Depositò 596 lire e 70 centesimi in banca nel 1942, ora valgono 400.000 Euro

[Yavonz™ Original]

Sembra un copione da film quello che vede protagonista un 91enne di Rive D’Arcano, piccolo paese dell’Udinese. Bonifacio Savio nel 1942 deposito’ 596 lire e 70 centesimi su un libretto di piccolo risparmio nominativo del Banco di Napoli. Era una sommetta notevole all’epoca, ma il fatto fu poi oscurato dalla guerra mondiale e da allora non se ne seppe piu’ nulla (finita la guerra l’uomo torno’ al paese, ebbe famiglia, figli e nipoti).

Fino a oggi, quando Claudio, nipote dell’arzillo vecchietto, ha ritrovato in un cassetto della vecchia casa di famiglia il prezioso libretto e lo ha restituito al proprietario ancora in vita. Il vecchio Bonifacio Savio ha deciso di affidare la questione a uno studio legale per richiedere la restituzione del denaro tenendo conto della rivalutazione e degli interessi.

Conclude così l’agenzia Agi: “Si e’ calcolato che oggi l’uomo, dopo 70 anni di giacenza in banca dei suoi risparmi, dovrebbe intascare circa 400mila euro”.

[N3w]

che mazz

[Diedorf]

Infatti è il copione di un film scritto dall'incompetente studio legale a cui questi poverini si sono affidati.

Non devono rivalutare un bel niente, devono solo calcolare gli interessi che erano pattuiti sul libretto e vedere a quanto corrispondono. Se la somma che otterranno dal calcolo è superiore ai 100 euro allora il libretto è estinto dal 2007, se invece è inferiore ai 100 euro (credo sia questo il caso) consiglio di venderlo su Ebay ad un collezionista.

Si fossero rivolti a me, che non sono legale, avrebbero risparmiato tempo e denaro, pe' sta strunzat non avrei chiesto nulla.

Gli avvocati adesso intenteranno una causa farlocca e spenneranno sti poveri cristi che, credendo di poter avere 400.000 euro ne avranno buttati una 3 o 4 nel cesso per le spese legali.

[JoeFalchetto715]

Fa molto Futurama la storia, anche se Fry aveva accumulato soldi per gli interessi.