"Sto male al solo pensiero che Blatter possa essere rieletto". Comincia così lo sfogo-rivelazione di Mino Raiola in un'intervista concessa al quotidiano olandese De Volkskrant. Ma aspettate un attimo, perché subito dopo arriva il bello: "Io a capo della Fifa? Sì, ho molta voglia di presentarmi: candidarmi può essere la soluzione migliore". Boom! Se fosse vero, e se alle dichiarazioni seguiranno poi i fatti, sarebbe una rivoluzione copernicana: con un super procuratore candidato a guidare il calcio mondiale.
La notizia ha fatto velocemente il giro del mondo. In Olanda non hanno dubbi: Mino Raiola si candiderà per la presidenza della Fifa. In Francia, l'Equipe apre a questo possibile scenario con un punto di domanda. Ma intanto restano le sue dichiarazioni rese al quotidiano olandese: "Sto profondamente male al solo pensiero che Sepp Blatter possa essere rieletto - ha spiegato Mino Raiola al De Volkskrant -. Ho molta voglia di presentarmi a capo della Fifa: volete un dittatore come presidene della Fifa oppure volete vivere in una democrazia? Anche un ragazzino di 12 anni sa che l'unica cosa buona della Fifa è il videogioco: deve essere più trasparente".
E a conferma della serietà del progetto, Raiola ha confermato di aver messo in preventivo una spesa da oltre 5 milioni di euro per portare avanti il suo progetto. Raiola ha già incontrato i rappresentanti di 20 leghe soltanto in Europa e ha anche avviato un progetto complesso con il presidente della Federazione calcistica olandese, la KNVB, Michael Van Praag.
CHIAREZZA E TRASPARENZA - Raiola ha bisogno dell'appoggio di almeno 5 federazioni entro il 29 gennaio e per farlo ha presentato un programma elettorale semplice e limpido: trasloco della sede della FIFA fuori dalla Svizzera, massima trasparenza nelle candidature per i Mondiali e ricorso ai tribunali civili per la soluzione delle controversie. La concorrenza è nota: oltra al ricandidato Sepp Blatter, sono Jerome Champagne e il principe Ali bin Hussein i rivali di Raiola aspettando l'ufficialità della candidatura dell'ex calciatore David Ginola.
