NBA

['Lucas]

Minnesota si piglia un bel rischio

Per Batum non è detto che i Blazers non pareggino l'offerta

[Sonny Boy]

l'ho ripropongo anche se temo che bigon prenda brand come vice cavani

Si sa, quando scende in campo, Steve Nash non vuole mai perdere. Non a basket e se permettete, nemmeno a calcio, lo sport preferito del canadese, tifoso del Tottenham. Per il sesto anno di fila, con l’aiuto del giornalista di Nba.tv e collaboratore per la Gazzetta dello Sport Simone Sandri, Nash ha organizzato lo Showdown in Chinatown, tradizionale appuntamento calcistico al Sarah Roosevelt Park di New York per raccogliere fondi per l’organizzazione del canadese, cui hanno partecipato cestisti, calciatori e giornalisti. Sei edizioni e cinque vittorie di fila per il World Team di Nash, 9-7 su Team Usa.


Una partita tra amici che raccoglie sempre grande pubblico sul sintetico all’interno del Rucker Park. Da una parte, con Steve Nash, c’erano Simone Sandri, l’ivoriano del Chelsea Salomon Kalou, il difensore del Novara Carlalberto Ludi, il difensore del Wigan Emmerson Boyce, l’attaccante del Sassuolo Alessandro Noselli, Joe 1 e l’intruso Elton Brand (!). Per la prima volta è mancato un grande appassionato dello Showdown, ovvero Giuseppe Rossi, l’attaccante della Nazionale nato e cresciuto nel Jersey, amico di Nash e Sandri, che è ko per un grave infortunio. Assente anche Thierry Henry, leggenda francese che gioca nei New York Red Bulls.

Per Team Usa hanno giocato Stu Holden, calciatore del Bolton, Robbie Rodgers del Leeds United, Maurice Edu dei Glasgow Rangers, Jimmy Congrad ex nazionale americano, Marc Stein giornalista di ESPN, Mike Dunleavy Jr. dei Milwaukee Bucks, Danny Green dei San Antonio Spurs e Mehdi Ballouchy dei New York Red Bulls. Per la cronaca, la gara è stata in equilibrio fino a 5 minuti dalla fine, quando le squadre erano 7-7. Ci hanno pensato poi Kalou e Boyce a firmare i gol decisivi per la squadra di Nash, ancora vittoriosa.

Durante la partita ci sono stati dei momenti comici, come quando Elton Brand ha svirgolato un tiro colpendo in pieno volto Mike Dunleavy, o come quando la stessa ala dei Sixers ha vanificato una grande azione di Kalou ciccando completamente il pallone. Meglio con le mani Elton!

['Lucas]

Non voglio gobbi in squadra

[Sonny Boy]

Non voglio gobbi in squadra

a chi ti riferisci lucas all'amico di del piero ?
 

['Lucas]

E mo è pure un lacustre di merda...Manca solo che si tessera per Forza Nuova, cosi' chiudiamo il cerchio

[GIGGINO_HIMMLER]

steve nash a centrocampo facciamoci un pensiero

[Sonny Boy]

steve nash a centrocampo facciamoci un pensiero

non parla italiano 
il mamba potrebbe andare bene ,capisco più lui che di natale 

[Sonny Boy]

Ven. 06/07/2012, ore 17:00 – Nick Young ha firmato un contratto annuale con i Philadelphia 76ers. L’accordo dovrebbe valere una cifra intorno ai $6 milioni. Young era un unrestricted free agent dei Clippers, passato a Los Angeles dai Wizards dopo la trade a metà della stagione passata. Per firmare Young i Sixers avrebbero deciso di usare l’amnesty clause su Elton Brand ed il suo ultimo anno di contratto a $18 milioni, cosa che possono portare a termine a partire dall’11 Luglio.

Fonte: Marc Stein, ESPN – Adrian Wojnarowski, Y! Sports
bigon muoviti 
cmq a parte gli scherzi se brand firmerà al minimo i sixers dovranno comunque corrispondergli 18 milioni ma i sixers avendolo
amnistiato(orrendo anglicismo)hanno spazio salariale per firmare altri giocatori oltre a young(proveniente da sponda clips che hanno firmato crawford);per brand si parla di miami,vedremo.

[Sonny Boy]

@Rattusiello

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Amir Johnson spicca per conoscenza della materia. Califfo se ce n'è uno.
 

[Sonny Boy]

Altra notte, altro grande movimento di mercato. Walter Ray Allen porta i suoi talenti a South Beach e si unisce ai Miami Heat. Il miglior tiratore della storia recente (e non) della NBA ha quindi deciso di chiudere la sua carriera in Florida, accettando un contratto meno remunerativo rispetto a quello che avrebbe potuto inchiostrare a Boston o in qualsiasi altra squadra.
Pat Riley si è accordato infatti per un biennale da 6.3 milioni complessivi comunicandolo subito al proprietario Micky Arison, in questi giorni a Londra, che ha diffuso la notizia su Twitter con un esplicativo messaggio: “It’s 2:30 a.m. in London and I was just woken up with great news. Welcome to the family, No. 20” (Sono le 2.30 del mattino a Londra e sono stato svegliato da una grande notizia. Benvenuto in famiglia, Numero 20″).

He Got Game, che da sempre mal sopportava le scorribande dentro e fuori dal campo di Rajon Rondo, aveva rotto i rapporti con i Celtics, soprattutto per il tentativo di trade verso i Grizzlies a poche ore dalla dead line di mercato lo scorso inverno. Allen è invece rimasto positivamente impressionato dal bel ambiente che si respira all’interno dei Miami Heat: decisiva pare sia stata una cena al ristorante italiano sul Biscayne Bulevard “Il Gabbiano“, in cui Riley, Spoelstra, Nick Arison, Andy Elisburg e Alonzo Mourning hanno fatto sentire Ray come in una grande famiglia.

E per i Campioni NBA potrebbe non essere finita qui: come anticipato negli scorsi giorni, anche Rashard Lewis e Marcus Camby hanno visitato la sede dagli Heat; a disposizione ci sono ancora contratti al minimo salariale (1.3 milioni), anche se la situazione di alcuni giocatori è tutta da verificare con Dexter Pitman (che in realtà influisce per soli 800.000 Dollari) che può essere lasciato libero (team options) e Mike Miller (5.8 milioni) che potrebbe decidere di ritirarsi. In ogni caso l’aggiunta di Ray Allen è un grande colpo per una squadra che ha nel tiro da tre piazzato un’arma fondamentale.

[Rafaniello]

@Rattusiello

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Amir Johnson spicca per conoscenza della materia. Califfo se ce n'è uno.
 

Shawn Marion ne capisce tanto.

['Lucas]

HE GOT GAME 

[Sonny Boy]

Gira voce siano una squadra scarsa con poche ambizioni di medaglia..vi proponiamo il loro primo allenamento tutti assieme..
Ah, parliamo di Team USA naturalmente...Kobe, Harden, Durant, James, Griffin, Deron Williams.....scarsi scarsi...
Anche se su una cosa siamo curiosi: Blake Griffin con le regole FIBA...dominerà comunque o non vedrà mai il campo come fece anche Derrick Rose ai Mondiali in Turchia?

[Sonny Boy]

Ecco nel riscaldamento di Team USA Blake Griffin ha pensato bene di fare sta robetta...

[Rafaniello]

Quale sarà il quintetto base iyho( )?