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Ragioni Karma per messaggio concreto

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Diedorf

    Degustatore di ananassi
    Giuseppe Savoldi
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Concordo pienamente con LeoniDAM, purtroppo il problema è di Leadership.

L'asse franco-tedesco è governato da personaggi deboli che non hanno la forza, il coraggio e la visione per poter guidare una vera integrazione europea.

Poi, rispetto al passato, bisogna anche riconoscere che se prima la guida era a tre (c'eravamo anche noi) adesso siamo stati estromessi.

Gli eurobond sono una soluzione, ma devono essere l'arrivo di un percorso, non la partenza dello stesso.

L'aumento dell'IVA ci può anche stare, ma è sicuramente una misura depressiva ed il principale problema dell'Italia non è il debito pubblico (per carità, quello è un grosso problema ci mancherebbe), ma la scarsa crescita.

Se il nostro debito è superiore al 100% del PIL (viaggiamo ormai intorno al 120%) e paghiamo un tasso d'interesse sul debito di circa il 3,5% annuo, con una inflazione al 2,5% ed una crescita inferiore all'1% non riusciamo a pagare gli interessi. E' un semplicissimo conto della serva che permette di capire come con questa crescita ed una bassa inflazione il debito non sia "servibile" a lungo termine.

La BCE, se non avesse come unico goal quello di mantenere l'inflazione intorno al 2%, potrebbe inondare i mercati di liquidità (già adesso ne esiste tantissima, ma è sempre possibile stampare più denaro drenando bond dal mercato) e così facendo potrebbe abbassare i tassi di riferimento (già molto bassi), incentivare la crescita, infiammando l'inflazione. Chiaramente con interessi per l'Italia al 3%, inflazione al 3% e crescita sopra l'1% il rientro risulta molto più agevole, ma l'inflazione è la tassa occulta per eccellenza.

Parlando con alcuni colleghi abbiamo concordato che da questa crisi, probabilmente, cercheranno di uscire "alla solita vecchia maniera", cioè attraverso l'inflazione.  Purtroppo con gli USA agonizzanti che provano ad uscirne in questo modo (adesso lanciano il QE3) e l'Europa, invece, costretta per statuto a mantenere l'inflazione al 2%, diveniamo noi l'anello debole con un Euro forte sui mercati.

Sull'evasione fiscale la mia opinione è che la cura Prodi-Padoa Scioppa-Visco fosse formidabile.

Tracciabilità dei pagamenti per spese sotto i 100 e 300 euro, obbligo di pagamento tracciabile per tutti i liberi professionisti, pubblicazione on-line della dichiarazione dei redditi di tutti gli italiani (gogna mediatica), dichiarazione scritta di tutto il patrimonio posseduto alla data di presentazione della dichiarazione dei redditi, manovre anti elusione, eliminazione degli studi di settore (o loro innalzamento), rilancio del 117 con campagne mediatiche di massa e con incentivi alla denuncia (lo spot di quei buffoni evasori al governo manco l'hanno citato il 117 che permette anche denunce anonime e che vi invito ad utilizzare).

Se venissero fatte queste cose, senza neppure comminare una sola multa o fare un solo controllo, solo con la semplice "paura" aumenterebbe spontaneamente la base imponibile, come accadde quando furono presi questi provvedimenti.

Se tutti sapessero che esiste il 117 e che qualsiasi persona può chiamarlo, aspettare la pattuglia e far "cacare sangue" all'evasore, ci penserebbero due volte prima di fare il giochetto della doppia tariffa (100 senza ricevuto e 140 con ricevuta).

Adesso, inoltre, togliendo molte detrazioni e deduzioni, sarà ancora meno conveniente richiedere la fattura.
Le spese funerarie sono detraibili fino ad un massimo di 1.550 euro circa (comunque il 19% dei costi sostenuti). Significa che se dovete pagare 5.000 euro di irpef ne paghereste 3.450. Nonostante questa opportunità in Italia due morti su tre si seppelliscono da soli.
Vengono dichiarati solo un terzo dei funerali rispetto al totale dei morti. Sappiamo tutti che gettarli in mare o tumularli nel giardino di casa non è consentito, quindi è facile capire che 2/3 dei funerali sono "evasi".

Su ciò che scrive Vinicio (col quale concordo) vorrei solo dare uno spunto.
Spesso si parla, per colpire l'evasione, di deducibilità totale di tutte le spese. Il ragionamento che alcuni fanno è il seguente.
Se avessi la possibilità di dedurre dalla base imponibile tutti i costi che sostengo, da barbiere al dottore, passando per il salumiere, l'idraulico, il biglietto dello stadio, il bibitaro etc. allora si creerebbe un meccanismo incorciato di autocontrollo dove tutti chiedono a tutti la ricevuta o lo scontrino per poter pagare meno tasse.

A parte che se nessun Paese al mondo l'ha ancora adottato un perchè ci sarà, pochi considerano la difficoltà nel conservare una serie inenarrabile di ricevute, di importi minimi da calcolare e sommare per compiere di fatto l'operazione. Ma, ammettendo la fattibilità di questa cosa, si penalizzerebbe uno dei capisaldi nobili del nostro sistema economico nazionale. Il RISPARMIO.

Il reddito può essere consumato o risparmiato. Questo meccanismo porterebbe a pagare poche imposte alle cicale e quasi tutti alle ultraformiche, incrementando la propensione al consumo e disincentivando quella al risparmio. Da un punto di vista economico potrebbe anche essere positivo nel breve termine, ma la fine degli statunitensi, personalmente, non vorrei proprio farla.

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