Fermo il gioco: nella NBA esiste la figura del Free Agent.
In sintesi, non paghi il cartellino, paghi un ingaggio mediamente più alto, e se il giocatore si infortuna o non rende esistono delle clausole per poterlo tagliare
In definitiva è un modello in cui i giocatori possono si negoziare contratti faraonici, ma poi se si stroppeano o non rendono, lo prendono a quel servizio... cosa buona e giusta, visto e considerando che quando bussano a denari si fanno chiamare professionisti
le clausole nba però sono molto più all'acqua di rose rispetto alla nfl
generalmente viene pattuito in buy-out al momento della trade ma i contratti quelli sono e quelli restano nella maggior parte dei casi
prova ne è anche il fatto che molti contratti stipulati a cazzo restano sul groppone per diversi anni e spesso una franchigia è costretta a fare un dump e scaricare un pessimo contratto a squadre in rebuilding e con spazio salariale rimettendoci anche una scelta
c'è da dire che i colpi che si prendono in nba sono molto meno violenti della nfl e di conseguenza anche il rischio infortuni è minore il che rende meno la necessità di tutelare le singole franchigie
in nfl di media solo il 40% di uno stipendio è garantito il resto può essere annullato in qualsiasi momento