Se Tizio presta a Cairo
L'autore dice di non essere complottista, ma lo stile è esattamente quello del complottista, decine e decine di righe dove non dice nulla di interessante e gira attorno al problema, per poi farne un accenno citando parzialmente i dati (che ovviamente gli fanno comodo) di una fonte senza spiegare i particolari di quel che dovrebbe essere successo e rimandando per maggiori dettagli ad altre fonti, il tutto dichiarandosi ovviamente unico depositario della verità (assieme atutti quelli che gli daranno ragione e quei
poveri martiri che hanno pubblicato le informazioni) mentre gli altri sono solo dei poveri stolti.