Un altro G7 si sta tenendo a Napoli, che fa arrossire i vari Clinton, Berlusconi e Mitterand perché a differenza loro, quest'altra riunione sta portando i frutti sperati. Il dialogo tra i vari rappresentanti è propositivo e i potenziali bellici sono stati messi a disposizione della causa comune. Si parla di calcio, non esistono nazioni povere o troppo piccole, perché in questo sport il fenomeno può nascere ovunque: Macedonia, Slovacchia, Belgio, ma anche i paesi emergenti Argentina, Colombia, e l'ovvia presenza di Spagna e Italia.
Fin ora i loro rappresentanti hanno portato al successo dieci incontri (otto a impatto locale, due di ambito internazionale), perdendo solo 8 punti totali rispetto ai 39 in palio. Tutti hanno realizzato i goal che si erano ripromessi e che hanno contribuito a tali vittorie:
Higuain (Argentina) - 6
Mertens (Belgio) - 1
Zapata (Colombia) - 1
Insigne (Italia) - 1
Pandev (Macedonia) - 3
Hamsik (Slovacchia) - 5
Callejon (Spagna) - 6
In tutto fanno 23, su tredici partite fanno una media di 1.8 per ogni battaglia. Una corazzata impressionante.