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Mah non lo so, io più giro più mi rendo conto che non solo il livello della cucina è ottimo anche altrove, ma anche il livello di replicabilità della cucina del paese x nel paese y è cresciuto moltissimo.Le due più grandi rivoluzioni mondiali della cucina sono partite dalla Spagna di Ferran Adria e dalla Scandinavia di Renè Redzepi, e in questo caso gli italiani non solo hanno copiato ma non hanno migliorato un cazzo.La nostra tradizione è stata sia il valore massimo, ci mancherebbe, ma anche un freno a mano tirato.Non a caso Napoli in Italia ha degli assi nella manica proprio per le influenze francesi, altre regioni sono più povere per mancanza di impatto straniero, esempio Abruzzo per dirne una.
Se il miglior pizzaiolo d'italia va a pescare in Scandinavia le idee un motivo ci sarà.
E tutto questo ha generato ( ebbene si ) una completezza tecnica e una cultura gastronomica pazzesca che primeggia assolutamente.Anche perchè non è totalmente autoctona e autoreferenziale ma assorbe dalle tecniche e dalle culture del resto del mondo.Il babà nasce in polonia, il 70% dei nostri ingredienti madre, come già fatto notare da qualcuno, fino al 700 qui manco esistevano, la pasta i cinesi la facevano millenni prima, il pane non lo hanno inventato qui ma in Africa, le bufale mica sono originarie della Campania, e potrei continuare.
sulla varietà e la qualità dei prodotti campani, non ho nulla da eccepire.Una critica che mi sento di fare però è sul livello medio di ristorazione MEDIA napoletana e campana in generale, per me il peggiore d'italia
Allora, allora continuiamo a scrivere robe inumane...ma si è felici perché si và all' estero dagli chef stellati pensando che la qualità sia quella.Per non parlare del resto d'Italia...Leggere che la qualità media siala peggiore del paese a Napoli ed in Campania rappresenta la stronzata definitiva di chi deve sempre sostenere ca facimm schifo.E sono contenti di mangiare pasta e sughi precotti al nord... Pressoché tutto il mondo concorda che qui si mangia da dio e voi no.Ma a ro spaccim jat Magnan?
Ma io ti contesto proprio la completezza tecnica.Ti faccio un esempio: Francia per vini dolci e formaggi, Spagna per salumi e manipolazione di pesce e carne.Non riesco a vedere primati rispetto a queste due nazioni.Io me le godo tutte e tre con imbarazzo di scelta.Non vedo il primato che vedi tu.Però accetto pienamente che tu lo veda, pur non condividendone.Ti dico il prossimo viaggio che vorrei fare, golfo di biscaglia, partendo da Bilbao passando per Bordeaux e le zone di produzione delle ostriche gilardeau. Mo ci sta che tu non preferisca queste culture gastronomiche a quella italiana, io ci andrò di proposito perché mi piacciono molto quei territori e quel modo di mangiare. So gusti, de gustibus e sticazzibus
Facciamo ordine.E premettiamo che in linea di massima Cuginho ha ragione.L'Italia, favorita dalla sua posizione al centro del Mediterraneo, che è l'area del pianeta che per clima, biodiversità, e caratteristiche ambientali, vanta le migliori produzioni, sia agricole che animali, di materie prime al mondo ( il che non esclude che nel resto del mondo non ci siano eccellenze, intendiamoci...è un discorso di varietà e, anche, di completezza ) la possiamo considerare ( e credo che non ci siano dubbi ) la nazione dove si mangia meglio.Anche perchè la cucina è anche una espressione culturale e artistica.E qual è la nazione al mondo col più alto patrimonio storico e artistico ?Su, fate uno sforzo...Le cose sono collegate.Se poi analizziamo il territorio italiano qual è la regione per clima, biodiversità e caratteristiche ambientali, più avvantaggiata ?Ebbene si...la nostra.Aiutati anche indubbiamente dalla natura vulcanica del territorio, ma è la nostra...siamo nati nel posto più bello e vivibile del mondo, signori miei...non è un caso che da 3000 anni ( e almeno fino all'inizio del secolo scorso, poi sono subentrati altri fattori ) Napoli è stata tra le città più popolate del pianeta.E grazie al cazzo, chi ci arrivava non se ne voleva andare più...al confronto metropoli come Parigi, Londra, Madrid erano posti maleodoranti di piscio con climi estremi dove si passava da -5° a +40° nell'arco di qualche mese...il mito della Campania Felix non è un'invenzione neoborbonica per spararci le pippe.Sthendal scriveva che i napoletani per mangiare frutta e verdura non avevano bisogno di spaccarsi la schiena per lavorare la terra come nel resto d'Europa...gli bastava allungare la mano.Poi se volete discutiamo di come abbiamo rovinato tali bellezze, ma lo faremo in altra sede.La posizione di porto di scambio al centro del Mediterraneo ha inoltre favorito, da sempre, interscambi continui col resto dell'Europa in primiis e col resto del mondo in secundiis.Tutto questo ha favorito una crescita culturale mostruosa e la cucina ne è stata una logica conseguenza...penetrando non solo gli ambienti alti ma anche ( ed è questa la grandezza della nostra città ) tutti gli strati della popolazione.E tutto questo ha generato ( ebbene si ) una completezza tecnica e una cultura gastronomica pazzesca che primeggia assolutamente.Anche perchè non è totalmente autoctona e autoreferenziale ma assorbe dalle tecniche e dalle culture del resto del mondo.Il babà nasce in polonia, il 70% dei nostri ingredienti madre, come già fatto notare da qualcuno, fino al 700 qui manco esistevano, la pasta i cinesi la facevano millenni prima, il pane non lo hanno inventato qui ma in Africa, le bufale mica sono originarie della Campania, e potrei continuare.Faccio mia una grande frase di Antonino Cannavaciuolo che ho sentito in una puntata di Masterchef:"Ciò che il mondo crea, a livello culinario, Napoli lo migliora."Ed è così.L'ultima massaia dei vicoli di Napoli può dare punti, in alcuni aspetti della cucina, anche a chef stellati.E non significa niente che in tutta Italia ci sono eccellenze assolute in tal senso.È un discorso di completezza, come ha detto Cuginho.A Ferrara ci saranno centinaia di massaie splendide cuoche...ma in proporzione qui sono di più.Perchè hanno avuto a disposizione una storia, una cultura ed una serie di materie prime superiore...perchè la nostra città ha sempre attirato ( e rielaborato ) tutto questo in misura superiore.Abbiamo regioni che si avvicinano a noi ( Sicilia in primiis ) ma nessuna vanta la nostra varietà.E questo nonostante tutta Italia abbia eccellenze, intendiamoci.Ma pensate solo ai dolci.Fate un elenco di quelli caratteristici di qualunque altra regione.E poi fate l'elenco dei nostri ( se ci riuscite in una giornata )... e poi mi dite.
Come spesso capita parti per la tangente e scrivi cose non dette da nessuno.Magari ci posti il concordato mondiale e dove noi si dica che in Italia non si mangi da dio.Io ti dico che la sfogliatella top, la pizza top, la mozzarella top, etc le conti sul palmo della mano in Campania. Ma questo ti ripeto vale sempre e ovunque, i posti buoni vanno cercati ovunque.
Posto che sull' lato tecnico i francesi hanno codificato la cucina moderna e non, mi fai un esempio di tecnica spagnola di sfascio o cottura?Perché al momento non mi sovvengono tecniche del genere ma di italiane e francesi si.
Il discorso di fondo è uno solo, perché fate confronti tra qualcosa che conoscete bene (la cucina campana) e tutto il resto che conoscete, al meglio, solo in maniera superficiale? Sulla base di cosa lo fate?
Sulla base, ad esempio, che a Napoli ci sono migliaia di pizzerie e uno è in grado di fare una valutazione sulla pizza per dire.Non serve andare in Lussemburgo per o girare il mondo per dire che la migliore pizza si mangia a Napoli.Nessuno sta avendo la presunzione di dire che la miglior salsa tzatziki si mangi a Napoli. Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
E già hai sbagliato: la migliore pizza si mangia a Caserta da Pepe e Martucci BOOM
Mica ho scritto io ,"la Campania e Napoli hanno nella ristorazione media la media peggiore"Io concordo con te altrove esistono eccellenze tipo l' inarrivabile pasticceria Austriaca che è al pari esclusivamente con quella siciliana