Mo ad agosto organizzo un viaggio di gruppo, porto 15 sconosciuti che non si sanno tra di loro e devo scegliere una fra ste mete 
1) Indonesia
Pro: meteo top, bel mix di cose da fare fra attività culturali e mare..
Contro: tosto da portare dietro 15 cacacazzo, due trekking alle 2 di notte
2) Perù
Pro: cose da fare nella vita, periodo migliore per salire sul Machu Picchu
Contro: tosto, trekking pesante a 5000 metri, è inverno e face friddo, guerra civile dietro l'angolo
3) Thailandia
Pro: facile da gestire, simile all'Indonesia ma meno cacamienti di cazzo
Contro: Chiove assai ad agosto
5) USA - route 66 oppure viaggio da Las Vegas a Los Angeles
Pro: cose da fare una volta nella vita
Contro: sono quelle cose da fare ma poi ti rendi conto che passi millemila ore rint a na machina (route 66 sono 15 juorni di machina), se poi tieni 15 sconosciuti prima o poi iniziano a sclerare fra di loro
Uah...figo.
Tranne l'Indonesia dove sono passato di sfuggita sono stato in tutti e tre gli altri posti.
1) Perù.
Freddo si ma neanche tanto, stai comunque all'Equatore pure se ti trovi sulle Ande a 2000 metri.
Alla base del Macchu Picchu è piena foresta pluviale, non fa mai troppo freddo ed è uno dei posti più belli della terra.
Consiglio caldamente di trattenersi fino all'imbrunire, prima che parta l'ultimo pullman.
Gli asiatici che macchine fotografiche ( non pensate siano solo giapponesi ) già se ne so iut ed è il momento migliore per godersi la magia di quel luogo...prima che arrivi un bucefalo ispanico misto quecha ad urlarvi:
"Senor !!...es mas tarde !!...Vamos ! Vamos !....cabron !..."2) Tahilandia.
Sicuro che il clima ad agosto convenga ?
C'è un inferno di calore ed umidità ( anche brutto tempo, ebbene si...ma più cielo velato continuo che veri e propri acquazzoni permanenti ).
3 ) USA Route66 e Gran Canyon.
Le ore in macchina ci saranno e il caldo sarà infernale, benchè secco quindi più sopportabile tipo la sera.
Però la domanda è se ai tipi piace quel tipo di vacanza.
Se adorano natura, paesaggi mozzafiato e sono cresciuti ( come me ) nel mito di Tex Willer e i grandi western americani parieranno a bestia.
Solo la contrattazione con gli indiani Navajos nella Monument Valley per accedere a qualunque cosa varrà grandiosamente la pena ( mi facevo capire più io napoletanamente a gesti e dialetto nostrano che incauti ebeti che volevano esprimersi in inglese...
).
Se invece sono come i due di Brescia che hai descritto in un altro post e può semp lascià a Las Vegas che è il crocevia quasi obbligatorio sia all'andata che al ritorno.
"Guagliù, nui turnamm tra 10 giorni...voi statev cà...pariate, giocate, chiavate...occhio solo a Mister Chow e ad eventuali tigri nel bagno si v'imbriacat a sera int a nu casinò.
C'o verimm' !!"
E t liev a miez e botte...
