che viviamo in un mondo significativamente migliore dal punto di vista dei conflitti armati è un enorme traguardo della civiltà umana (l'unico evento novecentesco paragonabile per portata è il femminismo) e non va sottovalutato. Perché no, non era affatto dovuto che gli USA (la NATO) vincessero il più grande conflitto della storia umana: ti ricordo che, dopo il '45, la maggior parte delle terre emerse e degli esseri umani si trovava sotto regime comunista. Erano loro in vantaggio ma, evidentemente, la nostra specie ha deciso che è meglio un'illusione di libertà condita di rischi piuttosto che passare una vita intera di code davanti a un supermarket a Kiev per comperare una banana che forse oggi c'è, forse anche no (noto detto dei "negozianti" dei paesi della cortina: "No, compagno, qui è il posto dove non abbiamo il pane. Il negozio dove non hanno le banane è quello di fronte").
Acqua fresca, umida, calda... fa' un po' te: il fatto è che non era mai accaduto nulla del genere fino ad oggi, guarda caso, sotto "regime" di mercato.
Evidentemente parliamo e non ci capiamo. La cooperazione internazionale è paradigma della religione liberale: libero commercio, integrazione internazionale, dazi bassi o inesistenti, relazioni pacifiche sono mantra dei liberalisti. Quanti esempi di integrazione internazionale puoi contare nel Medioevo? Nell'Età Progressista? Prima della caduta del muro?
Anche qui, guarda caso, la proliferazione dei trattati internazionali di pace e dello studio del diritto internazionale, la diffusione delle clausole di abolizione di dazi, l'ex art.27 del trattato ce ( :look: ), l'espolosione del commercio marittimo internazionale, la diminuzione dei conflitti - sono tutti fenomeni tipici dell'era liberale. Prima non esistevano o erano di irrisoria importanza rispetto al contesto.
In compenso, abbiamo la controprova storica che mai, nell'intera esperienza umana - i livelli di cooperazione internazionale sono stati alti come oggi. La corsa dei medici, microbiologi, ricercatori, finanzieri etc. in questi mesi è stata una roba epica. Mai avevamo sperimentato una tale unità d'intenti di specie. Grazie, capitalismo lol
Non conosci la differenza tra nazionalismi e socialismi?
Embargo, espansionismo, crisi finanziarie, sfruttamento della classe operaia, globalizzazione come sfruttamento dei paesi più poveri, interi popoli e paesi che muoiono di fame e sete, sfruttamento delle risorse naturali dei paesi del terzo mondo.
Ma che c’è ne foooooooot, teniamo il libero mercato che ci salverà.
Buon appetito
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I famosi brevetti comunisti, sempre osteggiati dalle grandi aziende che infatti non ne fanno mai uso
Limiti al libero commercio... da sempre notoriamente osteggiati dai "comunisti". lol
:fammpns:
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Embargo, espansionismo, crisi finanziarie, sfruttamento della classe operaia, globalizzazione come sfruttamento dei paesi più poveri, interi popoli e paesi che muoiono di fame e sete, sfruttamento delle risorse naturali dei paesi del terzo mondo.
Ma che c’è ne foooooooot, teniamo il libero mercato che ci salverà.
Buon appetito
Stai decrivendo l'URSS giusto?
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Limiti al libero commercio... da sempre notoriamente osteggiati dai "comunisti". lol
:fammpns:
Il brevetto è letteralmente l'affermazione della proprietà privata di un'idea, come fa a non essere espressione di capitalismo duro e puro?
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Embargo, espansionismo, crisi finanziarie, sfruttamento della classe operaia, globalizzazione come sfruttamento dei paesi più poveri, interi popoli e paesi che muoiono di fame e sete, sfruttamento delle risorse naturali dei paesi del terzo mondo.
Ma che c’è ne foooooooot, teniamo il libero mercato che ci salverà.
Buon appetito
Embarghi diminuiti rispetto al passato (sono pressoché perenni e costanti nell'intera storia medievale e moderna europea, oggi sono occasionali e destano scalpore).
Espansionismo manco te lo dico: una discesa a picco... forse solo la Crimea :asd:
Diritti dei lavoratori mai stati così pervasivi rispetto a qualunque altro momento dell'intera storia umana.
Interi paesi e popoli che non muoiono più di fame rispetto al passato. Fame del mondo scalzata nelle classifiche da obesità, suicidi e problemi cardiocircolatori :look: Nessun altra religione/ideologia è mai riuscita a fare di meglio nella diffusione del benessere su scala mondiale.
Globalizzazione che permette oggi a un giovane ragazzo dell'africa profonda condizioni di vita e di mobilità semplicemente inimmaginabili per i suoi genitori/nonni.
Sfruttamento delle risosrse naturali... ovviamente dovremmo sfruttarle di più e meglio :asd: C'è Encelado che ci aspetta, insieme con la cintura di asteroidi, pieni di ghiaccio :look:
L'instabilità finanziaria e la prociclicità dei mercati sono, sì, il vero problema. Come è un problema l'allargamento del delta tra i ricchissimi e tutti gli altri (questi sono i reali casini dell'ecosistema liberale, non gli USA che fingono di volere il petrolio quando invece stanno facendo geopolitica). Citami questi qua... non la fame nel mondo che è un punto di forza del regime liberale e "per te Miss Italia finisce qui".
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Quindi apprendo che sbaglio perché ho ragione :asd:
Tu credi che non ho mai parcheggiato in seconda fila?
Ovviamente si
Solo che dopo non lo insegno a a mio figlio, non lo consiglio ad un amico, non me ne vanto come soluzione ad un problema e sopratutto non cerco misere giustificazioni
Commetto un atto incivile nel tentativo di risolvere un MIO problema cercando di minimizzare la conseguenza sulla società civile
Ma tua moglie come ti sopporta ?
Tutta la mia solidarietà a quella santa donna... :birra:
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Stai decrivendo l'URSS giusto?
No
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No
Sembrava.
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Sembrava.
Comm a nu strunz ca assumeglia a nu babba’
Come se poi essere contro il capitalismo significa essere pro URSS
Ogni volta che si tenta di difendere il sistema capitalistico si mette in mezzo l’URSS
URSS sta al capitalismo come negazionista sta al covid
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Il brevetto è letteralmente l'affermazione della proprietà privata di un'idea, come fa a non essere espressione di capitalismo duro e puro?
E' esattamente il contrario.
Il canone liberale prevede la assoluta libertà e "ripetibilità" per tutti i venditori/commercializzatori (altrimenti stentano a verificarsi le condizioni idealtipiche per la formazione di un basso prezzo di ottimo). I brevetti sono limitazioni alla libertà di commercializzazione --> non posso produrre il bene perché c'è il titolo X.
In generale, i diritti di esclusiva sono una riconosciuta conquista delle sinistre europee. Che poi questo abbia creato meccanismi oligopolistici è un'ulteriore dimostrazione del mio punto: il liberalismo osteggia oligopoli e monopoli fin da A. Smith. I fallimenti di mercato sono ammissibili solo in casi specifici (scarsità ontologica della risorsa, antieconomicità connaturata, interessi pubblici etc). Consentire a un privato una privativa è affare che puzza assai a un liberale nudo e crudo.
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Comm a nu strunz ca assumeglia a nu babba’
Come se poi essere contro il capitalismo significa essere pro URSS
Ogni volta che si tenta di difendere il sistema capitalistico si mette in mezzo l’URSS
URSS sta al capitalismo come negazionista sta al covid
Te ne sei andato per la tangente (as usual).
"Embargo, espansionismo, crisi finanziarie, sfruttamento della classe operaia, globalizzazione come sfruttamento dei paesi più poveri, interi popoli e paesi che muoiono di fame e sete, sfruttamento delle risorse naturali dei paesi del terzo mondo."
Di queste cose ne riscontro diverse nell URSS. Tutto qua.
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Te ne sei andato per la tangente (as usual).
"Embargo, espansionismo, crisi finanziarie, sfruttamento della classe operaia, globalizzazione come sfruttamento dei paesi più poveri, interi popoli e paesi che muoiono di fame e sete, sfruttamento delle risorse naturali dei paesi del terzo mondo."
Di queste cose ne riscontro diverse nell URSS. Tutto qua.
Strano visto che stavo elencando le storture del capitalismo e l’URSS la hai messa in mezzo tu
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E' esattamente il contrario.
Il canone liberale prevede la assoluta libertà e "ripetibilità" per tutti i venditori/commercializzatori (altrimenti stentano a verificarsi le condizioni idealtipiche per la formazione di un basso prezzo di ottimo). I brevetti sono limitazioni alla libertà di commercializzazione --> non posso produrre il bene perché c'è il titolo X.
In generale, i diritti di esclusiva sono una riconosciuta conquista delle sinistre europee. Che poi questo abbia creato meccanismi oligopolistici è un'ulteriore dimostrazione del mio punto: il liberalismo osteggia oligopoli e monopoli fin da A. Smith. I fallimenti di mercato sono ammissibili solo in casi specifici (scarsità ontologica della risorsa, antieconomicità connaturata, interessi pubblici etc). Consentire a un privato una privativa è affare che puzza assai a un liberale nudo e crudo.
Non so dove hai letto queste cose ma non credo che abbiano riscontro con la realtà, se fosse come dici esisterebbe perlomeno un gruppo di capitalisti ultraliberisti contro il copyright che faccia di tutto per abolirlo, quando in realtà è il capitale ad essere basato anche sullo sfruttamento del copyright in ogni settore
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Strano visto che stavo elencando le storture del capitalismo e l’URSS la hai messa in mezzo tu
Era per evidenziare che certe storture non dipendono da un sistema economico ma sono "naturali" politiche delle potenze imperialiste.
Possiamo sostituire Cina con URSS e sempre la stiamo.
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Era per evidenziare che certe storture non dipendono da un sistema economico ma sono "naturali" politiche delle potenze imperialiste.
Possiamo sostituire Cina con URSS e sempre la stiamo.
Il modello economico è trasversale ai governi ed il capitalismo si alimenta con la concorrenza, lo sfruttamento e le sperequazioni socio-economiche
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Non so dove hai letto queste cose ma non credo che abbiano riscontro con la realtà, se fosse come dici esisterebbe perlomeno un gruppo di capitalisti ultraliberisti contro il copyright che faccia di tutto per abolirlo, quando in realtà è il capitale ad essere basato anche sullo sfruttamento del copyright in ogni settore
Ci sono vari trattati di liberisti contro i copyright, che poi le grandi aziende capitalistiche non vogliano rinunciarci è un altro discorso.
Ma non esiste liberista che è a favore di copyright che vanno a minare il libero mercato.
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Il modello economico è trasversale ai governi ed il capitalismo si alimenta con la concorrenza, lo sfruttamento e le sperequazioni socio-economiche
che esistevano anche nell'URSS nonostante fosse quanto di piu lontano dal capitalismo possa esistere.
Direi che va bene cosi. Vediamo realta differenti. Ci puo stare.
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Ci sono vari trattati di liberisti contro i copyright, che poi le grandi aziende capitalistiche non vogliano rinunciarci è un altro discorso.
Ma non esiste liberista che è a favore di copyright che vanno a minare il libero mercato.
Ma io obiettavo il fatto che il brevetto fosse considerato un valore della sinistra, osteggiato dai capitalisti duri e crudi
Non mi pare esistano molti capitalisti che si battano per l'abolizione del copyright, eppure il lobbysmo gli riesce bene quando devono far cambiare le norme che gli interessano :look:
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che esistevano anche nell'URSS nonostante fosse quanto di piu lontano dal capitalismo possa esistere.
Direi che va bene cosi. Vediamo realta differenti. Ci puo stare.
Sopratutto perché l’URSS non è una dottrina economica :asd:
Dovresti trovarle nel marxismo per non confrontare le mele con i friarielli
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Penso che la difesa della proprietà intellettuale sia tra i capisaldi dell'economia capitalistica liberale, non a caso i discorsi sulla proprietà intellettuale nascono proprio con il primo caso di produzione industriale, la stampa. Fino ad allora la 'copia' era vista come un valore aggiunto.
Poi che si siano oggi dei meccanismi che limitano la durata dei brevetti, in modo da favorire un più ampio mercato, serve a limitare storture come i monopoli, a i principi alla base della proprietà individuale non penso siano mai stati messi in dubbio all'interno dell'economia liberale, del resto perchpè allora investire in qualcosa con il rischio di perderci o di avvantaggiare la concorrenza?
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Non so dove hai letto queste cose ma non credo che abbiano riscontro con la realtà, se fosse come dici esisterebbe perlomeno un gruppo di capitalisti ultraliberisti contro il copyright che faccia di tutto per abolirlo, quando in realtà è il capitale ad essere basato anche sullo sfruttamento del copyright in ogni settore
Il fatto che non esistano (?) gruppi ultraliberalisti contro il copyright non è una dimostrazione. Peraltro, la più attiva ideologia che attualmente si oppone alle leggi sul copyright è quella libertariana, che ha una doppia anima, di destra e di sinistra. Ma, soprattutto, rileva il volto anarcocapitalista ("dunque, di "destra") pesantemente contrario alle privative (esempio: Kinsella). In Europa, in questo ambito, rileva la Scuola Austriaca, che... è gente di destra.
I brevetti sono, a loro modo, forme di intervento pubblico nell’economia, un'opposizione a un possibile fallimento del mercato, ci piaccia oppure no.
http://www1.unipa.it/~mario.lavezzi/didatticaMat/EI/EI_lezione4.pdf
https://elearning.unito.it/scuolacle/pluginfile.php/16364/mod_resource/content/1/Lezione18_2016.pdf
Come da ricostruzione di Albertazzi (https://recil.grupolusofona.pt/bitstream/10437/6388/1/jurismat4_195-200.pdf), uno dei tre possibili modelli per la strutturazione della normativa di brevetto è quello socialista:
"Il terzo sistema di diritto d’autore è quello dei paesi che una volta erano qualificati come quelli del socialismo reale. Questo sistema prende atto che l’opera è frutto di un’attività creativa individuale, ma rappresenta ad un tempo un fenomeno sociale; assegna al diritto d’autore la funzione giuridica di stimolare l’attività creativa d'insieme, la fruizione delle opere dell’ingegno da parte della società".
La questione, insomma, non è così semplicistica (proprietà privata --> capitalismo).
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Sopratutto perché l’URSS non è una dottrina economica :asd:
Dovresti trovarle nel marxismo per non confrontare le mele con i friarielli
L'URSS è stato il tentativo piu convinto dell applicazione di una dottrina economica.
Non pensavo fosse necessario specificarlo.
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L'URSS è stato il tentativo piu convinto dell applicazione di una dottrina economica.
Non pensavo fosse necessario specificarlo.
In america puoi comprare un arma piu facilemente che una birra
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Il fatto che non esistano (?) gruppi ultraliberalisti contro il copyright non è una dimostrazione. Peraltro, la più attiva ideologia che attualmente si oppone alle leggi sul copyright è quella libertariana, che ha una doppia anima, di destra e di sinistra. Ma, soprattutto, rileva il volto anarcocapitalista ("dunque, di "destra") pesantemente contrario alle privative (esempio: Kinsella). In Europa, in questo ambito, rileva la Scuola Austriaca, che... è gente di destra.
I brevetti sono, a loro modo, forme di intervento pubblico nell’economia, un'opposizione a un possibile fallimento del mercato, ci piaccia oppure no.
http://www1.unipa.it/~mario.lavezzi/didatticaMat/EI/EI_lezione4.pdf
https://elearning.unito.it/scuolacle/pluginfile.php/16364/mod_resource/content/1/Lezione18_2016.pdf
Come da ricostruzione di Albertazzi (https://recil.grupolusofona.pt/bitstream/10437/6388/1/jurismat4_195-200.pdf), uno dei tre possibili modelli per la strutturazione della normativa di brevetto è quello socialista:
"Il terzo sistema di diritto d’autore è quello dei paesi che una volta erano qualificati come quelli del socialismo reale. Questo sistema prende atto che l’opera è frutto di un’attività creativa individuale, ma rappresenta ad un tempo un fenomeno sociale; assegna al diritto d’autore la funzione giuridica di stimolare l’attività creativa d'insieme, la fruizione delle opere dell’ingegno da parte della società".
La questione, insomma, non è così semplicistica (proprietà privata --> capitalismo).
La questione diventa complicata nel momento in cui si decontestualizzano frasi che rientrano in discorsi più ampi
Ritorna semplice quando si prende atto che tutti quelli che hanno sposato il sistema capitalistico e detengono il capitale, si guardano bene dal rinunciare alle proprietà intellettuali di cui sono in possesso
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dopo i brevetti comunisti potete chiudere il forum :look:
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La questione diventa complicata nel momento in cui si decontestualizzano frasi che rientrano in discorsi più ampi
Ritorna semplice quando si prende atto che tutti quelli che hanno sposato il sistema capitalistico e detengono il capitale, si guardano bene dal rinunciare alle proprietà intellettuali di cui sono in possesso
E diventa ancora più semplice se si pensa che "tutti quelli che hanno sposato il sistema capitalistico e detengono il capitale" non sono necessariamente assimilabili (né portavoci) del canone liberale, liberalismo o che dir si voglia.
Una cosa sono le intenzioni dei singoli soggetti, altra le ideologie/religioni. Il fatto che "i capitalisti" si guardino bene dal rinunciale ai capitali dimostra, al più, la avidità della natura umana. E null'altro.
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dopo i brevetti comunisti potete chiudere il forum :look:
No aspie’ sto aspettando a qualcuno che ci viene a dire che gesucristo è muort e fridd
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dopo i brevetti comunisti potete chiudere il forum :look:
Potrei sbagliarmi ma credo sia la stessa legge che protegge gli attuali interessi degli oligarchi tipo P. lol
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Potrei sbagliarmi ma credo sia la stessa legge che protegge gli attuali interessi degli oligarchi tipo P. lol
Si diventa ancora più semplice se si pensa che” tutti residui oligarchi tipo P." non sono necessariamente assimilabili (né portavoci) del canone marxista marxiano o che dir si voglia.
Una cosa sono le intenzioni dei singoli soggetti, altra le ideologie/religioni. Il fatto che "gli oligarchi" si guardino bene dal rinunciale agli attuali interessi dimostra, al più, la avidità della natura umana. E null'altro.
Seno’ come sei checazzo che quando si parla di capitalismo citi i capisaldi e i teorici del liberismo e quando si parla di socialismo citi l’URSS
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Si diventa ancora più semplice se si pensa che” tutti residui oligarchi tipo P." non sono necessariamente assimilabili (né portavoci) del canone marxista marxiano o che dir si voglia.
Una cosa sono le intenzioni dei singoli soggetti, altra le ideologie/religioni. Il fatto che "gli oligarchi" si guardino bene dal rinunciale agli attuali interessi dimostra, al più, la avidità della natura umana. E null'altro.
Infatti, nel post, io non ho parlato di comunismo/marxismo, lontano miglia dalla persona di V.P.
La corruzione è un elemento caratterizzante dei sistemi comunisti, cosiccome l'omofobia. Tuttavia, io ho amici comunisti e non ho mai pensato che siano omofobi o corrotti.
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Infatti, nel post, io non ho parlato di comunismo/marxismo, lontano miglia dalla persona di V.P.
La corruzione è un elemento caratterizzante dei sistemi comunisti, cosiccome l'omofobia. Tuttavia, io ho amici comunisti e non ho mai pensato che siano omofobi o corrotti.
Seno come sei checazzo che quando si parla di capitalismo citi i capisaldi e i teorici del liberismo e quando si parla di socialismo citi l’URSS
Corruzione e omofobia sono variabili trasversali e non caratterizzano i sistemi comunisti
Altrimenti in sistemi non comunisti non dovrebbero essere presenti e ciò’ non mi risulta
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Corruzione e omofobia sono variabili trasversali e non caratterizzano i sistemi comunisti
Altrimenti in sistemi non comunisti non dovrebbero essere presenti e ciò’ non mi risulta
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Corruzione e omofobia sono una costante di vari sistemi (e vari leader) comunisti. Il fatto che tali tendenze siano presenti anche in altri sistemi non esclude la particolare diffusione dei due fenomeni in paesi di quel tipo. Sono stati scritti fiumi di inchiostro sulle dinamiche corruttive dei paesi comunisti.
Sono off-t, mi scuso con i mod.
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Corruzione e omofobia sono una costante di vari sistemi (e vari leader) comunisti. Il fatto che tali tendenze siano presenti anche in altri sistemi non esclude la particolare diffusione dei due fenomeni in paesi di quel tipo. Sono stati scritti fiumi di inchiostro sulle dinamiche corruttive dei paesi comunisti.
Sono off-t, mi scuso con i mod.
Invece delle dinamiche corruttive del sistema capitalistico non ve ne e' traccia.
In italia "mani pulite" e' la marca di un sapone :ok:
Mentre nel capitalista regno unito e negli stati uniti d'america fino agli anni 50 i gay venivano ancora castrati chimicamente per legge, per informazioni rivolgersi ad Alan Touring (il piu grande genio del 20esimo secolo)
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Invece delle dinamiche corruttive del sistema capitalistico non ve ne e' traccia.
In italia "mani pulite" e' la marca di un sapone :ok:
Mani Pulite sarebbe per caso quell'inchiesta in cui era implicato anche il PCI avvenuta nella potenza NATO geograficamente e politicamente più vicina al blocco sovietico?
Ti ripeto: di corruzione ce n'è "più" traccia nei paesi comunisti che liberali. Non costringermi a cacciare grafici che è un bagno di sangue t preg :facepalm:
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Su Astrazeneca sto cercando di documentarmi per capire se si possa costruire una correlazione con i casi delle donne teutoniche di qualche settimana fa. Al momento non hanno trovato nulla ma, da quanto ho letto, gli altri casi di trombosi non sarebbero assimilabili a quello specifico evento cerebrale (della vena sinusale, credo).
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Reagan che si lava le mani del fenomeno AIDS perché tanto a morire erano quasi solo i gay?
Ti avevo preso per un teorico in buona fede :mazzarrino:
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In america puoi comprare un arma piu facilemente che una birra
In realta dipende dallo Stato.
Non vedo il nesso pero.
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In realta dipende dallo Stato.
Non vedo il nesso pero.
No non c’è l’ha, ma hai cominciato tu però :look:
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No non c’è l’ha, ma hai cominciato tu però :look:
Manco per niente.
Io cercavo di spiegarti che certi fenomeni esulano dal sistema economico perché dipendono dalla natura umana.
La cupidigia e l avidita esistono da secoli e non dipendono dalle dottrine economiche.
Quindi è sbagliato incolpare il capitalismo dello sfruttamento dei paesi poveri. Da sempre il piu forte ha sopraffatto il piu debole.
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Su Astrazeneca sto cercando di documentarmi per capire se si possa costruire una correlazione con i casi delle donne teutoniche di qualche settimana fa. Al momento non hanno trovato nulla ma, da quanto ho letto, gli altri casi di trombosi non sarebbero assimilabili a quello specifico evento cerebrale (della vena sinusale, credo).
C'è una mezza, flebilissima ipotesi di un meccanismo che potrebbe spiegare la trombosi del seno venoso cerebrale che però: a) non soddisfa per nulla nemmeno gli esperti di circolazione; b) non si capisce ancora per quale motivo in Germania ci sia stata questa (comunque rarissima) complicazione e nel resto d'Europa i numeri rientrino perfettamente nella casistica attesa.
Ne abbiamo parlato nell'altro topic in maniera estesa, se avessi qualche domanda chiedi pure. Tra l'altro mi ricordavo di te e ricordavo che l'altra volta contribuisti con degli ottimi elementi a sostegno, quindi se ti va di parlarne di là mi fa solo piacere
Su Turing più grande del ventesimo secolo si potrebbero aprire dibattiti infiniti, non sono sicuro di concordare, comunque pibe e Sax vi devo ringraziare, non mi schiero ma è bello vedere una discussione del genere (finchè nun v'accirit, ma non mi pare il caso) :asd:
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Evviva il mercato, per davvero: tre, quattro ottimi vaccini distribuiti su scala planetaria, sfruttando le leve e l'ecosistema capitalistico. Se riusciremo a uscire da questa crisi nei prossimi mesi/fine anno - e ci riusciremo - il merito sarà da attribuirsi al fatto che l'ideologia liberale ha triofato sia sui nazionalismi che sui socialismi degli scorsi due secoli (ti ricordi il tempo in cui il mondo faceva decine di migliaia di vittime di guerra per anno: fino a prima della caduta del muro).
Mi rendo conto che la si possa pensare diversamente, ma sono fatti.
La pandemia sei sicuro non l'abbiano orchestrata gli stati capitalisti per dare la colpa alla Cina, guarda caso potenza alla quale loro sono rivali? Come ne stiamo uscendo da questa crisi, ovvero da quale crisi siamo usciti? Dov'è questa ricchezza che ci dice che siamo usciti dalla crisi? Se c'è un'unica ricchezza la stanno usando gli stati occidentali per fare la guerra alla russa usando l'Ucraina, dove hanno instaurato una dittatura di fatto nazionalista.
Dopo la caduta del Muro sono aumentate le guerre (Medioriente, in primis), finite le risorse della terra, emergenza clima. Sta governando il capitalismo, in poche parole.
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Mi correggo: dopo la caduta del muro di Berlino il numero di morti a causa di guerre è diminuito enormemente.
https://ourworldindata.org/war-and-peace
Sul resto del discorso non mi pronuncio proprio neppure io :asd:
le guerre ci sono tutt'oggi e sono fomentate, come prima della caduta del Muro, dagli stati imperialisti (Usa, Gran Bretagna), con l'avallo dell'Ue.
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Certo che sono più di tre o quattro: mi riferivo ai "migliori". Non hai prove che il "mercato" abbia rallentato o sviluppo. Hai solo prove che lo abbia accelerato (finanziamenti).
Il mercato si regge su soldi stampati dalla BCE. Altrimenti si sarebbe in presenza di un collasso che avrebbe travolto tutti i paesi, altro che (auto)attacco alle Torri Gemelle o crisi mutui subprime.
Una prova? Gli Stati UE sono indebitati fino all'orlo: con chi? Chi ha finanziato quei debiti? Da dove li prende?
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Stai decrivendo l'URSS giusto?
E' una battuta? Che c'entra l'Urss con l'embargo, se gli embarghi sono opera degli stati capitalisti? Lo sfruttamento della classe operaia, poi, è all'ordine del giorno e lo vediamo in uno stato feudo-imperialista che dice di rifiutare la guerra, ma spende più in operazioni belliche che per welfare e sanità. :boh: