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Topic: Apocalypse Now , il kolossal E dopo il cinema non fu più lo stesso  (Letto 5008 volte)

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Offline Sonny Boy

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« il: Giugno 11, 2011, 13:25:16 pm »
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Escono le due versioni del film in Blu-Ray con nove ore di extra mai visti


 
MILANO - Alcune scene hanno superato i confini della storia del cinema per entrare in quella dell’immaginario collettivo: la foresta incendiata dal napalm che brucia al «ritmo» di This Is The End dei Doors; la testa pelata di Marlon Brando che esce dall’acqua mentre nell’oscurità brillano solo i suoi due occhi; l’attacco sugli elicotteri comandati dal tenente-colonnello Kilgore (un grandissimo Robert Duvall) accompagnato dagli altoparlanti che trasmettono a tutto volume l’ouverture della Cavalcata delle Valchirie di Wagner… Ma è tutto il film che ha segnato una specie di spartiacque: c’è un «prima» Apocalypse Now e c’è un «dopo», perché dopo quel film il cinema ha perso definitivamente la sua innocenza, la sua pretesa di essere solo un «racconto» e un «divertimento» per diventare insieme cinema e riflessione sul cinema, spettacolo popolare e film d’autore, denuncia e divertimento, e costringendo il cinema ad accettare fino in fondo la sua capacità di essere davvero una «psicoanalisi di massa».



DUE APOCALISSI IN BLU-RAY - Il film ebbe numerose traversie produttive e, quando uscì, nel 1979, poteva dare l’impressione che il finale non fosse esattamente quello che Coppola aveva pensato (quando lo presentò, in anteprima mondiale al Festival di Cannes, il regista dichiarò esplicitamente che si trattava di un work in progress) tanto che undici anni dopo, nel 2001, Coppola presentò un «nuovo» film: Apocalypse Redux (in latino redux vuol dire colui che ritorna). Non un director’s cut ma qualche cosa di più complesso: un vero e proprio nuovo film, completamente rimontato da Walter Murch, con molte scene non utilizzate nella prima versione (la notte di Willard e dei suoi uomini con le conigliette di Playboy; la cena nella casa dei coloni francesi che non vogliono lasciare il Vietnam) e tanti piccoli interventi in numerose scene. Di fronte ai 150 minuti della versione del 1979, adesso il film cresceva a 197’. Finora distribuiti separatamente, i due film vengono ora messi in vendita insieme da Universal Home Video in una inedita edizione in blu-ray , che permetterà di apprezzare in tutte le sue sfumature la straordinaria fotografia di Vittorio Storaro (che per questo film ottenne uno dei suoi Oscar).

EXTRA - Ad accrescere l’interesse per questa edizione ci sono nove ore di extra, con alcune interessantissime novità, come le due chiacchierate del regista con il protagonista Martin Sheen (quasi 60 minuti) e con lo sceneggiatore John Milius (poco più breve), oltre a uno special su Fred Roos e il casting del film. Altri extra erano già stati visti in edizioni anteriori del film, ma non per questo sono meno interessanti, come alcune scene tagliate, vari interventi sugli effetti speciali sonori e sulla musica del film, oltre alla registrazione della versione radiofonica di Cuore di tenebra (il romanzo di Conrad a cui il film si ispira) così come l’aveva pensata Orson Welles col suo Mercury Theatre nel 1938. E nella collector’s edition a tre dischi è possibile vedere anche il documentario Viaggio all’inferno di Fax Bahr e George Hickenlooper che ricostruisce la tormentata lavorazione del film.

 
Paolo Mergehetti








Per quanto tra i film del filone"Guerra un Vietnam" preferisca IL Cacciatore,giudicato anche dai veterani di guerra americani il più verosimile ,stante La cosidetta "sospensione dell'incredulità" che ogni film richiede, il gusto per il paradosso(si pensi ad esempio alla scena del surf ma non solo)di un cineasta come Coppola non ha eguali.

    Offline 'Lucas

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    « Risposta #1 il: Giugno 11, 2011, 13:53:00 pm »


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      Offline Desmond

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      « Risposta #2 il: Giugno 11, 2011, 22:10:22 pm »
      Grande film, grande Coppola!
      "...perché anche se io riuscissi, prima di morire, a vincere due scudetti, pareggiando l'operato straordinario di Ferlaino...ma che me ne viene? Nulla, non avrò cambiato proprio nulla. Sarò stato uno dei tanti che ha vinto due scudetti e poi non abbiamo risolto dei cambiamenti fondamentali che possono essere quelli veramente forieri di un grande supporto a chi soffre, a chi vive, a chi sente veramente i colori della maglia e lo spirito di appartenenza"  :look:

        Offline NaplesInTheheart

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        « Risposta #3 il: Giugno 12, 2011, 12:39:00 pm »


        Per quanto tra i film del filone"Guerra un Vietnam" preferisca IL Cacciatore,giudicato anche dai veterani di guerra americani il più verosimile ,stante La cosidetta "sospensione dell'incredulità" che ogni film richiede, il gusto per il paradosso(si pensi ad esempio alla scena del surf ma non solo)di un cineasta come Coppola non ha eguali.
        Logico, ha preso un romanzo di Conrad ed ha fatto copia-incolla facendo le opportune modifiche.
        "Quando ad un certo punto si sta in un continuio ciacolare, la ciacola porta al continuo cazzeggio, sul cazzeggio e la supercazzola sono uno specialista. Ho voluto fare dichiarazioni che andavano in quella direzione. "
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          « Risposta #4 il: Giugno 13, 2011, 00:22:32 am »
          Fernà  :facepalm:


          "Ma veda..."

            Offline Puck

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            « Risposta #5 il: Giugno 13, 2011, 11:49:15 am »
            Logico, ha preso un romanzo di Conrad ed ha fatto copia-incolla facendo le opportune modifiche.

             :asd:

              Offline Sonny Boy

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              « Risposta #6 il: Giugno 13, 2011, 12:07:49 pm »
              Heart of Darkness & Apocalypse Now:
              A comparative analysis of novella and film


              In the opening scenes of the documentary film "Hearts of Darkness-A Filmmaker's Apocalypse," Eleanor Coppola describes her husband Francis's film, "Apocalypse Now," as being "loosely based" on Joseph Conrad's Heart of Darkness. Indeed, "loosely" is the word; the period, setting, and circumstances of the film are totally different from those of the novella. The question, therefore, is whether any of Conrad's classic story of savagery and madness is extant in its cinematic reworking. It is this question that I shall attempt to address in this brief monograph by looking more closely at various aspects of character, plot, and theme in each respective work.

              The story of Heart of Darkness is narrated by its central character, the seasoned mariner Marlowe, a recurring figure in Conrad's work. "Apocalypse Now" features a corollary to Marlowe in Captain Willard, a U.S. Army special forces operative assigned to go up the Nung river from Viet Nam into Cambodia in order to "terminate the command" of one Colonel Walter Kurtz whom, he is told, has gone totally insane. It is fitting that Marlowe's character should be renamed, as Willard differs from Marlowe in several significant ways: 1) He is not the captain of the boat which takes him and a party of others up the river; 2) He does not reflect the deep psychological and philosophical insights that are a signal feature in Marlowe's character, and 3) He is sent on his mission specifically to kill Kurtz, unlike Marlowe who is simply piloting others in the capacity of captain of a steamboat. However, Willard does communicate Marlowe's fascination (growing, in fact, into an obsession) with Kurtz. Also significant is the fact that he holds the rank of captain, tying in with Marlowe's occupation.

              As to the character of Kurtz, it is worth noting that while significant discrepancies exist between the depictions of Conrad and Coppola, the basic nature of the man remains fairly similar. The idea of company man turned savage, of a brilliant and successful team-player, being groomed by "the Company" for greater things, suddenly gone native, is perfectly realized in both novella and film. In the film, Kurtz is portrayed by Marlon Brando, the father of American method actors, who lends weight (both physically and dramatically) to the figure of the megalomaniacal Kurtz. Brando's massive girth is all the more ironic for those familiar with Heart of Darkness who recall Conrad's description: "I could see the cage of his ribs all astir, the bones of his arms waving. It was as though an animated image of death carved out of old ivory had been shaking its hand with menaces at a motionless crowd of men..." [1]. One could speculate that Coppola's Kurtz is a graphic analogy of the bloated American war machine dominating and perverting the innocent montegnards of Cambodia; however, after viewing Eleanor Coppola's documentary, one finds that the casting was more based on a combination of Coppola's wanting to work with Brando (remember "The Godfather") and Brando's own weight problem. (It should also be noted that the cult-like following of Kurtz in _______________

              [1] Joseph Conrad, Heart of Darkness and The Secret Sharer (New York: Doubleday & Co., 1978), p. 135,

              Heart of Darkness is brilliantly and subtly updated by Coppola in a foreshadowing scene in which missives to Willard from headquarters are intercut with scenes of newspaper clippings about Charles Manson.)

              Also present in Coppola's film is the loveable, addle-headed harlequin/fool figure who meets Marlowe's boat upon arrival at Kurtz's station. This role is rendered in grand, demented style by Dennis Hopper, replete with a plethora of cameras (he is an American photojournalist) to update his fool's motley. Much of his dialogue is taken directly from Conrad, although his character does not flee the scene as does his doppelganger in Heart of Darkness.

              Regarding plot, as stated earlier, Coppola's rendering of Heart of Darkness diverges wildly from Conrad. Conrad's story depicts a turn of the century riverboat captain transporting members of an unnamed "Company," an ivory trading concern, up a snake-like river winding its way into the Belgian Congo in order to locate their top "agent" and relieve him of his independently-stockpiled ivory. The Company has judged Kurtz to be a renegade whose methods are "unsound." Coppola's film gives us Willard, an Army captain who is sent by Army intelligence up a similar river in Viet Nam to kill a certain Colonel Kurtz. Again, Colonel Kurtz is considered by the parties in charge to be insane, his methods unsound (a direct dialogue echo from the text.) This last fact, however, that Willard is from the beginning an assassin, is a fundamental difference between the film and the book. It changes the whole psychological dynamic between that of Marlowe and Kurtz. In Conrad, Marlowe is in awe of Kurtz, comes to identify with him in some dark recess of his own psyche; Willard, on the other hand, is more impressed with Kurtz's credentials than moved by his force of mind and will. His mission to kill Kurtz gives him some measure of pause, but his military protocol mentality ultimately rules the day. Compared with Marlowe's deep, searching ruminations on the dark, enigmatic Kurtz, Willard is a government-issue automaton. Add to this the fact that the first two thirds of the movie "Apocalypse Now" are concerned with the Viet Nam war and have absolutely nothing to do with the plot of Heart of Darkness, and it seems as if there is an unmendable rift between the film and its purported inspiration. To be fair, however, it is important to mention that the two plots do converge at the point just before the boat parties arrive at Kurtz's station, when a thick fog envelops each boat and a rain of arrows showers down on the passengers. From here we witness the death of the black helmsman by a spear, the greeting of the fool figure, and, finally the meeting with the mad Kurtz.

              Which brings us to the question of theme. The dominant theme of Heart of Darkness is man's vulnerability to his own darker nature and the various ways in which this terrible, savage, proto-man can be unleashed; power, the jungle, "the Company," all serve as catalysts for the emergence of this hidden, voracious id-thing within us all, most realized in Kurtz. In "Apocalypse Now," Coppola is right on target in exploring this theme, his choice of Viet Nam in the sixties providing all the requisite elements: power, the jungle, and "the Company" are all present, the latter being represented by the U.S. Army, or perhaps the U.S.A. as a whole. This last touch is ingenious, as it calls up a whole series of speculations regarding the various forms of imperialism. In Conrad, set at the turn of the century, the imperialism is traditional, overt. In Coppola, the U.S. presence is just as overt, yet the pretense upon which it is based is more ideological, geopolitical. Both situations provide the possibility for endless abuse of power by foreigners in a primitive jungle setting, a setting which tends to bend their minds and release their dormant savage energies. Heart of Darkness depicts gun-crazy members of "the Company" firing wildly upon anything and everything as they progress up the river. Likewise the men in the PBR in "Apocalypse Now," even more so, in fact, due to the circumstances of the Viet Nam war.

              The ultimate extreme of man's dark side, as explored in Conrad and Coppola, is madness. The embodiment of this madness is Kurtz, and it is explored more thoroughly, in fact, in Coppola. One might argue that no credit is to be given to Coppola for this, that so many men went mad in Viet Nam, that the war was madness itself. But the way in which Kurtz's madness is portrayed must be examined: the way Brando is filmed in perpetual half-shadow, as if darkness is pouring over him in some black ooze; the strange, nonsensical yet at the same time compelling ruminations he shares with Willard; the scene in which he beheads one of Willard's men and presents the trophy to Willard in full camouflage make-up. These are examples of the filmmaker's craft and should not be overlooked.

              To sum up, the question must be answered as to whether Conrad's Heart of Darkness has survived the passage of seventy-five years and a cinematic treatment by Francis Ford Coppola. I would say yes, in its basic thematic elements, it has. Much has changed, but the basic feel of the novella, the brooding, mysterious jungle energy, its maddening influence over those who would try to tame it, and Kurtz, whose soul went mad, whose last words were "The horror, the horror," all remain relatively in tact. I wonder what Conrad would have thought.

              ©1996 Patrick Galloway

                Offline Sonny Boy

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                « Risposta #7 il: Giugno 13, 2011, 12:08:50 pm »
                Da Google  traduttore
                L'analisi comparativa tra novella e film


                Nelle scene di apertura del film documentario "Hearts of Darkness-A Filmmaker's Apocalypse," Eleanor Coppola descrive film del marito Francesco, "Apocalypse Now", come "liberamente ispirato" a Joseph Conrad Cuore di Tenebra. Infatti, "liberamente" è la parola, il periodo, l'impostazione, e le circostanze del film sono totalmente diverse da quelle della novella. La questione, quindi, è se qualcuno di classico racconto di Conrad, di ferocia e follia è ancora esistente nella sua rielaborazione cinematografica. È questa domanda che cercherò di affrontare in questa breve monografia, cercando più da vicino vari aspetti del personaggio, la trama, e il tema di ogni rispettivo lavoro.

                La storia di Cuore di tenebra è narrato dal suo personaggio centrale, l'esperto marinaio Marlowe, una figura ricorrente nei lavori di Conrad. "Apocalypse Now" dispone di un corollario di Marlowe nel capitano Willard, un US Army operativo delle forze speciali assegnati a risalire il fiume Nung dal Vietnam in Cambogia al fine di "porre fine al comando" di un colonnello Walter Kurtz che, è detto che, è andato completamente pazzo. E 'giusto che personaggio di Marlowe dovrebbe essere rinominato, come Willard differisce da Marlowe in diversi modi: 1) Egli non è il capitano della barca che lo porta e un gruppo di altri su per il fiume; 2) Egli non riflette la profonda psicologico e filosofico intuizioni che sono una caratteristica del segnale nel carattere di Marlowe, e 3) Egli è inviato in missione specificamente per uccidere Kurtz, a differenza di Marlowe che è semplicemente pilotando gli altri in qualità di capitano di un battello a vapore. Tuttavia, Willard riesce a comunicare il fascino di Marlowe (in crescita, infatti, in un'ossessione) con Kurtz. È anche significativo il fatto che egli ricopre il grado di capitano, in coincidenza con l'occupazione di Marlowe.

                Per quanto riguarda il personaggio di Kurtz, vale la pena notare che mentre esistono notevoli divergenze tra le raffigurazioni di Conrad e Coppola, la natura di base dell'uomo resta abbastanza simile. L'idea di azienda si è rivolta uomo selvaggio, di un brillante e di successo del team-player, essere curati con la "Società" per cose più grandi, improvvisamente andato nativo, è perfettamente realizzato in entrambi i film e la novella. Nel film, Kurtz è interpretato da Marlon Brando, il padre di attori metodo americano, che presta il peso (sia fisicamente e drammaticamente) per la figura del megalomane Kurtz. circonferenza massiccia Brando è ancora più ironico per chi ha familiarità con Cuore di tenebra che ricordano la descrizione di Conrad:. "Potevo vedere la gabbia delle costole tutti Astir, le ossa delle braccia agitando Era come se un'immagine animata di morte scavate di avorio antico era stato scuotendo la sua mano con minacce a una folla immobile di uomini ... " [1]. Si potrebbe ipotizzare che Coppola Kurtz è una analogia grafica della macchina gonfio guerra americana dominare e pervertire le montegnards innocente della Cambogia, tuttavia, dopo la visualizzazione documentario di Eleanor Coppola, si scopre che il casting è stato più basato su una combinazione di Coppola che vogliono lavorare con peso Brando (ricordate "Il Padrino") e Brando proprio problema. (Va inoltre osservato che il cult-like a seguito di Kurtz in _______________

                [1] Joseph Conrad, Heart of Darkness e The Secret Sharer (New York: Doubleday & Co., 1978), p. 135,

                Cuore di tenebra è brillantemente e sottilmente aggiornato da Coppola in una scena in cui prefigurazione missive a Willard dalla sede centrale sono intercut con scene di ritagli di giornale su Charles Manson.)

                Presente anche nel film di Coppola, è l'adorabile, arlecchino guastarsi la testa / figura di sciocco che incontra barca di Marlowe al momento dell'arrivo alla stazione di Kurtz. Questo ruolo è reso in grande stile demenziale da Dennis Hopper, pieno di una pletora di telecamere (si tratta di un fotogiornalista americano) per aggiornare Motley Fool's sua. Gran parte del suo dialogo è presa direttamente da Conrad, anche se il suo personaggio non fugge la scena come fa il suo sosia in Cuore di tenebra.

                Per quanto riguarda la trama, come detto in precedenza, il rendering di Coppola di Cuore di tenebra diverge notevolmente da Conrad. racconto di Conrad raffigura un cavallo del capitano riverboat secolo trasportare i membri di un senza nome "Società", una preoccupazione commercio di avorio, su un fiume di serpente di liquidazione la sua strada nel Congo Belga, al fine di individuare i loro top "agente" e alleviare lui la sua avorio indipendente-stoccate. La Società ha giudicato Kurtz di essere un rinnegato i cui metodi sono "infondate". film di Coppola ci dà Willard, un capitano dell'esercito, che viene mandato dai servizi segreti dell'esercito su un fiume, simile in Vietnam per uccidere un certo colonnello Kurtz. Ancora una volta, il colonnello Kurtz è considerato dalle parti in carica di essere pazzo, i suoi metodi alienato (un dialogo diretto eco dal testo.) Questo fatto, però, che Willard è fin dall'inizio un assassino, è una differenza fondamentale tra il film e il libro. Cambia l'intera dinamica psicologica tra quello di Marlowe e Kurtz. In Conrad, Marlowe è in soggezione di Kurtz, viene a identificarsi con lui in qualche recesso buio della propria psiche, Willard, d'altra parte, è più impressionato con le credenziali di Kurtz che mosso dalla sua forza d'animo e di volontà. La sua missione di uccidere Kurtz gli dà qualche misura di pausa, ma la sua mentalità protocollo militare norme in ultima analisi il giorno. Rispetto Marlowe profonde, riflessioni sulla ricerca del buio, enigmatico Kurtz, Willard è un automa governo-problema. Aggiungere a questo il fatto che i primi due terzi del film "Apocalypse Now" si occupano della guerra del Vietnam e non hanno assolutamente nulla a che fare con la trama di Cuore di tenebra, e sembra come se ci fosse una spaccatura insanabile tra la film e la sua presunta ispirazione. Per essere onesti, però, è importante ricordare che le due trame convergono sul punto appena prima che la barca parti arrivano alla stazione di Kurtz, quando una fitta nebbia avvolge ogni barca e una pioggia di frecce verso il basso rovesci passeggeri. Da qui si assiste alla morte del timoniere nero da una lancia, il saluto della figura sciocco, e, infine, l'incontro con il folle Kurtz.

                Il che ci porta alla questione del tema. Il tema dominante di Cuore di tenebra è la vulnerabilità dell'uomo alla propria natura più scuri e i vari modi in cui questa terribile, selvaggia, proto-uomo può essere scatenato, il potere, la giungla, "la Società", servono tutte quali catalizzatori per l'emergenza di questo nascosto, vorace id-cosa dentro di noi tutti, la maggior parte realizzati in Kurtz. In "Apocalypse Now", Coppola è nel segno di esplorare questo tema, la sua scelta del Vietnam negli anni Sessanta, fornendo tutti gli elementi richiesti: il potere, la giungla, e la "Società" sono tutti presenti, questi ultimi sono rappresentati dalla US Army, o forse gli Stati Uniti nel suo complesso. Questo ultimo tocco è geniale, come lo chiama su tutta una serie di speculazioni per quanto riguarda le diverse forme di imperialismo. In Conrad, ambientato alla fine del secolo, l'imperialismo è tradizionale, palese. In Coppola, la presenza americana è altrettanto evidente, eppure la finzione su cui si basa è più ideologico, geopolitica. Entrambe le situazioni prevedono la possibilità per abuso di potere senza fine da parte di stranieri, in un ambiente giungla primitiva, un ambiente che tende a piegare la mente e liberare le loro energie selvaggio dormienti. Cuore di tenebra raffigura i membri della pistola-pazzo "la Società" sparando all'impazzata su tutto e di più man mano che avanzano fino al fiume. Allo stesso modo gli uomini del PBR in "Apocalypse Now", ancor più, infatti, a causa delle circostanze della guerra del Viet Nam.

                Un livello estremo di lato oscuro dell'uomo, come esplorato in Conrad e Coppola, è una follia. L'incarnazione di questa follia è Kurtz, ed è esplorato più a fondo, infatti, nel Coppola. Si potrebbe sostenere che nessun credito deve essere dato a Coppola per questo, che tanti uomini impazzì in Viet Nam, che la guerra era una follia stessa. Ma il modo in cui viene ritratta la follia di Kurtz devono essere esaminati: il modo in cui Brando è girato in perenne penombra, come se l'oscurità è versando su di lui in alcuni limo nero, la strana, assurda ma allo stesso tempo, riflessioni interessanti che condivide con Willard, la scena in cui si decapita uno degli uomini di Willard e presenta il trofeo di Willard in tuta mimetica completa make-up. Questi sono esempi di mestiere del regista e non deve essere trascurato.

                In sintesi, la questione deve essere risolta se Conrad Cuore di tenebra è sopravvissuto al passaggio di 75 anni e un trattamento cinematografico di Francis Ford Coppola. Direi di sì, nei suoi elementi di base tematica, che ha. Molto è cambiato, ma la sensazione di base della novella, la cova, l'energia misteriosa giungla, la sua influenza esasperante su coloro che avrebbero cercato di domare, e Kurtz, la cui anima è impazzito, le cui ultime parole furono "L'orrore, l'orrore, "tutti rimangono relativamente intatte. Mi chiedo cosa avrebbe pensato Corrado.

                © 1996 Patrick Galloway

                  Offline Sonny Boy

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                  « Risposta #8 il: Giugno 13, 2011, 12:18:48 pm »

                    Offline Sonny Boy

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                    « Risposta #9 il: Giugno 13, 2011, 12:27:06 pm »



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                      « Risposta #10 il: Giugno 13, 2011, 12:33:44 pm »
                      E per finire concludiamo con un tributo ad un grandissimo attore e regista(Easy Rider)spesso dimenticato o sottovalutato,capace in questo film di inventarsi praticamente dal nulla(rispetto allo screenplay)una scena,come testimoniato da Sammy Davis Jr presente sul set

                       :clapclap: :clapclap: :clapclap:

                         

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