La sentenza è una arrampicata sugli specchi perché ovviamente si ritiene attendibile e credibile Juan Jesus, però contemporaneamente dice che forse ha capito male.
Non c'è alcuna logica in questa sentenza.
Dice che c'è sicuramente buona fede di JJ, che sicuramente ci sono espressioni offensive, ma che non c'è ulteriore supporto probatorio.
Giuridicamente un aborto perché le dichiarazioni della persona offesa, se giudicata in buona fede, attendibile e credibile (e lo è, lo scrive il giudice), possono essere da sole utilizzare per giungere ad una condanna.
Dal punto di vista LOGICO oltre che giuridico, non ha alcun senso.
È ridicola sotto il profilo processuale.
Juan Jesus dice di aver sentito quelle frasi, Acerbi dice di aver detto "ti faccio nero".
Il giudice sportivo a chi deve dare ragione?
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