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Topic: Scie chimiche  (Letto 40798 volte)

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Offline bangraman

  • Antônio Careca
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« Risposta #60 il: Giugno 09, 2014, 12:18:06 pm »
In realtà sono gli osservatori di Mazzarri, capaci di mimetizzarsi pure in cielo.  :look:

    Offline Lisi

    • Gianfranco Zola
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    « Risposta #61 il: Giugno 09, 2014, 12:18:30 pm »
    articolo interessante:

    (ASI) In una intervista a Radio Base il Tenente Generale Fabio Mini ha spiegato chiaramente che l’interesse delle ricerche militari per il controllo del clima non è mai venuto meno e che, di conseguenza, le ricerche sono continuate in segreto negli anni nonostante le leggi internazionali sul tema “La guerra ambientale, in qualunque forma, è proibita dalle leggi internazionali.

    Le Nazioni Unite fin dal 1977 hanno approvato la convenzione contro le modifiche ambientali, il che rende ingiustificabile qualsiasi guerra proprio per i suoi effetti sull’ambiente, ma come succede a molte convenzioni, quella del 1977 è stata ignorata ed i militari hanno anzi accelerato la ricerca e l’applicazione delle tecniche di modificazione del tempo e del clima, facendole passare alla clandestinità. Se, prima di quella data, l’uso delle devastazioni ambientali era chiaro e se le modifiche ambientali anche gravissime erano codificate e persino elevate al rango di sviluppo strategico o di progresso tecnologico, oggi non si sa più dove si diriga la ricerca e come si orientino le nuove Armi” (intervista al Tenente Generale Fabio Mini, Radio Base, all’interno del programma ‘Linea Diretta’ del 21 febbraio 2008). Le operazioni di aerosol clandestino rientrano in questo disegno.

    Il Tenente Generale Fabio Mini cita anche un documento del 1996 della US Air Force intitolato “Weather as a multiplier force – Owning the weather in 2025” (il clima come moltiplicatore di forza – Controllare il clima entro il 2025), nel quale si fa esplicito cenno alle modificazioni atmosferiche che l’esercito americano intende realizzare in questi anni per controllare le condizioni meteorologiche ed utilizzarle a fini bellici. In tale documento si cita la creazione di una superficie ionosferica artificiale (a quota molto più bassa di quella naturale), il controllo di precipitazioni, tempeste, foschia e nuvole, e la creazione di condizioni climatiche artificiali. Ed infine si elencano i mezzi tramite i quali ottenere queste ‘conquiste’, fra i quali ritroviamo:

    •Veicoli aerospaziali “per la distribuzione” (aerei cisterna?)
    •Superfici ionosferiche riflettenti artificiali (forse formate da particolato diffuso per mezzo di scie chimiche nel cielo?)
    •Composti chimiche da diffondere nell’atmosfera
    •Polvere di carbone
    •Utilizzo di energia diretta (da interpretare forse come “emissioni di onde elettromagnetiche ad alta potenza” per la modifica climatica)
    •Nuvole intelligenti a base nano-tecnologia, ovvero nuvole costituite da fibre microscopiche di ‘polvere intelligente’ rilasciate in quantità enormi sopra le nostre teste e che poi pian piano scendono giù fino ad essere respirate
    •Sensori, forse nano-tecnologie utilizzate come sensori o altri tipi di rilevatori.
    Sembra quindi che i mezzi attraverso cui raggiungere il controllo del clima siano principalmente di tre tipologie: sostanze chimiche disperse nel cielo (scie chimiche), onde elettromagnetiche e nano tecnologie.

    Sulla pericolosità delle sostanze contenute nelle scie chimiche già è stato detto molto. Per quanto riguarda invece le onde elettromagnetiche citiamo il lavoro di del Professore Levis che indica le principali sintomatologie connesse all’irradiazione di onde elettromagnetiche; si possono così riassumere:

    •Sintomi cutanei (prurito, eritemi, allergie)
    •Del sistema nervoso (disturbi del sonno, ansia, cefalee, emicranie, sindromi depressive, ecc.)
    •Del sistema muscolare (crampi, dolori muscolari, astenia)
    •Del sistema cardiovascolare (aritmie, disturbi della pressione arteriosa, ictus)
    •Del sistema ormonale e di quello immunitario (riduzione della sintesi della melatonina, alterazioni delle popolazioni linfocitarie)
    •Del sistema riproduttivo (aborti spontanei)
    •Del sistema acustico (tinniti), visivo, olfattivo, digestivo.
    Inoltre l’esposizione alle radiazioni non ionizzanti è reputata da molti scienziati all’origine di neoplasie, soprattutto leucemie.

    Si potrebbe pensare che scie chimiche ed onde elettromagnetiche non siano fenomeni correlati tra loro, ma non è così. Lo spiega bene il giornalista indipendente Carolin Williams Palit in un articolo. “Le scie chimiche sono diffuse per creare un mezzo attraverso cui trasmettere onde elettromagnetiche, per mezzo di oscillatori di campi elettromagnetici (chiamati ‘gyrotrons’) e del riscaldamento della ionosfera. Il particolato consente alle armi ad energia diretta di funzionare meglio (il bario ad esempio cosparso nell’atmosfera reagisce chimicamente con i raggi ultravioletti). Ciò è connesso con la natura stessa del plasma e della propagazione dei raggi. Il bario rende il plasma, contenente alluminio, più denso; ciò vuol dire che in tal modo si ottiene un plasma più denso di quanto non avverrebbe solo riscaldando la ionosfera. In altre parole stanno tentando di realizzare armi di raggi al plasma, dove le scie chimiche sarebbero il mezzo, mentre i radar del sistema GWEN, le stazioni HAARP (High Frequency Active Auroral Research Program) e le stazioni laser nello spazio sono lo strumento vero e proprio.

    Questi sistema d’arma si troverebbero in Russia, Canada, Stati Uniti ed in tutta Europa, e possono essere mobili o fisse, sulla Terra, ma anche essere collocate nell’atmosfera o nello spazio. Si tratta di un sistema di difesa e di offesa contro attacchi elettromagnetici e missilistici, che impiega ‘scudi’ di particelle ionizzate. Quando questi scudi sono attivati, ‘escludono’ ed alterano il campo magnetico terrestre, e possono essere disposti in strati uno sopra l’altro per proteggere dai missili. Le scie chimiche contengono anche carbonio, che può essere usato per assorbire le microonde, ed altri elementi (“chaff”) che rendono gli aerei invisibili ai radar”.

    Se notate, negli ultimi anni stanno spuntando numerose le antenne per la telefonia mobile e le reti wireless. In effetti tutte queste antenne sembrano davvero troppe…spuntano in ogni angolo, sui tetti delle abitazioni, nei parchi, nelle tenute private, sui crinali delle colline, sulle cime di montagne, al centro degli incroci stradali. Sembrerebbero che alcune di queste antenne siano utilizzate in realtà per rinforzare il campo elettromagnetico per scopi militari. In altre parole è come se l’atmosfera stesse diventando un grande forno a microonde. Gli scienziati sanno bene che le microonde sono in grado di influire sui fenomeni meteo, sugli equilibri naturali ed anche sul comportamento umano, e sono quindi di fatto anche un’arma militare. La CIA stessa finanzia ricerche universitarie per mettere a punto degli apparecchi a microonde capaci di lanciare dei raggi che sembra possano causare un’ipnosi a distanza.

    I russi che, insieme con gli statunitensi, sin dagli anni ’50 del XX secolo, sperimentarono sistemi d’arma a microonde, lo sanno bene. Tra l’altro nei ‘forni’ di questo tipo si impiegano usualmente sostanze quali il quarzo ed il bario, elementi che sono stati rintracciati anche nelle scie chimiche, forse non è una coincidenza.

    Le sperimentazioni di queste armi sono coperte ovviamente dal segreto militare, per cui è difficile avere informazioni di prima mano. Uno dei rari scienziati del governo americano a parlare apertamente dei ‘progressi’ di questa scienza e delle sue applicazioni tecnologiche è Lowell Ponte, un ricercatore del Pentagono. Egli conferma l’esistenza di segnali elettromagnetici in grado di influenzare il campo magnetico terrestre. Anche i servizi segreti canadesi accennano ad un progetto simile in un dispaccio che risale all’agosto del 1975, parlando di “introduzione di onde elettromagnetiche della Natura”. E’ comunque poco, e non si dà alcuna indicazione sulle possibilità di combinare delle onde stazionarie giganti con raggi a microonde capaci di influenzare il cervello umano, e non si dice nulla sulle microonde impiegate come armi. Tutti questi progetti fanno parte probabilmente della rete, molto sviluppata e sempre segreta, della ricerca sulle armi invisibili.

    Nonostante tuta questa segretezza , alcune prove sono quotidianamente dinnanzi ai nostri occhi; basta alzare lo sguardo al cielo ed osservare le forme che assumono le nuvole a causa di queste irradiazioni elettromagnetiche. Il meteorologo Scott Stevens ha osservato che le “le nuvole assumono forme grottesche, innaturali, a causa dell’emissioni di onde elettromagnetiche. Abbiamo anche notato che le nubi tendono ad acquisire strane configurazioni a pettine al di sopra delle antenne”. Probabilmente non è un caso.

    Il programma per il controllo del clima parte probabilmente dagli Stati Uniti, ma di sicuro coinvolge direttamente anche governi europei. E l’Italia che ruolo sta giocando in questo scenario?

    Proprio recentemente è apparsa sui giornali la notizia che il segretario regionali dell’Adiconsum, Giorgio Vargiu, ha scritto una lettera aperta al presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e a tutti i Ministri chiedendo che venga fatta un’indagine sul fenomeno delle cosiddette “scie chimiche”. A questo proposito il segretario regionale dell’Adiconsum cit anche l’Accordo di collaborazione Italia-Usa del 2003, denominato “Cooperazione Italia-Usa su Scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici”, nel quale si fa riferimento a “siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione” e di “meccanismi di risposta delle piante”. Nella sua lettera Vargiu si rifà anche a studi condotti in tutto il mondo.

    Ma torniamo per un momento all’accordo di collaborazione Italia-Usa, in cui si legge: “Gli Stati Uniti e l’Italia hanno organizzato un Convegno Bilaterale sulla ‘Ricerca congiunta sui cambiamenti climatici’ a Roma, il 22-23 gennaio 2002, in seguito all’impegno del Presidente George W. Bush e del primo Ministro Silvio Berlusconi di intraprendere ricerche sui cambiamenti climatici in collaborazione”.

    Questo impegno faceva perno sulla ‘necessità’ di basarsi su solidi risultati scientifici e sulla potenza della tecnologia per ridurre le incertezze associate con i futuri cambiamenti climatici e ambientali. I due Paesi identificarono più di 20 progetti di ricerca nel campo dei cambiamenti climatici pronti ad un avvio a breve e medio termine nelle aree delle simulazioni globali e regionali. “I progetti di ricerca immediatamente pronti all’implementazione miglioreranno la nostra capacità di capire, sorvegliare e prevedere le variazioni climatiche e i loro impatti. Inoltre, le attività di ricerca tecnologiche attivabili a breve contribuiranno allo sviluppo di tecnologie avanzate a basso contenuto di carbonio per limitare le emissioni dei gas serra. Gli studi condotti recentemente hanno mostrato che esiste una buona possibilità di cambiamenti climatici nei prossimi 50 anni. Viste e ricadute sulle attività umane che un clima diverso dall’attuale potrà avere, inizia ad essere imperativo iniziare a considerare la variabile “clima” come una delle più importanti nella catena delle decisioni. Una maggiore conoscenza delle caratteristiche del clima locale, dei suoi cambiamenti nel recente passato (40-50 anni) e la definizione di scenari climatici futuri a scala locali è altrettanto fondamentale.

    Il nostro Paese è sicuramente un’area a rischio per le problematiche connesse ai cambiamenti climatici. Al di là della comprensione “accademica” se il nostro Paese sia “predestinato” ad avere un clima “medio” diverso in futuro (ad esempio temperature più alte o precipitazioni minori, meno fenomeni nevosi, innalzamento dei mari Tirreno e Adriatico), è necessario prestare molta attenzione anche alle eventuali modifiche nella frequenza di accadimento di eventi meteo-climatici anomali: periodi di caldo anomalo, precipitazioni molto intense, eventi temporaleschi grandinigeni ecc.

    Una maggior frequenza di precipitazioni più intense avrebbe sicuramente un impatto devastante nel nostro Paese, viste le condizioni di dissesto idrogeologico in cui gran parte di esso si trova, come purtroppo è stato reso palese dai recenti episodi alluvionali che hanno colpito sia il Nord che il Sud dell’Italia. Solo questo semplice esempio dovrebbe far riflettere sull’urgenza di conoscere adesso quali potrebbero essere gli scenari climatici futuri in modo da avere tempo sufficiente per pensare a possibili rimedi. Sull’importanza del clima, sulla vita umana siamo tutti d’accordo, ma attenzione a non confondere i rimedi con le cause. Tra le aree di studio previste nell’ambito del progetto si leggono titoli inquietanti, quali:

    •Regionalizzazione delle simulazioni climatiche
    •Studi dell’aerosol, della composizione chimica dell’atmosfera, dei processi di scambio e degli impatti dei cambiamenti climatici nei climi mediterranei dell’emisfero Nord (USA ed Italia)
    •Osservazioni in situ dell’aerosol
    •Esperimenti di manipolazioni degli ecosistemi terrestri
    •Sviluppo di scenari sanitari futuri
    •Gestione del progetto e supporto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.
    Inoltre facciamo notare che il medesimo documento cita tra i partecipanti al tavolo del lavori:

    •P1: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    •P2: Earth Institute, Columbia University (CU)

    •P3: Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM)
    •P4: The Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICPT)

    •P5: Servizio Meteorologico Regionale, Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia Romagna
    •P6: Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima
    •P7: Istituto di Matematica, Fisica e Applicazioni, Università degli Studi Parthenope
    •P8: Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse
    •P9: Centro Europeo Ambientale e Salute, Organizzazione Mondiale della Sanità
    •P10: Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di BioMeteorologia
    •P11: Istituto di Biologia
    •P12: Solvay-Solexis
    •P13: Centro Ricerche FIAT
    •P14: Nuvera Fuell Cells
    •P15: Ansaldo Fuell Cells
    Ricerca accademica, Servizio Meteorologico, CNR, Organizzazione Mondiale della Sanità, Industria Petrolifera, chimica, automobilistica, rappresentanze politiche, ma non mancava proprio nessuno.

    Davide Caluppi Agenzia Stampa Italia

    Fonti: Articoli di Antonio e Rosario Marcianò curatori del sito www.tankerenemy.com

    Articoli del biologo Dott. Giorgio Pattera

    Intervista al Tenente Generale Fabio Mini, Radio Base, all’interno del programma Linea Diretta del 21 febbraio 2008

    Documento “Weather as a multiplier force Owning the weather in 2025” della Marina Militare US (1996)

    Articolo “Scie chimiche: Il segretario regionale dell’Adiconsum Giorgio Vargiu scrive a Napolitano” dal quotidiano “La Nuova Sardegna” del 13-06-2010

    Accordo di collaborazione Italia-USA del 2003, denominato “Cooperazione Italia-Usa su Scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici” tratto dal sito Piano dettaglio - Accordo Italia U.S.A. sul Clima

    Articoli della giornalista indipendente Carolin Williams Palit


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      « Risposta #62 il: Giugno 09, 2014, 12:29:44 pm »
      dal documento  "Cooperazione Italia-U.S.A. su Scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici"

      Clima e sue variazioni.

      Le tematiche principali riguardano lo studio del comportamento del sistema climatico terrestre,rivolgendo particolare attenzione ai processi fisici che definiscono gli scambi di energia tra superficie terrestre ed atmosfera e i processi d’interazione della radiazione solare e della radiazione terrestre conl’atmosfera del nostro pianeta. In questo contesto, le attività di ricerca sono principalmente dedicate (1)allo studio dei vari processi fisici capaci di generare variazioni di notevole rilevanza sul bilancio di energia del sistema climatico terrestre, ed in particolare la forzatura radiativa da aerosol e nubi ed della modellistica (fisica e chimica) degli aerosol e degli altri costituenti atmosferici reattivi sulle scale localie regionali, e (2) alla ricostruzione ed analisi delle serie storiche di dati climatici e meteorologici, con il fine di trarre accurate informazioni sulle variazioni climatiche avvenute nel passato e di ricavare utili indicazioni sulle previsioni dei futuri cambiamenti climatici.

      Qui ci sono gli studi pubblicati dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del CNR, nato proprio nel 2002 in seguito a quell'accordo:
      http://www.cnr.it/istituti/ProdottiDellaRicerca.html?cds=075

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        « Risposta #63 il: Giugno 09, 2014, 12:34:11 pm »
        Sulla pericolosità delle sostanze contenute nelle scie chimiche già è stato detto molto. Per quanto riguarda invece le onde elettromagnetiche citiamo il lavoro di del Professore Levis che indica le principali sintomatologie connesse all’irradiazione di onde elettromagnetiche; si possono così riassumere:

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        Inoltre l’esposizione alle radiazioni non ionizzanti è reputata da molti scienziati all’origine di neoplasie, soprattutto leucemie.

        Sì vabbuò buonanotte, mettiamo gli effetti collaterali dell'aspirina e i danni provocati dalle fritture all'apparato circolatorio

          Offline Lisi

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          « Risposta #64 il: Giugno 09, 2014, 12:41:52 pm »
          Qui ci sono gli studi pubblicati dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del CNR, nato proprio nel 2002 in seguito a quell'accordo:
          http://www.cnr.it/istituti/ProdottiDellaRicerca.html?cds=075

          ribadisco che non sono competente in materia, ma ho trovato il sito linkato interessante, in particolare ho trovato questo:
          Il modulo lega temi dell'inquinamento atmosferico (ed impatti sulla salute umana) e a quelli dei cambiamenti globali della composizione e del clima orientandosi nella direzione della ricerca internazionale di supporto alla policy ed evidenziando i benefici delle politiche di controllo integrato cambiamenti climatici- qualità dell'aria. Il modulo collega scale spazio temporali su cui avvengono gli scambi di inquinanti aria-superfici , la qualità dell'aria ed i cambiamenti della composizione troposferica a livello globale e studia i processi che sono alla base di emissioni , trasformazione e rimozione di componenti in tracce presenti in atmosfera e loro interazione con la radiazione solare. Le metodologie utilizzate nella ricerca spaziano da misure in campo della concentrazione e distribuzione colonnare di inquinanti gassosi e di aerosol, a studi di processi in laboratorio e forniscono strumenti utilizzabili da modelli a diverse scale . I prodotti della ricerca hanno un potenziale interesse sia industriale che di servizio ed integrano la ricerca italiana in un vasto contesto di collaborazioni internazionali. 

          http://www.cnr.it/commesse/Scheda_Modulo.html?id_mod=8133


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            « Risposta #65 il: Giugno 09, 2014, 12:45:07 pm »
            ribadisco che non sono competente in materia, ma ho trovato il sito linkato interessante, in particolare ho trovato questo:
            Il modulo lega temi dell'inquinamento atmosferico (ed impatti sulla salute umana) e a quelli dei cambiamenti globali della composizione e del clima orientandosi nella direzione della ricerca internazionale di supporto alla policy ed evidenziando i benefici delle politiche di controllo integrato cambiamenti climatici- qualità dell'aria. Il modulo collega scale spazio temporali su cui avvengono gli scambi di inquinanti aria-superfici , la qualità dell'aria ed i cambiamenti della composizione troposferica a livello globale e studia i processi che sono alla base di emissioni , trasformazione e rimozione di componenti in tracce presenti in atmosfera e loro interazione con la radiazione solare. Le metodologie utilizzate nella ricerca spaziano da misure in campo della concentrazione e distribuzione colonnare di inquinanti gassosi e di aerosol, a studi di processi in laboratorio e forniscono strumenti utilizzabili da modelli a diverse scale . I prodotti della ricerca hanno un potenziale interesse sia industriale che di servizio ed integrano la ricerca italiana in un vasto contesto di collaborazioni internazionali. 

            http://www.cnr.it/commesse/Scheda_Modulo.html?id_mod=8133

            Si studiano gli effetti dell'inquinamento prodotto dagli aerosol, cosa giusta e sacrosanta, no?

              Online Sound Sid

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               :asd:

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                Comunque deridere i "complottisti" non vi renderà più intelligenti di loro

                Il problema fondamentale è che, se io trovo un articolo/intervista/ricerca che dice A, tu di differenti opinioni mi mostrerai una ricerca con lo stesso argomento che afferma l'esatto contrario.

                Per questo spesso è difficile discutere di cose che vanno oltre il pallone...

                Se l'argomento mi appassiona,mi faccio una bella lettura e vedo se riesco a farmi un'opinione. Se non mi interessa di certo non vado a deridere chi prova a informarsi. Ovvio che c'è chi strumentalizza ed esagera, ma basta passare appresso.
                Se pure qualcuno mi regalasse la verità, il giorno dopo mi sveglierei lo stesso in questo mondo di merda, e continuerei a non poterci fare proprio niente.
                Insomma, se pure ha ragione l'altro schieramento, niente cambia. Mica c'è bisogno di deridere.
                Delle scie chimiche credo che se possono far arricchire qualcuno, o far diventare uno stato militarmente più forte, allora esistono. Se nessuno ha interesse a truccare il clima, allora nessuno lo trucca.
                Non è che ho questa gran voglia di andarmi a documentare però  :look:
                È una marea di sangue, Lester, questa nostra vita. La merda che ci fanno ingoiare giorno dopo giorno, il capo, la moglie, eccetera, sfinendoci... Se non ti opponi e non gli spieghi che sei ancora una scimmia, nel profondo, lì dove conta, alla fine vieni spazzato via. (Lorne Malvo)
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                  Offline leoniDAM

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                  « Risposta #68 il: Giugno 10, 2014, 07:37:20 am »
                  Il brivido di poter dire "ma come non lo sai che ci stanno ammazzando? te lo spiego io, apri gli occhi" deve valere più di una notte con Mia Malkova.
                  Ti sbagli non è così, non mette in bocca alla gente cose che non sono vere! E' così:
                  SVEGLIAAAAA!!11!!111!!!11!
                  :look:

                  cioè vorreste dire che il libro di adam kadmon non è sacro? :nono:

                  scherzi a parte, che ci siano stati dei tentativi mi pare ovvio, scontato, non provato ma troppo allettante perchè non ci si sia mai cimentati. in qualche modo si potrebbe anche essere riusciti a manipolare il meteo, la cosa che non è credibile è la gestione massiva della cosa. un po' come i terremoti, sicuro ci sono degli esperimenti e magari qualcosa è stato pure "sgamato" ma si tratterebbe sempre e comunque di eventi singoli e a strettissimo raggio. ma che i governi non abbiano fatto esperimenti militari per provare a provocare terremoti, mi pare francamente impossibile.

                  Guarda, sei proprio fuori strada, qui il discorso dell'ignoranza (intesa come non conoscenza) introdotto da Ioreth c'entra tutto: l'inseminazione delle nuvole (cloud seeding) è una tecnica che si studia dall'inizio degli anni '40 e sono state diverse le sperimentazioni, di dominio pubblico, effettuate nel tentativo di capire l'efficacia di tale tecnica e viene utilizzata per incrementare le piogge in aree aride.
                  Molte, anzi quasi tutti questi complotti si basano su fatti reali, ma il problema è che questi fatti vengono interpretati, a causa della scarsa conoscenza del mondo scientifico (attenzione non tanto delle basi scientifiche del fenomeno, ma di quali sono le dinamiche della comunità scientifica, di come funziona il dibattito scientifico e di come si interpreta scientificamente una osservazione) vengono distorti ed interpretati nel modo sbagliato.

                  Un esempio banale di questa cattiva interpretazione è quando qualcuno dice che il fumo fa venire il cancro ai polmoni, in realtà non è (propriamente) vero non esiste una causa per il cancro, non c'è niente che (di per se) lo causa (anche se pure questa affermazione non è del tutto corretta, esistono alcuni tumori che hanno causa batterica), esistono tanti fattori di rischio ed il fumo è uno di quei fattori che incrementa le probabilità di incorrere in un cancro.

                  A proposito di questo esiste una bellissima vignetta su XKCD che parla proprio dello cancro ma mette in guarda, soprattutto i non addetti ai lavori, dall'interpretare in modo corretto i dati scientifici:

                  Sostanzialmente dice:
                  quando senti che una molecola in vitro uccide il cancro, sappi che anche una pistola lo fa.

                  Quanto ai terremoti parliamo di processi che richiedono quantità di energia che nessun processo umano è in grado di produrre, quantomeno non senza dare troppo nell'occhio...

                  Il motivo per cui si diffondono queste cose?
                  Beh è complicato, alcuni le diffondono per motivi economici, qualcuno per i proverbiali 15 minuti di gloria, altri per avere qualcuno da incolpare per le proprie frustrazioni, altri per ignoranza,
                  Del come si diffondono, ci sono molti studi di teoria dell'informazione e di epidemiologia che ne descrivono i meccanismi.

                  e comunque, volendo generalizzare, se la terra trema è un terremoto, non devi necessariamente smuovere le placche...
                  E cosa pensi che tremi in un terremoto?

                  la tua tesi è che nessuno ha mai provato a provocare un evento di questo tipo? legittima ma per quel che mi riguarda è a un livello di probabilità microscopico.
                  Per provocare un terremoto c'è bisogno di una energia così grande, ma così grande che basterebbe una bomba molto meno potente per ottenere danni maggiori, tanto per farti un esempio una bomba atomica come quella di Hiroshima libera una quantità di energia pari a quella di un sisma di magnitudo 4,7 circa, la quantità di energia liberata da un terremoto simile a quello che ha colpito il Matese qualche mese fa, scossa pari a 4,9 M (che non ha fatto molti danni se non qualche fessura nel centro storico nei paesi praticamente sopra all'epicentro, io che stavo a forse 10-15 km in linea d'aria dall'epicentro ho solo avvertito una scossa decisa), ci vogliono 2 bombe atomiche come quelle di Hiroshima, per arrivare all'energia di 5,5 M ce ne vogliono 8 di bombe atomiche di Hiroshima...

                  ribadisco che non sono competente in materia, ma ho trovato il sito linkato interessante[...]
                  E quindi?
                  in questo paragrafo, cosa farebbe pensare ad un complotto mondiale per il controllo del clima?

                  Comunque perché quasi tutti i complottisti se ne escono con frasi simili a quella che ho quotato?
                  Se non sei competente in materia, come fai a sapere se è interessante o è spazzatura?
                  Non dovresti prima acquisire qualche competenza di fisica, fisica dell'atmosfera, meteorologia per poi poter renderti conto se è interessante o meno?

                  Comunque deridere i "complottisti" non vi renderà più intelligenti di loro

                  Il problema fondamentale è che, se io trovo un articolo/intervista/ricerca che dice A, tu di differenti opinioni mi mostrerai una ricerca con lo stesso argomento che afferma l'esatto contrario.

                  Per questo spesso è difficile discutere di cose che vanno oltre il pallone...

                  Se l'argomento mi appassiona,mi faccio una bella lettura e vedo se riesco a farmi un'opinione. Se non mi interessa di certo non vado a deridere chi prova a informarsi. Ovvio che c'è chi strumentalizza ed esagera, ma basta passare appresso.
                  Se pure qualcuno mi regalasse la verità, il giorno dopo mi sveglierei lo stesso in questo mondo di merda, e continuerei a non poterci fare proprio niente.
                  Insomma, se pure ha ragione l'altro schieramento, niente cambia. Mica c'è bisogno di deridere.
                  Delle scie chimiche credo che se possono far arricchire qualcuno, o far diventare uno stato militarmente più forte, allora esistono. Se nessuno ha interesse a truccare il clima, allora nessuno lo trucca.
                  Non è che ho questa gran voglia di andarmi a documentare però  :look:
                  La questione è ben diversa, nella scienza non esiste la democrazia, non esistono opinioni e proposizioni diverse non sono da considerare allo stesso piano (avere l'opinione che 2+2 fa 5 non è da mettere sullo stesso piano dell'opinione che 2+2 fa 4 o che gli alieni siano sulla terra rispetto a chi dice che non possono esserci), nella scienza esistono cose vere e cose non vere (relativamente visto che esistono almeno 2 scuole di pensiero su cosa debba essere verità scientifica) chi decide se una cosa è vero o meno non sono io, non sei tu, non è Vannoni, ne Casaleggio, ma sono solo esclusivamente i dati (per questo motivo sostenere che esistano 20 dimensioni o altri universi paralleli o gli alieni si può considerare sullo stesso piano di chi pensa il contrario).

                  Inoltre non è affatto vero che per ogni ricerca che afferma una cosa, ne esiste un'altra che afferma l'esatto contrario, certo possono esistere ricerche con risultati contrastanti, ma a supporto di queste ricerche ci sono sempre dati e verificabili, spesso si tratta di ricerche fatte in condizioni diverse. E soprattutto spesso quelle ricerche che vengono riportate dai complottisti come conferme delle loro teorie non le hanno neanche lette, perché se invece di limitarsi a leggere gli abstract leggessero tutto l'articolo scoprirebbero che non supportano affatto le loro tesi (e mi sono capitati tantissimi casi del genere riguardo ai più disparati argomenti dei complottisti), oltre poi alla contraddizione secondo la quale prima accusano tutta la comunità scientifica di connivenza e complicità con i complottatori e poi citano ricerche proprio della comunità scientifica...

                  Il problema, nello specifico, non è se è possibile o meno controllare il clima, certo che è possibile modificarlo (è da quando sono nate le prime forme di vita sulla Terra che il clima viene modificato da queste), controllarlo è un'altra cosa, ma a livello locale sembrerebbe possibile e lo si fa con il cloud seeding di cui accennavo prima, ma i complottisti fanno passare la tecnica del cloud seeding come un segreto segretissimo di chi sa quale organizzazione militare, invece è una tecnica pubblica e stranota da 70 anni (le prime ricerche sono degli anni '40), così come sono noti e stranoti i fertilizzanti ma per quelli nessuno grida al complotto mondiale...

                  E per finire c'è (o ci dovrebbe essere) un limite alla decenza...
                  « Ultima modifica: Giugno 10, 2014, 07:45:37 am da leoniDAM »

                    Offline primax79

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                    « Risposta #69 il: Giugno 10, 2014, 07:47:29 am »

                    Ti sbagli non è così, non mette in bocca alla gente cose che non sono vere! E' così:
                    SVEGLIAAAAA!!11!!111!!!11!
                    :look:

                    Guarda, sei proprio fuori strada, qui il discorso dell'ignoranza (intesa come non conoscenza) introdotto da Ioreth c'entra tutto: l'inseminazione delle nuvole (cloud seeding) è una tecnica che si studia dall'inizio degli anni '40 e sono state diverse le sperimentazioni, di dominio pubblico, effettuate nel tentativo di capire l'efficacia di tale tecnica e viene utilizzata per incrementare le piogge in aree aride.
                    Molte, anzi quasi tutti questi complotti si basano su fatti reali, ma il problema è che questi fatti vengono interpretati, a causa della scarsa conoscenza del mondo scientifico (attenzione non tanto delle basi scientifiche del fenomeno, ma di quali sono le dinamiche della comunità scientifica, di come funziona il dibattito scientifico e di come si interpreta scientificamente una osservazione) vengono distorti ed interpretati nel modo sbagliato.

                    Un esempio banale di questa cattiva interpretazione è quando qualcuno dice che il fumo fa venire il cancro ai polmoni, in realtà non è (propriamente) vero non esiste una causa per il cancro, non c'è niente che (di per se) lo causa (anche se pure questa affermazione non è del tutto corretta, esistono alcuni tumori che hanno causa batterica), esistono tanti fattori di rischio ed il fumo è uno di quei fattori che incrementa le probabilità di incorrere in un cancro.

                    A proposito di questo esiste una bellissima vignetta su XKCD che parla proprio dello cancro ma mette in guarda, soprattutto i non addetti ai lavori, dall'interpretare in modo corretto i dati scientifici:

                    Sostanzialmente dice:
                    quando senti che una molecola in vitro uccide il cancro, sappi che anche una pistola lo fa.

                    Quanto ai terremoti parliamo di processi che richiedono quantità di energia che nessun processo umano è in grado di produrre, quantomeno non senza dare troppo nell'occhio...

                    Il motivo per cui si diffondono queste cose?
                    Beh è complicato, alcuni le diffondono per motivi economici, qualcuno per i proverbiali 15 minuti di gloria, altri per avere qualcuno da incolpare per le proprie frustrazioni, altri per ignoranza,
                    Del come si diffondono, ci sono molti studi di teoria dell'informazione e di epidemiologia che ne descrivono i meccanismi.
                    E cosa pensi che tremi in un terremoto?
                    Per provocare un terremoto c'è bisogno di una energia così grande, ma così grande che basterebbe una bomba molto meno potente per ottenere danni maggiori, tanto per farti un esempio una bomba atomica come quella di Hiroshima libera una quantità di energia pari a quella di un sisma di magnitudo 4,7 circa, la quantità di energia liberata da un terremoto simile a quello che ha colpito il Matese qualche mese fa, scossa pari a 4,9 M (che non ha fatto molti danni se non qualche fessura nel centro storico nei paesi praticamente sopra all'epicentro, io che stavo a forse 10-15 km in linea d'aria dall'epicentro ho solo avvertito una scossa decisa), ci vogliono 2 bombe atomiche come quelle di Hiroshima, per arrivare all'energia di 5,5 M ce ne vogliono 8 di bombe atomiche di Hiroshima...
                    E quindi?
                    in questo paragrafo, cosa farebbe pensare ad un complotto mondiale per il controllo del clima?

                    Comunque perché quasi tutti i complottisti se ne escono con frasi simili a quella che ho quotato?
                    Se non sei competente in materia, come fai a sapere se è interessante o è spazzatura?
                    Non dovresti prima acquisire qualche competenza di fisica, fisica dell'atmosfera, meteorologia per poi poter renderti conto se è interessante o meno?
                    La questione è ben diversa, nella scienza non esiste la democrazia, non esistono opinioni e proposizioni diverse non sono da considerare allo stesso piano (avere l'opinione che 2+2 fa 5 non è da mettere sullo stesso piano dell'opinione che 2+2 fa 4 o che gli alieni siano sulla terra rispetto a chi dice che non possono esserci), nella scienza esistono cose vere e cose non vere (relativamente visto che esistono almeno 2 scuole di pensiero su cosa debba essere verità scientifica) chi decide se una cosa è vero o meno non sono io, non sei tu, non è Vannoni, ne Casaleggio, ma sono solo esclusivamente i dati (per questo motivo sostenere che esistano 20 dimensioni o altri universi paralleli o gli alieni si può considerare sullo stesso piano di chi pensa il contrario).

                    Inoltre non è affatto vero che per ogni ricerca che afferma una cosa, ne esiste un'altra che afferma l'esatto contrario, certo possono esistere ricerche con risultati contrastanti, ma a supporto di queste ricerche ci sono sempre dati e verificabili, spesso si tratta di ricerche fatte in condizioni diverse. E soprattutto spesso quelle ricerche che vengono riportate dai complottisti come conferme delle loro teorie non le hanno neanche lette, perché se invece di limitarsi a leggere gli abstract leggessero tutto l'articolo scoprirebbero che non supportano affatto le loro tesi (e mi sono capitati tantissimi casi del genere riguardo ai più disparati argomenti dei complottisti), oltre poi alla contraddizione secondo la quale prima accusano tutta la comunità scientifica di connivenza e complicità con i complottatori e poi citano ricerche proprio della comunità scientifica...

                    Il problema, nello specifico, non è se è possibile o meno controllare il clima, certo che è possibile modificarlo (è da quando sono nate le prime forme di vita sulla Terra che il clima viene modificato da queste), controllarlo è un'altra cosa, ma a livello locale sembrerebbe possibile e lo si fa con il cloud seeding di cui accennavo prima, ma i complottisti fanno passare la tecnica del cloud seeding come un segreto segretissimo di chi sa quale organizzazione militare, invece è una tecnica pubblica e stranota da 70 anni (le prime ricerche sono degli anni '40), così come sono noti e stranoti i fertilizzanti ma per quelli nessuno grida al complotto mondiale...

                    E per finire c'è (o ci dovrebbe essere) un limite alla decenza...

                    Bravo
                    Speravo in post del genere quando ho aperto il topic


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                      Offline Ford Perfect

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                      « Risposta #70 il: Giugno 10, 2014, 08:11:42 am »
                      Ti sbagli non è così, non mette in bocca alla gente cose che non sono vere! E' così:
                      SVEGLIAAAAA!!11!!111!!!11!
                      :look:

                      Guarda, sei proprio fuori strada, qui il discorso dell'ignoranza (intesa come non conoscenza) introdotto da Ioreth c'entra tutto: l'inseminazione delle nuvole (cloud seeding) è una tecnica che si studia dall'inizio degli anni '40 e sono state diverse le sperimentazioni, di dominio pubblico, effettuate nel tentativo di capire l'efficacia di tale tecnica e viene utilizzata per incrementare le piogge in aree aride.
                      Molte, anzi quasi tutti questi complotti si basano su fatti reali, ma il problema è che questi fatti vengono interpretati, a causa della scarsa conoscenza del mondo scientifico (attenzione non tanto delle basi scientifiche del fenomeno, ma di quali sono le dinamiche della comunità scientifica, di come funziona il dibattito scientifico e di come si interpreta scientificamente una osservazione) vengono distorti ed interpretati nel modo sbagliato.

                      Un esempio banale di questa cattiva interpretazione è quando qualcuno dice che il fumo fa venire il cancro ai polmoni, in realtà non è (propriamente) vero non esiste una causa per il cancro, non c'è niente che (di per se) lo causa (anche se pure questa affermazione non è del tutto corretta, esistono alcuni tumori che hanno causa batterica), esistono tanti fattori di rischio ed il fumo è uno di quei fattori che incrementa le probabilità di incorrere in un cancro.

                      A proposito di questo esiste una bellissima vignetta su XKCD che parla proprio dello cancro ma mette in guarda, soprattutto i non addetti ai lavori, dall'interpretare in modo corretto i dati scientifici:

                      Sostanzialmente dice:
                      quando senti che una molecola in vitro uccide il cancro, sappi che anche una pistola lo fa.

                      Quanto ai terremoti parliamo di processi che richiedono quantità di energia che nessun processo umano è in grado di produrre, quantomeno non senza dare troppo nell'occhio...

                      Il motivo per cui si diffondono queste cose?
                      Beh è complicato, alcuni le diffondono per motivi economici, qualcuno per i proverbiali 15 minuti di gloria, altri per avere qualcuno da incolpare per le proprie frustrazioni, altri per ignoranza,
                      Del come si diffondono, ci sono molti studi di teoria dell'informazione e di epidemiologia che ne descrivono i meccanismi.
                      E cosa pensi che tremi in un terremoto?
                      Per provocare un terremoto c'è bisogno di una energia così grande, ma così grande che basterebbe una bomba molto meno potente per ottenere danni maggiori, tanto per farti un esempio una bomba atomica come quella di Hiroshima libera una quantità di energia pari a quella di un sisma di magnitudo 4,7 circa, la quantità di energia liberata da un terremoto simile a quello che ha colpito il Matese qualche mese fa, scossa pari a 4,9 M (che non ha fatto molti danni se non qualche fessura nel centro storico nei paesi praticamente sopra all'epicentro, io che stavo a forse 10-15 km in linea d'aria dall'epicentro ho solo avvertito una scossa decisa), ci vogliono 2 bombe atomiche come quelle di Hiroshima, per arrivare all'energia di 5,5 M ce ne vogliono 8 di bombe atomiche di Hiroshima...
                      E quindi?
                      in questo paragrafo, cosa farebbe pensare ad un complotto mondiale per il controllo del clima?

                      Comunque perché quasi tutti i complottisti se ne escono con frasi simili a quella che ho quotato?
                      Se non sei competente in materia, come fai a sapere se è interessante o è spazzatura?
                      Non dovresti prima acquisire qualche competenza di fisica, fisica dell'atmosfera, meteorologia per poi poter renderti conto se è interessante o meno?
                      La questione è ben diversa, nella scienza non esiste la democrazia, non esistono opinioni e proposizioni diverse non sono da considerare allo stesso piano (avere l'opinione che 2+2 fa 5 non è da mettere sullo stesso piano dell'opinione che 2+2 fa 4 o che gli alieni siano sulla terra rispetto a chi dice che non possono esserci), nella scienza esistono cose vere e cose non vere (relativamente visto che esistono almeno 2 scuole di pensiero su cosa debba essere verità scientifica) chi decide se una cosa è vero o meno non sono io, non sei tu, non è Vannoni, ne Casaleggio, ma sono solo esclusivamente i dati (per questo motivo sostenere che esistano 20 dimensioni o altri universi paralleli o gli alieni si può considerare sullo stesso piano di chi pensa il contrario).

                      Inoltre non è affatto vero che per ogni ricerca che afferma una cosa, ne esiste un'altra che afferma l'esatto contrario, certo possono esistere ricerche con risultati contrastanti, ma a supporto di queste ricerche ci sono sempre dati e verificabili, spesso si tratta di ricerche fatte in condizioni diverse. E soprattutto spesso quelle ricerche che vengono riportate dai complottisti come conferme delle loro teorie non le hanno neanche lette, perché se invece di limitarsi a leggere gli abstract leggessero tutto l'articolo scoprirebbero che non supportano affatto le loro tesi (e mi sono capitati tantissimi casi del genere riguardo ai più disparati argomenti dei complottisti), oltre poi alla contraddizione secondo la quale prima accusano tutta la comunità scientifica di connivenza e complicità con i complottatori e poi citano ricerche proprio della comunità scientifica...

                      Il problema, nello specifico, non è se è possibile o meno controllare il clima, certo che è possibile modificarlo (è da quando sono nate le prime forme di vita sulla Terra che il clima viene modificato da queste), controllarlo è un'altra cosa, ma a livello locale sembrerebbe possibile e lo si fa con il cloud seeding di cui accennavo prima, ma i complottisti fanno passare la tecnica del cloud seeding come un segreto segretissimo di chi sa quale organizzazione militare, invece è una tecnica pubblica e stranota da 70 anni (le prime ricerche sono degli anni '40), così come sono noti e stranoti i fertilizzanti ma per quelli nessuno grida al complotto mondiale...

                      E per finire c'è (o ci dovrebbe essere) un limite alla decenza...

                      Marò e che palle, ma è indispensabile la fiera dell' ovvio?
                      Tentare non significa riuscire, tentare non significa partire da un terremoto che distrugga una città, tentare non significa fregarsene della realtà e provare a recitare formule magiche.
                      Stanno tentando di inventare il teletrasporto e lo fanno cominciando dal trasporto di un singolo atomo.
                      Per causare un terremoto in un'area campione di 20 centimetri quadrati serve una bomba atomica? Non credo.
                      I modelli li usa persino vespa, le aree interessate possono essere circoscritte, anzi lo sono sempre, se si vuol fare delle misurazioni su azioni e reazioni.
                      ou kalon esti to kalon, alla kalon, kalon, kalon

                      Assioma di Cole: l'intelligenza nel mondo è una costante.... la popolazione è in aumento.

                      FORZA NAPOLI!!!!!!

                        Offline leoniDAM

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                        « Risposta #71 il: Giugno 10, 2014, 08:42:05 am »
                        Non stanno tentando di fare il teletrasporto cominciando da un singolo atomo, quello ei cui parli sono ricerche sull'entaglment quantistico e chi se ne occupa, visto che per lo piú si tratta ancora di ricerche lungi dalla fisica applicata, se ne frega del teletrasporto, ma si limitano a volerne capire la natura, inoltra la quasi totalità della comunità scientifica non ci pensa al teletrasporto (per quanto qualcuno lo sognino) visto che l'entaglment quantistico consente la trasmissione delle informazioni (su scala quantistica) non della materia.
                        Quindi no non stanno provando ad inventare il teletrasporto, stanno verificando il fenomeno dell'entaglmemt quantistico, forse dopo, se da queste ricerche vi sarà una speranza ci potrebbero provare.

                        Comunque dei piccolo terremoti vengono provocati quotidianamente a centinaia, per studiare i terremoti stessi, per studiare la composizione della Terra, per la ricerca si particolari materiali sottoterra, e altro.
                        Certo magari ci hanno provato, sai quale sarà stata la prova?
                        Hanno preso dall'elenco telefonico il numero del primo geotecnico e gli hanno chiesto cosa ci voleva per provocare un terremoto distruttivo, quando quello gli ha risposto una ventina di bombe atomiche gli hanno attaccato il telefono in faccia e hanno bruciato tutta la documentazione per la vergogna di averla solo pensata una cosa del genere.
                        Non c'è bisogno di provare a provocare dei terremoti, come provocarli si sa, ma esistono decine di modi più economici semplici e pratici per ottenere la stessa distruzione

                          Offline Ford Perfect

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                          • Squadra del cuore:
                          « Risposta #72 il: Giugno 10, 2014, 08:52:06 am »
                          Non stanno tentando di fare il teletrasporto cominciando da un singolo atomo, quello ei cui parli sono ricerche sull'entaglment quantistico e chi se ne occupa, visto che per lo piú si tratta ancora di ricerche lungi dalla fisica applicata, se ne frega del teletrasporto, ma si limitano a volerne capire la natura, inoltra la quasi totalità della comunità scientifica non ci pensa al teletrasporto (per quanto qualcuno lo sognino) visto che l'entaglment quantistico consente la trasmissione delle informazioni (su scala quantistica) non della materia.
                          Quindi no non stanno provando ad inventare il teletrasporto, stanno verificando il fenomeno dell'entaglmemt quantistico, forse dopo, se da queste ricerche vi sarà una speranza ci potrebbero provare.

                          Comunque dei piccolo terremoti vengono provocati quotidianamente a centinaia, per studiare i terremoti stessi, per studiare la composizione della Terra, per la ricerca si particolari materiali sottoterra, e altro.
                          Certo magari ci hanno provato, sai quale sarà stata la prova?
                          Hanno preso dall'elenco telefonico il numero del primo geotecnico e gli hanno chiesto cosa ci voleva per provocare un terremoto distruttivo, quando quello gli ha risposto una ventina di bombe atomiche gli hanno attaccato il telefono in faccia e hanno bruciato tutta la documentazione per la vergogna di averla solo pensata una cosa del genere.
                          Non c'è bisogno di provare a provocare dei terremoti, come provocarli si sa, ma esistono decine di modi più economici semplici e pratici per ottenere la stessa distruzione

                          ho parlato a lungo con un ricercatore spagnolo che invece ci stava proprio provando :boh:
                          si ricorda qualche anno fa ma all'università di alicante questo faceva. ovviamente a uno stato embrionale e praticamente esclusivamente teorico, ma l'idea era di teletrasportare un atomo (non riprodurne uno identico) per, se non ricordo male, 10 cm.

                          quindi sei sicuro al 100% che nessuno ci prova o ci ha mai provato a studiare l'uso di terremoti per scopi bellici.
                          ou kalon esti to kalon, alla kalon, kalon, kalon

                          Assioma di Cole: l'intelligenza nel mondo è una costante.... la popolazione è in aumento.

                          FORZA NAPOLI!!!!!!

                            Online Dieguito

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                            • Tengo dos. Jugar en el mundial, y salir campeon
                            • Squadra del cuore:
                            « Risposta #73 il: Giugno 10, 2014, 09:36:33 am »
                            Comunque deridere i "complottisti" non vi renderà più intelligenti di loro

                            Il problema fondamentale è che, se io trovo un articolo/intervista/ricerca che dice A, tu di differenti opinioni mi mostrerai una ricerca con lo stesso argomento che afferma l'esatto contrario.

                            Per questo spesso è difficile discutere di cose che vanno oltre il pallone...

                            Se l'argomento mi appassiona,mi faccio una bella lettura e vedo se riesco a farmi un'opinione. Se non mi interessa di certo non vado a deridere chi prova a informarsi. Ovvio che c'è chi strumentalizza ed esagera, ma basta passare appresso.
                            Se pure qualcuno mi regalasse la verità, il giorno dopo mi sveglierei lo stesso in questo mondo di merda, e continuerei a non poterci fare proprio niente.
                            Insomma, se pure ha ragione l'altro schieramento, niente cambia. Mica c'è bisogno di deridere.
                            Delle scie chimiche credo che se possono far arricchire qualcuno, o far diventare uno stato militarmente più forte, allora esistono. Se nessuno ha interesse a truccare il clima, allora nessuno lo trucca.
                            Non è che ho questa gran voglia di andarmi a documentare però  :look:

                            No ja, sta cosa non è vera. È giusto provare a informarsi, ma quando si affrontano argomenti che esulano dalle nostre competenze specifiche, è assolutamente impossibile riuscire a capirli meglio di quelli che dedicano la loro vita a studiarli.
                            Esiste un organismo sociale, sovranazionale, chiamato "Comunità Scientifica". Probabilmente, in tutta la storia dell'umanità, è l'entità più democratica, credibile e indipendente che sia mai esistita. Ovvio, la comunità scientifica non è infallibile, può commettere degli errori, ma sono eccezioni che confermano la regola. E la regola è che se c'è un gruppo di scienziati che portano avanti tesi bizzarre, non riconosciute e sbugiardate dalla stragrande maggioranza dei colleghi, nel 99,9% dei casi gli "eretici" sono dei ciarlatani, degli imbecilli o dei truffatori. E io prendo per il culo liberamente chi ha la presunzione di capirne di più della comunità scientifica, credendosi più furbo degli altri, più scaltro degli altri, o addirittura più intelligente degli altri, mentre è solo un povero coglione. :asd:
                            « Ultima modifica: Giugno 10, 2014, 09:38:24 am da Dieguito »

                              Offline Shabalik

                              • Degustatore di ananassi
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                              « Risposta #74 il: Giugno 10, 2014, 09:40:46 am »
                              No ja, sta cosa non è vera. È giusto provare a informarsi, ma quando si affrontano argomenti che esulano dalle nostre competenze specifiche, è assolutamente impossibile riuscire a capirli meglio di quelli che dedicano la loro vita a studiarli.
                              Esiste un organismo sociale, sovranazionale, chiamato "Comunità Scientifica". Probabilmente, in tutta la storia dell'umanità, è l'entità più democratica, credibile e indipendente che sia mai esistita. Ovvio, la comunità scientifica non è infallibile, può commettere degli errori, ma sono eccezioni che confermano la regola. E la regola è che se c'è un gruppo di scienziati che portano avanti tesi bizzarre, non riconosciute e sbugiardate dalla stragrande maggioranza dei colleghi, nel 99,9% dei casi gli "eretici" sono dei ciarlatani, degli imbecilli o dei truffatori. E io prendo per il culo liberamente chi ha la presunzione di capirne di più della comunità scientifica, credendosi più furbo degli altri, più scaltro degli altri, o addirittura più intelligente degli altri, mentre è solo un povero coglione. :asd:

                              Ma questo è bullismo...sarebbe più opportuno picchiarli...mazz e panell :look:
                              Nel medioevo la categoria di "scienziati" più ascoltata erano gli astrologi. A noi sono toccati gli economisti (cit.) :look:

                                 

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