Come da titolo. Entrerà in vigore a partire da giugno prossimo, ma sarà a pieno regime dopo 3 anni.

In sintesi

1) SOLVIBILITÀ - la nuova regola riguarda le posizioni debitorie scadute - quindi debiti "verso club, dipendenti, autorità sociali/fiscali e la UEFA" - e assicurerà una tutela migliore dei creditori, il tutto attraverso "controlli trimestrali e minor tolleranza verso i morosi"

2) STABILITÀ - la nuove norme saranno un'evoluzione di quelle attuali di pareggio di bilancio, e porteranno una maggiore capacità alle finanze dei club". In particolar modo, "il calcolo dei guadagni sarà simile al calcolo del risultato di pareggio di bilancio". Cambia lo scarto accettabile, che aumenta "da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni"

3) CONTROLLO DEI COSTI - "una norma che regolarizza i costi di gestione della squadra, al fine di portare un migliore controllo delle spese in relazione ai salari dei giocatori e ai costi per i trasferimenti". È una prima forma di salary cap: la nuova normativa "limita la spesa per gli stipendi, per i trasferimenti e per le commissioni degli agenti al 70% delle entrate del club". La Uefa precisa come le valutazioni saranno tempestive e le violazioni comporteranno "sanzioni finanziarie predefinite e misure sportive".

Da quello che ho capito non ci sarà più il limite della ricapitalizzazione, dal prossimo giugno chi potrà spendere di più lo potrà fare senza limiti, l'importante è che poi i bilanci vengano coperti. Se ci si accorge che questo non avviene si finisce sotto osservazione

Se da un lato, quindi, favorirà le ricche proprietà che potranno spendere e spandere, dall'altro lato significherà immettere più soldi nel sistema.

A mio modo di vedere, il vero problema, come sempre saranno i controlli dei conti dove ci sarà sempre qualcuno che proverà a truccarli