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Topic: Il calcio è in lutto, è morto Gigi Riva  (Letto 74 volte)

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Online jacksparrowraf

  • Senza la chiave non apriamo quel che si apre con la chiave che lo apre, e a quale scopo scoprire qualcosa che rimarrebbe comunque chiuso, noi, non avendo, la suddetta chiave che invece lo aprirebbe avendola?!
  • Degustatore di ananassi
  • Omar Sivori
  • ****
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  • Sesso: Maschio
  • Fermi tutti: mi è caduto il cervello!!!
  • Squadra del cuore:
« il: Gennaio 23, 2024, 08:55:17 am »
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Il mondo del calcio piange il mito Gigi Riva, morto all'età di 79 anni. Era ricoverato da ieri nel reparto di Cardiologia dell'ospedale Brotzu di Cagliari dopo un malore. Le sue condizioni sarebbero peggiorate nelle ultime ore: nel pomeriggio era stato diramato un bollettino medico in cui si diceva che "il paziente è sereno e le sue le condizioni generali sono stabili". Presidente onorario del Cagliari, 79 anni, Rombo di Tuono, recentemente era stato insignito dal Comune di Cagliari che aveva deciso di intitolargli lo stadio del club rossoblu al quale era stato legato per tutta la carriera vincendo anche lo storico scudetto del 1969/70.

Nato a Leggiuno, un piccolo paese sul lago Maggiore, in provincia di Varese, Riva ha legato la sua carriera da calciatore e la sua vita al Cagliari e alla Sardegna. Idolo indiscusso e simbolo di un popolo orgoglioso, a cui ha regalato il primo e unico scudetto conquistato dalla compagine rossoblù nel 1970. Riva è ancora oggi il miglior marcatore nella storia del Cagliari con 164 reti. Con la maglia della Nazionale italiana è stato campione d'Europa nel 1968 a Roma, segnando un gol decisivo per la conquista del titolo continentale nella finale con la Jugoslavia. Si confermò due anni dopo, nel Mondiale messicano, realizzando una doppietta nei Quarti e una rete nella ‘Partita del Secolo’ con la Germania e trascinando di fatto l’Italia alla finale persa poi con il Brasile. Con 35 gol in 42 presenze detiene il record di marcature con la maglia azzurra. È stato inserito al 74esimo posto nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo stilata dalla rivista World Soccer. Nel 2011 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano tra i 'veterani'.

Abbandonato il calcio giocato, Riva ha continuato a vivere a Cagliari aprendo una scuola calcio che porta il suo nome. A metà degli anni '80' è stato per un breve periodo presidente del Cagliari, poi dal 1990 è stato dirigente accompagnatore e infine team manager della Nazionale fino al 2013. Dal 2019 è diventato presidente onorario del Cagliari.


Stiamo parlando del cannoniere della nazionale italiana, dell'UOMO che ha reso possibile l'impresa dello scudetto a Cagliari, di quello che per tutta la carriera ha rifiutato le offerte milionarie dei club del Nord per riconoscenza verso un popolo che lo ha eretto a paladino e simbolo, il quinto modo dello stemma di Cagliari.

Credo sia emblematico il fatto che ci abbia abbandonato poco prima della partita che più di tutte ha significato che il calcio italiano è morto e sepolto sotto la montagna di soldi che gli hanno offerto per svendere la propria essenza.

Addio Rombo di Tuono, addio Hombre Vertical per eccellenza... ADDIO GIGGIRRIVA! Buon viaggio.


Joshua: Strano gioco. L'unica mossa vincente è quella di non giocare. Che ne dice di una bella partita a scacchi?

"Un bravo allenatore fa giocare bene anche giocatori scarsi, uno scarso allenatore fa giocare male anche giocatori forti"

     

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