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Il post più bello è quello sulle gelate, roba che un premio nobel è poco
ti ringrazio sostenitore del partito "amici bruchiamo non macelliamo"
e tu vorresti negare la vita a tutti quegli spermatozoi ??? sei un mostro! quale sarebbe l'atteggiamento crudele? Sia fatta la tua riproduzione! AMEN, un'altra religione.
E' quello che dico sempre ai miei amici ricchioncelli che fanno i cagnolini con le proprie dame, robb 'e scritte sui muri, fasci di rose e gioielli.'E femmene cchiù 'ro pesce nun s'ammeretene.
Ma weiz, la situazione idilliaca che descrivi è del tutto marginale. La quasi totalità della carne che viene consumata nel mondo è prodotta in allevamenti intensivi, nei quali la morte è l'unica speranza per gli animali.
sapevo che te ne uscivi con una battuta che capisci solo te, mi aspettavo qualcosa di meglio... torna a discutere di quelli che dicono che si deve mangiare carne per essere come Stallone, con quelli riesci a dibattere...
E tu, per evitargli la sofferenza di quei insignificanti 15 minuti (insignificanti rispetto a tutto l' arco della sua comunque breve vita), in cui viene catturato, impiccato e sgozzato... tu gli vorresti negare la vita!
ma allora diciamo che il problema sono questi allevamenti... non diciamo tante altre minchiate. Ma dire che questi sistemi di allevamento sono sbagliati e vanno anche a danno dei consumatori, non implica che debba essere proprio evitato il consumo di carne. Questo è tutto.Le argomentazioni più valide che ho letto qui sopra, riguardano appunto l' insostenibilità dei sistemi di produzione di carne attuali e le condizioni di allevamento degli animali... ma gli Illuminati prendono questi argomenti e li usano a sostegno della loro tesi che non si deve proprio mangiare carne, ma dove sta il nesso?? E' un ragionamento alla cazzo tipo ''il cellulare fa male?? allora buttiamoli tutti!!''... invece di trovare i modi per limitarne i danni, limitarne l' uso, toglierselo dai pantaloni quando è possibile... che sarebbe la cosa più logica da fare.
Ma infatti il problema è estremamente complesso e articolato. Le argomentazioni toccano inevitabilmente diversi livelli di consapevolezza rispetto a quello che facciamo quando mangiamo carne (io la mangio, sia chiaro).Proverei a semplificare separando gli argomenti in categorie, a seconda del ruolo che hanno nel dibattito, in ordine crescente di astrazione.1) Salute dei consumatori.2) Sostenibilità ecologica.3) Diritti degli animali.4) Considerazioni filosofiche.Le argomentazioni che rientrano nella prima categoria vanno prese semplicemente come una sorta di educazione alimentare.Quali sono le conseguenze se mangio troppa carne? Posso vivere in perfetta salute se non ne mangio? ....etc...etc...Una volta che siamo informati in modo serio su queste cose, siamo assolutamente liberi di scegliere come comportarci. Io so che fumare fa male ma fumo lo stesso. Sono affari miei, su questo non ci piove.La seconda categoria è più delicata, perché le nostre scelte influenzano le disponibilità di risorse del pianeta, che sono patrimonio di tutti.Quanta carne può mangiare al giorno ogni essere umano senza mettere a repentaglio gli equilibri della terra? Se si conoscesse con esattezza questo dato sarebbe giusto non superare una certa soglia di consumo individuale. Intendiamoci, sto banalizzando per rendere l'idea, non penso certo a un comunismo alimentare globale.Ovviamente ho letto le tue obiezioni. Questo vale anche per tutti gli altri comportamenti insostenibili da un punto di vista ecologico, ma ciò non ne sminuisce la portata nel caso in esame.Entrando nella terza categoria iniziamo ad uscire (ma non ancora del tutto) dagli egoismi di specie, per confrontarci con i perdenti, quelli che la selezione naturale ha consegnato al nostro controllo. A questo punto la questione ha a che fare con la nostra sensibilità, individuale e collettiva. Chi sceglie di non mangiare carne fa una scelta individuale che io considero ammirevole, ma che non ho la pretesa di considerare giusta o ineluttabile. C'è però anche una sensibilità collettiva, legata alla cultura corrente (in continua evoluzione), che dovrebbe imporci di rispettare certi parametri minimi di qualità della vita anche per gli animali. Sappiamo che questi parametri non vengono rispettati negli allevamenti intensivi, e sappiamo che questo nuoce tra l'altro anche alla salute dei consumatori.La quarta categoria è meglio lasciarla da parte per il momento. Ieri ho provato a lanciare un sasso nello stagno, ma nessuno lo ha raccolto.
La quarta categoria è meglio lasciarla da parte per il momento. Ieri ho provato a lanciare un sasso nello stagno, ma nessuno lo ha raccolto.
bravissimo...finalmente un po' d'ordine...anche se temo ci sarà sempre il fenomeno di turno che se ne esce dicendo " je me voglj abbuffà e sasicc" oppure "a me m piac a carn a pizzaiuol" e cose simili..
e vir nu poc tu ....ciamm n'fonn p te :look:a me m piac a nutell
Ma tu sai a quale conclusione sono arrivato?
leggendo il tuo penultimo messaggio mi sono fatto un'idea