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In molti semplicemente non hanno proprio la sensibilità di fare un discorso un po' più profondo, maschi o femmine che siano.Oltre questo non c'è sempre la voglia di farsi affliggere dai problemi degli altri...Detto questo io per tirarmi su mi ricordo che la vita è sopravvivenza ed io passo le serate in tranquillità tra droga e giochi per computer. Tutto sommato me la sto cavando bene Inviato dal mio Mi A3 utilizzando Tapatalk
@andre esatto hai centrato l'aspetto generale e sociale della questione che cercavo di esprimere anche io@arch beato te che sei così sicuro della vita, io sto in terapia da 3 anni tipo @alex no i miei amici non la scambiano per ricchionamma, mi riferivo al sentimento generale maschile. Con i miei amici diciamo che c'è un determinato tipo di supporto, che è quello che esprimi tu, però non è l'unico tipo di supporto a mio avviso. Io a volte lo vorrei qualcuno che mi ascoltasse anche semplicemente stando zitto, e non dandomi ragione come un deficiente, ma mostrando comprensione, empatia, cercando di capire che ho un problema e che cerco conforto tutto qua. Per farvi un esempio pratico, senza buttare condanne sui miei amici a cui voglio un mondo di bene. Mi lasciai con la mia ex, glielo dissi. Uno praticamente mi voleva apparare a forza con la sorella o farmi iscrivere a Tinder per vedere se funzionava, un altro non mi ha manco mai chiesto esplicitamente come stessi, talmente che era concentrato a farmi uscire di casa per prendere una birra, un altro mi disse che capiva benissimo come mi sentivo, salvo poi passare la serata a limonare con la ragazza a mezzo metro da me. Ora ovviamente sono esempi singoli eh, però ho come l'impressione che siano alquanto diffusi tra i maschi.
niente sull'ultimo caso cercavo semplicemente un po' di tatto dall'unico amico che mi aveva quasi esplicitamente detto di averne se stai murenn non mi metto a magnarti spaghetti con le vongole davanti alla faccia
ma ora so che non posso rimproverarmi niente
Vabbuò Thom, t'eri lasciato con una ragazza, fossero questi i drammi della vita Cioè io davvero non ci vedo nulla di male, volevano farti uscire a svagarti, di cosa avresti dovuto discutere scusa? è una situazione che non va discussa, solo superata.
Se posso dire la mia sul discorso delle amicizie, non lo so forse è una cosa delle ultime generazioni (a cui appartengo), o forse dipende dalla personalità di ognuno di noi, ma io, se restringo la cerchia, alla fine di amici veri come intende Arch ne ho 3 contati. Due vivono fuori (uno addirittura ai caraibi), uno sta poco distante da me. Ed è vero, quando li vedo è tutto un "oooh comm staje allor che mi dici", ridiamo e pazziamo, e quando per coincidenze astrali ci becchiamo tutt'e tre è na festa. L'ultima volta credo sia avvenuto qualche anno fa. E stiamo anche sempre a disposizione per dare una mano, proprio in questi giorni è venuto a mancare il padre di uno dei tre e io e un altro gli stiamo vicini, indubbiamente. Eppure, se dovessi parlar loro dei miei problemi più profondi, non lo farei. In estate la mia ex mi ha lasciato dopo 7 anni e mezzo assieme (scavando ritroverete i miei post qui), e sono stato malissimo, in parte lo sono ancora, ma a parte dir loro che era successo, e a parte dirmi a loro volta cose del tipo "ehh ti capisco", "uahh mi dispiace", con loro non mi sono mai aperto su questa cosa perché non mi sentirei minimamente compreso. E questo per me è un limite delle amicizie maschili, che se si cerca quel minimo di connessione un po' più profonda, riflessiva, subito viene scambiata per ricchionamma e allor "uee fratééé piens a cchiavààà" "e tu puorteme a ssoretaaa" e si va avanti così.
teoricamente sì, ma gli tocca sopravvivere a una valanga di jastemme da parte nostra, tant'è che s'è tolto il vizio di mandarci foto