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Ragioni Karma per messaggio concreto

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10maggio1987

    Degustatore di ananassi
    Josè Altafini
    Post: 4718
  • Karma: 42

Permettimi la provocazione (non rivolta  ate tra l'altro, ma in generale): ma se l'abbigliamento è calato (anche se su questo non concordo), i viaggi sono abbassati, la tecnologia è abbassata, com'è la storia che con l'euro è raddoppiato tutto? Va a finire che quei intellettualoni delle Banca d'Italia e dell'ISTAT avevano ragione.
A me sembra che l'euro, è arrivato in momento in cui l'Italia era gia entrata in un processo di impoverimento e che quindi la gente abbia percepito come aumento dei prezzi quello che è un calo del reddito (l'effetto è lo stesso ma le cuase sono molto diverse). Impoverimento dovuto ad una ricchezza fittizia, drogata dalla spesa pubblica insostenibile. Ma quante migliaia di persone a 40-45 anni avevano la pensione e lavoravano in nero? Quante aziende venivano manetune artificialmente in vita dallo Stato (Alitalia, FS, SIP)? Parliamo di migliaia e migliai di persone che avevano uno stile di vita drogato dalla spesa statale (che infatti negli anni 80 esplose). Il discorso della casa è legato ai redditi piu che ai prezzi secondo me. ma con i lavori precari di oggi chi te lo da un mutuo?

Guarda io credo di aver compreso il processo che hai descritto. Lo trovo plausibile. Tra l'altro sono d accordo anche sul fatto che si stiano mischiando molti effetti difficilmente isolabili. Si semplifica tutto parlndo dell'eruo perché è stato un cambianto forte, visibile e riconoscibile. Acui possiamo dare addirittura una data ben precisa. Gli altri sono stati cambiamenti lenti e progressivi quindi piu difficilmente riconoscibili.
Per quanto mi riguarda, se proprio dobbiamo dare qualche responsabilita all'Europa, io parlarei piu che dell'Euro in se, della legge che, a partire dal 1994, prevedeva che lo Stato uscisse dall economia e dalle varie aziende. Legge che diede il via a tutta una serie di privatizzazioni di aziende statali come le Ferrovie, l'Enel, Ina Assitalia, le varie banche e cosi via.

Ultima cosa, forse ho anche una percezione influenzata dalle realta che vivo, anzi sicursamente. Pero sul discorso dell'abbigliamento rimango della mia opinione. Tu mi parli si Alcott ma io potrei farti l'esempio di Nuvolari dove un pantalone corto a meno di 60€ lo trovi forse forse coi saldi.
Anche sull'universita mi sembra che sbagli. Io parlo di due sole realta, le uniche che conosco, Roma1 (Sapienza) e Roma2 (Tor Vergata). In 12/15 anni le tasse, a parita di reddito, sono moltiplicate per almeno 4/5.
Cemturio. La faccio breve.
Il problema non è il valore del cambio euro-lira che fu fissato all'epoca. Anzi 1936,27 era il cambio corretto.
Il problema è che è un cambio fisso. E uno Stato che non può intervenire sulla propria moneta non è uno Stato.
Mi piacque molto questa citazione:

"la differenza tra un cambio fisso e una guerra civile non salta all'occhio. Perché non c'è. Un giorno capirete."

Ho paura che quel giorno sia vicino

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