Emil Zatopek
Emil Zátopek (Kopřivnice, 19 settembre 1922 – Praga, 22 novembre 2000) fu il primo atleta ad infrangere la barriera dei 29 minuti sui 10.000 metri (nel 1954). Tre anni prima, nel 1951, era sceso sotto l'ora nei 20 km di corsa.
Nato nel 1922, si presentò al mondo dell'atletica internazionale alle Olimpiadi di Londra 1948, dove vinse i 10.000 m (alla sua seconda gara su quella distanza) e arrivò secondo dietro al belga Gaston Reiff nei 5.000 m.
L'anno seguente, Zátopek infranse il record mondiale dei 10.000 m due volte, migliorandolo in altre tre occasioni nei quattro anni seguenti. Ottenne il record del mondo anche nei 5.000 m (1954), nei 20 km (due volte nel 1951), nell'ora di corsa (due volte nel 1951), nei 25 km (1952 e 1955) e nei 30 km (1952).
La sua fama è legata principalmente alla straordinaria impresa realizzata alle Olimpiadi del 1952 di Helsinki, durante le quali vinse tre medaglie d'oro nell'atletica leggera. Dopo aver primeggiato nei 5.000 e nei 10.000 m, conquistò la terza medaglia nella maratona, gara in cui decise di competere all'ultimo minuto e che disputava per la prima volta in carriera. In ognuna di queste gare stabilì anche il record olimpico.
Vinse i 5.000 m e i 10.000 m ai Campionati europei del 1950 e i 10.000 m nell'edizione successiva. Due settimane prima delle Olimpiadi estive del 1956, Zátopek venne operato all'ernia, ciononostante finì sesto nella maratona olimpica. Zátopek si ritirò dall'atletica nella stagione seguente.
Zátopek era noto per ansimare pesantemente mentre correva, e questa caratteristica divenne il suo marchio di fabbrica. Come conseguenza venne soprannominato la locomotiva umana.
Considerato un eroe nel paese d'origine, Zátopek fu una figura influente del Partito Comunista. Comunque, appoggiò l'ala democratica del partito, e dopo la Primavera di Praga, venne rimosso da tutti gli incarichi importanti e costretto a lavorare in una miniera di uranio come punizione. Emil Zátopek morì a Praga, dopo una lunga malattia, all'età di settantotto anni.