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Topic: Basket- campionati italiani 2013-2014  (Letto 16741 volte)

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Offline demian88

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« il: Ottobre 09, 2013, 23:56:55 pm »
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E' iniziata la stagione con la vittoria, in campo maschile, della Supercoppa da parte di Siena, superando Varese.



    Offline demian88

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    « Risposta #1 il: Ottobre 10, 2013, 22:29:26 pm »
    Introduciamo le squadre del campionato maschile di A :

    Venezia e le sue scommesse. E' una Reyer tutta nuova

    L'Umana di Mazzon, alla terza stagione in A, conferma solo Rosselli e Magro e punta su Smith e Taylor, capocannonieri degli ultimi due campionati

    L’Umana, unica squadra a dare 3 giocatori alla Nazionale di Simone Panigiani (Vitali, Rosselli e Magro), è ritornata alla formula 5+5, affiancando a Rosselli e Magro due playmaker italiani, come Jacopo Giachetti e Luca Vitali, altra scommessa estiva della coppia Casarin-Mazzon, puntando sul lancio dei giovani della squadra vice campione d’Italia under 19, come Nicola Akele o Giulio Zennaro. La Reyer ha riportato in Italia da Samara (Russia) l’ala-pivot Andre Smith, ma anche prelevato da Reggio Emilia la guardia Donell Taylor, vale a dire i capocannonieri della serie A delle ultime due stagioni. Sotto canestro punta sull’atletismo di Tony Easley, assai diverso rispetto a Eric Williams, sulla definitiva consacrazione del croato Hrvoje Peric, infine l’altra scommessa, l’ala Nate Linhart, mvp nel suo ruolo nel campionato tedesco.
    « Ultima modifica: Ottobre 13, 2013, 23:35:02 pm da demian88 »



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      « Risposta #2 il: Ottobre 11, 2013, 19:19:48 pm »
      Le due facce di Cantù. Tra la crisi e il rilancio.

      La proprietà annuncia un passo indietro e ora si cerca una cordata per garantire un futuro sereno. La squadra, col ritorno di sacripanti, è un mix di giocatori a caccia di rivincita e di volti nuovi.

      Dici Cantù e dici voglia di rivincita, o di conferma: in qualche modo gli azzurri Pietro Aradori e Marco Cusin le hanno entrambe. L’uno è reduce da una stagione positiva per cifre (13.8 punti in oltre 26’ nelle 40 partite giocate tra regular season e playoff), l’altro ha dimostrato all'Europeo di poter rinascere, solo in mezzo ai centri più importanti d’Europa, cancellando l’amaro in bocca di una prima stagione in Brianza tra luci e ombre. Anche Marty Leunen ha da farsi perdonare qualcosa. Il lungo americano doveva essere l’uomo in più, il chirurgo capace di vincere le partite con una giocata, una lettura, un tocco di mestiere quando il livello si sarebbe alzato. In Eurolega, soprattutto, non è andata così. Ma la fiducia dimostrata in lui dalla società può essere la spinta giusta per riprendere slancio.
      VOLTI NUOVI — Questa, se vogliamo, è la base: poi ci sono quegli elementi che determineranno, con il loro rendimento, che tipo di stagione ci si potrà attendere da questa Cantù. Sono loro, i nuovi stranieri: il bomber Micheal Jenkins (dopo un’eccellente Legadue con Brescia), l’esterno Marcel Jones (che sarà un uomo “di quantità”) e il centro Adrian Uter (che ha già mostrato la sua fisicità in precampionato). Se gireranno bene, in un campionato così equilibrato questa squadra potrà dire la sua. Anche perché vincere a Cantù (e gli oltre 3000 abbonati sono sempre lì a dimostrarlo) non sarà facile per nessuno. Questo per il presente: perché adesso il futuro è un’ipotesi.



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        « Risposta #3 il: Ottobre 12, 2013, 16:23:25 pm »
        EA7 MILANO

        Ali di grande talento. Registi da collaudare

        I superfavoriti hanno ammassato un’eccezionale quantità di talento nelle guardie-ali con Langford, Gentile e Moss, attorniato due giovani lunghi potenzialmente super come Melli e Samuels con l’esperienza di Kangur, Gigli e Wallace, ma hanno dato la squadra in mano a due registi tutti da collaudare al livello che vuole raggiungere l’EA7, soprattutto nella costruzione e nella leadership della squadra. Vero che Banchi ha vinto lo scudetto con un Bobby Brown top scorer, ma c’era Hackett e non Langford al suo fianco. Se Jerrells, buon attaccante mancino ma passatore solo dopo aver fatto qualcosa per sé anche sul pick an roll, saprà coinvolgere i compagni, allora Milano ha tutto per vincere. Altrimenti dovrà soffrire un po’, anche se l’organico fa impressione.



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          « Risposta #4 il: Ottobre 12, 2013, 16:26:02 pm »
          B. SARDEGNA SASSARI

          Col trio ex Avellino non può sbagliare

          È arrivato il momento di monetizzare. Dopo aver costruito tanto ed essersi guadagnati la simpatia di tutti, la Dinamo, reduce da un’inattesa eliminazione al 1° turno, ha rilanciato portando sull’Isola tre grandi ex avellinesi, Linton Johnson, Omar Thomas e Marques Green. Poi, a sorpresa, ha confermato Travis Diener, trovandosi forse con problemi di abbondanza in regia, visto che entrambi sono titolari. Ma se le responsabilità verranno definite ed entrambi accetteranno il ruolo che coach Sacchetti (garanzia di serenità) gli assegnerà, Sassari potrà avere un formidabile uno-due con cui colpire gli avversari. Caleb Green, altro innesto di talento, buon realizzatore, in grado di creare mismatch, in un ruolo, l’ala pivot, storicamente «difficile» per Sassari. L’obiettivo può essere solo la finale.



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            « Risposta #5 il: Ottobre 12, 2013, 16:28:29 pm »
            MONTEPASCHI SIENA

            Scommessa Green. Certezza Hackett

            Scesa sotto i 2 milioni per stipendiare tutta la squadra, l’ultima Montepaschi può ancora aspirare al titolo anche se i rischi sono aumentati rispetto al passato. Il rookie Erick Green e Kim English sono le due scommesse da vincere, Daniel Hackett e Tomas Ress le certezze di avere nelle due posizioni chiave l’eccellenza dei singoli ruoli. Non avere un giocatore d’area può essere un problema in Europa più che in Italia dove a giocare spalle a canestro ci vanno Hackett e gli esterni. Con le grandi incognite dei gruppi nuovi, con l’Eurolega che peserà e creerà problemi di classifica almeno nei primi mesi, non ci stupiremmo se verso febbraio-marzo tutte dovessero fare i conti ancora con loro.



              Online Habana

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              « Risposta #6 il: Ottobre 12, 2013, 18:23:46 pm »
              quest'anno credo sia davvero l'anno di milano :look:

              se dovessi scommettere su qualcuno poi direi avellino
              ha preso vitucci da varese come coach e poi dopo aver confermato giocatori come lakovic spinelli richardson ivanov dragovic e dean grandi protagonisti del grande girone di ritorno (rendimento quasi da squadra scudetto buttato al vento per il pessimo girone d'andata) dell'anno scorso hanno aggiunto giocatori come hayes elemento con tanta esperienza nba il centro thomas e cavaliero per la panchina
              in tema di giovani pivot italiani poi hanno biligha pivot atipico di 2 metri x 106 kg molto atletico e di buone prospettive

              hanno tutto per essere tra le prime 3-4 squadre del campionato
                 


                Offline demian88

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                « Risposta #7 il: Ottobre 12, 2013, 22:47:18 pm »
                SIDIGAS AVELLINO

                È da prime quattro. Solida con Thomas

                È una delle squadre più attese, se non altro perché a un gruppo solidissimo, fatto di sette conferme con in testa Lakovic, ha aggiunto tre pedine di assoluto valore come Cavaliero, Hayes e Thomas sotto i tabelloni. Il ritorno di Vitucci (strappato a Varese a suon di euro) completa l’opera di una squadra che oggettivamente è da prime quattro piazze, forte anche del calore del pubblico che si muove in massa pure in trasferta. Ci si augura che il tecnico possa dare minuti importanti a Biligha, giovane interessante e da seguire a livello della Nazionale. Tecnicamente, Avellino non sembra avere punti deboli, semmai dovendo proprio trovare il pelo nell’uovo va capita la «resistenza» di Lakovic, ossia se il fuoriclasse sloveno riuscirà a tenere un rendimento costante e di alto livello per tutta la stagione.



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                  « Risposta #8 il: Ottobre 13, 2013, 17:46:31 pm »
                  GRISSIN BON R.EMILIA

                  Cinciarini-Brunner . E White per volare

                  Dopo una stagione super da matricola, con l’accesso ai playoff, Reggio Emilia prova a ripetersi cambiando il format degli stranieri. Quest’anno ha varato il 5+5 chiamando dalla Nba il talento esplosivo dell’ex Sassari e Pesaro James White. Curioso il balletto dei fratelli Filloy: arriva Ariel, parte Demian. Il club punta sulla valorizzazione dei giovani Silins e di mister stoppata Cervi, ma l’asse centrale rimane quello confermato di Cinciarini-Brunner. L’impegno in Eurochallenge, richiesto dal nuovo sponsor Grissin Bon, va valutato sul lungo termine. Coach Menetti, un cultore dell’usato sicuro (vedi l’ingaggio di Karl e il ritorno, utile per la panchina, dello specialista Frassineti), dovrà chiedere alla squadra, che ha quattro giocatori sicuri con punti nelle mani, uno sforzo difensivo superiore per supplire alla carenza di centimetri dentro l’area.



                    Offline demian88

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                    « Risposta #9 il: Ottobre 13, 2013, 17:49:25 pm »
                    GRANAROLO BOLOGNA

                    Ware-Hardy super .Walsh da "italiano"?

                    Il nuovo corso con Villalta presidente e Arrigoni g.m., fiduciari dello sponsor Granarolo che ritorna 30 anni dopo lo scudetto della stella, ha scelto la strada americana usando la scorciatoia del Cotonou con l’arrivo dei lunghi caraibici King e Jordan e di Hardy (passaporto congolese), un bomber che in LegaDue spostava gli equilibri. Da verificare la tenuta del duo di centrocampo coi pesi leggeri Ware e lo stesso Hardy. E c’è anche il collegiale australiano Motum, un lungo che tira da tre. Poeta è fuori rosa, Andusic verrà collocato altrove, mentre i giovani Imbrò, Fontecchio e Landi completano la panchina. Il collante è il giramondo Walsh (14 club, di cui metà europei) che potrebbe avere il passaporto italiano per ramo materno. L’obiettivo è tornare ai playoff. Bechi punta su un gioco frizzante e offensivo ma finora l’attacco ha faticato.



                      Offline demian88

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                      « Risposta #10 il: Ottobre 13, 2013, 17:54:04 pm »
                      ENEL BRINDISI

                      Ha cambiato pelle. Dyson ora è il faro

                      Ha fatto un grande precampionato, sembra attualmente la squadra più in forma della Serie A: Milano, domani, è avvisata. Nuovo look, nella speranza per il club di mettere un punto allo sciagurato finale dello scorso campionato. Un finale che ha dato il là alla classica piazza pulita. Il g.m. Giuliani, noto americanologo, ha proposto a Bucchi un po’ di nomi che sulla carta non dovrebbero «sgonfiarsi». A partire da Jerome Dyson, la nuova combo-guard di Bucchi, che ha accettato con entusiasmo la sfida italiana, portando in dote i 20.4 punti di media a partita con la maglia dell’Hapoel Holon. Per il resto, anche Lewis garantisce punti facili, Snaer è un rookie interessante, il centro nigeriano Aminu non è una novità per l’Europa, così come James e Campbell bene conoscono il nostro campionato. E poi c’è sempre Bulleri...



                        Offline demian88

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                        « Risposta #11 il: Ottobre 13, 2013, 22:56:45 pm »
                        Questa sera ho deciso di guardarmi il posticipo della prima giornata tra Bologna e Sassari, per guardarmi l'azzurro T. Diener , il possibile azzurro L. Jonhson, i naturalizzabili  Walsh e Diener K.  , i giovani in prospettiva nazionale: i centri Landi e Tessitori, il play Imbrò.
                        La partita è stata decisa sotto canestro dalla maggiore fisicità di Bologna; Sassari ha fatto girare poco la palla ed è stata imprecisa nel tiro da lunga e media distanza, con troppe forzature. 
                        L. Johnson ha grande reattività ed esplosività sotto canestro anche se non i cm da centrone, ma può essere, se chiamato, una buona riserva in chiave azzurra, garantendo quei minuti che Magro non è in grado di assicurare. La sfida tra le guardie-ali naturalizzabili l'ha vinta il virtussino Walsh ; occorre però specificare che si tratta di giocatori oltre i 30 anni in ruoli in cui qualche alternativa in nazionale l'abbiamo, quindi se prendono il passaporto bene, altrimenti possiamo farcene una ragione. Riguardo ai giovani, pochissimi minuti per Landi che ha i chili ma non i cm per fare il centro di livello alto mentre per Tessitori è il contrario, discreta la prova di Imbrò.
                        Bologna sotto canestro può contare sui centri caraibici Jordan e King, sull'ala forte Motum (207 cm), nonché sulla fisicità dell'ala svedese Gaddefors; occorre però notare che al di là della sbandierata operazione di ritorno ai vivai ed al maggiore spazio per i giovani e gli italiani (conclusa con la fascia di capitano ad Imbrò) sono veramente pochi quelli che hanno un discreto minutaggio a differenza di Sassari, che a parte i naturalizzati T. Diener e L. Jonhson, assicura parecchi minuti ai vari Sacchetti, Devecchi, Tessitori, Fernandez



                          Offline demian88

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                          « Risposta #12 il: Ottobre 13, 2013, 23:31:02 pm »
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                          Hosley e Mbakwe : duetto interessante

                          La finalista scudetto ha cambiato pelle, ma lo ha fatto mantenendo una base solida nel settore degli esterni, con la conferma di Taylor, Goss (il nuovo capitano) e D’Ercole anche se il primo è fuori condizione per un problema all’anca che si trascina dalle Summer League. Mancheranno i punti di Datome, ma con Hosley e Baron (gran tiratore) il cerchio potrebbe quadrare lo stesso. Sotto canestro, via Lawal, Czyz e Lorant, dentro il rookie Mbakwe, il muscolare Eziukwu e Ignerski, arrivato a gettone in attesa del passaporto dominicano di Jones. Il neo coach Dalmonte si aspetta molto da Moraschini, nonché qualche minuto di qualità dal ritorno di Righetti. Considerando l’Eurocup, lo spazio per tutti c’è. Anche per Tonolli, 20 anni di fila in maglia Virtus. Obiettivo? Essere tra le prime sei.



                            Offline demian88

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                            CIMBERIO VARESE

                            È un’altra squadra, ma può divertirsi

                            Passare da Green-Banks-Dunston a Clark-Coleman-Hassell al di là del meglio o peggio, e per il momento è peggio, è soprattutto molto diverso. Specie sotto canestro, dove la Cimberio ha perso presenza e esplosività perché lo statuario Hassell non è potente (e Scekic fisicamente non vale Talts). Detto questo, Varese è una buona squadra, legata ai miglioramenti di Polonara e De Nicolao (ma anche di Sakota), non più giovani da scoprire ma elementi fondamentali per la squadra. Aubrey Coleman, reduce da una stagione modesta, ha già ricordato in Supercoppa di essere anche un difensore notevole. Se la Cimberio l’anno passato aveva deliziato anche con la brillantezza del gioco, a Frates mancano passatori migliori (oltre a una panchina adeguata) per fare corsa di testa. Ma se Varese ha pazienza, si divertirà ancora.



                              Offline demian88

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                              « Risposta #14 il: Ottobre 13, 2013, 23:37:21 pm »
                              PASTA REGGIA CASERTA

                              Tante scommesse. Ma Moore merita

                              Tutto nuovo, o quasi. Per l’obiettivo salvezza si è affidata a Molin e Atripaldi che in coppia hanno costruito un roster pieno di scommesse. A cominciare dalla cabina di regia, dove Hannah è già un sorvegliato speciale. Molto dipende dalla sua capacità realizzativa ma, soprattutto, dalla voglia di mettere in ritmo i compagni. Moore (buon intimidatore) e Brooks (ottimo ingaggio, quello dell’ex canturino) dovrebbero offrire sostanza e rimbalzi nei pressi dell’anello, Scott ha già avuto esperienze europee (tra Spagna e Austria) e una dozzina di punti a partita dovrebbe garantirli. Curiosità per l’apporto che potrà dare Vitali jr, mentre i riconfermati Michelori e Mordente (il capitano) sono più o meno una sicurezza in termini di rendimento e spirito di appartenenza alla maglia.



                                 

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