5 Luglio 1984

[elPibe]

La sto vedendo adesso su youtube.
Ma dove li avete sentiti sti fischi?
A pino daniele ovazione, idem a massimo troisi, ma siete sicuri che stavate sul canale giusto?

[Arch Stanton]

Vai più avanti quando escono Lina Sastri e il gruppo 'La Maschera'

[elPibe]

Vai più avanti quando escono Lina Sastri e il gruppo 'La Maschera'

Aspie' mo vac
Ma penso di potere intuire che forse erano fischi perche' stavano aspettando da un po' no?

[Arch Stanton]

Aspie' mo vac
Ma penso di potere intuire che forse erano fischi perche' stavano aspettando da un po' no?

sicuramente, perciò dico che è stato organizzato male. Magari facevi uscire Maradona subito e poi inframmezzavi i suoi interventi con i cantanti

[elPibe]

sicuramente, perciò dico che è stato organizzato male. Magari facevi uscire Maradona subito e poi inframmezzavi i suoi interventi con i cantanti

Anche perche' adesso, dopo mezz'ora di palco stanno applaudento un tale cammarota che collezione magliette di diego.
Li avranno presi per stanchezza cristo.

[Sonny Boy]

jamm i fischi alla sastri non si possono sentire
ma pure agli altri ragazzi, tipo la maschera che
sono stati bravi a non farsi prendere dal panico
e/nervosismo,cicchella ad un certo punto
vorrebbe scappare dal palco, è stata patetica
l'organizzazione;siani voleva pure pagata la regia

[elPibe]

jamm i fischi alla sastri non si possono sentire
ma pure agli altri ragazzi, tipo la maschera che
sono stati bravi a non farsi prendere dal panico
e/nervosismo,cicchella ad un certo punto
vorrebbe scappare dal palco, è stata patetica
l'organizzazione;siani voleva pure pagata la regia

Poi lei e' na che non se la prende per queste cose 

Bellissimi i fischi a ferrara

[Addavenibaffone]

E lascia che ognuno si affezione alle macchiette che preferisce

Guarda che io non critico mica te
Non mi ritrovo nel tuo concetto che se si mbriaca ad una cena pubblica sono fatti suoi  ,non lo sono piu se viene ripreso e sputtanato
non è il privato che si fa i cazzi suoi a casa sua, ma un personaggio pubblico che ad una cena pubblica, dove c'è pure gente che ha pagato fior di quattrini per partecipare si riduce a non poter neppure tenere un coltello in mano e purtroppo accade sempre
E non parlo con indignazione bada ,ma solo con grande amore che ho per questo signore e che mi rode venire perculato per i suoi eccessi



______NO A NETO_____

[BluNapoli]

Come volevasi dimostrare, anche stavolta il denaro conta più del sentimento 


Trenta sponsor per cachet Maradona

Maradona cittadino di Napoli e la lista degli sponsor: 30 aziende tra i finanziatori
L'amore, i soldi, l'amore per i soldi e i soldi per l'amore. Le cose, che dovrebbero restare sempre ben lontane, o quanto meno distinte, si mescolano e si confondono nella celebrazione che eleva Maradona nell'empireo degli uomini illustri di una Napoli che lo aveva proclamato patrono molto prima che cittadino. Per amore, solo per amore, ha giurato solennemente Diego. Ma su quell'amore s'allunga l'ombra degli affari. Perché il conferimento della cittadinanza onoraria è diventato il passepartout per corrispondere al «pibe» 180mila euro: una somma che molti dei fedeli che trent'anni dopo ancora lo venerano non metteranno da parte neanche in una vita. Per racimolarla si sono autotassate una trentina di aziende, quasi tutte campane, che in una decina di giorni, e nonostante l'incognita delle autorizzazioni per l'uso della piazza, hanno realizzato un'operazione commerciale complessa. Un'operazione, questo va chiarito, assolutamente lecita dal punto di vista dei privati. Opinabile, però, sul piano della coerenza, dell'etica e del sentimento. E non solo, secondo Marcello Taglialatela, che annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli contro il Comune. «Eventuali sponsor - spiega il parlamentare - dovevano essere selezionati attraverso una regolare gara».

Il contratto sottoscritto nei giorni scorsi con le aziende che hanno finanziato il suo ritorno nella patria napoletana, infatti, obbligava esplicitamente Maradona a prendere parte alla manifestazione in piazza del Plebiscito, oltre che alla cena di martedì sera al ristorante Villa D'Angelo. Un rinfresco per 180 invitati indicati dagli sponsor che hanno impegnato, in media, qualcosa come mille euro per ospite pur di assicurarsi un posto (e un pasto) nei pressi del mito e sui backdrop sistemati per la conferenza stampa, oltre che per «comprare» la disponibilità di Maradona a mettere la propria faccia a favore di fotocamera o di cellulare accanto a quella dei calorosi commensali.
FONTE: mattino.it

[Desmond]

Quello che vorrei capire è se il limitato numero di persone sia effettivamente collegato a delle restrizioni della prefettura dopo i fatti di Torino o se, come spero, noi tifosi del Napoli finalmente abbiamo chiuso i conti con il passato 

[BluNapoli]

Quello che vorrei capire è se il limitato numero di persone sia effettivamente collegato a delle restrizioni della prefettura dopo i fatti di Torino o se, come spero, noi tifosi del Napoli finalmente abbiamo chiuso i conti con il passato 

Hanno influito tutti e due!
Onore per il passato ma bisogna guardare al futuro..

[Demiurgo]

Dirò di più, se ci fossero stati Insigne ed Hamsik, c'era il triplo del pubblico in piazza.

[il famoso signor Kvara]

Come volevasi dimostrare, anche stavolta il denaro conta più del sentimento 


Trenta sponsor per cachet Maradona

Maradona cittadino di Napoli e la lista degli sponsor: 30 aziende tra i finanziatori
L'amore, i soldi, l'amore per i soldi e i soldi per l'amore. Le cose, che dovrebbero restare sempre ben lontane, o quanto meno distinte, si mescolano e si confondono nella celebrazione che eleva Maradona nell'empireo degli uomini illustri di una Napoli che lo aveva proclamato patrono molto prima che cittadino. Per amore, solo per amore, ha giurato solennemente Diego. Ma su quell'amore s'allunga l'ombra degli affari. Perché il conferimento della cittadinanza onoraria è diventato il passepartout per corrispondere al «pibe» 180mila euro: una somma che molti dei fedeli che trent'anni dopo ancora lo venerano non metteranno da parte neanche in una vita. Per racimolarla si sono autotassate una trentina di aziende, quasi tutte campane, che in una decina di giorni, e nonostante l'incognita delle autorizzazioni per l'uso della piazza, hanno realizzato un'operazione commerciale complessa. Un'operazione, questo va chiarito, assolutamente lecita dal punto di vista dei privati. Opinabile, però, sul piano della coerenza, dell'etica e del sentimento. E non solo, secondo Marcello Taglialatela, che annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli contro il Comune. «Eventuali sponsor - spiega il parlamentare - dovevano essere selezionati attraverso una regolare gara».

Il contratto sottoscritto nei giorni scorsi con le aziende che hanno finanziato il suo ritorno nella patria napoletana, infatti, obbligava esplicitamente Maradona a prendere parte alla manifestazione in piazza del Plebiscito, oltre che alla cena di martedì sera al ristorante Villa D'Angelo. Un rinfresco per 180 invitati indicati dagli sponsor che hanno impegnato, in media, qualcosa come mille euro per ospite pur di assicurarsi un posto (e un pasto) nei pressi del mito e sui backdrop sistemati per la conferenza stampa, oltre che per «comprare» la disponibilità di Maradona a mettere la propria faccia a favore di fotocamera o di cellulare accanto a quella dei calorosi commensali.
FONTE: mattino.it

"Se incontro chi ha detto che guadagno 250 mila Euro, giuro su mia madre che gli sputo in faccia"

Non ha detto una bugia in realtà ne ha guadagnati 180.000

[il famoso signor Kvara]

Quello che vorrei capire è se il limitato numero di persone sia effettivamente collegato a delle restrizioni della prefettura dopo i fatti di Torino o se, come spero, noi tifosi del Napoli finalmente abbiamo chiuso i conti con il passato 

C'è anche il fatto che Maradona ultimamente è tornato più di una volta a Napoli.. un po' di assuefazione è normalissima..

[scarrafone]

10.000 persone sono pure troppe per un'investitura che poteva essere fatta anni fa, visto che Maradona è tornato varie volte a Napoli.
veniamo veramente trattati come quegli indigeni comprati con i vetrini colorati, fortuna che la città sa guardare anche oltre.