Con tre di giorni di ritardo, posto questo bel messaggio di auguri rivolto al Presidente Corrado Ferlaino per i suoi 91 anni.

AUGURI PRESIDENTE

"La presidenza di Corrado Ferlaino fu lunga e caratterizzata da fasi diverse con risultati differenti. C'è perciò chi, anche per ragioni anagrafiche, si ricorda solo il periodo finale della decadenza, avendolo vissuto in prima persona, oppure chi associa Ferlaino esclusivamente a Maradona e agli scudetti.

Per le stesse ragioni anagrafiche di cui sopra, io ho avuto invece il privilegio di vivere interamente l'era Ferlaino, perché la mia prima partita fu Napoli-Bologna, ultima del campionato 1970/71. Fu una vittoria facile facile per 3-0, con i primi due goal segnati all'8° da Improta su rigore e al 10° da Altafini. La rete che chiuse l'incontro fu di Ottavio Bianchi poco dopo l'ora di gioco.

Io però non avevo ancora compiuto 5 anni, quindi il ricordo è vago. Oggi però so che arrivammo terzi, al primo anno di gestione Ferlaino, che rilevò il club sull'orlo del fallimento. Era comunque un Napoli incostante, arrivammo ottavi nel 1971/72 perdendo la finale di Coppa Italia contro il Milan per 2-0. E noni in campionato l'anno dopo, fermandoci in semifinale di coppa con lo stesso risultato sempre contro i rossoneri. Considerate che all'epoca la formula prevedeva i gironi e tante partite.

Nel 1973/74 arrivò Vinicio allenatore e fu un grande triennio con la terza, seconda e quinta posizione. In particolare, il secondo posto nella stagione 1974/75 a due soli punti dalla Juve fu il punto più alto mai raggiunto nella storia del club, oltre che il mio primo vero Napoli consapevole perché intanto avevo compiuto otto anni e andavo spessissimo in Curva B con mio padre.

Nel 1975/76 vincemmo la Coppa Italia, l'anno dopo semifinale di Coppa delle Coppe e vincemmo la Coppa di Lega Italo-Inglese. Poi due sesti posti e un decimo posto, prima del terzo nella stagione 1980/81, col Napoli di Rudy Krol primo a cinque giornate dalla fine che perse in casa contro il già retrocesso Perugia.

Poi dopo qualche altra stagione interlocutoria, fu il Napoli di Maradona, le cui vittorie furono il coronamento di una politica societaria ambiziosa ai massimi livelli mondiali, con lo stesso Diego pagato 13 miliardi, una cifra mai vista prima nel calcio, e tanti altri giocatori con un staff dirigente di primissimo livello.

Infine ci fu la decadenza, che molti addebitano erroneamente allo sforzo realizzato per vincere, ma che in realtà fu causata dalla crisi dell'edilizia in seguito a Tangentopoli, e Corrado Ferlaino era soprattutto un costruttore edile. Ricordo le contestazioni, persino un corteo, le adunate sotto la villa dell'ingegnere, cose che riviste col senno del poi furono forse un po' ingenerose verso l'unico presidente che ci aveva fatto vincere.

Oggi Ferlaino compie 91 anni e quando mi capita ormai raramente di vederlo in tv o in un'intervista lo guardo con un sentimento di gratitudine, perché Ferlaino è 'o presidente. L'indiscutibile protagonista di una stagione caratterizzata da un Napoli società all'avanguardia, con un centro sportivo, delle giovanili forti dalle quali uscirono tanti ragazzi napoletani. Perciò auguri presidente, ti voglio bene assai perché sapesti interpretare correttamente la nostra voglia di vincere: quella della città e quella di Diego. Non ci è riuscito nessun altro. "