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Mazzarri presenta…
Napoli – Chievo
“Arriva il Chievo, la nostra bestia nera. Partita difficilissima, è come una finale. Loro in avanti hanno Pellissier e gente come Moscardelli, che solo per sfortuna e infortuni non giocano in un Barcellona o nel Real Madrid. Noi siamo molto stanchi, sicuramente pagheremo lo sforzo di Europa League, non è facile dare il massimo il giovedì e rendere orgogliosi i nostri tifosi anche di domenica. Vedeste che facce gli ucraini del Dnipro, ieri sera! Non credevano ai loro occhi: questo è quello che dobbiamo fare, sorprendere. Di Carlo pure, resterà con un palmo di naso quando Inler, al fischio d’inizio lancerà sulla fascia per uno dei nostri che si involerà di corsa come un nero che gioca ad acchiapparello con il ku klux klan. Chi scatterà? Mah, di getto dico Maggio. E zac! Fallo laterale e 30 yard guadagnate in un colpo. Questo è grande calcio signori, mi copiano tutti. Anche il gesto di indicare l’orologio all’arbitro, avete fatto caso a quante persone ora portano l’orologio? Visto? Mi copiano tutti. Bocciatura per Vargas? Ma no, anzi, a me lui piace così tanto che voglio regalargli un biglietto aereo per gennaio. Uno solo però, voglio tenerlo sulla corda, il ritorno se lo deve guadagnare. Insigne? Sa palleggiare, è veloce, ha buon tiro…insomma, deve crescere e farne di strada prima di diventare Pandev. Donadel lo stiamo recuperando, adesso distingue destra e sinistra e si mette le scarpe giuste ai piedi giusti.
La sconfitta a Dnipro? Noi non puntiamo sulle Coppe, ne ho parlato con la società e abbiamo deciso così. Il campionato? Non ci puntiamo, ne ho parlato con la società e abbiamo deciso così. La Juve non deve diventare un’ossessione: non ci pensiamo. Hanno difesa forte, panchina eccezionale, Pirlo, l’unica cosa che gli manca è un allenatore toscano, fumatore, magari con capelli veri: non è che ci si debba svenare, 3 milioni li trovano per pagarlo e quello gli fa vincere pure la Champions. Basta parlare di Juve però. Il Chievo sarà agguerritissimo e noi dobbiamo stare attenti. La formazione non l’ho ancora decisa: credo che risparmierò Dossena.”
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:stralol:
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recupera anche le vecchie mito :stralol: :stralol:
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Mazzarri presenta…
Dnipro – Napoli
Mazzarri presenta...Dnipro - Napoli
“Partita difficilissima per noi. Il Dnipro non lo conosciamo, ma sicuramente giocherà a tre dietro, tutti mi copiano, tutto il mondo fa come me, tutto l’universo fa come me. Anche Dio. Perché credete che Padre, Figlio e Spirito Santo siano tre, eh? Non voglio più parlare del mio contratto di 2 milioni e mezzo al mese, non voglio dire che a 3 milioni penserei di cambiare squadra, non voglio dire che magari potrei essere utile al Milan al posto di Allegri dopo Tassotti traghettatore o alla Juve stessa, se Conte si piglia un’altra squalifica dopo le parole di Kutuzov. Perciò basta parlare di contratto. Con la società abbiamo un accordo: schierare i giovani nella Europa League. Perciò spazio a Donadel, Dzemaili e Aronica. Puntiamo sul campionato? Mai detto. Puntiamo sull’Europa League? Mai detto. Sulla Coppa Italia? Mai detto. Se è vero che sono stressato? No, sono lucidissimo, per questo ci ho pensato su e a Dnipro faccio giocare anche Lavezzi e Gargano. Il pareggio non ci interessa, noi non giochiamo per il pareggio, pensate ad Eindhoven, lì non abbiamo giocato affatto. Vargas? Lo sapete io sono come la Fornero, li amo i giovani, chiedete al piccolo Gamberini e a quella piccola peste di Aronica. Perché non ho fatto giocare Insigne prima, a Torino? Non aveva fatto i compiti, è in punizione. E non sapete che ha combinato Vargas. Basta lamentarsi, vi dimenticate che quando ho preso il Napoli era quint’ultimo. Il nostro processo di crescita è a lungo termine. Ho affisso una frase alla porta dello spogliatoio, è la sintesi del nostro pensiero. C’è scritto: “Vinceremo domani”.
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:stralol:
mettile tutte nel primo post ;)
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E' che mi fa ridere che arrivino qua e là, all'improvviso :look:
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:stralol: :rofl: :jump: :clapclap: :sisi: :look: :pianto: *dawson*
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:rofl:
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:stralol: :allahsi3:
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voi scherzate ma quello in effetti è a tanto così dal rilasciare dichiarazioni come queste
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Una cosa è vera: Mazzarri con la squadra della Juve vincerebbe di certo la Champions!
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Una cosa è vera: Mazzarri con la squadra della Juve vincerebbe di certo la Champions!
:uhuh:
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Una cosa è vera: Mazzarri con la squadra della Juve vincerebbe di certo la Champions!
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Una cosa è vera: Mazzarri con la squadra della Juve vincerebbe di certo la Champions!
:sanmazzarri:
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Una cosa è vera: Mazzarri con la squadra della Juve vincerebbe di certo la Champions!
E senza aiuti arbitrali :sisi:
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Mazzarri presenta...Atalanta-Napoli
“Che dire, con l’Atalanta è una partita difficilissima. Una vera finale. In campo ci sono fenomeni come Denis, e soprattutto Schelotto, un top player che avevo chiesto, Marino ha fatto un miracolo a trattenerlo nonostante le offerte di Real e City. Innanzitutto mi scuso con voi giornalisti del cazzo, perché io vi rispetto, non come fate voi con me: mi scuso per la mia assenza nel post partita col Chievo, ho avuto un calo di zuccheri, è lo stress, forse a fine stagione mi prendo un anno di riposo, o magari vado a rilassarmi in una città con meno pressioni, tipo Milano o Torino, e a soli 3 milioni di euro trattabili, ripeto trattabili. Ma non mi fregate, non mi farete parlare di me, anzi, appena ho letto che il Milan cerca Guardiola ho pensato meno male, così si fissano con lo spagnolo e non mi accostano più al fantastico club rossonero così intriso di leggenda, di trionfi e di voglia di vincere, e peccato che Berlusconi non si ricandida che a me garba molto, e secondo me era pure innocente e Galliani mi è tanto simpatico che gli regalerei metà dei miei capelli e te lo faccio diventare come Farah Fawcett. Meno male dicevo, io del mio futuro non voglio parlarne, non sono uno che manda messaggi tipo “Marotta guarda, se ce la fai, che Galliani mi ha già chiamato” o cose del genere. Perciò non insistete. È giusto che il Milan si concentri sullo spagnolo e io pensi solo al Napoli. Parliamo d’altro por favor, vamos a hablar del partido. Ho uno eschema nuevo che farà restare Colantuono come un cojon. Fischio de inizio e via, Inler lancia e Maggio scatta come un grillino che ha avvistato in lontananza un internet point, colpo di testa ed è fatta! Fallo laterale! Tutto lo stadio ammutolirà per lo stupore. Nemmeno a dirlo, schema che mi hanno copiato pure oltreoceano: l’altro giorno i Minnesota Vikings hanno fatto lo stesso, lancio lungo e palla fuori…si vergognassero, solo perché la palla è ovale non è che non me ne sono accorto. Insigne? Non so se usarlo, sono tentato, per vedere qualche duello aereo con Moralez, così per farci due risate in allegria e stemperare la tensione. Dovremo tener d’occhio Denis, ho detto ai ragazzi di limitare i loro cross. Quando ho detto cross Maggio mi ha guardato con aria smarrita, come se parlassi un’altra lingua, non so perché. Che poi detto tra noi, se ne parlassi un’altra sarebbe lo spagnolo, me gusta mucho, così per inciso. A centrocampo puntiamo su Inler. L’ho minacciato di rimetterlo in panchina accanto a Donadel che gli sfrangia le palle con twitter, e ora vedete come gioca? Pare Socrates! Pandev? Goran secondo me fa un lavoro oscuro, sfiancante. Normale sia stanco quando poi gioca a calcio. Cavani? Esto es seguro: nos otros non siamo Cavani dipendenti, è solo per normale profilassi che lo stiamo imbottendo di antidolorifico, glielo abbiamo messo pure nell’acqua santa: ne ha assunto così tanto che l’altro giorno gli è caduto un Pax di Ikea sul piede e lui ha continuato a leggere la Bibbia come se niente fosse! Cannavaro e il calcio scommesse? Paolo è tranquillo, se oggi ha saltato parte dell’allenamento per andare dai carabinieri a denunciare uno che andava in bici senza casco protettivo. Per precauzione ora denuncia tutto, dice Grava. Zuniga non so se ce la fa, ma tanto c’è Dossena: e poi dite che non lancio i giovani, Dossena ha meno di quarant’anni e una vita davanti. Vargas? Devo tutelare il ragazzo, non mi piace umiliare nessuno, nemmeno chi arriva da un campionato sfigato come quello cileno. Se non credete a me, chiedete pure a lui. Dovrebbe tornare tra dieci minuti, è andato a ritirare il sacco delle mie mutande sporche in lavanderia. La Juventus? Non dobbiamo guardare alle altre, non entro nelle polemiche. Non credo a grandi squadre che comprano arbitri. Se hanno soldi da spendere, tipo 3 milioni trattabili, ci sono modi migliori di farlo.”
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Mazzarri presenta...Atalanta-Napoli
“Che dire, con l’Atalanta è una partita difficilissima. Una vera finale. In campo ci sono fenomeni come Denis, e soprattutto Schelotto, un top player che avevo chiesto, Marino ha fatto un miracolo a trattenerlo nonostante le offerte di Real e City. Innanzitutto mi scuso con voi giornalisti del cazzo, perché io vi rispetto, non come fate voi con me: mi scuso per la mia assenza nel post partita col Chievo, ho avuto un calo di zuccheri, è lo stress, forse a fine stagione mi prendo un anno di riposo, o magari vado a rilassarmi in una città con meno pressioni, tipo Milano o Torino, e a soli 3 milioni di euro trattabili, ripeto trattabili. Ma non mi fregate, non mi farete parlare di me, anzi, appena ho letto che il Milan cerca Guardiola ho pensato meno male, così si fissano con lo spagnolo e non mi accostano più al fantastico club rossonero così intriso di leggenda, di trionfi e di voglia di vincere, e peccato che Berlusconi non si ricandida che a me garba molto, e secondo me era pure innocente e Galliani mi è tanto simpatico che gli regalerei metà dei miei capelli e te lo faccio diventare come Farah Fawcett. Meno male dicevo, io del mio futuro non voglio parlarne, non sono uno che manda messaggi tipo “Marotta guarda, se ce la fai, che Galliani mi ha già chiamato” o cose del genere. Perciò non insistete. È giusto che il Milan si concentri sullo spagnolo e io pensi solo al Napoli. Parliamo d’altro por favor, vamos a hablar del partido. Ho uno eschema nuevo che farà restare Colantuono come un cojon. Fischio de inizio e via, Inler lancia e Maggio scatta come un grillino che ha avvistato in lontananza un internet point, colpo di testa ed è fatta! Fallo laterale! Tutto lo stadio ammutolirà per lo stupore. Nemmeno a dirlo, schema che mi hanno copiato pure oltreoceano: l’altro giorno i Minnesota Vikings hanno fatto lo stesso, lancio lungo e palla fuori…si vergognassero, solo perché la palla è ovale non è che non me ne sono accorto. Insigne? Non so se usarlo, sono tentato, per vedere qualche duello aereo con Moralez, così per farci due risate in allegria e stemperare la tensione. Dovremo tener d’occhio Denis, ho detto ai ragazzi di limitare i loro cross. Quando ho detto cross Maggio mi ha guardato con aria smarrita, come se parlassi un’altra lingua, non so perché. Che poi detto tra noi, se ne parlassi un’altra sarebbe lo spagnolo, me gusta mucho, così per inciso. A centrocampo puntiamo su Inler. L’ho minacciato di rimetterlo in panchina accanto a Donadel che gli sfrangia le palle con twitter, e ora vedete come gioca? Pare Socrates! Pandev? Goran secondo me fa un lavoro oscuro, sfiancante. Normale sia stanco quando poi gioca a calcio. Cavani? Esto es seguro: nos otros non siamo Cavani dipendenti, è solo per normale profilassi che lo stiamo imbottendo di antidolorifico, glielo abbiamo messo pure nell’acqua santa: ne ha assunto così tanto che l’altro giorno gli è caduto un Pax di Ikea sul piede e lui ha continuato a leggere la Bibbia come se niente fosse! Cannavaro e il calcio scommesse? Paolo è tranquillo, se oggi ha saltato parte dell’allenamento per andare dai carabinieri a denunciare uno che andava in bici senza casco protettivo. Per precauzione ora denuncia tutto, dice Grava. Zuniga non so se ce la fa, ma tanto c’è Dossena: e poi dite che non lancio i giovani, Dossena ha meno di quarant’anni e una vita davanti. Vargas? Devo tutelare il ragazzo, non mi piace umiliare nessuno, nemmeno chi arriva da un campionato sfigato come quello cileno. Se non credete a me, chiedete pure a lui. Dovrebbe tornare tra dieci minuti, è andato a ritirare il sacco delle mie mutande sporche in lavanderia. La Juventus? Non dobbiamo guardare alle altre, non entro nelle polemiche. Non credo a grandi squadre che comprano arbitri. Se hanno soldi da spendere, tipo 3 milioni trattabili, ci sono modi migliori di farlo.”
:clapclap:
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Mito, il finale è sempre pariante. :stralol:
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Quando ho letto Mazzarri presenta per un attimo ho visto il teatro ariston e mazzarri giacca e cravatta che presenta un programma rai :look:
Poi ancora l'ho rivisto col microfono in mano a Dimaro :shhlook:
Sono un visionario :mazzarrino:
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“Arriva il Torino. Partita pericolosissima. Non so come definirla…come dice? Sì, va bene, diciamo che è una finale. E’ una partita piena di insidie, loro vengono da un ottimo pareggio a Roma, noi siamo stanchi, si gioca ogni tre giorni, si potrebbe staccare dell’intonaco o venir giù una tribuna da un momento all’altro, o cadere in campo il tabellone luminoso. Ah no, quello non ce l’abbiamo, meno male. Il mi contratto? Basta, avete stufato. L’altro giorno ho sognato che c’era Milan – Inter. Fischo d’inizio e via, Boateng lancia in profondità sulla fascia per Pato che scatta e…fallo laterale! Gli interisti restavano di sasso. Chissà che vuol dire ‘sto sogno , ma di certo era uno spettacolo. La realtà però oggi è diversa e i sogni sono distanti almeno 3 milioni di euro all’anno, però trattabili. Crisi? Lo sa anche Monti, i tecnici sono qui per risolverle, e io so già come. Cavani tornerà e in più io ho già un nuovo schema per annichilire Glik e compagni. Fischio d’inizio e via: Inler lancia e uno dei nostri corre felice come Bertolaso verso un’area terremotata, e…zac! Fallo laterale. Ci vuole esperienza per guadagnare terreno così, pensavo a uno come Maggio. Insigne? Lui deve stare tranquillo, sa che io lo stimo, questo ragazzino presuntuosetto che ha fatto bene in uno scarso campionato di B e ha fatto ben un goal con noi: lo farò giocare largo a sinistra, più o meno dalle parti del parcheggio Brin. Sarà la spina nel fianco dei parcheggiatori vicino all’Università. Vargas? Il ragazzo ha stoffa da vendere, gli ho suggerito di aprirsi una bancarella a Vipiteno, per i mercatini di Natale. Il Toro è pericoloso, ha il Grande Cuore Granata, e poi l’attaccante più forte al mondo: Bianchi. Sì, ho sentito Ronaldo e Messi e dovevate sentire com’erano sollevati dal fatto che la giuria ha escluso Bianchi dal pallone d’oro. Uno scandalo. Per vincere dovremo usare un sacco di schemi nuovi, vi spiego quali. Questa l’ho detta per la redazione di Calcionapoli24, sono contenti quando spezzo le frasi a metà, dicono che gli fa scattare un clic. Boh. Comunque pensavo a uno schema geniale, che mi copieranno: Guardiola, Mourinho, Ferguson, prendete appunti. De Sanctis recupera un pallone e lo rilancia subito in avanti, pescando uno dei nostri in attacco: l’ho chiamato contropiede ad uno. Non abbiamo mai segnato così, ma è solo questione d tempo. Per non parlare della rimessa lunga…con colpo di testa dal fondo…questa ve la racconto un’altra volta, i granata impazziranno! Il rapporto con la società? Ottimo. Siamo in piena sintonia su tutto, con il nostro budget siamo i migliori, Brescia, Lecce, Pro Patria e Chievo hanno fatto peggio. Gli arbitri? Dicono che mi lamento troppo degli arbitri. Voi mettetemi ad allenare a, che so, 3 milioni di euro trattabili, in un’altra squadra, che so, la Juventus. E vediamo se mi lamento ancora degli arbitri. Il risultato del match di domenica importa fino a un certo punto, l’importante sono la crescita, il progetto e la margessia. Cos’è la margessia? Che ne so, una parola che suona quasi vera ma vuota di contenuto, come le prime due. Me l’ha insegnato il presidente. Mi ha regalato una penna su cui è inciso il suo motto: “Quando piove merda, buttala in caciara”, c’è scritto. Anno sabbatico? Riparliamone a giugno: ho tanti motivi per farlo, ma potrei trovare anche tre milioni di motivi per continuare. Trattabili.”
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:stralol: :stralol: :stralol:
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:ahha:
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Inviato dal mio dispositivo mobile
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:rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
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:rofl: :rofl:
UTENTE DELL'ANNO
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:rofl: :rofl:
UTENTE DELL'ANNO
l'ho scoperto io :)
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Grandissimo :rofl: vorrei farlo leggere a mazzarri stesso e vedere la reazione!
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Piccolo Ot. Si tratta di psicanalisi...e dopo ieri, a me serve.
“Allora, cos’è che la turba? È choccato per il pasticcio di Aronica al 91esimo, vero?”
“La chiami pure cazzata, dottore. Ma no. Cioè, ovvio che ci sia rimasto di merda, ma non è quello. Vede, io tifo Napoli da tempo. E chiunque tifi azzurro da tempo, ha visto a bizzeffe occasioni sprecate, treni persi, errori decisivi sul più bello. Non è solo questo, dottore. È la mancanza di prospettive, ecco, credo sia questo che mi sgomenta.”
“Mancanza di prospettive?”
“Sì. Insomma, Mazzarri se ne andrà a fine anno, ormai è evidente anche se simoa sol a novembre. Ha tanti difetti, eh. Non ci ha dato un grandissimo gioco, ma un gioco sì. Ci ha fatto vincere in trasferta, cosa che ci era pressoché ignota con Reja e ha abbattuto tanti tabù, come li chiamano sulla stampaccia sportiva. Non è uno elastico, non sa fare turn over, ha schemi immutabili davanti a tempo e avversari. Ma ci ha dato grinta, carattere, energia.”
“Forse un po’ meno ultimamente”
“Sì, è distratto, ha già la testa altrove, come l’ultimo Lavezzi. Ma con questa squadra, nessuno farebbe meglio di lui.”
“Comunque se ne andrà, diceva.”
“Sì, e non è questo il punto, sa? Il punto è quello che resta. Resta una squadra che è Inler, Hamsik, Cavani, Insigne e, ma solo come panchinaro, Mou mica era scemo, Pandev. C’è da buttare via molto: Aronica, Dossena, Rosati, Grava, Donadel, Chavez, Fideleff, su tutti. Ma forse anche Maggio e Cannavaro. Nella fascia grigia abbiamo i giovani che non si capisce perché così acerbi li pigliamo solo noi, El Kaddouri, Uvini, Fernandez, Vargas. Ma vede di quanti mezzi giocatori ci siamo caricati? E dimenticavo quel fabbro ferraio di Dzemaili e Behrami, uno che corre tanto per carità, ma quello che ci servirebbe è altro. E poi i Cavani e Hamsik li devi convincere a restare…”
“Lei mi dice tutto questo e io sento che vuole parlarmi di Bigon.”
“Bigon è un disastro, dottore. Lui per me è il problema numero uno. Perché puoi avere il budget risicato, ma quando spendi 18 milioni per Britos e Dzemaili, il problema sei tu. E Inler stesso, a me piace, ma 18 milioni sono troppi, parliamoci chiaro. Bigon ha altri 4 anni di contratto e dovrà rifondare la squadra, dottore. Capisce il dramma? Questo è un incompetente assoluto. E ha un presidente che parla, parla di ‘sto cazzo di progetto, di ‘sta troiata di crescita…”
“Non si innervosisca, calmo.”
“Dottore mi scusi se mi infervoro. Ma la Fiorentina l’anno scorso era una chiavica, è bastata la competenza di Pradè e un budget medio, manco alto, ed è cresciuta subito. E l’Inter in disarmo, che già insidia la Juventus dopo un solo anno? Scusi, ma noi quanto ci mettiamo a crescere? La verità è che è fumo negli occhi, qui di vincere non se ne parla, quella Coppa Italia è un miracolo. Bravo Mazzarri, limitato, antipatico, ostinato, odia i giovani, ma è stato bravo, allora”
“Lei torna a parlare di allenatore. È un nervo scoperto.”
“Eh sì. Perché Mazzarri è sostituibile, dottore, come lo era Lavezzi. Ma non con le pippe: Gasperini è come Caronte, ti porta agli inferi: guardi il Palermo, già so’ scarsi, così sono cloroformizzati e scarsi. Allegri? Meglio di sicuro, ma a parte l’antipatia e i ricordi schifosi che porta con sé, questo ha vinto solo con tutta la classe arbitrale a favore, perché Berlusconi doveva farsi rieleggere e il Milan è sempre stata la sua macchina da voti. Per noi l’allenatore è fondamentale: serve uno grintoso (si ricorda Donadoni? De La se lo è mangiato, e lui ha fatto una figuraccia, pur essendo uno preparato), che tenga testa al presidente e compensi l’incompetenza di Bigon! Sannino è simpatico, ma a noi serve altra gente: servirebbe lo spessore di uno Spalletti, o la bravura di Montella, uanema e come gioca la Fiorentina…contro la Juve ha ricordato a tratti il Barcellona. E io non sono uno che esagera, dotto’. E invece qui si parla di Allegri e Sannino, se ci va di culo. Ho paura, dottore.”
“Guardi che il futuro è imperscrutabile, è inutile preoccuparsene. Lei è a uno stadio in cui…”
“Non dica stadio! Il San Paolo cade a pezzi, e dopo anni di minchiate manco i tabelloni abbiamo. Ma quanto ci vuole a far partire i lavori? E quello va ricostruito da zero, altro che ristrutturare, è uno stadio vecchio e figlio delle tangenti di Italia 90!”
“Tranquillo. Respiri. Pensi al presente. Si dia degli obiettivi nuovi.”
“Ha ragione, dottore. L’obiettivo dev’essere il terzo posto. Almeno si torni in Champions e si avrà nuova linfa per migliorare. Il campionato è lungo, ieri è stato un episodio. Passerà. Roma, Lazio, Fiorentina e Milan i nostri avversari. Di Juve e Inter non ne voglio sentire parlare neanche.”
“Bravo, lo vede che ce la può fare? Terzo posto. Obiettivo realistico, ma non creda che sarà semplice. Voglio prepararla. Non si illuda, dovrà soffrire.”
“E quand’è che non abbiamo sofferto, noi che tifiamo Napoli? Noi abbiamo una storia intera, così. Però una cosa. Non mi venite a dire che non abbiamo vinto niente prima di questi anni, come fa De Laurentiis e a volte Mazzarri. Perché due scudetti, una coppa Uefa e tre coppe Italia non sono niente. Escludendo le squadre potenti del nord, la Roma di scudetti ne ha vinti tre, la Lazio e la Fiorentina due, come noi. Sa cosa vorrei dire al presidente, dottore?”
“Cosa?”
“Che noi il passato ce l’abbiamo eccome. E che è come dice lei: il futuro non lo possiamo conoscere. Non vogliamo l’eterno progetto di un futuro. Noi vogliamo il presente.”
“Le consiglio riposo, a letto senza Europa League giovedì. E forse dovrebbe evitare anche il Genoa, domenica.”
“Non lo so, dottore.”
“Il problema è che lei, con ‘sto Napoli, è fissato. Mille delusioni, e manco la smette.”
“Dotto’, se volevo una roba facile, tifavo per il Milan, o la Juve. Molti lo fanno. Quelli hanno vinto una marea di scudetti. Noi due. Ma le nostre vittorie, dottore, non lo vede che sono diverse? Le nostre diventano letteratura. Le nostre sono destinate a durare per sempre. Io ero lì al San Paolo, il 10 maggio 1987. E mentre vivevo quel momento, novantamila persone che sorridevano, ballavano, si lucidavano gli occhi, le bandiere tricolori mischiate alle azzurre, i fumogeni che ne riecheggiavano i colori, io non ero inconsapevole. Io lo vivevo, quel momento e mi dicevo: “Guarda, questo durerà in eterno.”
“Non mi diventi nostalgico, adesso.”
“Quale nostalgico. Io ho visto la B, la C per due anni. Quante volte ci siamo rialzati? Devo restare a terra, per un pareggio del Torino? Dottore, Dnipro e Genova. Io sono già là.”
“Lo sapevo. Lei non…”
“Io non voglio guarire. Sono azzurro.”
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*_*
Mi sono venuti i lucciconi sul serio....
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*_*
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*_* *_* *_*
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:pugno: :pugno: :pugno: :pugno: :pugno: :pugno:
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Post del secolo! *_*
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*_*
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davvero fantastico
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Grazie :pianto:
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Mazzarri presenta...Genoa-Napoli
Innanzitutto vorrei chiudere il discorso sul mio ricovero una volta per tutte. I medici mi hanno tranquillizzato, e io ero sereno, soprattutto quando li ho visti schierati a tre accanto al tavolo operatorio. L’intervento non mi ha preoccupato più di quanto mi preoccupi quando Aronica ha il pallone tra i piedi. Comunque non si può buttare la croce su Aronica per l’errore di domenica. Come ci ci sente dopo un errore così grave? Chiedete a McCain quando ha preso come vice Sarah Palin, chiedete a Schwazer dopo la decisione di doparsi, chiedete a Bigon dopo un qualunque suo acquisto degli ultimi tre anni. E poi anche il presidente ha rassicurato Aronica, gli ha detto che i tifosi avrebbero capito. Lui li stima molto, ha detto: “Walterino mio, tu ti chiami Totò, ai napoletani basta questo, ue-ue-ue’ pizzamaremandolino.” Non voglio che al ragazzino venga fatto pesare l’errore contro i granata. Errore gravissimo, certo, errore che ci taglia fuori dalla corsa contro Juve e Inter, errore che ci ridimensiona e farà così andar via i nostri top player, errore terribile che macchia una carriera intera, errore che mina le nostre sicurezze e anni di autostima faticosamente costruita, ma solo un errore. Guardiamo avanti. Ormai intervento e match con il Torino sono alle spalle. Ci aspetta una trasferta durissima, il Genoa è fortissimo e sarà una finale. Ma io sono pronto a risollevare la squadra, mi sento carico e lucido. Cannavaro, Gamberini e Campagnaro si occuperanno di fermare Aguilera e Skhuravy, e in più useremo uno schema nuovissimo. Fischio d’inizio e via, Inler lancia sulla fascia, Maggio scatta come un contatore della luce quando attacchi insieme lavatrice, ferro da stiro con caldaia e due scaldabagni e…zac! Fallo laterale! Del Neri ci resterà di stucco e in un attimo grifone farà ancora più rima con coglione! C’è un ostacolo in più però: la loro punta di movimento è Immobile, e questa cosa ha molto confuso Paolo, che non ci dorme da due notti, però credo che reagirà da capitano qual è, sparando palloni a caso su tutta l’Europa occidentale. Cavani? Lui è uno che vuole vincere sempre, l’altro giorno è andato da De Laurentiis e gli ha fatto: “Ma quanto devo aspettare per vedere che attrezzi sta squadra per vincerlo, ‘sto scudetto?”. Il presidente gli ha risposto come Obama: “Four more years!” e se n’è andato fischiettando l’inno Usa. Arbitri? Non ne parlo, rispetto i designatori Agnelli e Marotta. Insigne? Deve crescere ancora, finché vedo che resta fermo a un metro e sessanta lo tengo in panchina, che già per scalare i seggiolini della panchina fa fatica. Interessamento della Samp per Donadel e Vargas? Non ne so nulla, dovete parlarne con Bigon. Che poi quelli già c’hanno Romero, effettivamente gli mancano solo gli zombie. Pandev? Il ragazzo ha bisogno dei suoi tempi, deve smaltire ancora la fatica per il match di Dimaro contro il Bayern, ma è una chioccia utilissima per noi: Insigne sta già cercando di rubare due segreti del macedone: lentezza e zella.
Lo stress? È normale, siamo sempre sotto i riflettori, la pressione è tanta, ma non tutti devono per forza sapere che ieri sono stato all’ospedale, che quell’ospedale era il San Raffaele di Milano, che ero nella camera 301, che nella 302 casualmente c’era Galliani. Non ho fumato, nessuna fumata bianca, per ora. No, non ho messaggi cifrati da mandare a nessuno, non sono il tipo. Ieri comunque mi sono misurato la pressione e ce l’avevo a tre milioni. Trattabili, sia ben chiaro. Se uno ci tiene, e se il paziente riceve affetto e la giusta considerazione, la pressione può scendere quel poco che basta e siamo tutti felici. Basta parlare della mia salute. La mia testa è solo a Genova. Che comunque, per la cronaca, è a circa un’ora di macchina da Milano.
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:asd:
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La parte di immobile mi ha fatto morire :asd:
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:stralol:
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:asd:
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hai del talento :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:
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hai del talento :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:
cranyo tu vedi talento in tutti...
dovresti fare il talent scout :look:
o il calciatore di teste :look: :look:
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cranyo tu vedi talento in tutti...
dovresti fare il talent scout :look:
o il calciatore di teste :look: :look:
*dawson*
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*dawson*
tanto love :love:
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Dovresti fare lo speech writer! :look:
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ma tanto che non vi piacciono che lo volete mandare per forza? :look:
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No, non ho messaggi cifrati da mandare a nessuno, non sono il tipo. Ieri comunque mi sono misurato la pressione e ce l’avevo a tre milioni. Trattabili, sia ben chiaro. Se uno ci tiene, e se il paziente riceve affetto e la giusta considerazione, la pressione può scendere quel poco che basta e siamo tutti felici. Basta parlare della mia salute. La mia testa è solo a Genova. Che comunque, per la cronaca, è a circa un’ora di macchina da Milano.
:stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:
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ma tanto che non vi piacciono che lo volete mandare per forza? :look:
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Non delude mai :stralol:
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Mazzarri presenta...Genoa-Napoli
Innanzitutto vorrei chiudere il discorso sul mio ricovero una volta per tutte. I medici mi hanno tranquillizzato, e io ero sereno, soprattutto quando li ho visti schierati a tre accanto al tavolo operatorio. L’intervento non mi ha preoccupato più di quanto mi preoccupi quando Aronica ha il pallone tra i piedi. Comunque non si può buttare la croce su Aronica per l’errore di domenica. Come ci ci sente dopo un errore così grave? Chiedete a McCain quando ha preso come vice Sarah Palin, chiedete a Schwazer dopo la decisione di doparsi, chiedete a Bigon dopo un qualunque suo acquisto degli ultimi tre anni. E poi anche il presidente ha rassicurato Aronica, gli ha detto che i tifosi avrebbero capito. Lui li stima molto, ha detto: “Walterino mio, tu ti chiami Totò, ai napoletani basta questo, ue-ue-ue’ pizzamaremandolino.” Non voglio che al ragazzino venga fatto pesare l’errore contro i granata. Errore gravissimo, certo, errore che ci taglia fuori dalla corsa contro Juve e Inter, errore che ci ridimensiona e farà così andar via i nostri top player, errore terribile che macchia una carriera intera, errore che mina le nostre sicurezze e anni di autostima faticosamente costruita, ma solo un errore. Guardiamo avanti. Ormai intervento e match con il Torino sono alle spalle. Ci aspetta una trasferta durissima, il Genoa è fortissimo e sarà una finale. Ma io sono pronto a risollevare la squadra, mi sento carico e lucido. Cannavaro, Gamberini e Campagnaro si occuperanno di fermare Aguilera e Skhuravy, e in più useremo uno schema nuovissimo. Fischio d’inizio e via, Inler lancia sulla fascia, Maggio scatta come un contatore della luce quando attacchi insieme lavatrice, ferro da stiro con caldaia e due scaldabagni e…zac! Fallo laterale! Del Neri ci resterà di stucco e in un attimo grifone farà ancora più rima con coglione! C’è un ostacolo in più però: la loro punta di movimento è Immobile, e questa cosa ha molto confuso Paolo, che non ci dorme da due notti, però credo che reagirà da capitano qual è, sparando palloni a caso su tutta l’Europa occidentale. Cavani? Lui è uno che vuole vincere sempre, l’altro giorno è andato da De Laurentiis e gli ha fatto: “Ma quanto devo aspettare per vedere che attrezzi sta squadra per vincerlo, ‘sto scudetto?”. Il presidente gli ha risposto come Obama: “Four more years!” e se n’è andato fischiettando l’inno Usa. Arbitri? Non ne parlo, rispetto i designatori Agnelli e Marotta. Insigne? Deve crescere ancora, finché vedo che resta fermo a un metro e sessanta lo tengo in panchina, che già per scalare i seggiolini della panchina fa fatica. Interessamento della Samp per Donadel e Vargas? Non ne so nulla, dovete parlarne con Bigon. Che poi quelli già c’hanno Romero, effettivamente gli mancano solo gli zombie. Pandev? Il ragazzo ha bisogno dei suoi tempi, deve smaltire ancora la fatica per il match di Dimaro contro il Bayern, ma è una chioccia utilissima per noi: Insigne sta già cercando di rubare due segreti del macedone: lentezza e zella.
Lo stress? È normale, siamo sempre sotto i riflettori, la pressione è tanta, ma non tutti devono per forza sapere che ieri sono stato all’ospedale, che quell’ospedale era il San Raffaele di Milano, che ero nella camera 301, che nella 302 casualmente c’era Galliani. Non ho fumato, nessuna fumata bianca, per ora. No, non ho messaggi cifrati da mandare a nessuno, non sono il tipo. Ieri comunque mi sono misurato la pressione e ce l’avevo a tre milioni. Trattabili, sia ben chiaro. Se uno ci tiene, e se il paziente riceve affetto e la giusta considerazione, la pressione può scendere quel poco che basta e siamo tutti felici. Basta parlare della mia salute. La mia testa è solo a Genova. Che comunque, per la cronaca, è a circa un’ora di macchina da Milano.
:rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
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L'ultimo pezzo è sempre fantastico. :stralol:
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Mazzarri presenta...Napoli-Milan
Lo sapete, ci aspetta una sfida difficilissima. Quella contro il Milan è una finale.
Giochiamo contro il club più titolato del mondo: Galliani è uno con la testa lucida, ed ha allestito ancora una volta una formazione fortissima. Bonera, Mexes, Yepes, Pazzini, sono tutti giovani da tenere d’occhio e che faranno molto parlare di sé. E poi c’è Allegri, allenatore toscano, e si sa che i toscani sono grandissimi allenatori. Con il budget che abbiamo anche noi abbiamo puntato sui giovani, non a caso abbiamo lanciato gente come Pandev, Aronica e Cannavaro. Come mai abbiamo preso Uvini ed El Kaddouri? Vi spiego perché. Il presidente quest’estate ha detto a Bigon: “Puntiamo sulla linea verde.”, lui non ha capito proprio verde, ha frainteso la prima consonante ed ecco spiegati gli arrivi di questo mercato. Ma ho concepito degli schemi innovativi che sbalordiranno il Milan. Fischio d’inizio e via, Inler lancia e Maggio scatta come Marchisio a mezzanotte dopo aver perso la scarpetta di cristallo e…zac! Fallo laterale! Già vedo le facce dei rossoneri! In più, ho inserito una variante per lo schema, sto diventando elastico e imprevedibile, vedete? Già, io davvero griderò ad alta voce “Zac!”, così Allegri penserà che mi riferisco all’ex allenatore milanista Zaccheroni, crederà che non mi ricordo nemmeno come si chiama e la sua autostima, che già in questo periodo non è granché, crollerà definitivamente aggravando i problemi del Milan. Sono diabolico, eh? Capito? Diabolico, e il Milan è il Diavolo. E io sono diabolico. E chi è lucido abbastanza, capisca.
El Sharaawy? Lui è il Faraone ma noi abbiamo Gamberini, la Mummia.
Pandev? La sua è una distorsione, si è girata la caviglia. D’altronde Goran in campo è tutto un girarsi intorno, l’avete visto, ce lo si doveva aspettare. Maggio? Chi lo critica capisce poco di calcio, lui è il nostro uomo degli schemi: il difensore sinistro degli avversari è in stato confusionale dopo tutte le pallonate che lui gli tira. È lo schema che chiamiamo “finto cross”: quando il difensore è confuso e tumefatto, è più facile passare da quel lato. Mesto deve ancora impararlo questo schema, tende ancora a crossare il pallone teso e preciso in mezzo all’area. È giovane, imparerà. Il monologo al novantesimo della partita col Genoa? No, non era una preghiera, elencavo tutti i giocatori che Bigon ha preso, ha scoperto che sono pippe e poi ha rivenduto. Sono andato avanti ventisette minuti.
I Led al San Paolo? Mah, non mi intendo di musica rock, sono robe da giovani come Aronica e De Sanctis, spero solo che il concerto non ci rovini il prato.
Quanto agli arbitri invece, non ne parlo. Mi hanno cacciato così tante volte che quando sono su un Freccia Rossa e il capotreno fischia, automaticamente mi alzo e scendo dal treno. Il presidente compra l’Holiday Inn? Per me non è un problema. Io metto in campo quelli che la società mi mette a disposizione, e comunque l’Holiday Inn è più mobile di Donadel. Come vivrò la partita con Milan? Mah, diciamo come una specie di prova gratuita. Quelle che testi un prodotto sulla tua pelle, vedi come funziona e quando capisci che è proprio quello che ti serve, finalmente decidi di prenderlo. E puoi avere di fronte anche tre milioni di ostacoli, trattabili naturalmente, ma alla fine lo prendi.
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Mazzarri presenta...Napoli-Milan
Lo sapete, ci aspetta una sfida difficilissima. Quella contro il Milan è una finale.
Giochiamo contro il club più titolato del mondo: Galliani è uno con la testa lucida, ed ha allestito ancora una volta una formazione fortissima. Bonera, Mexes, Yepes, Pazzini, sono tutti giovani da tenere d’occhio e che faranno molto parlare di sé. E poi c’è Allegri, allenatore toscano, e si sa che i toscani sono grandissimi allenatori. Con il budget che abbiamo anche noi abbiamo puntato sui giovani, non a caso abbiamo lanciato gente come Pandev, Aronica e Cannavaro. Come mai abbiamo preso Uvini ed El Kaddouri? Vi spiego perché. Il presidente quest’estate ha detto a Bigon: “Puntiamo sulla linea verde.”, lui non ha capito proprio verde, ha frainteso la prima consonante ed ecco spiegati gli arrivi di questo mercato. Ma ho concepito degli schemi innovativi che sbalordiranno il Milan. Fischio d’inizio e via, Inler lancia e Maggio scatta come Marchisio a mezzanotte dopo aver perso la scarpetta di cristallo e…zac! Fallo laterale! Già vedo le facce dei rossoneri! In più, ho inserito una variante per lo schema, sto diventando elastico e imprevedibile, vedete? Già, io davvero griderò ad alta voce “Zac!”, così Allegri penserà che mi riferisco all’ex allenatore milanista Zaccheroni, crederà che non mi ricordo nemmeno come si chiama e la sua autostima, che già in questo periodo non è granché, crollerà definitivamente aggravando i problemi del Milan. Sono diabolico, eh? Capito? Diabolico, e il Milan è il Diavolo. E io sono diabolico. E chi è lucido abbastanza, capisca.
El Sharaawy? Lui è il Faraone ma noi abbiamo Gamberini, la Mummia.
Pandev? La sua è una distorsione, si è girata la caviglia. D’altronde Goran in campo è tutto un girarsi intorno, l’avete visto, ce lo si doveva aspettare. Maggio? Chi lo critica capisce poco di calcio, lui è il nostro uomo degli schemi: il difensore sinistro degli avversari è in stato confusionale dopo tutte le pallonate che lui gli tira. È lo schema che chiamiamo “finto cross”: quando il difensore è confuso e tumefatto, è più facile passare da quel lato. Mesto deve ancora impararlo questo schema, tende ancora a crossare il pallone teso e preciso in mezzo all’area. È giovane, imparerà. Il monologo al novantesimo della partita col Genoa? No, non era una preghiera, elencavo tutti i giocatori che Bigon ha preso, ha scoperto che sono pippe e poi ha rivenduto. Sono andato avanti ventisette minuti.
I Led al San Paolo? Mah, non mi intendo di musica rock, sono robe da giovani come Aronica e De Sanctis, spero solo che il concerto non ci rovini il prato.
Quanto agli arbitri invece, non ne parlo. Mi hanno cacciato così tante volte che quando sono su un Freccia Rossa e il capotreno fischia, automaticamente mi alzo e scendo dal treno. Il presidente compra l’Holiday Inn? Per me non è un problema. Io metto in campo quelli che la società mi mette a disposizione, e comunque l’Holiday Inn è più mobile di Donadel. Come vivrò la partita con Milan? Mah, diciamo come una specie di prova gratuita. Quelle che testi un prodotto sulla tua pelle, vedi come funziona e quando capisci che è proprio quello che ti serve, finalmente decidi di prenderlo. E puoi avere di fronte anche tre milioni di ostacoli, trattabili naturalmente, ma alla fine lo prendi.
:stralol: :stralol: :stralol:
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:asd: :asd: :asd:
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:allahsi3: :allahsi3: :allahsi3:
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magari dire ai rimbambiti della home di metterla come rubrica fissa :sisi: :sisi:
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magari dire ai rimbambiti della home di metterla come rubrica fissa :sisi: :sisi:
:asd: :asd: :asd: :asd:
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magari dire ai rimbambiti della home di metterla come rubrica fissa :sisi: :sisi:
Ma serio.... :asd:
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i led al San Paolo :asd:
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Mazzarri presenta...Napoli-Milan
Lo sapete, ci aspetta una sfida difficilissima. Quella contro il Milan è una finale.
Giochiamo contro il club più titolato del mondo: Galliani è uno con la testa lucida, ed ha allestito ancora una volta una formazione fortissima. Bonera, Mexes, Yepes, Pazzini, sono tutti giovani da tenere d’occhio e che faranno molto parlare di sé. E poi c’è Allegri, allenatore toscano, e si sa che i toscani sono grandissimi allenatori. Con il budget che abbiamo anche noi abbiamo puntato sui giovani, non a caso abbiamo lanciato gente come Pandev, Aronica e Cannavaro. Come mai abbiamo preso Uvini ed El Kaddouri? Vi spiego perché. Il presidente quest’estate ha detto a Bigon: “Puntiamo sulla linea verde.”, lui non ha capito proprio verde, ha frainteso la prima consonante ed ecco spiegati gli arrivi di questo mercato. Ma ho concepito degli schemi innovativi che sbalordiranno il Milan. Fischio d’inizio e via, Inler lancia e Maggio scatta come Marchisio a mezzanotte dopo aver perso la scarpetta di cristallo e…zac! Fallo laterale! Già vedo le facce dei rossoneri! In più, ho inserito una variante per lo schema, sto diventando elastico e imprevedibile, vedete? Già, io davvero griderò ad alta voce “Zac!”, così Allegri penserà che mi riferisco all’ex allenatore milanista Zaccheroni, crederà che non mi ricordo nemmeno come si chiama e la sua autostima, che già in questo periodo non è granché, crollerà definitivamente aggravando i problemi del Milan. Sono diabolico, eh? Capito? Diabolico, e il Milan è il Diavolo. E io sono diabolico. E chi è lucido abbastanza, capisca.
El Sharaawy? Lui è il Faraone ma noi abbiamo Gamberini, la Mummia.
Pandev? La sua è una distorsione, si è girata la caviglia. D’altronde Goran in campo è tutto un girarsi intorno, l’avete visto, ce lo si doveva aspettare. Maggio? Chi lo critica capisce poco di calcio, lui è il nostro uomo degli schemi: il difensore sinistro degli avversari è in stato confusionale dopo tutte le pallonate che lui gli tira. È lo schema che chiamiamo “finto cross”: quando il difensore è confuso e tumefatto, è più facile passare da quel lato. Mesto deve ancora impararlo questo schema, tende ancora a crossare il pallone teso e preciso in mezzo all’area. È giovane, imparerà. Il monologo al novantesimo della partita col Genoa? No, non era una preghiera, elencavo tutti i giocatori che Bigon ha preso, ha scoperto che sono pippe e poi ha rivenduto. Sono andato avanti ventisette minuti.
I Led al San Paolo? Mah, non mi intendo di musica rock, sono robe da giovani come Aronica e De Sanctis, spero solo che il concerto non ci rovini il prato.
Quanto agli arbitri invece, non ne parlo. Mi hanno cacciato così tante volte che quando sono su un Freccia Rossa e il capotreno fischia, automaticamente mi alzo e scendo dal treno. Il presidente compra l’Holiday Inn? Per me non è un problema. Io metto in campo quelli che la società mi mette a disposizione, e comunque l’Holiday Inn è più mobile di Donadel. Come vivrò la partita con Milan? Mah, diciamo come una specie di prova gratuita. Quelle che testi un prodotto sulla tua pelle, vedi come funziona e quando capisci che è proprio quello che ti serve, finalmente decidi di prenderlo. E puoi avere di fronte anche tre milioni di ostacoli, trattabili naturalmente, ma alla fine lo prendi.
:rofl: Non so pèrchè, ma mi ricordo lo stile comico di Rat Man :rofl:
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la parte di maggio che prende a pallonate il terzino è geniale :stralol:
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Lucab, aspetto con ansia l'intervista prepartita con lo squadrone svedese dell'aik..... :asd:
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Lucab, aspetto con ansia l'intervista prepartita con lo squadrone svedese dell'aik..... :asd:
Scusami Def, per ora solo campionato...se passiamo il girone... *dawson*
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Scusami Def, per ora solo campionato...se passiamo il girone... *dawson*
hai ragione, è dura reggere il doppio impegno settimanale :sisi: :look:
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Scusami Def, per ora solo campionato...se passiamo il girone... *dawson*
*dawson*
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hai ragione, è dura reggere il doppio impegno settimanale :sisi: :look:
:asd: Sì :look:
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:asd: Sì :look:
dai almeno un: "Sono tutte finali"
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:look:
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Mazzarri presenta…Cagliari-Napoli
Partita terribile questa. Il Cagliari è un top team, secondo al momento solo a Real Madrid, e noi siamo in una fase delicata, siamo delicati come un maglione che lo metti a novanta gradi in lavatrice, lui si infeltrisce, e tu sei fottuto. E loro non solo sono pronti a metterci a novanta gradi, ma di lana se ne intendono pure, ne conoscono tutti i punti deboli. Sì, il Cagliari è letale per noi, sono i sardi mortali. Insomma, per essere chiari: questa è una finale. L’assenza di Cavani? La squadra non è solo Cavani, in ogni partita ci sono anche altri 10 giocatori di livello infinitamente più basso del suo pronti a scendere in campo. Io credo in loro, loro lo sentono, la qualità ci manca, pensate alla partita con l’Aik. Si gioca in uno stadio nuovo, glielo inauguriamo noi…i cagliaritani pensano che siamo l’agnello sacrificale? Beh, errore madornale: ho già pronto uno schema rivoluzionario. Fischio d’inizio e subito ci saranno i primi problemi per i rossoblu: Frustalupi sostituirà il fischietto dell’arbitro con un fischio da pastore, e al primo sibilo un gregge invaderà il campo intasando il loro centrocampo e brucando tutta l’erba: campo inagibile e 0 a 3 a tavolino! Se non dovesse funzionare, poco importa: c’è il piano B, segretissimo, infatti inviterei i vostri colleghi sardi a uscire dalla sala stampa, grazie. Ecco. Vi spiego.
Quanto vi penso, titolisti di calcionapoli24, e poi dite che odio i giornalisti, merde che non siete altro. Al calcio d’inizio, Inler lancia, Maggio scatta come un rapitore sardo braccato dalla polizia e zac! Fallo laterale! I cagliaritani ci resteranno come dei nuraghi! E poi li stenderemo con uno schema dietro l’altro: Pandev sarà rapido come uno yacht attraccato, Zuniga ballerà come un dannato diventando la star della Costa Smeralda e Gamberini farà riscoprire agli isolani il concetto di longevità ostentando un’agilità pari a quella della sua coetanea, Rita Levi Montalcini. Campagnaro? Ho spiegato al ragazzo il suo errore e gli ho ricordato che puoi pure dare le spalle ad El Sharaawy, ma non all’attaccante che gli ho dato da marcare. È Ibarbo. Da quando l’ha saputo, Campagnaro non si gira di spalle manco se lo chiama sua madre! Con Cannavaro ci siamo chiariti in allenamento. Gli ho detto: “Paolo, marchi Sau, sai?”. Lui mi fa “Marco Sai?”. Io gli dico: “Sì, si chiama Marco. Marco Sau”. Paolo mi ha risposto: “Lo marchi tu, mister?”. Io gli faccio: “No Paolo, io non marco…”. Lui si è illuminato, per un attimo: “Ah, giusto. Tu Walter. Ma allora perché io Marco?”. A quel punto l’ho lasciato lì a riflettere ma non so, lo vedo confuso, Paolo. So però che lui è un grande capitano e si aggrapperà alle sue certezze, sparando palloni fino in Corsica. Ma so che sarà dura, perciò ho motivato i ragazzi. Ci siamo messi davanti a uno specchio, io e loro. E gli ho detto:
“Ragazzi. Mi dite che è un momento difficile. Sì, lo è.
Ma se guardo in questo specchio, sapete cosa ci vedo? Vedo forza, grinta, carattere.
Io ci vedo energia, cuore e voglia di vincere.”
I giocatori erano alle stelle, quando io ho concluso:
“E poi ci vedo anche voi.” Sì, bisogna stimolarli, se no giovani come De Sanctis, Donadel e Aronica come ti danno il massimo? E i giovani per me sono tutto, lo sapete. Il Milan? È acqua passata e poi non è il momento di parlare del mio futuro. Io ar futuro nun ce sto a pensa’, non voglio manna’ messaggi a nessuno. Per me è d’importanza Capitale gestire questo momento delicato come un cristallo Boemo, un momento di allarme giallo che può diventare anche rosso. Ci siamo capiti, no? Meglio che io pensi ad altro adesso: ora c’è il Monday Night con il Cagliari, poi in futuro, che so, potrei avere 3 milioni di motivi per far diventare più American anche il resto delle mie weeks, che a me gli americani me piaciono na cifra. So’ ‘nsacco belli. Oppure potrei staccare e prendermi delle vacanze. Delle vacanze romane. Che ne sapete voi…io quest’anno non ho voglia di sorridere. Ma l’anno prossimo potrei averci i miei 3 milioni di motivi per tornare a farlo. Sempre trattabili, s’intende.
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Mazzarri presenta…Cagliari-Napoli
....
MITO MITO MITO :stralol: :stralol: :stralol:
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Ma so che sarà dura, perciò ho motivato i ragazzi. Ci siamo messi davanti a uno specchio, io e loro. E gli ho detto:
“Ragazzi. Mi dite che è un momento difficile. Sì, lo è.
Ma se guardo in questo specchio, sapete cosa ci vedo? Vedo forza, grinta, carattere.
Io ci vedo energia, cuore e voglia di vincere.”
I giocatori erano alle stelle, quando io ho concluso:
“E poi ci vedo anche voi.”
:stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:
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. Ci siamo messi davanti a uno specchio, io e loro. E gli ho detto:
“Ragazzi. Mi dite che è un momento difficile. Sì, lo è.
Ma se guardo in questo specchio, sapete cosa ci vedo? Vedo forza, grinta, carattere.
Io ci vedo energia, cuore e voglia di vincere.”
I giocatori erano alle stelle, quando io ho concluso:
“E poi ci vedo anche voi.”
Geniale :stralol:
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Un grande
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Mazzarri presenta…Cagliari-Napoli
Con Cannavaro ci siamo chiariti in allenamento. Gli ho detto: “Paolo, marchi Sau, sai?”. Lui mi fa “Marco Sai?”. Io gli dico: “Sì, si chiama Marco. Marco Sau”. Paolo mi ha risposto: “Lo marchi tu, mister?”. Io gli faccio: “No Paolo, io non marco…”. Lui si è illuminato, per un attimo: “Ah, giusto. Tu Walter. Ma allora perché io Marco?”. A quel punto l’ho lasciato lì a riflettere ma non so, lo vedo confuso, Paolo. So però che lui è un grande capitano e si aggrapperà alle sue certezze, sparando palloni fino in Corsica.
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Con Cannavaro ci siamo chiariti in allenamento. Gli ho detto: “Paolo, marchi Sau, sai?”. Lui mi fa “Marco Sai?”. Io gli dico: “Sì, si chiama Marco. Marco Sau”. Paolo mi ha risposto: “Lo marchi tu, mister?”. Io gli faccio: “No Paolo, io non marco…”. Lui si è illuminato, per un attimo: “Ah, giusto. Tu Walter. Ma allora perché io Marco?”. A quel punto l’ho lasciato lì a riflettere ma non so, lo vedo confuso, Paolo. So però che lui è un grande capitano e si aggrapperà alle sue certezze, sparando palloni fino in Corsica. Ma so che sarà dura, perciò ho motivato i ragazzi. Ci siamo messi davanti a uno specchio, io e loro. E gli ho detto:
“Ragazzi. Mi dite che è un momento difficile. Sì, lo è.
Ma se guardo in questo specchio, sapete cosa ci vedo? Vedo forza, grinta, carattere.
Io ci vedo energia, cuore e voglia di vincere.”
I giocatori erano alle stelle, quando io ho concluso:
“E poi ci vedo anche voi.”
:stralol:
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lasciate stare il mister, brutti ingrati che non siete altro! :coltello:
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lasciate stare il mister, brutti ingrati che non siete altro! :coltello:
Un altro mazzarriano...... :facepalm:
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lasciate stare il mister, brutti ingrati che non siete altro! :coltello:
Personalmente, secondo me Mazzarri è un bravo allenatore, pur avendo fisse e difetti (vedi il turn over, ad esempio, e non solo). La colpa più grave che gli imputo è aver avallato un mercato scellerato, ma sono considerazioni che lascerei al topic su Mazzarri quando...non presenta. :)
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Mazzarri presenta...Napoli-Pescara
Al San Paolo arriva il Pescara. Inutile nasconderci, è l’avversario peggiore che ci potesse capitare. Questa per noi è una vera finale. Il Pescara non ha la classifica che merita, per organizzazione di gioco è secondo solo al Borussia Dortmund e al Bayern Monaco, e in più ha campioni come Perin e soprattutto Modesto, un top player che ci avrebbe fatto molto comodo, nonostante la sua giovane età. E poi c’è un’altra insidia: l’orario. Si gioca alle 12 e 30. Cambia tutto così, i miei sono spiazzati come Rosati, da quest’orario. Ma tranquilli, ho già approntato una variante ai nostri schemi che lascerà i pescaresi di sasso e ci metterà subito a nostro agio con l’ora di pranzo. L’ho chiamato “Schema Pizzeria”. La squadra scenderà in campo travestita da pizzeria di Mergellina! Cannavaro, in abiti da pizzaiolo e con accanto Donadel truccato da forno a legna, lancerà impasti da un lato all’altro del campo, mentre gli altri, astutamente vestiti da camerieri, accoglieranno con sorrisi ingannevoli gli ignari ospiti abruzzesi. Fischio iniziale, e parte lo schema. Non lo immaginereste mai. Vi spiego. Inler, col tovagliolo sul braccio e seminascosto da un menù, fingerà di aver visto in lontananza un pescarese che ordina una margherita e farà cenno a uno dei nostri camerieri di scattare sulla fascia con un vassoio, veloce come Monti quando vede un paio di spiccioli rimasti in giro. Il cameriere che corre lo farà Maggio. Nello smarrimento generale, Inler lancerà lungo il pallone, che avremo opportunamente mascherato da pizza ripiena e…zac! Fallo laterale! Già mi vedo la faccia di Bergodi! Il Pescara si disunirà come il PD di fronte a una votazione su un argomento qualsiasi e avremo la partita in pugno! Certo, non è facile giocare a mezzogiorno. Cannavaro ad esempio è un po’ disorientato. Sono due giorni che si sveglia alle tre del mattino per fare colazione, poi pranza alle nove del mattino ma si addormenta regolarmente per la pennichella pomeridiana alle 12 e 45. Al momento ha un’autonomia di un quarto d’ora del primo tempo. Comunque l’ho già avvisato: “Paolo, tu hai Abbruscato.”. Lui mi fa: “Mister, da chi? Chiamm a fratem e ce fa’ na facc e paccher”
E io: “No, Paolo, forse non mi hai inteso. Tu hai Abbruscato”
Lui mi fa: “No Mister, lei si sbaglia, e poi mia madre mi diceva sempre di non purtà e mazzat a casa. E noi giochiamo in casa, giusto?”.
Non so, lo sento confuso il ragazzo. Ma so che Paolo reagirà da raffinato campione qual è, sparando palloni nella ionosfera e oltre, fino ad Alpha Centauri. Britos? Bella prova lunedì, lo ha notato anche Bigon che si è appuntato una frase, l’altro giorno. Si è scritto un promemoria, sul foglietto di istruzioni del fax, una cosa tipo “Britos è il nostro rinforzo per gennaio”. Ma non capisco cosa volsse dire. Vargas? Mah. Sapete quando portate l’auto dal meccanico e quella, che sembrava cadesse a pezzi, romba come una Maserati e ti fa fare la figura del coglione in officina? Sapete quando chiamate l’elettricista perché una presa della corrente fa falso contatto e quando lui arriva tutto funziona come manco a Cape Canaveral, e tu sembri un allarmista? Ecco, proprio quando stai per dargli l’opportunità di viaggiare, di scoprire nuove realtà, Vargas che ti fa? Ti destabilizza e dà improvvisi segni di vita: sono piccoli, vanno capiti. Potrei farlo entrare nella ripresa, pensavo. Vargas sa che ho fiducia in lui. Magari potrebbe entrare con la maglia del Pescara, in fondo sempre azzurra e bianca è, non se ne accorgerà. Il distacco dai bianconeri? No, non ci dobbiamo pensare. I ragazzi sanno che io non me la prendo con nessuno, l’importante è dare il massimo, poi si può anche sbagliare, non sarò certo io a farlo pesare a nessuno. Comunque è una soddisfazione essere a meno Aronica dalla prima. Il contratto? Io sto bene a Napoli, non ho da dire niente a nessuno. Juventus? Figuriamoci. Certo, io non ho problemi con la giustizia sportiva e Conte potrebbe averne altri, e che fai, fai un altro anno con Alessio…ma non sono cose che mi riguardano. Certo, io ho un sacco di capelli veri, altri invece no. Ma io penso solo a prendermi un bell’anno sabbatico alla fine del torneo. Certo, poi la vita è imprevedibile, magari tra poco vengono fuori tanti motivi, diciamo 3 milioni va, sempre trattabili chiaramente, per cambiare idea e sobbarcarmi una Mole di progetti nuovi. Ma non ho messaggi cifrati da dare a nessuno, io. Lo giuro, quant’è vero che ho i capelli folti come la criniera di un leone. Basta parlare di Juve, io non c’entro niente, e non vogloi parlare di futuro. Anzi, io in questi giorni mi distraggo col cinema. Ieri ho visto un film bellissimo: anzi, è diventato il mio preferito. Il titolo? “Leoni per Agnelli”.
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:asd: :brafo:
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:rofl:
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meno Aronica... :stralol: :stralol:
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:rofl:
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rispetto per walter :pugno:
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rispetto per walter :pugno:
:mmm:
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“Britos è il nostro rinforzo per gennaio”.
O fridd nguoll :panic:
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:asd: :asd:
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Mazzarri presenta…Inter-Napoli
Quella di domenica sera non è una semplice partita. È una finale.
Affrontiamo la corazzata Inter, una squadra che solo la malasorte ha frenato, ma che in realtà è molto più forte dell’Inter del Triplete, del Milan di Sacchi e del Barcellona di Guardiola: basti pensare ai due ragazzini che hanno in attacco, Milito e Palacio. E poi rientra anche Cassano, altro bel prospetto. Per noi è la prova del 9, non in senso di Vargas, se no stavamo belli combinati, e lo dico con affetto vero per quella mezzasega cilena. Mezzasega vuol dire “Attaccante dal futuro brillante” nel dialetto di Santiago, me lo ha detto Aronica, credo sia vero. Lui è uno su cui si può contare, lo sa anche De Sanctis. Per fortuna comunque, ho lo schema nuovo di zecca, già pronto. Fischio d’inizio, e via! Inler lancia lungo per Maggio che scatta rapido sulla fascia come Mark Zuckerberg quando avvista dei dati personali da rivendere ad altre aziende e…zac! Fallo laterale! A quel punto Stramaccioni piangerà come un bambino, Cassano si metterà una mano davanti alla bocca e dirà “Strama, male male!”, avvilendo ancora di più l’inesperto Stramaccioni. Stramaccioni a quel punto impazzirà e, preso dal panico, farà entrare in campo il vendicativo Snejder, che per indispettire Moratti segnerà in rovesciata nella porta di Handanovic! Uno a zero e a quel punto potremo giocare in una ripartenza continua. E da lì, spettacolo a fiumi: De Sanctis rinvierà a velocità folle cercando di individuare Insigne tra i fili d’erba, Zuniga farà scivolate a ripetizione che costeranno la rizollatura dell’intero prato milanese e metteranno Moratti in difficoltà economica, Maggio sfinirà i loro difensori a pallate fingendo di crossare. Gargano? Non ce l’ho con lui per essersene andato, lo rispetto, lui lo sa, non gli faccio nessuna colpa, come non è colpa sua il fatto di avere due Stirella al posto dei piedi, di essere alto quanto un puffo chinato e perdere più passaggi di un autostoppista vestito da serial killer. E poi noi ora abbiamo Behrami, che a Gargano invidia solo la sorella di Hamsik. Cannavaro? Sta bene. Paolo è uno che sente molto i big match. Si è preparato alla grande. Gli ho detto:
“Allora Paolo, che mi dici del Principe?”
“Mister, è un’opera risalente al 1513, del Machiavelli, ho fatto come mi ha suggerito lei, l’ho studiato da cima a fondo, mi interroghi pure.”
“No, Paolo, non intendevo lui.”
“Ah, diceva il Principe Carlo. Non so mister, niente di personale ma a me uno che tra Diana e Camilla sceglie la seconda…insomma Camilla Parker mi pare proprio un cess…”
“No Paolo, rifletti bene: parlavo del Principe argentino.”
“Ma Mister, non mi dica che vuole farmi marcare Sosa. E poi gioca in Ucraina, adesso.”
“Non Sosa, Paolo.”
“Oddio, che onore, grazie. Mi sta dicendo che marco il Principe Giannini?”
A quel punto l’ho lasciato solo a riflettere, il ragazzo è un po’ agitato ma ci darà delle certezze, sparando palloni oltre tutto l’arco alpino, fino al Louvre. Pandev? Non so se sarà pronto, parlerò con lui prima del match, se mi risponderà entro lunedì che sta bene, lo faccio giocare. Lui ha bisogno dei suoi tempi, non è lento, è riflessivo. Maggio? Si riprenderà. Non sono preoccupato da quello che fa in campo, quanto piuttosto per quello che fa fuori. Aveva aperto un account twitter, ma glielo abbiamo impedito. Lo ha fatto anche Donadel, e sapete com’è messo Donadel. Anche il Papa, sempre sia loggato, da quando ha saputo che Donadel ha twitter, ci sta ripensando. Mercato? Sì, ho avuto un incontro con Bigon, che mi ha detto: “Mettiti la maglia di lana, che fuori fa freddo Walter.”, “Non accettare caramelle dagli estranei.”, “Guarda a destra e sinistra prima di attraversare”. E tutto solo perché gli avevo detto: “Bigon, dammi Consigli?”. Forse è ancora prematuro parlare di mercato con lui, non so.
La clausola per Cavani? Non dovete chiedere a me se 60 milioni sono abbastanza, o 90 o 100. Per me un calciatore così è impossibile blindarlo con una cifra. Ma se fossi il presidente proverei a tenere la cifra a 60 milioni, ma con l’obbligo di acquistare insieme a Cavani anche Aronica, Fideleff e Rosati. Questo può fermare anche gli sceicchi più audaci.
Il mio futuro? Non è il momento, sono come Neri Parenti mentre gira un capolavoro, tipo Colpi di Fulmine, concentrato e focalizzato solo su quello che faccio. Ho detto già che ne riparliamo a fine campionato. Poi i colpi di fulmine però si sa come sono. Uno non ci pensa e all’improvviso arrivano…e tu ti ritrovi con 3 milioni di motivi per innamorarti di un progetto. Tutti motivi assolutamente trattabili, è chiaro. Ma basta parlare di futuro.
La questione calcioscommesse? Paolo e Grava sono sereni, solo che quando per sbaglio dico una certa parola loro hanno come uno strano riflesso automatico: riempiono di corsa le valigie, si mettomo dei baffi finti, stampano due documenti falsi e si imbarcano per il primo paese estero che non concede l’estradizione. Non so perché. Qual è quella parola? Io ve la dico…ma piano, se no quei due mi sentono e ripartono per chissà dove, e a me Paolo serve, per domenica. La parola è “Grassani”.
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:stralol: :rofl:
Si gruoss!!!!
+1
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Il finale di grassani è bellissimo...... :stralol: :allahsi3:
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:stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:
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Grassani ti fa perdere pure la cittadinanza italiana se si impegna
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Aspettando la prossima :look:
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Non hai fatto quella con l'inter, perciò abbiamo perso :nono:
:look:
Mazzarri presenta…Inter-Napoli
Quella di domenica sera non è una semplice partita. È una finale.
Affrontiamo la corazzata Inter, una squadra che solo la malasorte ha frenato, ma che in realtà è molto più forte dell’Inter del Triplete, del Milan di Sacchi e del Barcellona di Guardiola: basti pensare ai due ragazzini che hanno in attacco, Milito e Palacio. E poi rientra anche Cassano, altro bel prospetto. Per noi è la prova del 9, non in senso di Vargas, se no stavamo belli combinati, e lo dico con affetto vero per quella mezzasega cilena. Mezzasega vuol dire “Attaccante dal futuro brillante” nel dialetto di Santiago, me lo ha detto Aronica, credo sia vero. Lui è uno su cui si può contare, lo sa anche De Sanctis. Per fortuna comunque, ho lo schema nuovo di zecca, già pronto. Fischio d’inizio, e via! Inler lancia lungo per Maggio che scatta rapido sulla fascia come Mark Zuckerberg quando avvista dei dati personali da rivendere ad altre aziende e…zac! Fallo laterale! A quel punto Stramaccioni piangerà come un bambino, Cassano si metterà una mano davanti alla bocca e dirà “Strama, male male!”, avvilendo ancora di più l’inesperto Stramaccioni. Stramaccioni a quel punto impazzirà e, preso dal panico, farà entrare in campo il vendicativo Snejder, che per indispettire Moratti segnerà in rovesciata nella porta di Handanovic! Uno a zero e a quel punto potremo giocare in una ripartenza continua. E da lì, spettacolo a fiumi: De Sanctis rinvierà a velocità folle cercando di individuare Insigne tra i fili d’erba, Zuniga farà scivolate a ripetizione che costeranno la rizollatura dell’intero prato milanese e metteranno Moratti in difficoltà economica, Maggio sfinirà i loro difensori a pallate fingendo di crossare. Gargano? Non ce l’ho con lui per essersene andato, lo rispetto, lui lo sa, non gli faccio nessuna colpa, come non è colpa sua il fatto di avere due Stirella al posto dei piedi, di essere alto quanto un puffo chinato e perdere più passaggi di un autostoppista vestito da serial killer. E poi noi ora abbiamo Behrami, che a Gargano invidia solo la sorella di Hamsik. Cannavaro? Sta bene. Paolo è uno che sente molto i big match. Si è preparato alla grande. Gli ho detto:
“Allora Paolo, che mi dici del Principe?”
“Mister, è un’opera risalente al 1513, del Machiavelli, ho fatto come mi ha suggerito lei, l’ho studiato da cima a fondo, mi interroghi pure.”
“No, Paolo, non intendevo lui.”
“Ah, diceva il Principe Carlo. Non so mister, niente di personale ma a me uno che tra Diana e Camilla sceglie la seconda…insomma Camilla Parker mi pare proprio un cess…”
“No Paolo, rifletti bene: parlavo del Principe argentino.”
“Ma Mister, non mi dica che vuole farmi marcare Sosa. E poi gioca in Ucraina, adesso.”
“Non Sosa, Paolo.”
“Oddio, che onore, grazie. Mi sta dicendo che marco il Principe Giannini?”
A quel punto l’ho lasciato solo a riflettere, il ragazzo è un po’ agitato ma ci darà delle certezze, sparando palloni oltre tutto l’arco alpino, fino al Louvre. Pandev? Non so se sarà pronto, parlerò con lui prima del match, se mi risponderà entro lunedì che sta bene, lo faccio giocare. Lui ha bisogno dei suoi tempi, non è lento, è riflessivo. Maggio? Si riprenderà. Non sono preoccupato da quello che fa in campo, quanto piuttosto per quello che fa fuori. Aveva aperto un account twitter, ma glielo abbiamo impedito. Lo ha fatto anche Donadel, e sapete com’è messo Donadel. Anche il Papa, sempre sia loggato, da quando ha saputo che Donadel ha twitter, ci sta ripensando. Mercato? Sì, ho avuto un incontro con Bigon, che mi ha detto: “Mettiti la maglia di lana, che fuori fa freddo Walter.”, “Non accettare caramelle dagli estranei.”, “Guarda a destra e sinistra prima di attraversare”. E tutto solo perché gli avevo detto: “Bigon, dammi Consigli?”. Forse è ancora prematuro parlare di mercato con lui, non so.
La clausola per Cavani? Non dovete chiedere a me se 60 milioni sono abbastanza, o 90 o 100. Per me un calciatore così è impossibile blindarlo con una cifra. Ma se fossi il presidente proverei a tenere la cifra a 60 milioni, ma con l’obbligo di acquistare insieme a Cavani anche Aronica, Fideleff e Rosati. Questo può fermare anche gli sceicchi più audaci.
Il mio futuro? Non è il momento, sono come Neri Parenti mentre gira un capolavoro, tipo Colpi di Fulmine, concentrato e focalizzato solo su quello che faccio. Ho detto già che ne riparliamo a fine campionato. Poi i colpi di fulmine però si sa come sono. Uno non ci pensa e all’improvviso arrivano…e tu ti ritrovi con 3 milioni di motivi per innamorarti di un progetto. Tutti motivi assolutamente trattabili, è chiaro. Ma basta parlare di futuro.
La questione calcioscommesse? Paolo e Grava sono sereni, solo che quando per sbaglio dico una certa parola loro hanno come uno strano riflesso automatico: riempiono di corsa le valigie, si mettomo dei baffi finti, stampano due documenti falsi e si imbarcano per il primo paese estero che non concede l’estradizione. Non so perché. Qual è quella parola? Io ve la dico…ma piano, se no quei due mi sentono e ripartono per chissà dove, e a me Paolo serve, per domenica. La parola è “Grassani”.
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:look:
non mi mettere in bocca parole non mie :look:
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non mi mettere in bocca parole non mie :look:
fossi stato style avrei avuto la battuta-risposta pronta... :look2:
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fossi stato style avrei avuto la battuta-risposta pronta... :look2:
:ahha:
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fossi stato style avrei avuto la battuta-risposta pronta... :look2:
ma style non le fa ste cose :look: ne fa altre :look:
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ma style non le fa ste cose :look: ne fa altre :look:
e tu che ne sai... :look2:
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:look:
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e tu che ne sai... :look2:
:look:
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:look:
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Mazzarri presenta...Napoli-Bologna
Chiaro che quando l’avversario si chiama Bologna, una partita non è una partita. È una finale. Il Bologna ha individualità al livello dei grandissimi, gente che potrebbe mettere in difficoltà Iniesta, Ibrahimovic o Reus. Perché credete che questi qui non vogliano giocare in Italia? Questione di soldi? Naaa. È perché hanno il terrore di sfigurare di fronte a furie come Cherubin e Taider, di soccombere davanti a Gilardino, un giovanissimo con una brillante carriera davanti. Basterebbe questo per dipingere questa partita come terribile. Ma in più c’è Pioli, uno che mostra l’intelligenza di un termosifone per 36 match all’anno, ma contro di noi diventa l’Einstein della tattica. Uno così lo devi prendere di sorpresa. E allora eccomi, c’ho lo schema giusto. Fischio iniziale, Inler lancia lunghissimo e uno dei nostri scatta veloce come Ruby quando la devono processare e mancano due mesi alle elezioni e…zac! Fallo laterale! Già vedo Pioli con la mascella che gli cade, Diamanti che diventa bigiotteria e Gilardino a cui il violino cade e gli rimbalza in culo! A quel punto, capita l’antifona, Pioli punterà sulla difesa e il contropiede, ma dietro non soffriremo, ho già parlato con Paolo. Gli ho anticipato:
“Paolo, ti dico solo una cosa: Diamanti.”
Lui mi risponde: “Ma mister, io per mia moglie pensavo a una cosa meno impegnativa, che so, ‘na sciarpa, un profumo…”
“No Paolo, il calciatore.”
“Ma perché le dovrei regalare un calciatore…ha già me, Mister.”
“Paolo insomma, tieni gli occhi aperti, capito?”
“Ma dice che mia moglie mi nasconde qualcosa? Ha a che fare con Iezzo?”
Paolo se n’è andato via turbato, ma lui sa come reagire alle difficoltà. Sparerà fortissimo migliaia di palloni su Nibiru, in transito sul San Paolo, disintegrandolo. Ne conseguiranno tre giorni di black out in cui Iezzo, approfittando dei favori del buio, si infilerà nelle case di milioni di italiani al lavoro, va be’ c’è la disoccupazione, diciamo migliaia di italiani al lavoro, per intrattenere le loro mogli. Iezzo inizierà da Udine, casa Domizzi. Poi la Nasa avvisterà degli alieni incazzati con astronavi giganti pronti ad attaccarci, quindi ci sarà la tempesta solare perfetta e scopriremo che tutte le profezie apocalittiche si sono avverate. Contemporaneamente. E a noi non resterà che dire le nostre ultime parole: “Maremma Maya”. Ma all’improvviso verrà la Luce sottoforma di Edinson, che per l’occasione diventerà Edison Cavani e reinventerà la lampadina, una lampadina gigante che riporterà la luce sull’intero pianeta. Noi ci salveremo. Noi, ma non il Bologna che, accecato dalla luce di Cavani, finirà in B con 20 giornate d’anticipo. Poi Cavani per festeggiare la nuova Era dell’Acquario farà un cazziatone a Insigne, usando un pretesto a caso, tipo che lunedì corso non gli ha passato lo zucchero per il caffè. Nella confusione generale il Bologna andrà nel caos e si avvererà anche la profezia di Nostradamus, la quartina che recita “Una nuova porta aprirà la porta e di egregi entrambe saran le reti”. Frustalupi ci ha perso nottate intere, m alla fine la interpretata: significa in sintesi“Cazzata di Portanova e doppietta di Insigne”. Lo so, è difficile da credersi, non perché ogni volta Nostradamus possa essere interpretato un po’ come cazzo ci pare, ma perché parla di Insigne, che alla fine, lui sa che lo stimo eh, è un poppante che ha giocato in serie B. Ma tant’è. Pericolo Gilardino? Gli abbiamo inviato un dvd con su scritto “i Mille Goal di Gilardino-omaggio a un Campione”. Era un trucco. Gila ha premuto play ed è in realtà partito il film “Colpi di fulmine”. Non si riprenderà in tempo per domenica sera, noi abbiamo avuto più giorni per smaltire il colpo. La Coppa Italia? Un ostacolo in più, dovremo affrontare il Bologna e poi avremo poco tempo per studiare l'avversario in Coppa Italia. Il mio futuro? Non ne parlo. Se ne vanno Campagnaro e Aronica, due miei fedelissimi? Ho detto ai ragazzi di fare quel che reputano giusto, ma ovunque vadano voglio che dicano ai loro nuovi presidenti che ci sono 3 milioni di motivi, trattabili, per cui potrebbero sentirsi più a proprio agio con un nuovo allenatore, uno magari con tanti capelli, un orologio sempre in vista, degli schemi nuovi. Soprattutto Campagnaro, ricorda di dire ‘sta cosa, è importante che Moratti sappia che tu devi sentirti a tuo agio senta a tuo agio. Tu Aronica, se vai al Palermo, puoi anche stare zitto. Ma non sono messaggi tra le righe le mie, sia ben chiaro. La squalifica di Cannavaro e Grava? Come, abbiamo ancora Grava in squadra? Incredibile se c’è la squalifica, scandaloso, tutto per quel ragazzino leggero e un po’ coglione di Guardalben. Per Cannavaro non sono preoccupato: certo, c’è Chiacchio, c’è Grassani, ma non almeno non esiste la pena di morte, in questo Paese. Fino ad ora. E se dovessimo sostituirlo? Ho parlato con De Laurentiis: mi ha detto “Walter, sono a tua disposizione”. Pensavo intendesse che mi comprava un centrale nuovo a Gennaio, magari Benatia. Invece dopo aver detto quella frase, si è infilato la maglia di Cannavaro.
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Diamanti diventa bijoutteria
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:stralol:
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:stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :ok: :clapclap:
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“Walter, sono a tua disposizione”. Pensavo intendesse che mi comprava un centrale nuovo a Gennaio, magari Benatia. Invece dopo aver detto quella frase, si è infilato la maglia di Cannavaro.
:allahsi3:
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:brafo: :brafo:
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“Walter, sono a tua disposizione”. Pensavo intendesse che mi comprava un centrale nuovo a Gennaio, magari Benatia. Invece dopo aver detto quella frase, si è infilato la maglia di Cannavaro.
:allahsi3:
cosa non si fa pur di risparmiare qualche spicciolo... :stralol: :stralol: :stralol:
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“Walter, sono a tua disposizione”. Pensavo intendesse che mi comprava un centrale nuovo a Gennaio, magari Benatia. Invece dopo aver detto quella frase, si è infilato la maglia di Cannavaro.
Ahahaahahahahahaahah :rofl: :stralol: :rofl: :rofl: :stralol: :rofl: :rofl: :stralol: :rofl: :stralol:
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Mazzarri presenta...Siena-Napoli
È inutile nascondersi dietro un dito. Due sconfitte consecutive in campionato, due consecutive col Bologna, meno due in classifica, due difensori squalificati per tre bimestri. Ci ho riflettuto. E ora ho capito. Ho capito l’origine di tutti i nostri problemi: Reparti distanti? No. Gioco latitante? Ma no. Giocatori pippe? Figuriamoci. No, è il numero due che mi porta sfiga. De Laurentiis l’ha capito prima di me, e ha venduto Lavezzi, maglia numero 22. E ho già spedito il nostro Ds all’anagrafe, da domani si chiamerà Trigon. Sì, sono lucido, sì sono razionale, sì, ho la situazione in pugno, sì, so come venirne fuori. No, non è vero che sono nervoso, che ora vedo dappertutto congiure contro di me. Domenica a Siena ci scontriamo contro una squadra che si chiama Siena. Sarà una coincidenza? Mmm. Sono in me, sono tranquillo, sono in me, sono tranquillo. Sono in tra, sono menquillo. Loro avranno una grande carica, hanno un nuovo allenatore, Iachini. E sono ultimi, ma solo in apparenza, senza penalizzazione infatti sarebbero al pari della Samp, che è poco distante dall’Atalanta, che a sua volta lo è dal Milan, che a sua volta lo è dalla Roma. Quindi il Siena è uno squadrone da zona champions, che solo la sfortuna ha frenato. E quindi, direte voi? Quindi è una finale. E noi abbiamo ancora le scorie della Champions, della Coppa Italia, della Europa League, del 6 Nazioni, della Volley World League, del torneo aziendale di burraco. Cannavaro? È disperato: si aggira per gli spogliatoi a Castel Volturno e mi chiede se può marcare qualcuno o qualcosa: si è incollato a Santoro e non lo fa manco andare in bagno. Paolo ha scritto su facebook: “Non so che pesci prendere”. Appena l’ha saputo, Marchisio gli ha telefonato. Poi Paolo sembrava scosso, ma non so perché. Comunque ora dobbiamo guardare avanti. C’è il Siena, ci sono tre punti fondamentali in palio. Palio. Sarà un caso? Non so. Ci vogliono delle certezze da cui ricominciare. Iachini ci ha studiato, lo so, ma lo schema è nuovo, per tutti. Al fischio d’inizio Inler lancia lunghissimo, Maggio scatta veloce come Barbara d’Urso quando Berlusconi chiama e…zac, fallo laterale! Il Siena cadrà in crisi assoluta, i cavalli del palio si trasformeranno in ciucci e la Contrada della Sfiga si impossesserà di piazza del Campo.
Poi interverrà Insigne, svariando su tutto il fronte d’attacco. All’improvviso però si toglierà la maschera e…sorpresa: i senesi scopriranno che sotto la mschera da Insigne c’è in realtà Mattia Grassani, che si proporrà come avvocato dei giocatori toscani lasciando sul campo migliaia di biglietti da visita: terrorizzati da pena di morte, ergastolo, confino, castrazione chimica, gonorrea, febbre gialla e altre pene afflittive che Grassani potrebbe procurargli difendendoli, i senesi fuggirà dal campo facendoci vincere la partita per zero a tre a tavolino! Sarà un trionfo. Cannavaro è fuori, e allora ho parlato con il nuovo centrale, un ragazzo che sa che ha la mia incondizionata fiducia, ho già rivisto il suo match col Bologna e mi ha esaltato. Fernandez. Era tempo che non ci parlavamo. Gli ho fatto:
“Fernandez. Sei tu giusto? Avevi i capelli diversi…”
“Quello era Fideleff, mister.”
“Stai meglio non biondo, però. Sei segaligno, bello mio, ma mangi?”
“Sì mister, ho solo il metabolismo mas rapido.”
“Mas?”
“Chi?”
“L’hai detto tu, Fernando.”
“Ho detto Christmas, Mister?”
“Non è ora di parlare di vacanze, bimbetto. Qui si va a Siena, cazzo. Fernando, tagliati tutti i capelli. Io non voglio solo che tu sostituisca Paolo Cannavaro. Voglio che tu diventi Paolo Cannavaro.”
“Ma mister, io…”
“Li sai fare gli scherzi al telefono?”
“Io…”
“Okay. Sai lanciare lungo?”
“…”
“CI lavoreremo. Ma la tecnica? La tecnica distrae. Quei piedi educatini mi fanno schifo, Fernando. Bagna le scarpe in una miscela di acqua e colla vinilica, prima di entrare in campo. Daranno spessore ai tuoi lanci a scavalcare lo stadio.”
“Miscela di acqua e che?”
“Non vedi Art Attack? Paolo lo fa.”
“Io non entiendo, mister.”
“Muciaccia. Non lo vedi?”
“Muchacha? Che c’entra la mia muchacha, Mister? È per Iezzo? È in giro a Napoli? Mi devo preoccupare? Faccio un salto a casa, controllo una cosa e torno, mister.”
“Non devi tornare per forza, Fernando, tranquillo.” gli ho detto per caricarlo.
L’ho lasciato lì che correva a casa in lacrime, dice che forse non è adatto al calcio italiano, che è troppo complesso. Sembrava confuso. Gli gioverà.
Ma il ragazzo è emozionato, è normale. È come un bambino, io affettuosamente ho coniato per lui il soprannome “Il Coglione”. Aronica mi ha detto che in argentino significa “Ragazzo pieno di speranza” e io credo ad Aronica.
Il problema sulle palle alte e i tiri da fuori? Sono episodi. Siamo all’episodio MCLXXXIII: è una saga di gran successo. Io lo urlo sempre alla mia difesa, il labiale potete leggerlo pure in diretta su Sky: “Siete una saga!”. Cavani? Il ragazzo è tranquillo, nessun problema con Insigne. Siete degli sciocchi se pensate il contrario, è tutto uno schema. Mentre Maggio finge di non saper crossare riempendo di lividi ed ematomi dolorosissimi il povero terzino sinistro del Siena, Cavani finge di litigare con Insigne. Quando la difesa avversaria crede che lo odia e non gli passerà mai la palla, lui che ti fa? Passaggio a Insigne. E il disorientamento è generale! Dzemaili? Farà bene. L’altro giorno si è preso del tempo per provare ad allacciarsi le scarpe da solo, perciò non ha giocato in Coppa: alla fine ce l’ha fatta, anche se ha invertito le scarpe. Mi fa ben sperare per il match. Il mio futuro? Basta futuro. Voglio solo farvi auguri di Natale e non parlare di altro. Ho già fatto i miei buoni propositi per l’anno nuovo, anno in cui potrei aver voglia di riposarmi, ma anche circa tre milioni di motivi per non farlo, trattabili chiaramente. Ho già allestito un bel presepe a casa. È meccanico, lo attivi e c’è la cascata, i pastorelli, i Magi. Ho cercato in tutti i negozi, ma nemmeno a San Gregorio fanno quello con Maggio che scatta verso la grotta. Mi sarebbe piaciuto. I Magi sono i mie preferiti, si dispongono sempre a tre da millenni. E poi c’è quel pastore, quello che dorme sempre: mi ricorda qualcuno, uno che conosco. Fa il direttore sportivo. La classifica? Non dobbiamo guardarla. Diceva mia nonna: “Il mondo è fatto a scale, c’è chi scende e c’è chi sale.” Aveva ragione. Però poteva dirmelo mia nonna, che erano delle cazzo di scale a Pioli.
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Mazzarri presenta...Siena-Napoli
È inutile nascondersi dietro un dito. Due sconfitte consecutive in campionato, due consecutive col Bologna, meno due in classifica, due difensori squalificati per tre bimestri. Ci ho riflettuto. E ora ho capito. Ho capito l’origine di tutti i nostri problemi: Reparti distanti? No. Gioco latitante? Ma no. Giocatori pippe? Figuriamoci. No, è il numero due che mi porta sfiga. De Laurentiis l’ha capito prima di me, e ha venduto Lavezzi, maglia numero 22. E ho già spedito il nostro Ds all’anagrafe, da domani si chiamerà Trigon. Sì, sono lucido, sì sono razionale, sì, ho la situazione in pugno, sì, so come venirne fuori. No, non è vero che sono nervoso, che ora vedo dappertutto congiure contro di me. Domenica a Siena ci scontriamo contro una squadra che si chiama Siena. Sarà una coincidenza? Mmm. Sono in me, sono tranquillo, sono in me, sono tranquillo. Sono in tra, sono menquillo. Loro avranno una grande carica, hanno un nuovo allenatore, Iachini. E sono ultimi, ma solo in apparenza, senza penalizzazione infatti sarebbero al pari della Samp, che è poco distante dall’Atalanta, che a sua volta lo è dal Milan, che a sua volta lo è dalla Roma. Quindi il Siena è uno squadrone da zona champions, che solo la sfortuna ha frenato. E quindi, direte voi? Quindi è una finale. E noi abbiamo ancora le scorie della Champions, della Coppa Italia, della Europa League, del 6 Nazioni, della Volley World League, del torneo aziendale di burraco. Cannavaro? È disperato: si aggira per gli spogliatoi a Castel Volturno e mi chiede se può marcare qualcuno o qualcosa: si è incollato a Santoro e non lo fa manco andare in bagno. Paolo ha scritto su facebook: “Non so che pesci prendere”. Appena l’ha saputo, Marchisio gli ha telefonato. Poi Paolo sembrava scosso, ma non so perché. Comunque ora dobbiamo guardare avanti. C’è il Siena, ci sono tre punti fondamentali in palio. Palio. Sarà un caso? Non so. Ci vogliono delle certezze da cui ricominciare. Iachini ci ha studiato, lo so, ma lo schema è nuovo, per tutti. Al fischio d’inizio Inler lancia lunghissimo, Maggio scatta veloce come Barbara d’Urso quando Berlusconi chiama e…zac, fallo laterale! Il Siena cadrà in crisi assoluta, i cavalli del palio si trasformeranno in ciucci e la Contrada della Sfiga si impossesserà di piazza del Campo.
Poi interverrà Insigne, svariando su tutto il fronte d’attacco. All’improvviso però si toglierà la maschera e…sorpresa: i senesi scopriranno che sotto la mschera da Insigne c’è in realtà Mattia Grassani, che si proporrà come avvocato dei giocatori toscani lasciando sul campo migliaia di biglietti da visita: terrorizzati da pena di morte, ergastolo, confino, castrazione chimica, gonorrea, febbre gialla e altre pene afflittive che Grassani potrebbe procurargli difendendoli, i senesi fuggirà dal campo facendoci vincere la partita per zero a tre a tavolino! Sarà un trionfo. Cannavaro è fuori, e allora ho parlato con il nuovo centrale, un ragazzo che sa che ha la mia incondizionata fiducia, ho già rivisto il suo match col Bologna e mi ha esaltato. Fernandez. Era tempo che non ci parlavamo. Gli ho fatto:
“Fernandez. Sei tu giusto? Avevi i capelli diversi…”
“Quello era Fideleff, mister.”
“Stai meglio non biondo, però. Sei segaligno, bello mio, ma mangi?”
“Sì mister, ho solo il metabolismo mas rapido.”
“Mas?”
“Chi?”
“L’hai detto tu, Fernando.”
“Ho detto Christmas, Mister?”
“Non è ora di parlare di vacanze, bimbetto. Qui si va a Siena, cazzo. Fernando, tagliati tutti i capelli. Io non voglio solo che tu sostituisca Paolo Cannavaro. Voglio che tu diventi Paolo Cannavaro.”
“Ma mister, io…”
“Li sai fare gli scherzi al telefono?”
“Io…”
“Okay. Sai lanciare lungo?”
“…”
“CI lavoreremo. Ma la tecnica? La tecnica distrae. Quei piedi educatini mi fanno schifo, Fernando. Bagna le scarpe in una miscela di acqua e colla vinilica, prima di entrare in campo. Daranno spessore ai tuoi lanci a scavalcare lo stadio.”
“Miscela di acqua e che?”
“Non vedi Art Attack? Paolo lo fa.”
“Io non entiendo, mister.”
“Muciaccia. Non lo vedi?”
“Muchacha? Che c’entra la mia muchacha, Mister? È per Iezzo? È in giro a Napoli? Mi devo preoccupare? Faccio un salto a casa, controllo una cosa e torno, mister.”
“Non devi tornare per forza, Fernando, tranquillo.” gli ho detto per caricarlo.
L’ho lasciato lì che correva a casa in lacrime, dice che forse non è adatto al calcio italiano, che è troppo complesso. Sembrava confuso. Gli gioverà.Ma il ragazzo è emozionato, è normale. È come un bambino, io affettuosamente ho coniato per lui il soprannome “Il Coglione”. Aronica mi ha detto che in argentino significa “Ragazzo pieno di speranza” e io credo ad Aronica.
Il problema sulle palle alte e i tiri da fuori? Sono episodi. Siamo all’episodio MCLXXXIII: è una saga di gran successo. Io lo urlo sempre alla mia difesa, il labiale potete leggerlo pure in diretta su Sky: “Siete una saga!”. Cavani? Il ragazzo è tranquillo, nessun problema con Insigne. Siete degli sciocchi se pensate il contrario, è tutto uno schema. Mentre Maggio finge di non saper crossare riempendo di lividi ed ematomi dolorosissimi il povero terzino sinistro del Siena, Cavani finge di litigare con Insigne. Quando la difesa avversaria crede che lo odia e non gli passerà mai la palla, lui che ti fa? Passaggio a Insigne. E il disorientamento è generale! Dzemaili? Farà bene. L’altro giorno si è preso del tempo per provare ad allacciarsi le scarpe da solo, perciò non ha giocato in Coppa: alla fine ce l’ha fatta, anche se ha invertito le scarpe. Mi fa ben sperare per il match. Il mio futuro? Basta futuro. Voglio solo farvi auguri di Natale e non parlare di altro. Ho già fatto i miei buoni propositi per l’anno nuovo, anno in cui potrei aver voglia di riposarmi, ma anche circa tre milioni di motivi per non farlo, trattabili chiaramente. Ho già allestito un bel presepe a casa. È meccanico, lo attivi e c’è la cascata, i pastorelli, i Magi. Ho cercato in tutti i negozi, ma nemmeno a San Gregorio fanno quello con Maggio che scatta verso la grotta. Mi sarebbe piaciuto. I Magi sono i mie preferiti, si dispongono sempre a tre da millenni. E poi c’è quel pastore, quello che dorme sempre: mi ricorda qualcuno, uno che conosco. Fa il direttore sportivo. La classifica? Non dobbiamo guardarla. Diceva mia nonna: “Il mondo è fatto a scale, c’è chi scende e c’è chi sale.” Aveva ragione. Però poteva dirmelo mia nonna, che erano delle cazzo di scale a Pioli.
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sei un fottuto genio..... :asd: :allahsi3: :allahsi3: :brafo: :brafo:
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"In Europa non esistono partite facili, se una squadra arriva ai sedicesimi di finale già significa che è una squadra di valore. Il fatto poi che nel suo girone abbia battuto e sia arrivato nel suo girone l'Atletico Madrid, dà la giusta misura del nostro avversario. Affronteremo, dunque, il Viktoria con il massimo rispetto ma consapevoli di poter proseguire il cammino in Europa"
Per favore ditemi che l'ha scritto uno di voi...
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Di che ti meravigli
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Mazzarri presenta...Siena-Napoli
È inutile nascondersi dietro un dito. Due sconfitte consecutive in campionato, due consecutive col Bologna, meno due in classifica, due difensori squalificati per tre bimestri.
:asd: :asd: :asd:
“Non vedi Art Attack? Paolo lo fa.”
“Io non entiendo, mister.”
“Muciaccia. Non lo vedi?”
“Muchacha? Che c’entra la mia muchacha, Mister? È per Iezzo? È in giro a Napoli? Mi devo preoccupare? Faccio un salto a casa, controllo una cosa e torno, mister.”
“Non devi tornare per forza, Fernando, tranquillo.” gli ho detto per caricarlo.
L’ho lasciato lì che correva a casa in lacrime, dice che forse non è adatto al calcio italiano, che è troppo complesso. Sembrava confuso. Gli gioverà.
:rofl: :rofl: :rofl:
I Magi sono i mie preferiti, si dispongono sempre a tre da millenni.
:stralol: :stralol: :stralol:
:allahsi3: :allahsi3: :allahsi3:
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La classifica? Non dobbiamo guardarla. Diceva mia nonna: “Il mondo è fatto a scale, c’è chi scende e c’è chi sale.” Aveva ragione. Però poteva dirmelo mia nonna, che erano delle cazzo di scale a Pioli.
Capolavoro :asd:
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Mazzarri presenta...Siena-Napoli
È inutile nascondersi dietro un dito. Due sconfitte consecutive in campionato, due consecutive col Bologna, meno due in classifica, due difensori squalificati per tre bimestri. Ci ho riflettuto. E ora ho capito. Ho capito l’origine di tutti i nostri problemi: Reparti distanti? No. Gioco latitante? Ma no. Giocatori pippe? Figuriamoci. No, è il numero due che mi porta sfiga. De Laurentiis l’ha capito prima di me, e ha venduto Lavezzi, maglia numero 22. E ho già spedito il nostro Ds all’anagrafe, da domani si chiamerà Trigon. Sì, sono lucido, sì sono razionale, sì, ho la situazione in pugno, sì, so come venirne fuori. No, non è vero che sono nervoso, che ora vedo dappertutto congiure contro di me. Domenica a Siena ci scontriamo contro una squadra che si chiama Siena. Sarà una coincidenza? Mmm. Sono in me, sono tranquillo, sono in me, sono tranquillo. Sono in tra, sono menquillo. Loro avranno una grande carica, hanno un nuovo allenatore, Iachini. E sono ultimi, ma solo in apparenza, senza penalizzazione infatti sarebbero al pari della Samp, che è poco distante dall’Atalanta, che a sua volta lo è dal Milan, che a sua volta lo è dalla Roma. Quindi il Siena è uno squadrone da zona champions, che solo la sfortuna ha frenato. E quindi, direte voi? Quindi è una finale. E noi abbiamo ancora le scorie della Champions, della Coppa Italia, della Europa League, del 6 Nazioni, della Volley World League, del torneo aziendale di burraco. Cannavaro? È disperato: si aggira per gli spogliatoi a Castel Volturno e mi chiede se può marcare qualcuno o qualcosa: si è incollato a Santoro e non lo fa manco andare in bagno. Paolo ha scritto su facebook: “Non so che pesci prendere”. Appena l’ha saputo, Marchisio gli ha telefonato. Poi Paolo sembrava scosso, ma non so perché. Comunque ora dobbiamo guardare avanti. C’è il Siena, ci sono tre punti fondamentali in palio. Palio. Sarà un caso? Non so. Ci vogliono delle certezze da cui ricominciare. Iachini ci ha studiato, lo so, ma lo schema è nuovo, per tutti. Al fischio d’inizio Inler lancia lunghissimo, Maggio scatta veloce come Barbara d’Urso quando Berlusconi chiama e…zac, fallo laterale! Il Siena cadrà in crisi assoluta, i cavalli del palio si trasformeranno in ciucci e la Contrada della Sfiga si impossesserà di piazza del Campo.
Poi interverrà Insigne, svariando su tutto il fronte d’attacco. All’improvviso però si toglierà la maschera e…sorpresa: i senesi scopriranno che sotto la mschera da Insigne c’è in realtà Mattia Grassani, che si proporrà come avvocato dei giocatori toscani lasciando sul campo migliaia di biglietti da visita: terrorizzati da pena di morte, ergastolo, confino, castrazione chimica, gonorrea, febbre gialla e altre pene afflittive che Grassani potrebbe procurargli difendendoli, i senesi fuggirà dal campo facendoci vincere la partita per zero a tre a tavolino! Sarà un trionfo. Cannavaro è fuori, e allora ho parlato con il nuovo centrale, un ragazzo che sa che ha la mia incondizionata fiducia, ho già rivisto il suo match col Bologna e mi ha esaltato. Fernandez. Era tempo che non ci parlavamo. Gli ho fatto:
“Fernandez. Sei tu giusto? Avevi i capelli diversi…”
“Quello era Fideleff, mister.”
“Stai meglio non biondo, però. Sei segaligno, bello mio, ma mangi?”
“Sì mister, ho solo il metabolismo mas rapido.”
“Mas?”
“Chi?”
“L’hai detto tu, Fernando.”
“Ho detto Christmas, Mister?”
“Non è ora di parlare di vacanze, bimbetto. Qui si va a Siena, cazzo. Fernando, tagliati tutti i capelli. Io non voglio solo che tu sostituisca Paolo Cannavaro. Voglio che tu diventi Paolo Cannavaro.”
“Ma mister, io…”
“Li sai fare gli scherzi al telefono?”
“Io…”
“Okay. Sai lanciare lungo?”
“…”
“CI lavoreremo. Ma la tecnica? La tecnica distrae. Quei piedi educatini mi fanno schifo, Fernando. Bagna le scarpe in una miscela di acqua e colla vinilica, prima di entrare in campo. Daranno spessore ai tuoi lanci a scavalcare lo stadio.”
“Miscela di acqua e che?”
“Non vedi Art Attack? Paolo lo fa.”
“Io non entiendo, mister.”
“Muciaccia. Non lo vedi?”
“Muchacha? Che c’entra la mia muchacha, Mister? È per Iezzo? È in giro a Napoli? Mi devo preoccupare? Faccio un salto a casa, controllo una cosa e torno, mister.”
“Non devi tornare per forza, Fernando, tranquillo.” gli ho detto per caricarlo.
L’ho lasciato lì che correva a casa in lacrime, dice che forse non è adatto al calcio italiano, che è troppo complesso. Sembrava confuso. Gli gioverà.
Ma il ragazzo è emozionato, è normale. È come un bambino, io affettuosamente ho coniato per lui il soprannome “Il Coglione”. Aronica mi ha detto che in argentino significa “Ragazzo pieno di speranza” e io credo ad Aronica.
Il problema sulle palle alte e i tiri da fuori? Sono episodi. Siamo all’episodio MCLXXXIII: è una saga di gran successo. Io lo urlo sempre alla mia difesa, il labiale potete leggerlo pure in diretta su Sky: “Siete una saga!”. Cavani? Il ragazzo è tranquillo, nessun problema con Insigne. Siete degli sciocchi se pensate il contrario, è tutto uno schema. Mentre Maggio finge di non saper crossare riempendo di lividi ed ematomi dolorosissimi il povero terzino sinistro del Siena, Cavani finge di litigare con Insigne. Quando la difesa avversaria crede che lo odia e non gli passerà mai la palla, lui che ti fa? Passaggio a Insigne. E il disorientamento è generale! Dzemaili? Farà bene. L’altro giorno si è preso del tempo per provare ad allacciarsi le scarpe da solo, perciò non ha giocato in Coppa: alla fine ce l’ha fatta, anche se ha invertito le scarpe. Mi fa ben sperare per il match. Il mio futuro? Basta futuro. Voglio solo farvi auguri di Natale e non parlare di altro. Ho già fatto i miei buoni propositi per l’anno nuovo, anno in cui potrei aver voglia di riposarmi, ma anche circa tre milioni di motivi per non farlo, trattabili chiaramente. Ho già allestito un bel presepe a casa. È meccanico, lo attivi e c’è la cascata, i pastorelli, i Magi. Ho cercato in tutti i negozi, ma nemmeno a San Gregorio fanno quello con Maggio che scatta verso la grotta. Mi sarebbe piaciuto. I Magi sono i mie preferiti, si dispongono sempre a tre da millenni. E poi c’è quel pastore, quello che dorme sempre: mi ricorda qualcuno, uno che conosco. Fa il direttore sportivo. La classifica? Non dobbiamo guardarla. Diceva mia nonna: “Il mondo è fatto a scale, c’è chi scende e c’è chi sale.” Aveva ragione. Però poteva dirmelo mia nonna, che erano delle cazzo di scale a Pioli.
OK scolta a me. Prendi un blog, ci metti queste tue meravigliose creazioni, le pubblichi e le fai conoscere al mondo. O le raccogliamo in un apposito post stickato e importante. Fai tu sono capolavori.
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Tra poco avremo il nostro blog attendi
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:stralol: :stralol: ...un capolavoro
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Tra poco avremo il nostro blog attendi
Le ho raccolte un po' di cose su http://inchiostroazzurro.blogspot.com (http://inchiostroazzurro.blogspot.com) :look:
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Luca il link non va. :look:
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Le ho raccolte un po' di cose su http://inchiostroazzurro.blospot.com (http://inchiostroazzurro.blospot.com) :look:
Ho sbagliato... :facepalm: eccolo
http://inchiostroazzurro.blogspot.com (http://inchiostroazzurro.blogspot.com)
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Luca il link non va. :look:
Aggiungi la s :look:
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Ho sbagliato... :facepalm: eccolo
http://inchiostroazzurro.blogspot.com (http://inchiostroazzurro.blogspot.com)
Luca, ma sul blog ci sono anche articoli "seri"... :brr: :look:
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Luca, ma sul blog ci sono anche articoli "seri"... :brr: :look:
Sì, una variazione sul tema tra un prepartita e l'altro...scrivere mi piace :look:
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«Il tempo di gioco è quello realmente e consapevolmente giocato. In serie B, ad esempio, non è lo stesso della serie A. Le partite durano sempre novanta minuti, ma in serie A si gioca di più, perché il lancio è più potente, lo stop più preciso, la conclusione in rete più rapida. Se il calcio è potente, il pallone viaggia ad una velocità più alta; se lo stop è preciso, basta un solo tocco per ricevere e trattenere la palla. È tutto tempo che si guadagna. Così la tecnica cede tempo alla tattica e accorcia gli spazi in campo. Più tecnica, più tattica. Più tecnica, più velocità. Così la tecnica individuale diventa potenzialità tattica collettiva. E così si può reinventare la difesa a tre, ad esempio. Dia qua carta e penna, gliela mostro»
:look:
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«Il tempo di gioco è quello realmente e consapevolmente giocato. In serie B, ad esempio, non è lo stesso della serie A. Le partite durano sempre novanta minuti, ma in serie A si gioca di più, perché il lancio è più potente, lo stop più preciso, la conclusione in rete più rapida. Se il calcio è potente, il pallone viaggia ad una velocità più alta; se lo stop è preciso, basta un solo tocco per ricevere e trattenere la palla. È tutto tempo che si guadagna. Così la tecnica cede tempo alla tattica e accorcia gli spazi in campo. Più tecnica, più tattica. Più tecnica, più velocità. Così la tecnica individuale diventa potenzialità tattica collettiva. E così si può reinventare la difesa a tre, ad esempio. Dia qua carta e penna, gliela mostro»
:look:
se il mister davvero scriverà un libro
credo che darà alle stampe la
più grande opera mai pensata
nella storia della letteratura
dai tempi di À la recherche du temps perdu
di Marcel Proust :look:
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non c'è ironia sufficiente a superare al realtà :asd:
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Luca, ma sul blog ci sono anche articoli "seri"... :brr: :look:
mi ha spiazzato, leggevo e non capivo la non ironia :look:
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«Il tempo di gioco è quello realmente e consapevolmente giocato. In serie B, ad esempio, non è lo stesso della serie A. Le partite durano sempre novanta minuti, ma in serie A si gioca di più, perché il lancio è più potente, lo stop più preciso, la conclusione in rete più rapida. Se il calcio è potente, il pallone viaggia ad una velocità più alta; se lo stop è preciso, basta un solo tocco per ricevere e trattenere la palla. È tutto tempo che si guadagna. Così la tecnica cede tempo alla tattica e accorcia gli spazi in campo. Più tecnica, più tattica. Più tecnica, più velocità. Così la tecnica individuale diventa potenzialità tattica collettiva. E così si può reinventare la difesa a tre, ad esempio. Dia qua carta e penna, gliela mostro»
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ha detto con uno sproloquio che in A si è + veloci e ci sono + azioni a parità di tempo giocato :look:
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Mazzarri presenta...Napoli-Roma
Innanzitutto, buon anno a tutti. Siamo nel 2013, un anno che mi piace perché nell'ultima cifra si dispone a tre. Si gioca nel giorno della Befana, una giovane prospettica che secondo me farà tanta strada e porterà Benny Carbone alle squadre che non si comportano bene, si sa. Ma non tergiversiamo: abbiamo da giocare una partita terribile, contro la Roma di Zeman. Anno nuovo, vita nuova: sarà una finale. A Capodanno ho buttato giù un po' di cose usate, c'era un vecchio carillon, un pantalone vecchio, quello scarpone di Aronica e sì, anche i miei vecchi schemi. La Roma si ritroverà davanti una squadra ignota e piena di stratagemmi nuovi. Fischio d'inizio e via! Inler lancia lunghissimo e uno dei nostri scatterà sulla fascia come Berlusconi quando vede una telecamera accesa, a quel punto Zeman e i giallorossi diranno: "Ecco, cerca di ingannarci: tutti ci aspettiamo che scatti Maggio e invece quello lancia per Zuniga dal lato opposto e ci ritroviamo sbilanciati". E mentre tutti crederanno alle novità del nuovo anno e ai buoni propositi, chi ti scatta? Maggio! E...zac, fallo laterale! Zeman sconvolto si autoaccuserà dei crimini di Moggi e smetterà di fumare, Lamela diventerà marcia, Florenzi perderà un Flo e resterà deluso come Renzi e Totti, sconvolto, divorzierà da Ilary per unirsi alla sua intelligenza gemella, Flavia Vento. Sarà un trionfo, i giallorossi si frantumeranno come cristalli boemi! La Roma a quel punto attaccherà furiosamente con il suo 0-0-10 e noi ripartiremo in continuazione, come nemmeno Lavezzi quando si avvicinano le vacanze di Natale! La maledizione della partita dopo la sosta? Sì, è un'insidia in più, anche perché siamo gli ultimi a giocare e Donadel e Dzemaili avranno avuto tutto il tempo di inghiottire cioccolata, caramelle e zuccheri vari senza nemmeno toglierli dalla calza. La difesa? Non so ancora se puntare su Fernando, ma intanto ho già parlato con lui. Gli ho detto:
"Fernando, devi marcare Destro. Marcalo lesto, a ogni suo gesto, limitane l'estro, altrimenti sarò mesto."
"Mesto? Gioca Mimmo, mister?"
"Non hai capito, Nando. Occhio a Destro, per farla Insigne."
"Per farla breve, mister?"
"E io che ho detto, Nando? Concentrati, cazzo! Destro, dicevo, lui è destro."
"Lo so mister, como io soy Fernandez e lei è Mazzarri."
"No, lui è destro, non lasciargli libero il destro."
"Libero? Devo fare il libero?"
"No, divo che lui è destro, anche se si spostera a sinistra, anche se dovesse mostrarti una tessera del Pci, non lasciargli libero il destro, perché è destro, Destro."
Fernando se n'è andato in lacrime, dice che il calcio forse è troppo, troppo complesso per lui, meglio il tris, gioco che tra l'altro mi piace molto e non c'è bisogno che vi dica perché. Il ragazzo è confuso, sa che dalla tribuna a guardarlo c'è un top player come Cannavaro, c'è da capirlo. Forse giocherà Fernando, forse punto sul ragazzino, Gamberini. Il mercato? Chiedete a Bigon: sono giorni che non lo vedo, è impegnatissimo con le istruzioni di quel fax. Io non chiedo che un profilo molto semplice che ci assicurerebbe grandi campioni: giocatori duttili, meglio se italiani, meglio se già giocano in A, meglio se non giovani, meglio se ex della Reggina, meglio se muscolari, meglio se con ingaggi bassi. Facile, insomma. Il mio futuro? Basta parlarne. Io sono il primo che vuole distrarsi, adesso ho la passione degli oroscopi: il mio dice che "Il 2013 sarà un anno di transizione, in cui le donne ti salteranno addosso grazie alla folta capigliatura irresistibile. Lavoro: sarà un anno ricco di opportunità, con un mix di esperienza e arguzia tattica, e ben tre milioni di buoni motivi per aprire nuovi orizzonti, motivi tutti trattabili naturalmente. Cuore: reggerà. Fortuna: il tuo numero fortunato sarà il 3, il mese migliore Maggio.". Per il resto, del mio futuro non parlo, lo sapete.
Vargas? Il ragazzo ha tutta la mia simpatia. Spero di vederlo a lungo al San Paolo. La squadra, intendo. Ma se spero che parta, è solo perché il Sudamerica è ricco di allegria, di calcio senza schemi e tecnica fine a se stessa, di giocatori mezzepippe che sembrano campioni. Spero di rivederlo spesso dove l'ho visto dare il meglio: su youtube.
Dossena? Chiunque lo prenda, fa un acquisto di peso.
Aronica? Credo che "Penalizzazione", così lo chiamo da dopo la partita col Torino, sia un gran ragazzo, gli auguro il meglio a Palermo. gli ho detto: "Ti auguro di scendere a Palermo. Ma non con il Palermo." Lui si è toccato lo scroto,e con l'altra mano mi ha salutato. Un momento toccante. Armero? Non lo alleno, quindi non ne parlo: posso solo dire che mi piace, lo considero un po' il Maggio nero. Raiola? Non mi servono pizze, ho già mangiato. Josè Alberti? E' diventato un po' fissato: l'altro giorno Cavani è partito per Salto e mi ha urlato: "Mister, io parto!" e Alberti mi ha subito chiamato dicendomi "Visto?". Ci lasciamo alle spalle le più importanti feste religiose, e ci lasciano con una certezza. La certezza che tutti mi copiano. Pensate a Padre, figlio e spirito santo, alla Trinità: quanti sono? Tre. Pensate sia un caso?
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Mazzarri presenta...Napoli-Roma
Innanzitutto, buon anno a tutti. Siamo nel 2013, un anno che mi piace perché nell'ultima cifra si dispone a tre. Si gioca nel giorno della Befana, una giovane prospettica che secondo me farà tanta strada e porterà Benny Carbone alle squadre che non si comportano bene, si sa. Ma non tergiversiamo: abbiamo da giocare una partita terribile, contro la Roma di Zeman. Anno nuovo, vita nuova: sarà una finale. A Capodanno ho buttato giù un po' di cose usate, c'era un vecchio carillon, un pantalone vecchio, quello scarpone di Aronica e sì, anche i miei vecchi schemi. La Roma si ritroverà davanti una squadra ignota e piena di stratagemmi nuovi. Fischio d'inizio e via! Inler lancia lunghissimo e uno dei nostri scatterà sulla fascia come Berlusconi quando vede una telecamera accesa, a quel punto Zeman e i giallorossi diranno: "Ecco, cerca di ingannarci: tutti ci aspettiamo che scatti Maggio e invece quello lancia per Zuniga dal lato opposto e ci ritroviamo sbilanciati". E mentre tutti crederanno alle novità del nuovo anno e ai buoni propositi, chi ti scatta? Maggio! E...zac, fallo laterale! Zeman sconvolto si autoaccuserà dei crimini di Moggi e smetterà di fumare, Lamela diventerà marcia, Florenzi perderà un Flo e resterà deluso come Renzi e Totti, sconvolto, divorzierà da Ilary per unirsi alla sua intelligenza gemella, Flavia Vento. Sarà un trionfo, i giallorossi si frantumeranno come cristalli boemi! La Roma a quel punto attaccherà furiosamente con il suo 0-0-10 e noi ripartiremo in continuazione, come nemmeno Lavezzi quando si avvicinano le vacanze di Natale! La maledizione della partita dopo la sosta? Sì, è un'insidia in più, anche perché siamo gli ultimi a giocare e Donadel e Dzemaili avranno avuto tutto il tempo di inghiottire cioccolata, caramelle e zuccheri vari senza nemmeno toglierli dalla calza. La difesa? Non so ancora se puntare su Fernando, ma intanto ho già parlato con lui. Gli ho detto:
"Fernando, devi marcare Destro. Marcalo lesto, a ogni suo gesto, limitane l'estro, altrimenti sarò mesto."
"Mesto? Gioca Mimmo, mister?"
"Non hai capito, Nando. Occhio a Destro, per farla Insigne."
"Per farla breve, mister?"
"E io che ho detto, Nando? Concentrati, cazzo! Destro, dicevo, lui è destro."
"Lo so mister, como io soy Fernandez e lei è Mazzarri."
"No, lui è destro, non lasciargli libero il destro."
"Libero? Devo fare il libero?"
"No, divo che lui è destro, anche se si spostera a sinistra, anche se dovesse mostrarti una tessera del Pci, non lasciargli libero il destro, perché è destro, Destro."
Fernando se n'è andato in lacrime, dice che il calcio forse è troppo, troppo complesso per lui, meglio il tris, gioco che tra l'altro mi piace molto e non c'è bisogno che vi dica perché. Il ragazzo è confuso, sa che dalla tribuna a guardarlo c'è un top player come Cannavaro, c'è da capirlo. Forse giocherà Fernando, forse punto sul ragazzino, Gamberini. Il mercato? Chiedete a Bigon: sono giorni che non lo vedo, è impegnatissimo con le istruzioni di quel fax. Io non chiedo che un profilo molto semplice che ci assicurerebbe grandi campioni: giocatori duttili, meglio se italiani, meglio se già giocano in A, meglio se non giovani, meglio se ex della Reggina, meglio se muscolari, meglio se con ingaggi bassi. Facile, insomma. Il mio futuro? Basta parlarne. Io sono il primo che vuole distrarsi, adesso ho la passione degli oroscopi: il mio dice che "Il 2013 sarà un anno di transizione, in cui le donne ti salteranno addosso grazie alla folta capigliatura irresistibile. Lavoro: sarà un anno ricco di opportunità, con un mix di esperienza e arguzia tattica, e ben tre milioni di buoni motivi per aprire nuovi orizzonti, motivi tutti trattabili naturalmente. Cuore: reggerà. Fortuna: il tuo numero fortunato sarà il 3, il mese migliore Maggio.". Per il resto, del mio futuro non parlo, lo sapete.
Vargas? Il ragazzo ha tutta la mia simpatia. Spero di vederlo a lungo al San Paolo. La squadra, intendo. Ma se spero che parta, è solo perché il Sudamerica è ricco di allegria, di calcio senza schemi e tecnica fine a se stessa, di giocatori mezzepippe che sembrano campioni. Spero di rivederlo spesso dove l'ho visto dare il meglio: su youtube.
Dossena? Chiunque lo prenda, fa un acquisto di peso.
Aronica? Credo che "Penalizzazione", così lo chiamo da dopo la partita col Torino, sia un gran ragazzo, gli auguro il meglio a Palermo. gli ho detto: "Ti auguro di scendere a Palermo. Ma non con il Palermo." Lui si è toccato lo scroto,e con l'altra mano mi ha salutato. Un momento toccante. Armero? Non lo alleno, quindi non ne parlo: posso solo dire che mi piace, lo considero un po' il Maggio nero. Raiola? Non mi servono pizze, ho già mangiato. Josè Alberti? E' diventato un po' fissato: l'altro giorno Cavani è partito per Salto e mi ha urlato: "Mister, io parto!" e Alberti mi ha subito chiamato dicendomi "Visto?". Ci lasciamo alle spalle le più importanti feste religiose, e ci lasciano con una certezza. La certezza che tutti mi copiano. Pensate a Padre, figlio e spirito santo, alla Trinità: quanti sono? Tre. Pensate sia un caso?
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Mazzarri presenta...Napoli-Palermo
Domenica ci aspetta uno scontro terrificante: affrontiamo il Palermo, una squadra in netta ripresa e che può dar fastidio a tutti. Chiaramente, che ve lo dico a fare, è una finale. Ma non è una finale come le altre, questa nasconde una temibile insidia in più. Aronica. Sì, Totò conosce alla perfezione tutti i nostri schemi, tutte le quattro varianti (Variante Ascari, Variante di Lunenburg, Variante di Valico, Variante Variabile), conosce a menadito anche la disposizione a semicerchio dei capelli di Pandev e l’altezza esatta della cresta di Hamsik. Se a questo aggiungiamo che mi copiano tutti, addirittura vengono dal Giappone per copiarmi, che altro devo dire? L’altro giorno si avvicina questo tipetto bassino, pieno di capelli, laria corrucciata e io gli dico: “Insigne! Piccolo, sei tu! Ti sei sposato, sei un ometto ormai!”. Ma no, quello mi fa: “Mostemusci, quadrata sci, arigatò” o qualcosa del genere. Io l’ho mandato a fare in culo, Insigne fa sempre scherzi e mo che non c’è Cannavaro li vuol fare a me? Poi dopo mi hanno spiegato che era un giapponese, veniva da Fukushima: Vargas gli ha stretto la mano e ora il cileno lo usiamo per illuminare gli spogliatoi di Castel Volturno durante i black out. Vargas, fin che c’è, io lo valorizzo, gli ho detto che è il nostro faro. Ma dicevo, come fare allora, con Aronica che avrà già raccontato tutto a Gasperini? Facile. Ho escogitato con Frustalupi dei soprannomi incomprensibili, che confonderanno i nostri avversari. Quando darò indicazione sugli schemi in campo, nessun palermitano mi capirà, nemmeno l’astuto Totò. E così, al fischio iniziale, via. Chi batterà? Noi lo sappiamo, loro no, e non lo capiranno grazie ai miei soprannomi arguti. Scusate, ma la cautela mi impone di parlare in codice, ora. Sarà Il Turco Neutrale a battere e lanciare lunghissimo. Chi scatterà sulla fascia? Sarà il giocatore che ho deciso di chiamare Aprile. Aprile scatta e…fallo laterale! Il Palermo sarà confuso e per niente felice: frastornatissimo, Miccoli si innamorerà di una bambola gonfiabile e avrà un amore di plastica, gridando a tutti “Mettete dei fiori nei vostri cannoli”, Gasperini si ridurrà a un fumetto e a un Gasp!, Zamparini lo licenzierà seduta stante e richiamerà in panchina Zenga, Delio Rossi, Mangia e Guidolin, contemporaneamente. Il caos dei rosanero a quel punto sarà totale, Arevalo Rios continuerà a passare palla a Ilicic procurandoci falli laterali a ripetizione, Hernandez penserà di essere Hernanes e vagherà smarrito alla ricerca di Klose, e a quel punto sarà tutta una ripartenza, con il Zella, il TerminaTori e Cresta dell’Onda sugli scudi. Sarà un eccezionale trionfo, lo so. Altro materiale da copiare per gli allenatori avversari o, come li chiamo io, i Rank Xerox.
Certo, noi dobbiamo tenere d’occhio Miccoli, questo sì. Qui niente da nascondere, però: ne ho già discusso con Britos. Mi avvicino a un lungagnone e gli dico:
“Sei bello alto. Devi essere Britos.”
“Sì, sono Britos. Mi piace pescare. Mi piace il pesce.”
“Beh, questa volta hai pescato Miccoli. Lo marchi tu, domenica”
“Sì. Sono Britos. Mi piace pescare. Mi piace il pesce.”
“Posso stare tranquillo allora? Guarda che è un brevilineo, brutto cliente. Te la senti?”
“Sì. Sono Britos. Mi piace pescare. Mi piace il pesce.”
La conversazione si è interrotta lì, il ragazzo è sveglio, l’ho notato subito, possiamo stare sereni. E poi al terzo “mi piace il pesce” è squillato il cellulare di Britos, era Marchisio. Non so perché ha chiamato. Il mercato? Bigon è attivo, acceso, presente. Così tanto che nell’ambiente lo chiamano BigOff: spero solo che Dossena vada al Palermo dopo domenica, non sarebbe furbo dare ai rosanero un’iniezione di esuberanza e gioventù, le caratteristiche di Andrea. Il mio futuro? Mi siete cari, giornalisti miei, deliziose facce di prepuzio con innesti di pelle di fondoschiena di Aurelio. Sapete che non ne voglio parlare: potrei però cambiare ruolo, magari restare in società. Quelli dello scouting mi hanno proposto di entrare nel loro team, dalla mattina alla sera visionano video e video e ancora video: Micheli mi ha confessato che solo nella giornata di ieri ha visto i film “La sirenetta è sempre in apnea”, “Mamma, ho perso l’uccello”, “Sbatman e Robin”, e “Lo Bobbit”: loscounting…sempre chiusi in una stanza, sempre davanti a uno schermo…no, gli ho detto grazie Micheli, ma non è il mio lavoro: invece potrei avere molte ragioni per cambiare, che so magari tre milioni o anche due e otto a questo punto, che te devo dì, io me adatto a li cambiamenti, magari dove c’è un Maestro ce sta n’allievo pronto a superallo e fa vede a la gente le mejo cose, li mejo schemi der monno. Ma non ho messaggi cifrati da mandare a nessuno, non è il momento. La corsa sulla Juve? Non ci pensiamo, non contiamo sugli altri, solo su noi stessi. Intanto per distrarmi mi sono appassionato di cucina. Ve l’ho mai detto quanto amo il parmigiano?
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Aronica. Sì, Totò conosce alla perfezione tutti i nostri schemi, tutte le quattro varianti (Variante Ascari, Variante di Lunenburg, Variante di Valico, Variante Variabile),
Le varianti sono tre. :mazzarrino:
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Ma sai, lui innova sempre :)
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Mazzarri presenta...Fiorentina - Napoli
Prima di tutto, è ovvio parlare della sentenza su Paolo e Gianluca. Siamo tutti felici e commossi: Bigon ha pianto lacrime di gioia, era lì con i bermuda e un biglietto per le Hawaii, credo che alla notizia che la difesa è al completo sia subito partito per quei luoghi lontani, probabilmente per visionare dei nuovi talenti. Per noi i giovani sono importanti, e lo scouting è sempre in giro per il mondo: Cuba, Caraibi, Thailandia, Seychelles, amano i nuovi mercati, mi hanno detto. Ma ora ci dobbiamo concentrare solo sull’impegno di domenica. C’è la Fiorentina. Voglio essere chiaro. Io sono di San Vincenzo, Montella si chiama Vincenzo e sono toscano. Insomma, non sai mai a che santi votarti a Firenze. Con Frustalupi sto scrivendo un libro in merito, un’opera in latino. Il titolo sarà “De Sanctis”. Di certo sarà una partita terribile, difficile e piena di insidie. È quel genere di partite che ti attende quando sei riuscito a superare una semifinale. La definirei, non so, come posso rendere l’idea…ecco, una finale. La Fiorentina ha individualità eccelse, da Jovetic a Borja Valero, da Pizarro a Cuadrado, da Toni ad Aquilani, uno che ti disorienta anche solo con lo sguardo. E in più, a confonderci c’è anche quest’orario disgraziato. L’ho detto subito ai ragazzi: “Ragazzi miei, domenica a pranzo c’è la Fiorentina.”
Manco ho finito la frase, che Pandev ha apparecchiato, Dossena ha telefonato da Palermo dicendo di lasciargli il posto a tavola che faceva un salto e tutti erano pronti a mangiare: siamo una squadra che ha tanta fame. Erano tutti pronti a riempirsi la pancia, tranne Britos, che mi ha detto: “Niente fiorentina per me, mister, niente carne. Sono Britos, amo pescare. Mi piace il pesce.”. Non so, forse lo accontenterò, tanto ho di nuovo Cannavaro, e lui è insuperabile. Poi ho spiegato che mi riferivo alla squadra di Montella, e solo allora tutti hanno messo giù le posate, tranne Rosati a cui erano già cadute di mano da un paio di minuti. Per questo equivoco, l’allenamento di oggi è iniziato in ritardo. Capite quanto influisca sulla concentrazione tutto ciò? Come tutto sia maledettamente difficile? Come sono tentato di riposarmi per un anno e lasciare tutto a Frustalupi per poi tornare bello fresco l’anno dopo, come Riccardo Cuor di Leone che tornò dalle crociere? Solo uno sfogo eh, tanto del futuro ora non parlo, poi che ne sai, magari si muovono delle circostanze speciali, delle Special Ones, che cambiano tutto per milioni di motivi, trattabilissimi. Ho anche un’altra grana stressante: c’è quell’altro che sto lasciando fuori, che c’ha i malumori e non mi vuole parlare, ma non posso dire chi è. Fa l’offeso, comunica con me solo via e-mail. Lui le chiama dzemail, a dire il vero. Comunque, ho provato a parlarne al presidente:
“Presidente, cìè il mercato, e io quel giocatore lì non lo vedo proprio.”
“La penso come te, Walter, solo con una “n” in più”
“Cioè?”
“Io non lo veNdo proprio, Walter.”
Poi il presidente si è allontanato dicendo che aveva fretta, aveva da fare un intervento sul calciomercato, infatti ha preso un foglio dattiloscritto dal faldone che usa in queste occasioni, è un faldone su cui c’è scritto “Supercazzole 2013”. L’importante è che comunque la squadra c’è, stiamo facendo grandi cose, siamo a +13 rispetto all’anno scorso e comunque fino a pochi anni fa si andava a Lanciano e a Chieti. Armero e Calaiò? Sono i benvenuti: Armero ha un’influenza positiva su Zuniga. Balla molto meglio di lui, Zuniga se n’è accorto subito e si sta disamorando della danza, ora pensa solo ad andare sul fondo e crossare senza troppi passetti: insomma, Armero è riuscito dove persino io stavo facendo fatica. Calaiò sarà utile: quando Cavani vorrà riposare, cioè mai, e Insigne non potrà giocare, e io non vorrò tenere il solo Pandev in avanti, allora Calaiò sarà un uomo importante per noi. Sempre che io non metta Zuniga seconda punta con Pandev, s’intende. Come affronteremo la Fiorentina? Montella ha grande organizzazione, ottimi interpreti e gioca in casa. Ho catechizzato a dovere i ragazzi.
“Ragazzi, la Fiorentina è forte. Montella è campano e gioca in casa, io sono toscano e gioco fuori casa, Behrami è un ex e ora gioca fuori ma qui giocava in casa e Gamberini è un altro ex gioca fuori anche lui, ma giocava in casa prima.”
È intervenuto Donadel.
“E io, mister?”
“Tu sei un ex e non giochi comunque, né in casa, né fuori!”
A quel punto, tutti giù a ridere e la tensione si è sciolta! Sì, sono un genio della psicologia e Donadel ora si sente ancora più a suo agio nel gruppo, aveste visto come ridevano i compagni, il ragazzo è fiducioso e sempre più pronto al recupero.
E poi, devo dirvelo, abbiamo preparato schemi incredibili. Questa volta Montella dovrà prendere penna e taccuino e appuntarsi un bel po’ di roba, mi copierà come un pazzo, nemmeno io fossi un simbolo del movimento 5 stelle. Un esempio? Fischio d’inizio e via: Inler lancia lungo e all’improvviso che ti succede? Maggio scatta veloce come un partito verso un rimborso elettorale e…zac! Palla in fallo laterale! E qui ci saranno scene di delirio collettivo, Della Valle cadrà dalle Hogan fratturandosi entrambi i gomiti, a Borja Valero non verranno capelli dritti in testa e si deprimerà, Cuadrado rinascerà tondo per poi rimorire Cuadrado, sovvertendo anni e anni di modi di dire e Montella impazzirà completamente, mimando a sproposito il gesto dell’aeroplanino per una settimana a partire da domenica. A quel punto, mentre lui decollerà senza motivo, noi ripartiremo continuamente: magari, che so, Britos fingerà di lanciare verso la ionosfera emulando Cannavaro, e mentre tutti i viola guarderanno alto, lui uscirà palla al piede con l’eleganza di un boscaiolo che indossa un frac a noleggio, Inler colpirà a pallonate nei testicoli Viviano, trasformandolo in Vivian, e Pandev sfornerà palle a ripetizione, nemmeno fosse Berlusconi in giro per gli studi televisivi. Sarà un trionfo, degno del film sulla Divina Commedia che è venuto in mente a De Laurentiis: già mi vedo la scena in cui nell’Empireo Dante, interpretato da un grande attore, Massimo Boldi, guarda verso l’alto e distoglie lo sguardo per la troppa luce emanata da Edinson Cavani. Cavani ha preteso nel contratto di essere scritturato per fare la parte del Signore, il presidente ha detto sì, sapete, vuole blindarlo. La regia del film sulla Divina Commedia sarà di Neri Parenti per Filmauro, ma non posso dirvi altro. Tornando al campo, il problema è: chi marca Jovetic? Ho scelto, ne ho già parlato con l’interessato. È coso, come si chiama, Gambero. Gli ho detto:
“Gambero, fai un passo avanti!”
“Ecco mister.”
“E tu, con quel cognome, fai pure i passi avanti? Torna indietro, non salire mai, restami sempre in difesa, Gambero, tu marcherai Jovetic, Gambero. Lui è svelto, lui è giovane, ma tu di più, tu ringiovanisci ogni giorno, capito Gambero? Tu vai indietro anche con l’età, d’accordo, Gambero? Benjamin Button è un usurpatore, era meglio il film Lo strano caso di Gambero, capito Gambero? Ti sei fatto fregare da Pitt, Gambero, non farti fregare anche da Jovetic! Stai sempre attento Gambero, sempre pronto Gambero, sempre desto Gambero, io durante il match urlerò “Gambero” più volte di Bubba quando parla con Forrest Gump!”
“…”
“Che c’è Gambero? Sei a disagio, Gambero? È perché Britos pesca e tu sei Gambero? Ti senti minacciato? Tu fai un solo errore domenica, Gambero e io apro con te un ristorante di sushi, con te come pietanza, intesi Gambero?” Alla fine il ragazzino era scosso, ma si cresce anche così, con i giovani ci vuole pazienza, si sa. Ora è carico, so che non mi deluderà, il montenegrino sarà un amaro montenegrino. De Sanctis? Il rinnovo lo ha rasserenato, anche Rosati l’ha presa bene. Antonio ha anche provato a stringere la mano a Morgan, ma gli è sfuggita: niente, non riesce a trattenere proprio nulla, il ragazzo. Migliorerà. Le dichiarazioni di Marchisio? Ha detto che ci odia, che siamo antipatici: opinioni sue, non entro nel merito, ci sta: fossi in lui però sarei preoccupato di avere le stesse opinioni di uno che si chiama Marrone. Balotelli? Sì, lo volevamo. Gli avevo detto di stare tranquillo, che lo avremmo comprato e che lui doveva solo stare lontano dai guai: lui mi ha detto “Contaci, mister.” Poi ha preso la macchina ed è andato a Scampia. Lì ci è venuto qualche dubbio sulla sua affidabilità. Mah, ci penseremo. Lorenzo Insigne? Il bimbetto è bravino, ha fatto un bel goal, è allegro e fa scherzi a tutti, è l’orgoglio di Cannavaro. Insigne ha fatto uno scherzo anche a Guardalben, o Gianello, non ricordo. Il veronese l’ha contattato in chat su skype. Gianello non so che gli aveva scritto e lui, subdolo, gli ha risposto in napoletano:
“O ver?”
Quell’altro ha frainteso in un secondo, e subito gli ha fatto, entusiasta:
“Ci sto! Quanto mi gioco?”
Insigne allora ci ha marciato su e alla fine ha convinto Gianello a giocarsi 300 mila euro sul risultato esatto a Firenze: sette a sette con tripletta di Donadel! Il ragazzino è simpatico, non c’è che dire, e ha anche il fratellino, quello in fasce, che promette bene, il piccolo Robertino: alla sua età già cammina da solo!
Il mio futuro? Ancora insistete? L’ho detto, potrei voler vedere altre città, fare altre esperienze, ma anche avere tre milioni di motivi, assolutamente trattabili e anche non indicizzati con riferimento all’ISTAT, per riposare e starmene buono all’ombra del Vesuvio e dei Frustalupi. Cavani e il Real? C’è da capirlo: quello si chiama Matador, là c’hanno le arene, e poi di bianco candido vestito, figuriamoci, lui va in estasi mistica...Aurelio però se l’è preso da parte e gli ha fatto un discorso che credo lo abbia convinto. Aurelio gli ha detto: “Edi, io sono uomo di mondo, io faccio il cinema, io capisco tutto, non credere che non capisca, davvero. Cioè, tu sei credente, no? E allora credimi se ti dico quello che credo: io credo che il bianco del Real non è la morte tua: e se anche fosse la tua morte poi sei sicuro che dopo sarebbe anche la tua resurrezione? E se poi non risorgi e non ascendi al cielo? Guarda dentro di te, Edinson mio: tu punti in alto, tu vuoi ascendere al cielo, Edi, non vuoi morire, non vuoi vestirti di bianco. Tu vuoi il cielo. E dimmi, Edi, di che colore è il cielo, quando tutto va bene? È bianco, il cielo Edi? No, figliolo mio. È azzurro. Non piangere, fatti abbracciare, le tentazioni sono normali. No, basta lacrime, su. Vedi, Edinson, tu qui hai già tutto quello che cerchi. Qui a Napoli. È qui il cielo che cerchi, e a Napoli il cielo è azzurro quasi tutto l’anno. E lo sai che significa tutto questo, figliolo mio? Che forse posso vendermi la copertura del San Paolo e farci qualcosa di soldi, tanto qua piove pochissimo.”
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:asd: :asd:
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ti consiglio di essere meno lungo, prova a stare in tot caratteri, il difficile è levare, x il resto ottimi spunti come sempre ;)
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:asd:
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"Cuadrado rinascerà tondo per poi rimorire Cuadrado"
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solo allora tutti hanno messo giù le posate, tranne Rosati a cui erano già cadute di mano da un paio di minuti
Armero ha un’influenza positiva su Zuniga. Balla molto meglio di lui, Zuniga se n’è accorto subito e si sta disamorando della danza, ora pensa solo ad andare sul fondo e crossare senza troppi passetti: insomma, Armero è riuscito dove persino io stavo facendo fatica
fingerà di lanciare verso la ionosfera emulando Cannavaro, e mentre tutti i viola guarderanno alto, lui uscirà palla al piede con l’eleganza di un boscaiolo che indossa un frac a noleggio
:stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:
però hai esagerato, sembravi ghor :look:
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Non so, forse lo accontenterò, tanto ho di nuovo Cannavaro, e lui è insuperabile. Poi ho spiegato che mi riferivo alla squadra di Montella, e solo allora tutti hanno messo giù le posate, tranne Rosati a cui erano già cadute di mano da un paio di minuti.
Questa è da standing ovation!
:rofl:
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Mazzarri presenta…Parma-Napoli
Non giriamoci intorno. Quella con il Parma è una finale. Ed è durissima: giochiamo a un orario strano, a cui non siamo abituati, le 15. Non basta, perché lo faremo in uno stadio che è ancora imbattuto, l’unico dell’intera serie A Vodafone. Come? Si dice Serie A Tim? Ah, giusto, ma intanto l’ho detto e quindi è fatta. Vi spiego.
Con i contratti di De Laurentiis che ci obbligano a cedere sugli introiti degli sponsor dobbiamo tutti arrangiarci, dobbiamo trovare il modo di arrotondare e se voglio lasciare aperta la porta a una mia permanenza a Napoli, ho chiesto al Presidente un po’ di tolleranza sulla pubblicità occulta. Ma torniamo a parlare di calcio giocato: il Tardini infatti nasconde un’altra insidia subdola per noi, perché ha un’atmosfera diversissima da quella del San Paolo: c’è un silenzio che pare di stare a teatro. E allora qui scatta lo schema diabolico. Aspettate un attimo però, che così Donadoni ha il tempo di prendere una penna e scrivere due appunti per copiarmi, magari scrivendoli con una Papermate punta fine Limited edition. Allora, dicevo, quelli si comportano come fossero a teatro? E allora noi glielo faremo credere! Scenderemo in campo truccati da compagnia di opera lirica! Nel prepartita distribuiremo a tutto il pubblico dei libretti e insceneremo un finto Rigoletto! Ho già il testo della parte centrale, scritto con Frustalupi. Nel silenzio, un riflettore illumina Zuniga, che inizia a cantare a centrocampo:
“Pandev è immobile,
no, non si muovee,
sbaglia il passaggio
e non solo quello
c’è sempre un misteer
che a lui s’affida
e di Mirantee, grande è il sollievooooo…”
Quando tutti si saranno rilassati e si sentiranno a casa, tra un gorgheggio e una piroetta di Armero, improvvisamente Rigoletto, interpretato da Maggio, scatta velocissimo come Barbara d’Urso verso una gaffe, Inler lancia lungo e…Zac! fallo laterale! A quel punto, i parmigiani si risveglieranno dal torpore e capiranno di essere nella merda fino al loggione! Donadoni si farà prete e diventerà Don Adoni, Paletta vagherà per il campo confuso alla ricerca dell’inesistente Secchiello, Sansone si taglierà i capelli da solo e male, come Insigne e Lucarelli diventerà in un attimo più vecchio del suo fratello maggiore. Sarà uno spettacolo: Cannavaro, certo che lo faccio giocare, farà più lanci nello spazio aereo territoriale di quanti ne fa la Corea del Nord in un anno, De Sanctis si martellerà dei chiodi nei piedi per restare più fisso sulla linea di porta di un portiere del Subbuteo e Armero distrarrà i gialloblu sculettando a perdifiato a bordo campo.
Pandev? Abbiamo risolto il problema grazie al nostro staff medico: il colpo di testa fiacco contro la Fiorentina, da un metro, sarà solo un ricordo. Lo abbiamo ormai guarito dalla Zellamorbidosi che lo affliggeva. Ma ora lasciatemi parlare di Cannavaro. Io non faccio preferenze, voi lo sapete, ma Paoluccio mio è tornato: lui merita di giocare e scardinare a pallonate tutte le certezze: quelle degli avversari sì, ma anche le nostre, perché non ci si deve cullare sugli allori. Loro hanno un attaccante bravo a far salire la squadra, e io so già a chi affidarlo. Così ho preso da parte Paolo e gli ho detto:
“Paolo, domenica devi prendere Belfodil.”
“Mister, ma io sto bene, e poi a me non mi piacciono i medicinali. Poi non è che risulta positivo al doping? No perché io no, ma mio fratello per esempio col doping già…”
“No, no, no, Paolo. Io so che tu non lo lascerai più andare.”
“Cioè? Provoca stitichezza, ‘sto Belfodil, mister? Uanema, mister, me ne vado un mese e passiamo dalla Cacaar alla stitichezza, e che ca…”
“No Paolo, seguimi. Dico Belfodil, ma parlo del parmigiano. Non devi perderlo di vista.”
Paolo sembrava smarrito come quando ha saputo che nel processo c’era Grassani. L’ho lasciato che si era seduto davanti al frigorifero aperto, mentre fissava in silenzio una forma di formaggio. Lo vedo lucido Paolo, lo vedo attento, lo vedo astuto. So che posso fidarmi di lui. Dzemaili? Il ragazzo è pronto, il ragazzo è rossocrociato, ma fin quando non perde almeno il crociato non si compra nessuno al suo posto, così mi ha detto il presidente. Io e la politica? No, non me ne interesso, anche se voglio sempre che le mie squadre siano attuali e al passo con i tempi: per questo dopo la storia delle liste elettorali del PDL, anche noi abbiamo la nostra lista di impresentabili, con Donadel e Rosati su tutti. Rosati si è arrabbiato come Cosentino e se n’è andato con la lista, ma gli è caduta dalle mani. Insomma, l’ha presa male.
La papera di De Sanctis? Morgan sa quanto conto su di lui, quanto lui sia importante per me: quando lo vedo insicuro gli urlo di girarsi verso la panchina e di guardare: non voglio che mi guardi negli occhi, no, voglio solo che guardi Rosati. Se Rosati si alza dalla panchina anche solo perché ha le chiappe indolenzite, le quote dei bookmakers sulla nostra sconfitta crollano di botto e poi c’è gente fino a Singapore che impazzisce. Morgan lo guarda, e capisce che non può permettersi un errore che sia uno. Credo che questo lo rilassi. Il mio futuro? Mah, io non voglio parlarne, questa insistenza settimanale è sfibrante, io ho una certa corazza eh, ma queste cose mi imbruttiscono e mi rendono opaco, che l’unica soluzione sarebbe pulirmi con Smac il Brillacciaio, questa settimana col 20% di sconto. Invece no, io del futuro non parlo. Mi incontrerò a giugno con Bigon e il presidente e decideremo di comune accordo: Guardiola si è preso un anno sabbatico, voleva prendersene due e poi ha avuto ben 20 milioni di motivi per andare a Monaco. E a me, che di motivi ne avrei solo tre milioni, e per di più trattabili, mi rompete le palle? Tra l’altro tre milioni che se uno non sa dove metterli, può scegliere Conto Arancio, che ti dà il 4% annuo.
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:asd:
Inviato dal mio super GT i9300 con Tapatalk 2
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Rosati si è arrabbiato come Cosentino e se n’è andato con la lista, ma gli è caduta dalle mani. Insomma, l’ha presa male. :stralol:
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Bravissimo
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:stralol:
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a de sanctis inchodano i piedi come al subbuteo :stralol:
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bravo luca...... :asd: :asd:
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Mazzarri presenta…Parma-Napoli
Non giriamoci intorno. Quella con il Parma è una finale. Ed è durissima: giochiamo a un orario strano, a cui non siamo abituati, le 15. Non basta, perché lo faremo in uno stadio che è ancora imbattuto, l’unico dell’intera serie A Vodafone. Come? Si dice Serie A Tim? Ah, giusto, ma intanto l’ho detto e quindi è fatta. Vi spiego.
Con i contratti di De Laurentiis che ci obbligano a cedere sugli introiti degli sponsor dobbiamo tutti arrangiarci, dobbiamo trovare il modo di arrotondare e se voglio lasciare aperta la porta a una mia permanenza a Napoli, ho chiesto al Presidente un po’ di tolleranza sulla pubblicità occulta. Ma torniamo a parlare di calcio giocato: il Tardini infatti nasconde un’altra insidia subdola per noi, perché ha un’atmosfera diversissima da quella del San Paolo: c’è un silenzio che pare di stare a teatro. E allora qui scatta lo schema diabolico. Aspettate un attimo però, che così Donadoni ha il tempo di prendere una penna e scrivere due appunti per copiarmi, magari scrivendoli con una Papermate punta fine Limited edition. Allora, dicevo, quelli si comportano come fossero a teatro? E allora noi glielo faremo credere! Scenderemo in campo truccati da compagnia di opera lirica! Nel prepartita distribuiremo a tutto il pubblico dei libretti e insceneremo un finto Rigoletto! Ho già il testo della parte centrale, scritto con Frustalupi. Nel silenzio, un riflettore illumina Zuniga, che inizia a cantare a centrocampo:
“Pandev è immobile,
no, non si muovee,
sbaglia il passaggio
e non solo quello
c’è sempre un misteer
che a lui s’affida
e di Mirantee, grande è il sollievooooo…”
Quando tutti si saranno rilassati e si sentiranno a casa, tra un gorgheggio e una piroetta di Armero, improvvisamente Rigoletto, interpretato da Maggio, scatta velocissimo come Barbara d’Urso verso una gaffe, Inler lancia lungo e…Zac! fallo laterale! A quel punto, i parmigiani si risveglieranno dal torpore e capiranno di essere nella merda fino al loggione! Donadoni si farà prete e diventerà Don Adoni, Paletta vagherà per il campo confuso alla ricerca dell’inesistente Secchiello, Sansone si taglierà i capelli da solo e male, come Insigne e Lucarelli diventerà in un attimo più vecchio del suo fratello maggiore. Sarà uno spettacolo: Cannavaro, certo che lo faccio giocare, farà più lanci nello spazio aereo territoriale di quanti ne fa la Corea del Nord in un anno, De Sanctis si martellerà dei chiodi nei piedi per restare più fisso sulla linea di porta di un portiere del Subbuteo e Armero distrarrà i gialloblu sculettando a perdifiato a bordo campo.
Pandev? Abbiamo risolto il problema grazie al nostro staff medico: il colpo di testa fiacco contro la Fiorentina, da un metro, sarà solo un ricordo. Lo abbiamo ormai guarito dalla Zellamorbidosi che lo affliggeva. Ma ora lasciatemi parlare di Cannavaro. Io non faccio preferenze, voi lo sapete, ma Paoluccio mio è tornato: lui merita di giocare e scardinare a pallonate tutte le certezze: quelle degli avversari sì, ma anche le nostre, perché non ci si deve cullare sugli allori. Loro hanno un attaccante bravo a far salire la squadra, e io so già a chi affidarlo. Così ho preso da parte Paolo e gli ho detto:
“Paolo, domenica devi prendere Belfodil.”
“Mister, ma io sto bene, e poi a me non mi piacciono i medicinali. Poi non è che risulta positivo al doping? No perché io no, ma mio fratello per esempio col doping già…”
“No, no, no, Paolo. Io so che tu non lo lascerai più andare.”
“Cioè? Provoca stitichezza, ‘sto Belfodil, mister? Uanema, mister, me ne vado un mese e passiamo dalla Cacaar alla stitichezza, e che ca…”
“No Paolo, seguimi. Dico Belfodil, ma parlo del parmigiano. Non devi perderlo di vista.”
Paolo sembrava smarrito come quando ha saputo che nel processo c’era Grassani. L’ho lasciato che si era seduto davanti al frigorifero aperto, mentre fissava in silenzio una forma di formaggio. Lo vedo lucido Paolo, lo vedo attento, lo vedo astuto. So che posso fidarmi di lui. Dzemaili? Il ragazzo è pronto, il ragazzo è rossocrociato, ma fin quando non perde almeno il crociato non si compra nessuno al suo posto, così mi ha detto il presidente. Io e la politica? No, non me ne interesso, anche se voglio sempre che le mie squadre siano attuali e al passo con i tempi: per questo dopo la storia delle liste elettorali del PDL, anche noi abbiamo la nostra lista di impresentabili, con Donadel e Rosati su tutti. Rosati si è arrabbiato come Cosentino e se n’è andato con la lista, ma gli è caduta dalle mani. Insomma, l’ha presa male.
La papera di De Sanctis? Morgan sa quanto conto su di lui, quanto lui sia importante per me: quando lo vedo insicuro gli urlo di girarsi verso la panchina e di guardare: non voglio che mi guardi negli occhi, no, voglio solo che guardi Rosati. Se Rosati si alza dalla panchina anche solo perché ha le chiappe indolenzite, le quote dei bookmakers sulla nostra sconfitta crollano di botto e poi c’è gente fino a Singapore che impazzisce. Morgan lo guarda, e capisce che non può permettersi un errore che sia uno. Credo che questo lo rilassi. Il mio futuro? Mah, io non voglio parlarne, questa insistenza settimanale è sfibrante, io ho una certa corazza eh, ma queste cose mi imbruttiscono e mi rendono opaco, che l’unica soluzione sarebbe pulirmi con Smac il Brillacciaio, questa settimana col 20% di sconto. Invece no, io del futuro non parlo. Mi incontrerò a giugno con Bigon e il presidente e decideremo di comune accordo: Guardiola si è preso un anno sabbatico, voleva prendersene due e poi ha avuto ben 20 milioni di motivi per andare a Monaco. E a me, che di motivi ne avrei solo tre milioni, e per di più trattabili, mi rompete le palle? Tra l’altro tre milioni che se uno non sa dove metterli, può scegliere Conto Arancio, che ti dà il 4% annuo.
GENIOOOOOOOOOOOO!!!!!! :clapclap: :clapclap: :clapclap:
:stralol:
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il testo del Rigoletto interpretato da Zuniga :pat_hi:
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La pubblicità occulta :stralol: :stralol: :rofl: :rofl: :stralol: :stralol:
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GENIOOOOOOOOOOOO!!!!!! :clapclap: :clapclap: :clapclap:
:stralol:
quando lo dicevo io tutti a criticarmi :cafè2:
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:stralol:
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Mazzarri presenta…Napoli-Catania
Questa finale con il Catania arriva in un momento complicato per noi. In difesa siamo contati, la situazione è Grava, non so se avete capito quanto complessa. Ieri ho provato Grassani terzino destro, ma è giovane, non sa ancora cosa significhi difendere, soluzione accantonata. A questo punto io…non so se posso dirlo…scusate, no, non sono lacrime, mi è finita una cosa nell’occhio…io dicevo, forse dovrò cambiare lo schieramento a tre di difesa. Sì, potrebbe diventare un tre più uno. Non è facile per me, rinunciare alla Trinità, Ma ieri mi si è avvicinato Cavani e mi ha detto: “Figliolo, so cosa stai passando. Persino io nella mia vita, ho detto “Signore, perché mi hai abbandonato?”. Io ho dubitato, ma anche in quei momenti bui, Lui c’era. Non tremare, non 3mare.”. Qualcosa nelle parole di Edi mi ha risollevato, sarà stata quella luce, quei segni sulle mani, quella tunica bianca, credo fosse una tunica, con scritto su Adidas e Bwin. So che possiamo farcela, sarà dura, ma il mio 3 più 1 reggerà. E poi, oh, dietro c’è Cannavaro, il Sommo. Ho parlato chiaro con Paolo: “Paolo, ascoltami. Lodi.”
“No mister, io non sento un cazzo.”
“No Paolo, Lodi.”
“Ah scusi. Mister, lei è un grande allenatore, ha dei begli occhi, un bel portamento, dei capelli fluenti e se fossi una donna non esiterei a farm…”
“Paolo, no. No. Chiarisco: Francesco Lodi.”
“No, a me sta pure simpatico Francesco, quale odio. Uanema, odiarlo poi, addirittura…ma poi scusi Mister, ma chi cazz è ‘sto Francesco?”
Ho capito che Paolo è brillante, è pronto, è carico. Posso contare su di lui.
Chiaro che la difesa non basta. Come affrontare gente come Gomez, Almiron e il cecchino Spolli? Qui c’è l’idea geniale. Faremo finta di essere alla frutta, anzi, al dessert: scenderemo in campo tutti travestiti da cannoli siciliani, tranne Pandev, che ha insistito per travestirsi da Macedonia. Questo li confonderà. Quando gli etnei si sentiranno in una pasticceria del centro, a casa e rilassati, improvvisamente a centrocampo un cannolo pelato si alzerà e lancerà lunghissimo: un altro cannolo, pensavo a Maggio, scatterà velocissimo come un dirigente del Monte Paschi verso un’operazione sospetta e…zac! Fallo laterale! E qui il Catania andrà nel panico completo: Gomez diventerà il Gomez degli Addams e sarà perseguitato da Mano, la mano di Maggio che si sarà intanto staccata da Maggio e vivrà di vita propria, Spolli perderà una esse e farà una figura da quello che gli resterà e Almiron si spegnerà diventando Almiroff.
Sarà un trionfo! Maggio? Il tutore alla mano glielo toglieremo, pensiamo di metterli a Rosati. De Sanctis diffidato? Non è un problema, Morgan deve giocare come sa. Sa che, anche in caso di squalifica, dietro di lui c’è qualcuno pronto a sostituirlo, un tipo fermo e sempre presente, che vanta la stessa presa di Rosati: il palo.
Il mercato? Auguro buona fortuna a giocatori che ci hanno salutato ma io non dimenticherò mai, garanzie come Fernando, Varpas e Dossona. Per non parlare di Aronica, che ogni volta che guardo la classifica, gli dedico un pensiero. In entrata, abbiamo preso Armero e Calaiò, poi il bimbo che fa il bullo dell’asilo in Croazia e ora anche Rolando, difensore che non potrò utilizzare subito, ma mi piace: non ha la mascella, come Cribari, e questo compensa la mascella di Maggio. E io ci tengo agli equilibri nello spogliatoio. Insigne mi ha detto che Rolando si chiama Jorge Pirèt, poi si è messo a ridere, ma non so perché: sempre allegro e spensierato, quel bimbetto.
Pandev? Altro che lento, ha superato in corsa un autobus senza gasolio a Mergellina.
Il mio futuro? Si parla di riavvicinamento con il Napoli, lo so. Sapete dei tre milioni di motivi che potrebbero legarmi a questa squadra, ma non voglio che nessuno pensi che la mia sia una questione di soldi, o una roba legata alle limitazioni del mio contratto per quanto riguarda diritti d’immagine e introiti degli sponsor. Ora io di futuro non parlo. E comunque ricordate che gli orologi Swatch uniscono bellezza a precisione svizzera, con Vodafone Infinity parli e messaggi quanto vuoi e basta poco per arredare qualunque spazio con Ikea.
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Mazzarri presenta…Napoli-Catania
Questa finale con il Catania arriva in un momento complicato per noi. In difesa siamo contati, la situazione è Grava, non so se avete capito quanto complessa. Ieri ho provato Grassani terzino destro, ma è giovane, non sa ancora cosa significhi difendere, soluzione accantonata. A questo punto io…non so se posso dirlo…scusate, no, non sono lacrime, mi è finita una cosa nell’occhio…io dicevo, forse dovrò cambiare lo schieramento a tre di difesa. Sì, potrebbe diventare un tre più uno. Non è facile per me, rinunciare alla Trinità, Ma ieri mi si è avvicinato Cavani e mi ha detto: “Figliolo, so cosa stai passando. Persino io nella mia vita, ho detto “Signore, perché mi hai abbandonato?”. Io ho dubitato, ma anche in quei momenti bui, Lui c’era. Non tremare, non 3mare.”. Qualcosa nelle parole di Edi mi ha risollevato, sarà stata quella luce, quei segni sulle mani, quella tunica bianca, credo fosse una tunica, con scritto su Adidas e Bwin. So che possiamo farcela, sarà dura, ma il mio 3 più 1 reggerà. E poi, oh, dietro c’è Cannavaro, il Sommo. Ho parlato chiaro con Paolo: “Paolo, ascoltami. Lodi.”
“No mister, io non sento un cazzo.”
“No Paolo, Lodi.”
“Ah scusi. Mister, lei è un grande allenatore, ha dei begli occhi, un bel portamento, dei capelli fluenti e se fossi una donna non esiterei a farm…”
“Paolo, no. No. Chiarisco: Francesco Lodi.”
“No, a me sta pure simpatico Francesco, quale odio. Uanema, odiarlo poi, addirittura…ma poi scusi Mister, ma chi cazz è ‘sto Francesco?”
Ho capito che Paolo è brillante, è pronto, è carico. Posso contare su di lui.
Chiaro che la difesa non basta. Come affrontare gente come Gomez, Almiron e il cecchino Spolli? Qui c’è l’idea geniale. Faremo finta di essere alla frutta, anzi, al dessert: scenderemo in campo tutti travestiti da cannoli siciliani, tranne Pandev, che ha insistito per travestirsi da Macedonia. Questo li confonderà. Quando gli etnei si sentiranno in una pasticceria del centro, a casa e rilassati, improvvisamente a centrocampo un cannolo pelato si alzerà e lancerà lunghissimo: un altro cannolo, pensavo a Maggio, scatterà velocissimo come un dirigente del Monte Paschi verso un’operazione sospetta e…zac! Fallo laterale! E qui il Catania andrà nel panico completo: Gomez diventerà il Gomez degli Addams e sarà perseguitato da Mano, la mano di Maggio che si sarà intanto staccata da Maggio e vivrà di vita propria, Spolli perderà una esse e farà una figura da quello che gli resterà e Almiron si spegnerà diventando Almiroff.
Sarà un trionfo! Maggio? Il tutore alla mano glielo toglieremo, pensiamo di metterli a Rosati. De Sanctis diffidato? Non è un problema, Morgan deve giocare come sa. Sa che, anche in caso di squalifica, dietro di lui c’è qualcuno pronto a sostituirlo, un tipo fermo e sempre presente, che vanta la stessa presa di Rosati: il palo.
Il mercato? Auguro buona fortuna a giocatori che ci hanno salutato ma io non dimenticherò mai, garanzie come Fernando, Varpas e Dossona. Per non parlare di Aronica, che ogni volta che guardo la classifica, gli dedico un pensiero. In entrata, abbiamo preso Armero e Calaiò, poi il bimbo che fa il bullo dell’asilo in Croazia e ora anche Rolando, difensore che non potrò utilizzare subito, ma mi piace: non ha la mascella, come Cribari, e questo compensa la mascella di Maggio. E io ci tengo agli equilibri nello spogliatoio. Insigne mi ha detto che Rolando si chiama Jorge Pirèt, poi si è messo a ridere, ma non so perché: sempre allegro e spensierato, quel bimbetto.
Pandev? Altro che lento, ha superato in corsa un autobus senza gasolio a Mergellina.
Il mio futuro? Si parla di riavvicinamento con il Napoli, lo so. Sapete dei tre milioni di motivi che potrebbero legarmi a questa squadra, ma non voglio che nessuno pensi che la mia sia una questione di soldi, o una roba legata alle limitazioni del mio contratto per quanto riguarda diritti d’immagine e introiti degli sponsor. Ora io di futuro non parlo. E comunque ricordate che gli orologi Swatch uniscono bellezza a precisione svizzera, con Vodafone Infinity parli e messaggi quanto vuoi e basta poco per arredare qualunque spazio con Ikea.
:brafo:
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Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
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Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
:stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: potresti scrivere dei libri ..........ti faresti un sacco di soldi :stralol: :stralol: :stralol:
quando diventi ricco ricordati chi ti ha spinto a fare tutto ciò :sine: :sine:
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un plauso x la continenza :sysy:
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manca lo schema fondamentale :look5:
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rosati :allahsi3: :stralol: :stralol:
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:look:
Mazzarri presenta...Lazio-Napoli
Sabato ci aspetta una partita ricca di insidie. Di fronte abbiamo la Lazio di Petkovic, uno squadrone che anche senza Klose ed Hernanes può contare su top players come Mauri, Floccari e Candreva, per cui i ragni stanno già traslocando le loro ragnatele dai nostri incroci dei pali, ché quelli diventano come Holly Hutton, quando ci giochiamo contro. Insomma, è una finale. Non solo: si gioca alle 20 e 45, e con il freddo che sta per arrivare gente come Zuniga e Armero non vede l’ora di prendersi la febbre del sabato sera, e poi io in campo chi ci metto? Durante il match potrebbe anche nevicare e il campo potrebbe essere più pesante di una convention di Bersani e più imbiancato dei bagni della Camera dei Deputati. Allora? Allora ci vuole un’idea delle mie, una proposta shock. E io, naturalmente, ce l’ho. Scenderemo in campo travestiti da Messa Pontificia! Allestiremo un grande balcone a centrocampo, da cui improvvisamente si affaccerà Zuniga, travestito da Papa: il pubblico e i laziali sgomenti si chiederanno cosa succede, che, c’è il Papa nero? Aveva ragione Nostradamus? E le altre profezie? “Mille e non più mille” si riferiva al massimo stipendio delle buste paga in Italia nel 2013? Insomma, sarà il panico. Dalla finestra di Papa Zuniga voleranno delle colombe che confonderanno l’aquila laziale, innervosendola: l’aquila volerà via indignata verso il cielo, abbandonando l’Olimpico e atterando a Torino, dove strapperà il parrucchino di Conte per portarlo sull’Everest. Poi Zuniga alzerà un braccio, un braccio attaccato al corpo e del tutto non sanzionabile e dirà cose in latino a caso: “Prosit! Tertium non datur! Alea iacta est!”. Mentre tutti cercheranno un senso, quando un senso non ce l’ha, accadrà l’irreparabile. Una delle guardie svizzere, che so, un Inler, lancerà un pallone lungo e uno dei nostri, travestito da cardinale, scatterà come il Pd verso una sconfitta impossibile. Il cardinale che scatta dovrebbe farlo uno un po’ primaverile, uno alla mano, pensavo a uno come Maggio. E a quel punto…zac! Fallo laterale! A quel punto i laziali capiranno di essere caduti nel tranello e si sentiranno come 49enni a Baltimora: per loro sarà troppo tardi, sì, il Giudizio è arrivato: il più preoccupato del Giudizio sarà Mauri, anche perché intanto l’Aquila tornerà nella gabbia lanciandogli foschi presagi, mentre i laziali per solidarietà diventeranno tutti Brocchi, Pektovic si trasformerà in Perdovic e Lotito a causa del gelo diventerà L’otite. Sarà un trionfo! A suo agio in questo clima clericale, Cavani si esalterà e farà al meglio il difensore, la punta, il fantasista, il venditore di caffè borghetti, il gladiatore al Colosseo. Intanto Cannavaro lancerà palloni fino all’Aquila, l’Aquila intesa come città e Rolando regalerà cannabis e felicità ai nostri, conquistandosi il soprannome di Rollando. A quel punto la Città Eterna perderà le sue certezze diventando la Città a Progetto. Poi, l’acme della gioia: glaciale come un pupazzo di neve raffreddato arriverà Pandev che, a zero gradi, potrà servire a Lotito il piatto freddo della sua vendetta zellosa. Li faremo così neri che i laziali in curva faranno buuu guardandosi allo specchio!
Candreva? Il ragazzetto è giovanissimo ma pericoloso. Lo marcherà Cannavaro, sono tranquillo. Gli ho detto:
“Paolo, Candreva.”
“No Mister, Paolo Cannavaro, uanema è ormai ci cunuscimm a na vit…”
“No Paolo, Candreva. Che mi rispondi?”
“Imperfetto.”
“Perfetto, vuoi dire?”
“No Mister, imperfetto, terza persona singolare, voce del verbo candrevare, prima coniugazione.”
“Paolo, ascoltami. Candreva è il futuro prossimo, è sabato.”
Lui mi ha fissato scosso, ma ha capito che non si è mai preparati abbastanza. Ha pianto e ora so che è pronto. È un ometto, ormai, posso fidarmi di lui. La classifica? Non la guardo, il campionato è lunghissimo e ci porterà fino a quel momento in cui io avrò da valutare tre milioni di motivi per restare a Napoli, ma magari che ne sai, anche quattro milioni e mezzo per andare altrove. Obiettivi? Mah, io forse in passato ho detto “Sculetto”, forse ho detto “Furbetto”, forse ho detto “Cadetto”: ma di scudetto non ho mai parlato, non mi interessa né vedere, né pensare ai bianconeri. Cerco di distrarmi, mi dedico un po’ al genere fantasy, ne danno molto in questo periodo, ieri sera per esempio c’era Ballarò. No, davvero, altro che Juve, l’altro giorno invece mi sono visto un bel film, credo sia ora il mio preferito. Non so bene cosa mi piacesse in realtà, ma mi ha preso subito, fin dal titolo: “Il colore Viola”.
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A quel punto i laziali capiranno di essere caduti nel tranello e si sentiranno come 49enni a Baltimora: per loro sarà troppo tardi :stralol: :stralol:
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candreva imperfetto... :stralol:
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Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
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Fantastico
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:allahsi3:
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:stralol:
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cut
"Intanto Cannavaro lancerà palloni fino all’Aquila, l’Aquila intesa come città e Rolando regalerà cannabis e felicità ai nostri, conquistandosi il soprannome di Rollando."
:stralol: :stralol: :stralol:
:+1:
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Sei un mito ahahahah
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:look: Abbiamo passato il girone di Europa League. Quindi è praticamente inevitabile, che anche infrasettimanalmente...
Mazzarri presenta…Napoli-Viktoria Plzen
Sapeste come sono contento, cari i miei giornalisti del cazzo, di vedervi due volte questa settimana! Ma c’è l’Europa League, un torneo a cui io e il presidente teniamo moltissimo, si sa, guardate le formazioni che ho schierato. E poi avevo promesso che ci sarei stato, anche per questa Coppa, e io le promesse le mantengo. Ci aspetta il Viktoria Plzen, una squadra arrogante: nessuno li conosce, e questi arrivano a casa nostra a cantare Viktoria? Si fosse chiamata Pareggio Plzen capirei, ma questa tracotanza è insopportabile. A cosa penso se mi dite Plzen? Che c’è una sola vocale, ma forse a Ruzzle vale: proverò. L’importante è non farsi cogliere impreparati, sono dei sedicesimi, ma anche di finale: quindi è una finale. Quindi sarà durissima.
Cannavaro è stato fantastico sabato: visto come ha sorpreso Lulic facendolo sbagliare solo davanti a quell’altra garanzia di De Sanctis? Visto come ha illuso Floccari, facendolo segnare in area da solo all’inizio? Visto come ha affossato l’autostima dello stesso Floccari, facendogli prendere una traversa solitaria nel finale? Dopo tanto impegno devo preservarlo, così potrà ripetere quella prestazione sontuosa contro la Sampdoria: gli darò un turno di riposo. In difesa mi affiderò alla Trinità, quella non si è ancora dimessa: Grava, Rolando e Britos. Ho già parlato con Britos:
“Britos. Sei titolare contro il Viktoria Plzen.”.
“Mister. Sono Britos. Mi piace pescare, amo il pesce.”
Il ragazzo è una vecchia lenza, il ragazzo è brillante, il ragazzo è una garanzia. Non mi deluderà. Poi sono andato da quello, quello altissimo, quello senza mento come Cribari e gli ho detto:
“Cribari! Sei tornato? Giochi tu, come nella magica serata di Utrecht!”
“Nao mister, io so Rolando, Jorge Pires Rolando.”
“Rolando eh? Mi accontenterò. Esordio per te, giovedì. Rilassati: dietro hai Rosati.”
“Mm.”
“Certo, Rosati non blocca, Rosati respinge.”
“Mm.”
“Vero che Rosati respinge corto, respinge sui piedi avversari.”
“Mm.”
“Quindi tu, Lando, sei fondamentale, non devi farli proprio tirare. Mai.”
Rolando si è allontanato, parlava da solo, piangeva ed era teso. Poi si è inginocchiato in un angolo e ha rivolto le sue preghiere a Papa Benedetto XVI per trovare almeno nel Santo Padre una figura che gli desse certezza, un punto fermo, e si è calmato. Ieri però l’ho visto di nuovo scosso, non so perché.
Anche Rosati ha provato a pregare, ma non riesce a giungere le mani. È un vecchio problema, mi ha confessato, da bambino faceva il chierichetto e durante la comunione i fedeli dovevano prendere sempre le ostie dal pavimento. Migliorerà. Ho chiesto a uno psicologo:
“Dottore, cos’ha Rosati?”
“Vede è… si tratta di una respinta psicologica”
“Intende dire un blocco?”
“No mister, con lui di bloccare non se ne parla.”
Non so, migliorerà. In tempi così incerti però, che credete, io c’ho lo schema. Nuovissimo.
Approfittando della data, scenderemo in campo travestiti da San Valentino!
Saremo tutti vestiti da Cupido e spargeremo cuori e baci perugina ovunque! I cechi penseranno “Che carini, che belle rose, ve ne siete ricordati, stasera cenetta romantica e poi dormite da noi…” ma proprio quando saranno ormai intontiti dall’Amore, un Cupido Svizzero lancerà con l’arco un tizio travestito da freccia: la freccia schizzerà veloce sulla fascia come Cipollini dopo aver preso un caffè da Fuentes, lancio lungo e…Zac! Fallo laterale! Pensavo che la freccia potesse frala Maggio. A quel punto, il panico! Il Viktoria diventerà il Perdoria, i cechi scopriranno che l’amore non è ceco, il loro allenatore Vrba perderà anche la sua unica vocale e diventerà un codice fiscale e Rosati si anagrammerà diventando Astori, dandoci un futuro più solido. Cavani? Il ragazzo è tranquillo, ci tiene a giocare anche questo match, mi ha detto che ha milioni di motivi per farlo. Donadel? Il ragazzo è pronto, il freddo lo conserva e la decomposizione è rallentata, ce la farà.
Certo che per me la vetrina dell’Europa League è importante. Vale molto e ha il suo pubblico, gente che forse vuole sapere che con Attack puoi incollare tutto, e che per capelli morbidi e fluenti come i miei, basta usare Pantene Pro V.”
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Anche Rosati ha provato a pregare, ma non riesce a giungere le mani
Donadel? Il ragazzo è pronto, il freddo lo conserva e la decomposizione è rallentata, ce la farà.
:stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:
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:look: Abbiamo passato il girone di Europa League. Quindi è praticamente inevitabile, che anche infrasettimanalmente...
Mazzarri presenta…Napoli-Viktoria Plzen
Sapeste come sono contento, cari i miei giornalisti del cazzo, di vedervi due volte questa settimana! Ma c’è l’Europa League, un torneo a cui io e il presidente teniamo moltissimo, si sa, guardate le formazioni che ho schierato. E poi avevo promesso che ci sarei stato, anche per questa Coppa, e io le promesse le mantengo. Ci aspetta il Viktoria Plzen, una squadra arrogante: nessuno li conosce, e questi arrivano a casa nostra a cantare Viktoria? Si fosse chiamata Pareggio Plzen capirei, ma questa tracotanza è insopportabile. A cosa penso se mi dite Plzen? Che c’è una sola vocale, ma forse a Ruzzle vale: proverò. L’importante è non farsi cogliere impreparati, sono dei sedicesimi, ma anche di finale: quindi è una finale. Quindi sarà durissima.
Cannavaro è stato fantastico sabato: visto come ha sorpreso Lulic facendolo sbagliare solo davanti a quell’altra garanzia di De Sanctis? Visto come ha illuso Floccari, facendolo segnare in area da solo all’inizio? Visto come ha affossato l’autostima dello stesso Floccari, facendogli prendere una traversa solitaria nel finale? Dopo tanto impegno devo preservarlo, così potrà ripetere quella prestazione sontuosa contro la Sampdoria: gli darò un turno di riposo. In difesa mi affiderò alla Trinità, quella non si è ancora dimessa: Grava, Rolando e Britos. Ho già parlato con Britos:
“Britos. Sei titolare contro il Viktoria Plzen.”.
“Mister. Sono Britos. Mi piace pescare, amo il pesce.”
Il ragazzo è una vecchia lenza, il ragazzo è brillante, il ragazzo è una garanzia. Non mi deluderà. Poi sono andato da quello, quello altissimo, quello senza mento come Cribari e gli ho detto:
“Cribari! Sei tornato? Giochi tu, come nella magica serata di Utrecht!”
“Nao mister, io so Rolando, Jorge Pires Rolando.”
“Rolando eh? Mi accontenterò. Esordio per te, giovedì. Rilassati: dietro hai Rosati.”
“Mm.”
“Certo, Rosati non blocca, Rosati respinge.”
“Mm.”
“Vero che Rosati respinge corto, respinge sui piedi avversari.”
“Mm.”
“Quindi tu, Lando, sei fondamentale, non devi farli proprio tirare. Mai.”
Rolando si è allontanato, parlava da solo, piangeva ed era teso. Poi si è inginocchiato in un angolo e ha rivolto le sue preghiere a Papa Benedetto XVI per trovare almeno nel Santo Padre una figura che gli desse certezza, un punto fermo, e si è calmato. Ieri però l’ho visto di nuovo scosso, non so perché.
Anche Rosati ha provato a pregare, ma non riesce a giungere le mani. È un vecchio problema, mi ha confessato, da bambino faceva il chierichetto e durante la comunione i fedeli dovevano prendere sempre le ostie dal pavimento. Migliorerà. Ho chiesto a uno psicologo:
“Dottore, cos’ha Rosati?”
“Vede è… si tratta di una respinta psicologica”
“Intende dire un blocco?”
“No mister, con lui di bloccare non se ne parla.”
Non so, migliorerà. In tempi così incerti però, che credete, io c’ho lo schema. Nuovissimo.
Approfittando della data, scenderemo in campo travestiti da San Valentino!
Saremo tutti vestiti da Cupido e spargeremo cuori e baci perugina ovunque! I cechi penseranno “Che carini, che belle rose, ve ne siete ricordati, stasera cenetta romantica e poi dormite da noi…” ma proprio quando saranno ormai intontiti dall’Amore, un Cupido Svizzero lancerà con l’arco un tizio travestito da freccia: la freccia schizzerà veloce sulla fascia come Cipollini dopo aver preso un caffè da Fuentes, lancio lungo e…Zac! Fallo laterale! Pensavo che la freccia potesse frala Maggio. A quel punto, il panico! Il Viktoria diventerà il Perdoria, i cechi scopriranno che l’amore non è ceco, il loro allenatore Vrba perderà anche la sua unica vocale e diventerà un codice fiscale e Rosati si anagrammerà diventando Astori, dandoci un futuro più solido. Cavani? Il ragazzo è tranquillo, ci tiene a giocare anche questo match, mi ha detto che ha milioni di motivi per farlo. Donadel? Il ragazzo è pronto, il freddo lo conserva e la decomposizione è rallentata, ce la farà.
Certo che per me la vetrina dell’Europa League è importante. Vale molto e ha il suo pubblico, gente che forse vuole sapere che con Attack puoi incollare tutto, e che per capelli morbidi e fluenti come i miei, basta usare Pantene Pro V.”
Ahahahah :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :stralol: :stralol: :stralol:
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Rosati si anagrammerà diventando Astori, dandoci un futuro più solido.
:rofl: :rofl: :rofl:
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:look:E' San Valentino. E' Sanremo. Walter si apre e al teatro Ariiston confessa il suo amore per Paolo Cannavaro.
Meglio Britos? Meglio Rolando? Forse sì, razionalmente. Ma la ragione non ha tutte le risposte.
Nel remake di “Come mai” degli 883 (883 - Come mai (http://www.youtube.com/watch?v=jRIgoXO3rPs#)), si esibisce proprio
lui.
“Dove vai” di W.Mazzarri, N. Frustalupi, W.Mazzarri
canta Walter Mazzarri
dirige il Maestro Riccardo Bigon
I mister non finiscono al novantesimo
Capelli e orologio sì, ma c’è molto di più
Da san Vincenzo a Reggio e poi, due anni pure a Genova,
sperando di trovar uno così...
Inutile parlarne sai, non capiresti mai
ma già la mia difesa a tre, copiavano lo sai
Un giorno Aurelio disse a me: “ lo so con te non finirà
il sogno di sentirsi in un mio film”.
Io ero un po’ indecisooo, ma sei arrivato tu
non so cosa m’è preso, ti ho amato sempre più
una quotidiana guerra con la tua incapacità
mentre Morgan dietro urla: “non farmi usciree”
Cosa fai, non copri mai, perché fai questo a me
match interi ad arginarti, ad arginare te.
Paolo come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
a sperare che non lisci, che marchi un po’ di più.
I lanci tuoi mi accendono, o Cannavaro mio
pensare che credevano che tu non fossi un dio
perché dicevo sempre sai
per me Rolando è inutile
non parla l’italiano, ma Paolo sìì.
Anche se un po’ impreciso, devi giocare tu
non so cosa m’è preso, ti amo sempre più
una quotidiana guerra con la tua incapacità
mentre Morgan dietro urla: “non farmi usciree”
Cosa fai, non copri mai, perché fai questo a me
match interi ad arginarti, ad arginare te.
Paolo come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
a sperare che non lisci, che marchi un po’ di più.
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:asd: :asd: :asd: :asd:
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lucab ti do un consiglio .....come ho fatto illo tempore
ti consiglio di creare un app andorid ....fatti conoscere e poi BuM ;) :ok:
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come si fa un app?
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come si fa un app?
ide
Linguaggio per andoid java
e via
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ide
Linguaggio per andoid java
e via
Lo farei ma non ho idea di come diavolo fare! *dawson*
Java per me è al massimo il nome di un dio indiano, ide non so manco che è... :facepalm:
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ide è un ambiente di sviluppo.
tutt o blocc è nu programm :asd:
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ide è un ambiente di sviluppo.
tutt o blocc è nu programm :asd:
Io uso eclipse :sisi:
Inviato direttamente da ....
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Io uso eclipse :sisi:
Inviato direttamente da ....
mai provato, ma sono praticamente a zero. ora che mi libero dagli esami mi metto a smanettare un pò :sine:
hai consigli per l'approccio alla programmazione android?
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mai provato, ma sono praticamente a zero. ora che mi libero dagli esami mi metto a smanettare un pò :sine:
hai consigli per l'approccio alla programmazione android?
:birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra:
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Mazzarri presenta...Napoli-Sampdoria
Ed eccovi qua, di nuovo tra le palle, miei cari giornalisti. Capisco la ressa, quella di domenica è una partita importante e difficilissima, per diversi motivi. Sì, rientra nella sparuta categoria delle partite da catalogare come “finale”. Dovremo smaltire le fatiche di coppa, abbiamo ancora l’acido lattico del match contro il Manchester City, per non parlare dell’impresa indimenticabile che abbiamo firmato contro il Viktoria Coso. No Edinson, non ha chiamato nessuno per te…Sì, ho detto “City” prima, ma no…perché? Vai, vai pure. Scusate l’interruzione, credo che il ragazzo aspetti una chiamata, mi ha detto che ha milioni di motivi per rispondere al telefono, non so perché. Comunque, dicevo, siamo stanchi, Insigne ha avuto una febbre più alta di lui e la Sampdoria è una squadra terribile, piena di giovanissimi campioni come Icardi, Obiang, Eder e soprattutto Gastaldello. In più hanno un allenatore che sa dargli la carica, uno grintoso come me, avete visto cosa ha fatto contro i romanisti? Ha fatto il segno di un uno con un dito, per dire che lui è il numero uno, poi i giornalisti schifosi come voi lo hanno travisato solo perché ha scelto il medio per comunicare, questo è razzismo verso le dita ed è l’ennesimo colpo verso il ceto medio. Vergogna. La situazione insomma è complessa. E allora, non ci sono le certezze? Sì, che ci sono. Perché io ho già pronto lo schema. Rivoluzionario.
Poi dicono che non mi adatto agli avversari, sentite qui: la Samp ha la maglia che pare quella dei ciclisti? E allora li asseconderemo scendendo in campo travestiti da Liegi-Bastogne-Liegi! Pandev farà il ciclista che ha forato, fingendo di essere fermo, gli riesce bene; Zuniga farà il vincitore di tappa, la tappa la fa Insigne travestito da donna. Poi il segnale: Zuniga solleverà un mazzo di fiori sopra la zella di Pandev, truccata da podio e sarà baciato dalle finte miss, Armero e Gamberini. A quel punto, parte il piano. Proprio quando i ciclisti doriani si sentiranno nel loro habitat naturale, tranquilli e serafici, improvvisamente Inler lancerà la fuga di un ciclista solitario, uno scattista, uno come Maggio insomma. Palla lunga e…zac! Fallo laterale! La Samp capirà di essere in trappola e a questo punto si ritroveranno nel panico più totale: Rossi sarà squalificato anche dalla tribuna e diventerà Delio Rosso, i Poli si invertiranno e la Sampdoria si svaluterà in Sampdargentia. Ma so che loro sono pericolosi. Occhio alle incursioni di Obiang, ad esempio, ne ho già parlato con Paolo. Gli ho detto:
“Paolo, Obiang.”
“Ma quale Paolo Obiang, mister, j song Paolo O’ Capitone.”
“No, Paolo, concentrati. Devi marcare Obiang.”
“Devo marcare il bianco, mister?”
“No, è il nero. Obiang.”
“Io marco Obiang, ma il nero chi se lo marca?”
“No Paolo, l’Obiang nero, dico io.”
“Vucinic?”
“Che c’azzecca Paolo? Giochiamo contro la Samp, mica già c’è la Juve!”
“E allora chi è stu bianconero, mister?”
il ragazzo si è allontanato incerto, confuso: quando è così si carica e reagisce da campione. Sparerà palloni su tutto l’Europa dell’est, arriveranno fino in Russia e saranno più temibili dei meteoriti. Certo che è un periodo strano. Papi che si dimettono, meteoriti che cadono sulle città. Un periodo di cambiamenti, forse, in cui uno qualunque, una persona umile e con tanti capelli e un orologio bello potrebbe aver milioni di motivi per cambiare aria. Motivi magari…come definirli…trattabili. Scusate. No Edinson, nessuna chiamata da Londra. Eh? No, manco da Madrid. Scusate, il ragazzo ha un sacco di amici in giro per il mondo, sono giovani. Comunque io di futuro non ne parlo. Né ho messaggi da dare in giro a altre piazze o altre società, eh. Penso solo alla piazza di Napoli e a quella di Pandev. Perciò vedemo di smetterla con ste domanne sur futuro, e daje riga’.
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:birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra:
il consiglio è bere birra? :look:
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Sempre grandissimo Luca! :D
:clapclap:
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Un anomalo episodio della saga.
Mazzarri presenta...Viktoria Plzen - Napoli
Ragazzi, ch eve lo dico a fare, questa è una finale.
Il Viktoria Plzen è con tre piedi al prossimo turno. Noi siamo fuori.
È impossibile rimontare. Vi chiederei di provarci, ma so che mi deludereste comunque.
L’impossibile resta impossibile, figuriamoci per te Donadel, o per te Dzemaili.
Hamsik? Un campione. Ma non c’è nemmeno lui. Ci ho pensato e ripensato tutta la notte, ragazzi, e sono giunto all’unica conclusione logica, che si può sintetizzare in una frase:
non c’è nessuna speranza.
È impossibile che una squadra al novantesimo perda in casa con il Milan, e poi segni due reti in tre minuti, pareggiando e lasciando Dida impietrito a raccogliere la palla infondo alla rete, quando persino il presidente non ci credeva più e lasciava lo stadio.
È impossibile vincere la Coppa Italia, battendo la squadra che in un anno non aveva perso mai, né in casa né fuori, contro nessuno.
È impossibile eliminare squadroni di sceicchi milionari in un girone di Champions League dove si è sorteggiati come quarta scelta.
È impossibile che un giocatore preso dal Palermo, da dieci reti scarse a campionato, ne faccia più di trenta a stagione.
È impossibile che il giocatore più forte della storia di questo dannato sport vada a giocare in una società che non ha mai vinto un campionato in 60 anni prima di lui. E ora forza, scendete in campo. Tu sai cosa devi fare, Maggio. Rosati, questa penna è tua, dev'esserti caduta.
Andate. Tanto è impossibile eliminare il Viktoria Plzen.
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:stralol:
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ua sarebbe un discorso "figherrimo" :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3: :allahsi3:
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Però, occorrerebbe anche il Mazzarri post-gara....... :pariammncuoll: :stralol:
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Però, occorrerebbe anche il Mazzarri post-gara....... :pariammncuoll: :stralol:
Il mazzarri post gara vero supera ogni fantasia.......
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Però, occorrerebbe anche il Mazzarri post-gara....... :pariammncuoll: :stralol:
C'è già l'originale :look:
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Mazzarri presenta...Udinese-Napoli
Ci tenevo tanto all’Europa Lag, Ligu, liga, come cazzo si chiama. E invece, ora ci ritroviamo fuori da una competizione che per me era fondamentale, e siamo a soli tre giorni da un impegno durissimo, una vera finale. In Repubblica Ceca è una sconfitta pesante, ma niente che non si possa digerire alla grande, con Alka Seltzer. Incontriamo l’Udinese, una squadra zeppa di campioni come Muriel, Di Natale, Domizzi. Sarà durissima, e in più abbiamo da smaltire le scorie di giovedì. Fatica? No, mi riferivo a Donadel e Dzemaili. Noi ci presentiamo al meglio: stanchi, demoralizzati, arrabbiati, tristi. Non abbiamo una certezza che sia una, se non che non c’è vita in Donadel. È il momento cruciale della stagione, questo mese fa schifo perché è il secondo dell’anno, non il mese numero tre e i tifosi sono abbattuti. Tranquilli tutti, però. C’è lo schema! A Udine fa freddo, forse nevica? Certo! Credete sia un caso se ho fatto nevicare anche a Plzen? Era per abituarci! Credete sia un caso se ho deciso, anni fa, che la maglia dell’Udinese è bianconera? Era per abituarci! Non ho lasciato niente al caso, è da mezzo secolo che preparo questa partita!
E allora, dov’ero rimasto? Ah, sì, a Udine fa freddo, è pieno inverno e noi…secndiamo in campo travestiti da boule de neige! Sì, quei souvenir con le città con la neve che vendono ovunque nel mondo. Saremo dentro una teca di cristallo, con della neve finta che scenderà e una finta Udine dietro di noi. La finta Udine la fa Pandev, è bravo a sembrare statico. Qaundo i friulani si sentiranno tranquilli e staranno studiando il testo e lo spartito del surdat nnammurat, scatta il piano geniale. Cannavaro distrugge a pallonate la cupola di cristallo, partiranno schegge di cristallo ovunque…nella confusione, lancio di Inler e una scheggia parte più veloce delle altre, una scheggia tipo Maggio e…zac! Fallo laterale!
Zac è un messaggio subliminale? Vuol dire Zaccheroni? Zaccheroni dopo di me? Non so, non lo sa nessuno, non l’avete capito che tutto è possibile e che il caos regna sovrano? Ma l’avete vista la campagna elettorale? La confusione regnerà sovrana anche tra i friulani, che, pieni di tagli e ferite, capiranno di essere caduti in una trappola: Domizzi andrà a chiudere a chiave sua moglie in camera da letto, ignaro che lui, sì, proprio lui, è già nell’armadio; Muriel cambierà sesso e privo di fantasia, cambierà il suo nome di battesimo in Muriel, diventando Muriel Muriel; e Di Natale si evirerà per la disperazione a metà, diventando Palla Di Natale. Sarà un trionfo. A quel punto Cannavaro lancerà palloni fino ad Alpha Centauri, simulando una pioggia di meteoriti sul Friuli, Insigne finterà a sinistra e poi convergerà a destra, annoiando a morte tutto il pubblico udinese, in totale sette persone e Hamsik spargerà bacilli sul terreno di gioco, con inserimenti puntualissimi, anche senza Rolex. Grandi orologi i Rolex, io li adoro. Marek ha superato lo shock, ma quando indico l’orologio, come al solito, scoppia in lacrime. Non so perché. Il mio piano per lunedì è geniale, ma c’è lui. Quello che contro di noi diventa Ronaldo. Ho già avvisato Cannavaro. Gli ho detto:
“Paolo, Di Natale.”
“Natale”
“Natale e basta?”
“E che altro devo dire, mister?”
“Ho detto Di Natale, Paolo.”
“Natale!”
“Paolo, concentrato. Intendo Di Natale, Antonio Di Natale, nient’altro. Basta.”
“Aah, mister devo marcare Di Natale? Vabbuò. Ma come cazzo faccio a marcare pure Basta, e Britos che ci sta a fare, nun vo fa nu cazz?”
Se n’è andato irato Paolo, carico, un po’ confuso. Mi piace quando fa così, non ci deluderà. Ancora con ‘sta roba del mio futuro? Io al Milan? No. Questa è solo un’invenzione di certa stampa di sinistra, un complotto ad orologeria ordito da frange di toghe rosse, o di quei coglioni che votano Pd. No, non è un messaggio cifrato per nessuno. Io posso avere milioni di motivi perché Napoli resti casa mia e magari altri milioni ancora, di motivi trattabili, per mettere su casa altrove. Di certo però, pensate che bello riavere indietro l’IMU.
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iezzo nell'armadio :stralol:
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Domizzi nell'armadio :stralol:
def ma ha detto che c'è iezzo nell'armadio non domizzi :look:
Inviato direttamente da ....
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def ma ha detto che c'è iezzo nell'armadio non domizzi :look:
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ho sbagliato a scrivere :nono: correggo :look:
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ho sbagliato a scrivere :nono: correggo :look:
magari, da "quel fatto" a Domizzi è rimasto lo shock, e prima di avvicinare la moglie si veste da portiere e si chiude nell'armadio, che ne sappiamo... :look:
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magari, da "quel fatto" a Domizzi è rimasto lo shock, e prima di avvicinare la moglie si veste da portiere e si chiude nell'armadio, che ne sappiamo... :look:
Io aspetto con ansia l'intervista pre partita contro le merde :asd: :asd:
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Io aspetto con ansia l'intervista pre partita contro le merde :asd: :asd:
:look:
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ho detto qualcosa di sbagliato? :look: :shhlook:
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Mazzarri presenta...Napoli-Juventus
Ci siamo. Ne avete parlato, ne avete scritto a fiumi, ma ora ci siamo davvero. E la domanda è proprio questa: ci facciamo o ci siamo? Lo sapremo presto. Venerdì affrontiamo la squadra più forte della galassia, una squadra che è sinonimo di correttezza, onestà e trasparenza, e che nella sua storia l’ha dimostrato più volte. Sì certo, c’è stata la parentesi in cui si dopavano come cavalli, altro che le zebre. Vabbe’, c’è stata la parentesi in cui compravano le partite e condizionavano le designazioni, ieri come Moggi. Vabbè, ci sono i momenti in cui spintonano gli arbitri e dicono che hanno lo stile, c’è stata la parentesi in cui hanno vinto rubando a Catania e Udine e si osno lamentati degli arbitri. Ah, sì, c’è stata la parentesi in cui hanno rubato una Supercoppa a suon di squalifiche contro di noi. Ma è una squadra che l’anno scorso ha perso una sola volta in tutta la stagione, non ricordo contro chi. E si sa che la storia non si ripete. Certo, hanno uno stadio in una città dove hanno meno tifosi del Torino, ma sono una grande squadra. Ci sono pericoli ovunque. Conte, teleguidato dal parrucchino, che è la vera mente della Juve, ha messo su una squadra che toglie gli spazi, fa un doping alto e continuo. Sarà durissima. E hanno campionissimi come Vidal, Pirlo, Asamoah, Matri, Vucinic , Marchisio e quello lì, Liechtestahdtehajstejhegtahnrnnrgeeiner. Per non parlare di quello che esce con il braccio destro teso e urla qualcosa in tedesco, forse uno schema, Buffon. Sì, tutto questo ne fa una finale. Loro possono anche pareggiare, ma dicono che vengono qui a vincere. Noi ora abbiamo il Mancador, uno che manca la porta pure da un metro in questo periodo, e lo slovacco è una mezza Marechiavica, di recente. E in più arriviamo senza coppe, con tre pareggi di fila. E quindi, direte voi, come si fa? E qui vi volevo.
Era una tattica! Geniale, come al mio solito, ma una tattica! Non solo siamo ancora secondi ma ora quelli credono di fare la scampagnata a Napoli…e invece…Cavani non ha segnato apposta per 500 minuti, Maggio è apposta al riposo da tre settimane, Inler apposta fa finta di essere una pippa, dopo un lungo lavoro di immedesimazione in cui si è calato nella parte di Donadel! Tutto uno schema! È tutto uno schema, non capite che ne ho a milioni? Milioni di milioni, le stelle di Negroni, vuol dire qualità! E anche questa è fatta. È tutto pronto. La Juventus scenderà in campo e si ritroverà davanti i miei, secondi, travestiti da secondini! Secondini del carcere di Poggioreale! Gli juventini, vuoi per l’abitudine, vuoi per la maglia con le sbarre, si troveranno a loro agio e si rilasseranno. Pandev si travestirà da minuto d’aria, non un’ora perché dopo un minuto va in apnea, Cannavaro lancerà sigarette su tutto il campo ingolfando i polmoni di Vidal e Pogba, mentre Inler, interamente tatuato, impressionerà con i suoi bicipiti Marchisio, sollevando due enormi pesi: i pesi li fanno Donadel e Rosati.
Quando il relax zebrato sarà evidente, scatterà il piano. Fingendo un’evasione, Inler ruberà a Pirlo le chiavi del centrocampo e lancerà lungo verso un galeotto che correrà veloce come Bersani verso un’elezione da perdere e…zac! Fallo laterale! Il fuggitivo lo farà Maggio, pensavo. A quel punto, la Juventus capirà di essere spacciata. Marchisio cambierà sesso diventando un uomo, Vucinic cadrà in un fosso del terreno, rizollato male, diventando Buchinic, Giovinco diventerà il triste Gioperdo, mentre Asamoah dopo aver visto Armero cadrà in crisi d’identità credendosi albino. Sarà uno spettacolo, il più grande spettacolo prima del weekend, un weekend dove tutti i napoletani potranno rilassarsi e vivere felici, magari con una bella minicrociera MSC, per saperne di più visita il nostro sito. Certo, dovremo metterci più applicazione che in un Apple store e restare sereni. La difesa è fondamentale, come di ce Grassani. Ho già parlato con Britos:
“Britos, occhio agli inserimenti da dietro di Marchisio.”
Lui mi è sembrato preoccupato, non so perché. Mi ha risposto:
“Mister, sono Britos, mi piace il pesce, ma…”
Poi ha pianto e si è allontanato asciugandosi le lacrime con un astice che aveva in tasca.
Allora ho capito che dovevo rivolgermi al più sicuro, all’esperto, all’Ittico. E gli ho detto:
“Paolo, dimmi un po’: Matri.”
“Vabbuò. Dativo singolare, mister, “alla madre”.”
“No Paolo…”
“Uanem, ero sicuro…accusativo, allora?”
“No Paolo, allora facciamo così: ti senti pronto su Mirko?”
“Teng tutti i dischi mister, sono il mio gruppo preferito i BeeHive…i bei tempi di kiss me lic…”
“…No, no Paolo, volevo dire che ti tocca Mirko.”
“Ah, mister, dove mi tocca? È nu spuorc stu Mirko, marca male Mirko.”
“Lu non deve marcare né bene né male, Paolo.”
“E però intanto mi tocca, mister…”
Paolo se n’è andato confuso, scosso, smarrito, con quegli occhioni azzurri vacui, mentre sguazzava in una vasca di plastica. Quando sta così dà il meglio e si rifugerà nelle sue certezze più primitive, sparando più palle sul meridione di quante se ne sentono in una campagna elettorale. Il mio futuro? Ho letto di Inter e Roma, ma se il mio futuro è garantito solo grazie alla mia pensione integrativa RAS assicurazioni, vieni in una delle nostre filiali. E poi è una questioni di motivazioni, lo sapete, ci sono quei 4 milioni di motivi che sarebbe meglio non trattare, non a caso dicono che sono intrattabile. Cavani? Il ragazzo è a digiuno, il ragazzo mi fa il Ramadan, il ragazzo unisce popoli e religioni e ci illuminerà. De Sanctis e le sue uscite? Non è un problema, è solo che con l’età ci sente meno e corre verso i compagni per sentire cosa gli hanno detto: niente che non possa risolversi con un controllo gratuito da Amplifon.
La rapina ad Hamsik? La supererà. Abbiamo deciso di usare con lui una terapia shock, facendogli incontrare di nuovo i ladri: mica è un caso che giochiamo contro la Juve. Lo volete capire o no che ho previsto tutto, che è tutto uno schema? Lo stress per la partita? No, mi distrarrò guardando due bei film, che ho la passione del cinema. Ne ho già due in programma: “Leoni per agnelli”. E, per chiudere la serata, “The silence of the lambs”: in Italia lo chiamano “Il silenzio degli innocenti”, ma la traduzione più giusta sarebbe “Il silenzio degli agnelli”. Io lo conosco l’inglese. Così, per farvelo sapere, per farmi conoscere meglio da voi. A proposito, vi ho mai detto quanto mi è simpatica la figlia di Hillary Clinton? Non so cos’è che mi piace di lei, ci saranno milioni e milioni di motivi. O qualcosa nel nome, Chelsea.
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:stralol: :stralol: :stralol:
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Mazzarri presenta…Chievo-Napoli
Domenica non è una partita come le altre.
Non l’ho mai messa giù così, ma devo dirlo: questa è una finale. Il Chievo è una squadra molto forte, ha campioni veri come Sardo, Thereau, Pellissier, gente che è stata frenata da un complotto ordito dagli Illuminati e dalla sfortuna, altrimenti adesso sarebbero considerati da tutti dei top player e avrebbero clausole superiori a quella di Messi. Dall’altro lato noi non possiamo contare sul nostro campione, un giocatore sotto gli occhi di mezza Europa, fortissimo, ma da cui noi dimostreremo di non dipendere: Cannavaro. Anche Britos ha poco da sorridere, ha una placca che neanche Oral B Professional potrebbe rimuovere, così imparano a farmi scadere il contratto di sponsorizzazione. E allora? Allora quando il pescatore non c’è, gli ittici ballano: gioca Gamberini. E potrei far giocare anche quell’altro, quello che non ha problemi alla mascella come Britos, perché la mascella non ce l’ha. Gli ho già parlato.
“Bianchi! Sei pronto per domenica?”
“Mister, sono Rolando”
“Rolando Bianchi, lo so.”
“Ma mister…”
“Sì lo so, non hai mai giocato centrale di difesa, ma io, Bianchi, mi fido di te. Tu eri nella Reggina, quella leggendaria, Bianchi. Ricordi, Bianchi?”
“Mister, io Porto…”
“Cosa porti, Bianchi?”
“Niente mister, io…vabbe’.”
L’ho visto confuso Bianchi, l’ho visto spaventato, so che quando è così dà il massimo. Non mi deluderà. E poi, comunque, ho già lo schema.
Loro non stanno andando bene, allora per dargli una speranza di cambiamento, ci travestiremo tutti da Movimento Cinque Stelle! Saremo in campo con undici postazioni internet e ci vestiremo casual, per fare quelli da gente comune, i candidati della porta accanto. Pandev irradierà con la zella un segnale wifi mandandoci online, io fingerò di aggiornarmi premendo continuamente F5, Insigne fingerà di essere Grillo sfanculando a caso dei giornalisti merdosi come voi. Poi, quando i veronesi si rilasseranno e penseranno che stiamo lì fermi e innocui ad aspettare che Casaleggio parli, per avere qualcosa da dire, scatta lo schema. Inler lancia lungo, un nerd scatterà veloce sulla banda larga e…zac! Fallo laterale! Il nerd lo potrebbe fare Maggio. A quel punto il Chievo capirà la tragedia: governo bloccato, piccola e media impresa alla canna del gas russo, legge Antipandoro approvata al Senato e wifi di cittadinanza che manderà tutti i nostri in rete! Il panico sarà alle cinquestelle e coinvolgerà persino il Verona, che sarà in un attimo più Hellas che Verona, Sardo avrà una crisi di identità e finirà i suoi giorni in un nuraghe, Terò accuserà di razzismo i suoi stessi tifosi solo per averlo chiamato col suo cognome e il Chievo diventerà un giallo senza soluzione. Sarà uno spettacolo! Difendere il secondo posto dal Milan? No, non dobbiamo temere il Diavolo, dobbiamo rispondere colpo su colpo a chiunque, anche se ci trovassimo di fronte Rocchi Balboa: dobbiamo stare in guardia, il campionato è lungo e 33 punti sono tanti, anche se meno di quelli che Britos, detto il Fortunato, ha sulla mascella. Il mio futuro? Non ho messaggi da consegnare a nessuno, non ne voglio parlare: poi è chiaro, se avessi milioni di motivazioni trattabili per cambiare, per scegliere una dimensione Internazionale, per Interpretare la situazione nel senso di Intervenire in senso nuovo sulla mia Interminabile carriera, mi farò Intervistare da voi e mi Interfaccerò col presidente sull’argomento. Sempre che non mi prenda una bella vacanza, e che il mio futuro sia una crociera nei fiordi norvegesi con Costa Crociere. E se prenoti per agosto entro metà aprile, risparmi il 50% dei tuoi motivi!
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Sei un grande +1
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:asd: :asd: :asd:
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Grande Luca. Hai talento... hai talento... :look:
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:rofl:
:+1:
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Mazzarri presenta e' chiuso fino a data da destinarsi, per protesta contro l ignobile partita di Verona.
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No dai, era l'unica cosa che mi strappava un sorriso su Uolter *dawson*
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No dai, era l'unica cosa che mi strappava un sorriso su Uolter *dawson*
Non so, va bene perdere, ma così no. Sono schifatissimo, con questo che viene a dirci del quinto posto... Scrivo 'Mazzarri' e o vuless vatter, in questo momento...
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Mazzarri presenta e' chiuso fino a data da destinarsi, per protesta contro l ignobile partita di Verona.
no ja, oltre il danno anche la beffa *dawson*
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No, Mazzarri presenta deve continuare almeno fino a quando parruccone non va via.......:look:
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Ma io direi pure nella sua prossima avventura
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Ma io direi pure nella sua prossima avventura
Quotone.
Devi incanalare la tua raggia in un perculamento ancora più cattivo...... :pugno:
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Non si può perdere come a Verona. Ma non si può nemmeno ricominciare.
C'è bisogno di certezze. E allora, non posso fare a meno di dirvi che
Mazzarri presenta…Napoli-Atalanta
Domenica ci aspetta una partità verità. Arriva l’Atalanta, una squadra fortissima con gente come Denis e Moralez, con in porta un portiere che para, e così non si fa. Sarà una partita piena di ostacoli per noi: il terreno del San Paolo ci penalizza, il pubblico ci fischia senza capire che stiamo facendo un miracolo e che abbiamo un gran vantaggio sul quinto posto, gli arbitri sono cattivi, la sfortuna si accanisce, noi non siamo abituati alla settimana tipo, raggiungiamo il top della forma il venerdì, e in più abbiamo nelle gambe le scorie del match col Chelsea. Insomma è durissima, insomma è una finale. E poi ce ne sono ben altre nove dopo questa, fortunatamente Verona ci ha dimostrato come sappiamo affrontarle con il giusto atteggiamento. I ragazzi? I ragazzi sono abbattuti, i ragazzi sono tristi, i ragazzi sono incupiti, c’è tanta vergogna nell’aria, ormai quando indico l’orologio, l’orologio fa finta di non conoscermi. Ingrato, dopo tutte le volte che l’ho reso protagonista in questi anni di eccezionali risultati, e pensare che eravate a Lanciano. E allora, siamo messi male…che mi chiedete, se è crisi? Sì, è crisi. Ma che avete capito, teste di cazzo con il taccuino, è lo schema geniale di questa volta: abbiamo l’umore giusto…scenderemo in campo travestiti… da Crisi! Insigne si travestirà da crescita zero, Donadel da morto sul lavoro, Pandev da disoccupato con il reddito massimo di cittadinanza, Inler da spread, Bigon da sperpero pubblico. Gli orobici a vederci si spaventeranno, avranno dei timori sul futuro e nasconderanno tutto l’oro che hanno, il loro bene rifugio. Così, da orobici, gli rimarrà solo la bici. E qui parte il piano: Inler ruberà la bici e la passerà a uno dei nostri: questo sale in sella e scatta veloce come Ghedini quando vede un legittimo impedimento, Inler lancia lungo e…zac! Fallo laterale! Il tipo che scatta in bici lo farà Maggio, perché siamo a marzo ma lui è così veloce che ha già due mesi di vantaggio. A quel punto, per l’Atalanta, il panico regnerà sovrano e saranno degradati a BBB-! Moralez guarderà Insigne e inizierà a soffrire di vertigini, Carmona perderà la sua macchina inglese e resterà solo un mona, Cigarini si licenzierà e resterà in Cig. Noi imperverseremo senza pietà: De Sanctis rinvierà a cazzo su tutto il campo vedendo in chiunque un Lavezzi che corre spensierato verso l’area, Maggio sfinirà i loro difensori con il famigerato Colpo Dell’Ematoma della Scuola di Ottuso, Cavani rientrerà indietreggiando dalla loro area fino a Capodichino, area partenze Internazionali, mentre Insigne giocherà largo sulla sinistra per disorientare i nerazzurri, presidiando via Caracciolo in lungo e in largo e portando un loro marcatore fuori zona a Castel Dell’Ovo. Sarà uno spettacolo. Periodaccio? Dove voi vedete quattro pareggi, io vedo una squadra imbattuta da quattro partite. Voi mi dite che c’è stata anche la sconfitta col Chievo, io vi dico che sì, certo, però non c’era qualcuno. Chi? Cannavaro! Sul primo goal lui sarebbe stato lì, immobile come un capitone senz’acqua a respingere; sul secondo goal del Chievo lui sarebbe stato lì, a bucare di testa il pallone sbilanciando Thereau. Ma stavolta, su col morale, lui è tornato. Paoluccio mio. Gli ho già parlato.
“Paolo, domenica Marino.”
“Uanem, mister, e nun tenit proprio cchiù o genio, allora…se voi marinate chi cazz ci dirige, ci sta Frustalupi?”
“No, Pierpaolo, Paolo.”
“E chi è mister? Nuovo allenatore? Ma poi che nome è PierPaoloPaolo?”
“Il Ds, Paolo.”
“Cos’è un Ds mister? È tanto che non ne vedo uno, non mi ricordo mister, mannaggia la sapevo…”
“Pierpaolo Marino, Paolo, torna da avversario, fatti rimpiangere.”
“Quand se tratta e fa chiagnere a ggente mister, contate su di me…Sempre Fedele!”
“Come i carabinieri, Paolo?”
“No, come il procuratore, mister.”
L’ho visto carico Paolo, ha voglia di giocare, ha una mascella, lui, ha quegli occhioni azzurri, quelle movenze anguillari, quel..insomma lo vedo pronto. Ci stupirà, lanciando palloni che arriveranno fino in Corea del Nord da Kim Jong Un, altro che esercitazioni americane.
Il rapporto con De Laurentiis? Ottimo, noi siamo lì, scherziamo tranquilli tra di noi. Ogni tanto gli faccio una battuta e lui reagisce come meglio sa fare: incassa. Incassa sempre. Il mercato di gennaio? Ottimo: Radosevic in allenamento è ottimo, ma è un acquisto per il futuro, Calaiò non mi serve così com’è, Armero si deve ambientare, a sinistra meglio Zuniga che è fuori ruolo. Insomma, ottimo davvero. Donadel? Ieri gli ho parlato, lui c’era, l’ho avvertito, mi ha anche risposto facendo spostare un bicchiere sul tavolo, vedrete tutto nella prossima puntata di Mistero. Il nano con l’ascia? Non so, non sento Gargano da un po’. Il mio futuro? Basta, davvero. Io non ho messaggi subliminali da spedire in giro, Milano bella città, belli i due colori dell’Atalanta, mi piace il Fernet Branca, sì Branca, insomma, ne parleremo a fine anno con la società, con calma. Senza fretta. Duomo, Biscione, pazza, amala. Potrei avere milioni di motivi, trattabili, per cambiare aria e sceglierne una un po’ nebbiosa e più inquinata, magari, ma anche milioni di motivi trattabili per continuare qui, con Bigon, a completare l’opera che mercato dopo mercato stiamo portando avanti con successo. Cavani? Il ragazzo è arrabbiato, scoperà via ogni ombra sul suo conto, vedrete. La politica? Seguo con curiosità i giovani Cinquestelle, credo che un po’ di primavera gli farà bene. Comunque penso che l’Italia debba ripartire al più presto: ed è più facile ripartire con la nuova Mazda, pagamento in comode rate, TAN e TAEG zero. Mazda. Zum-zum.
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Donadel? Ieri gli ho parlato, lui c’era, l’ho avvertito, mi ha anche risposto facendo spostare un bicchiere sul tavolo,
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Mai una pausa dal lavoro è stata più divertente e proficua!
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Maggio sfinirà i loro difensori con il famigerato Colpo Dell’Ematoma della Scuola di Ottuso,
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Maggio sfinirà i loro difensori con il famigerato Colpo Dell’Ematoma della Scuola di Ottuso
Donadel? Ieri gli ho parlato, lui c’era, l’ho avvertito, mi ha anche risposto facendo spostare un bicchiere sul tavolo, vedrete tutto nella prossima puntata di Mistero. Il nano con l’ascia? Non so, non sento Gargano da un po’.
Grande Luca. :stralol: :stralol: :stralol:
Cmq nun te piglià collera... ma penso che sia la prima volta che leggo la tua presentazione dopo la partita.... e siamo tornati a vincere.. quindi per farmela perdere e recuperarla dopo la partita in questione pubblicala il più tardi possibile... :look:
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Luca ma come fai a sfornare tante perle di volta in volta?
Maggio e l'ematoma di Ottuso? Orobici, meno l'oro resterà solo la bici... Donadel che sposta i bicchieri!
:stralol:
Se non avessimo avuto Mazzarri come allenatore avresti avuto ugualmente l'incipit ?
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Ma soprattutto, quando e se Mazzarri non l'avremo più...:look:
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Ma soprattutto, quando e se Mazzarri non l'avremo più...:look:
*dawson* *dawson*
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scenderemo in campo travestiti… da Crisi! Insigne si travestirà da crescita zero, Donadel da morto sul lavoro, Pandev da disoccupato con il reddito massimo di cittadinanza, Inler da spread, Bigon da sperpero pubblico.
Colpo Dell’Ematoma della Scuola di Ottuso, Cavani rientrerà indietreggiando dalla loro area fino a Capodichino, area partenze Internazionali,
Il rapporto con De Laurentiis? Ottimo, noi siamo lì, scherziamo tranquilli tra di noi. Ogni tanto gli faccio una battuta e lui reagisce come meglio sa fare: incassa. Incassa sempre. Il mercato di gennaio? Ottimo: Radosevic in allenamento è ottimo, ma è un acquisto per il futuro, Calaiò non mi serve così com’è, Armero si deve ambientare, a sinistra meglio Zuniga che è fuori ruolo. Insomma, ottimo davvero.
ed è più facile ripartire con la nuova Mazda, pagamento in comode rate, TAN e TAEG zero. Mazda. Zum-zum.
ijo mmuoro :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
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Mazzarri presenta...Torino-Napoli
Ben ritrovati a tutti. Vorrei che nonostante la pausa di campionato si rientrasse subito in clima partita: sì perché sarà durissima, loro sono la seconda squadra di Torino, secondi solo alla Juve. Quindi sono secondi come noi, e quindi il Toro è una pretendente per la Champions come noi. Una squadra tosta, piena di campionissimi come D’Ambrosio, Cerci, Aronica, che ha già colpito all’andata, e Barreto, per non parlare del loro portiere, che è il meglio di un uomo. In più il Torino si presenta con intenzioni bellicose: credete sia un caso se si chiamano granata? Noi abbiamo un sacco di problemi: le nazionali ci hanno danneggiato, soffro di stitichezza, da piccolo mi prendevano in giro perché avevo troppi capelli, marzo è pazzerello e quando piove tutto si bagna.
E allora direte voi? Allora c’è solo un modo per affrontare questa partita: un grandissimo schema, innovativo come non mai! Per distrarre i torinesi, scenderemo in campo travestiti da crisi tra Italia e India! Maggio e Zuniga saranno vestiti da marinai e andranno avanti e indietro tra Calcutta e Roma, come due marò che non sanno più che fine fare, De Laurentiis farà il ministro Terzi, rilasciando dichiarazioni contraddittorie e facendo figure di merda a ripetizione, Cavani farà l’indiano, insediandosi in una città piena di vacche e vantando una presunta superiorità morale, accettando però sotto banco armi dall’italiano De Laurentiis, armi con le quali conquisterà la Spagna andando a vivere a Madrid. Intanto Pandev interpreterà la Cassazione che per distrarre tutti dalla figuraccia con l’India, riazzererà dopo anni il processo Knox-Sollecito: Pandev è perfetto per la parte, è lento come la Cassazione e in più non è mai stato così vicino all’aggettivo sollecito, ci teneva a farlo lui. Special guest Rosati, che farà Napolitano che getta la spugna. Più che gettarla al momento gli cade dalle mani, ma ci stiamo lavorando. Comunque, mentre Ventura e i torinisti staranno dibattendo tutti sulla crisi con l’India, Inler urlerà all’improvviso “Toro!”. I torinesi all’inizio non capiranno, crederanno sia un incitamento per loro: e invece sarà il richiamo per Campagnaro! Campagnaro passerà a Inler e Inler lancerà lunghissimo per uno dei finti marinai italiani che scatterà improvvisamente veloce sulla fascia come Casaleggio quando vede un commento da cancellare dal blog e…zac! Fallo laterale! Il Torino a quel punto capirà di essere caduto nella trappola, ma sarà troppo tardi: D’Ambrosio nel panico e condizionato dagli eventi, urlerà “Marò, marò!”, Ventura diventerà Sventura, Bianchi sbiancherà e Cairo uscirà dallo stadio affranto e in edizione limitata, tanto che La7 diventerà la 3 e 50, perdendo la metà del suo valore di borsa.
Insomma, sarà un trionfo! Cannavaro lancerà palloni su tutto l’arco alpino, respingendo una perturbazione atlantica e dando il via ufficiale alla primavera, De Sanctis uscirà a caso per saggiare la prontezza di riflessi della difesa, Maggio abbatterà a pallonate Darmian, che si pentirà di essersi separato dagli altri quattro moschettieri. Non vedo l’ora, ma la vedrò appena i granata proveranno a perdere tempo, sfoggiando un orologio che farà invidia a Lino Banfi, che non potrà che commentare “effettivamente!”. Certo, di problemi ce ne saranno. Ma io ho già catechizzato i ragazzi.
Britos marca Cerci. Ha detto che per lui va bene, l’ho capito quando mi ha risposto:
“Sono Britos, mi piace pescare. Adoro il pesce.”. Non so, sarà che l’ha detto con un tono particolare, deciso. È pronto, lo so. Quanto all’altro pericolo, c’è lui. Paoluccio. Abbiamo già parlato.
“Paolo. Rolando.”
“Mister, lo sapevo. Agg perz o post. Va be’, non è che non capisca, però…è per la partita con l’Atalanta? È per qualcosa che ho detto?
“No, Paolo. Dicevo, a Torino ti aspetta Rolando.”
“Uanema, e che è? Già è andato? Si è avviato sul iss, non viene con la squadra? Che antipatico, sto portoghese, e ccrè…”
“Paolo. C’è il serio rischio che tu non abbia inteso: Bianchi.”
“Ah. Allora io i neri, mister. Però l’avverto, io a scacchi sacc iucà bbuon: se mi chiamano Kasparov nello spogliatoio, non è perché so parlare russo, mister…”
Mi sono allontanato e lui è rimasto a bocca aperta, da solo a riflettere. L’ho visto brillante, strategico, attento, incline all’arrocco: non ci deluderà.
Il mercato? Presto per parlarne… so però che Bigon ha già comunque pronto un tesoretto che ha deciso di depositare in una banca a Cipro: siamo in una botte di ferro, lui dice che è un affare. La società? Mi piace perché è in crescita: pensate solo al settore marketing, che a Lanciano nemmeno esisteva. Ora invece vendiamo tanto a marchio Napoli, come le uova di Pasqua con dentro la sorpresa-mercato di De Laurentiis: arriva Pasqua e scopri che dentro è vuoto, ma la parte migliore non è forse l’attesa? E poi c’è anche il pupazzetto a molla di Cavani, che con una sola carica ripete più di mille frasi della bibbia e cammina in due direzioni: se lo punti a est va al Muro del Pianto, a ovest arriva fino a Madrid. Bello, solo che le batterie costano 63 milioni di euro. Questo è progettare, giornalistucoli del cazzo. Il mio futuro? Ancora ‘sta storia… Sono mesi che vi dico che non c’è nessun messaggio cifrato da parte mia, al limite ci sono le cifre, ma ancora niente di cui parlare…tranquilli, saprete tutto al momento giusto. Ognuno di noi nella vita ha milioni di motivi per fare scelte e aprirsi nuovi orizzonti. Poi all’improvviso però, che succede? Bussano alla porta e scopri che hai ancora più milioni di motivi di quelli che credevi, per puntare a nuovi favolosi miracoli, per scoprire che in fondo sei sempre stato un neoborbonico, per puntare a nuovi mirabolanti quinti posti e non cambiare.
Come non c’è bisogno di cambiare con la Smart, l’auto da città. Un’auto piccola, maneggevole e che è come il settantesimo minuto di una mia partita: la sicurezza del cambio automatico.
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Mazzarri presenta...Torino-Napoli
Ben ritrovati a tutti. Vorrei che nonostante la pausa di campionato si rientrasse subito in clima partita: sì perché sarà durissima, loro sono la seconda squadra di Torino, secondi solo alla Juve. Quindi sono secondi come noi, e quindi il Toro è una pretendente per la Champions come noi. Una squadra tosta, piena di campionissimi come D’Ambrosio, Cerci, Aronica, che ha già colpito all’andata, e Barreto, per non parlare del loro portiere, che è il meglio di un uomo. In più il Torino si presenta con intenzioni bellicose: credete sia un caso se si chiamano granata? Noi abbiamo un sacco di problemi: le nazionali ci hanno danneggiato, soffro di stitichezza, da piccolo mi prendevano in giro perché avevo troppi capelli, marzo è pazzerello e quando piove tutto si bagna.
E allora direte voi? Allora c’è solo un modo per affrontare questa partita: un grandissimo schema, innovativo come non mai! Per distrarre i torinesi, scenderemo in campo travestiti da crisi tra Italia e India! Maggio e Zuniga saranno vestiti da marinai e andranno avanti e indietro tra Calcutta e Roma, come due marò che non sanno più che fine fare, De Laurentiis farà il ministro Terzi, rilasciando dichiarazioni contraddittorie e facendo figure di merda a ripetizione, Cavani farà l’indiano, insediandosi in una città piena di vacche e vantando una presunta superiorità morale, accettando però sotto banco armi dall’italiano De Laurentiis, armi con le quali conquisterà la Spagna andando a vivere a Madrid. Intanto Pandev interpreterà la Cassazione che per distrarre tutti dalla figuraccia con l’India, riazzererà dopo anni il processo Knox-Sollecito: Pandev è perfetto per la parte, è lento come la Cassazione e in più non è mai stato così vicino all’aggettivo sollecito, ci teneva a farlo lui. Special guest Rosati, che farà Napolitano che getta la spugna. Più che gettarla al momento gli cade dalle mani, ma ci stiamo lavorando. Comunque, mentre Ventura e i torinisti staranno dibattendo tutti sulla crisi con l’India, Inler urlerà all’improvviso “Toro!”. I torinesi all’inizio non capiranno, crederanno sia un incitamento per loro: e invece sarà il richiamo per Campagnaro! Campagnaro passerà a Inler e Inler lancerà lunghissimo per uno dei finti marinai italiani che scatterà improvvisamente veloce sulla fascia come Casaleggio quando vede un commento da cancellare dal blog e…zac! Fallo laterale! Il Torino a quel punto capirà di essere caduto nella trappola, ma sarà troppo tardi: D’Ambrosio nel panico e condizionato dagli eventi, urlerà “Marò, marò!”, Ventura diventerà Sventura, Bianchi sbiancherà e Cairo uscirà dallo stadio affranto e in edizione limitata, tanto che La7 diventerà la 3 e 50, perdendo la metà del suo valore di borsa.
Insomma, sarà un trionfo! Cannavaro lancerà palloni su tutto l’arco alpino, respingendo una perturbazione atlantica e dando il via ufficiale alla primavera, De Sanctis uscirà a caso per saggiare la prontezza di riflessi della difesa, Maggio abbatterà a pallonate Darmian, che si pentirà di essersi separato dagli altri quattro moschettieri. Non vedo l’ora, ma la vedrò appena i granata proveranno a perdere tempo, sfoggiando un orologio che farà invidia a Lino Banfi, che non potrà che commentare “effettivamente!”. Certo, di problemi ce ne saranno. Ma io ho già catechizzato i ragazzi.
Britos marca Cerci. Ha detto che per lui va bene, l’ho capito quando mi ha risposto:
“Sono Britos, mi piace pescare. Adoro il pesce.”. Non so, sarà che l’ha detto con un tono particolare, deciso. È pronto, lo so. Quanto all’altro pericolo, c’è lui. Paoluccio. Abbiamo già parlato.
“Paolo. Rolando.”
“Mister, lo sapevo. Agg perz o post. Va be’, non è che non capisca, però…è per la partita con l’Atalanta? È per qualcosa che ho detto?
“No, Paolo. Dicevo, a Torino ti aspetta Rolando.”
“Uanema, e che è? Già è andato? Si è avviato sul iss, non viene con la squadra? Che antipatico, sto portoghese, e ccrè…”
“Paolo. C’è il serio rischio che tu non abbia inteso: Bianchi.”
“Ah. Allora io i neri, mister. Però l’avverto, io a scacchi sacc iucà bbuon: se mi chiamano Kasparov nello spogliatoio, non è perché so parlare russo, mister…”
Mi sono allontanato e lui è rimasto a bocca aperta, da solo a riflettere. L’ho visto brillante, strategico, attento, incline all’arrocco: non ci deluderà.
Il mercato? Presto per parlarne… so però che Bigon ha già comunque pronto un tesoretto che ha deciso di depositare in una banca a Cipro: siamo in una botte di ferro, lui dice che è un affare. La società? Mi piace perché è in crescita: pensate solo al settore marketing, che a Lanciano nemmeno esisteva. Ora invece vendiamo tanto a marchio Napoli, come le uova di Pasqua con dentro la sorpresa-mercato di De Laurentiis: arriva Pasqua e scopri che dentro è vuoto, ma la parte migliore non è forse l’attesa? E poi c’è anche il pupazzetto a molla di Cavani, che con una sola carica ripete più di mille frasi della bibbia e cammina in due direzioni: se lo punti a est va al Muro del Pianto, a ovest arriva fino a Madrid. Bello, solo che le batterie costano 63 milioni di euro. Questo è progettare, giornalistucoli del cazzo. Il mio futuro? Ancora ‘sta storia… Sono mesi che vi dico che non c’è nessun messaggio cifrato da parte mia, al limite ci sono le cifre, ma ancora niente di cui parlare…tranquilli, saprete tutto al momento giusto. Ognuno di noi nella vita ha milioni di motivi per fare scelte e aprirsi nuovi orizzonti. Poi all’improvviso però, che succede? Bussano alla porta e scopri che hai ancora più milioni di motivi di quelli che credevi, per puntare a nuovi favolosi miracoli, per scoprire che in fondo sei sempre stato un neoborbonico, per puntare a nuovi mirabolanti quinti posti e non cambiare.
Come non c’è bisogno di cambiare con la Smart, l’auto da città. Un’auto piccola, maneggevole e che è come il settantesimo minuto di una mia partita: la sicurezza del cambio automatico.
:stralol: :stralol: :stralol:
IMHO questa volta ti sei superato! Sono troppe le chicche! :allahsi3:
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:stralol: :stralol:
Il Kansas City Napulegno! :pugno:
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effettivamente la smart è na macchin e merd :asd:
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Come non c’è bisogno di cambiare con la Smart, l’auto da città. Un’auto piccola, maneggevole e che è come il settantesimo minuto di una mia partita: la sicurezza del cambio automatico.
:rofl:
Domani ti karmo che ancora devono passare le 24 ore.....
:jump: :clapclap: :ok:
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effettivamente la smart è na macchin e merd :asd:
:asd:
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effettivamente la smart è na macchin e merd :asd:
La Smart e' na' granda machina. :sisi:
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La Smart e' na' granda machina. :sisi:
la smart non è una macchina
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La Smart e' na' granda machina. :sisi:
Il nome Smart e l'aggettivo Grande, in tutte le sue varianti dialettali, non possono stare nella stessa frase di senso compiuto!!! :sine:
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la smart non è una macchina
Il nome Smart e l'aggettivo Grande, in tutte le sue varianti dialettali, non possono stare nella stessa frase di senso compiuto!!! :sine:
effettivamente la smart è na macchin e merd :asd:
Chi parla cosi è perchè non ha mai avuto il piacere di guidarla o di averne una per la città. :sine:
Io ancora rimpiango di averla venduta... cambio automatico, consumi miseri, assicurazione ragionevole, parcheggio possibile anche al Vomero nelle ore di punta e nessuna rottura di cazzo per dare strappi/passaggi agli amici..."Mi dispiace... guardo sono davvero mortificato... mi spiace un casino ma devi venire da solo o devi farti venire a prendere da qualcun'altro... sto con la SMART..." (autocit.) :look:
*dawson*
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Chi parla cosi è perchè non ha mai avuto il piacere di guidarla o di averne una per la città. :sine:
Io ancora rimpiango di averla venduta... cambio automatico, consumi miseri, assicurazione ragionevole, parcheggio possibile anche al Vomero nelle ore di punta e nessuna rottura di cazzo per dare strappi/passaggi agli amici..."Mi dispiace... sono mortificato, ma devi venire da solo o devi farti venire a prendere da qualcun... sto sto con la SMART..." *dawson*
Io ho scritto solo che è piccola, non che fa schifo come macchina!!! :scusa:
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Io ho scritto solo che è piccola, non che fa schifo come macchina!!! :scusa:
Scus'... :scusa:
:abbracc:
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Non ho mai avuto una Smart, ma comoda nel traffico...beh dev'essere comoda sì
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Scus'... :scusa:
:abbracc:
:ok:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
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Mazzarri presenta...Napoli-Genoa
Buongiorno a tutti, sprecainchiostro che non siete altro. Domenica ci aspetta una partita terrificante. Partita poi…magari fosse una semplice partita, questa è una finale. Il Genoa è una squadra che ha fame di punti, giocherà con il sangue agli occhi ed è piena di campioni come Immobile, che farebbe tanto comodo alla nostra Primavera, Kucka e Borriello, e ha poi in porta una saracinesca insuperabile nel giovane Frey, che lo scouting mi ha recentemente segnalato come un prospetto di grande futuro. E poi loro sono rossoblu, come il Bologna e il Viktoria Plzen, squadroni che imperversano in Europa. La situazione è delicata, insomma. Come se non bastasse noi siamo stanchi, abbiamo ancora nelle gambe l’acido lattico della prestazione di Villareal, sarà difficile. E allora cosa posso dirvi: che stringeremo i denti? Che faremo il possibile? No, di meglio: che ho un nuovissimo schema geniale! Per superare questa fase di impasse e far sentire i genoani a casa loro, ci travestiremo da acquario di Genova! Bigon e Formisano scaveranno il prato del San Paolo, tanto le buche ci sono già, e poi lo riempiranno d’acqua fino all’orlo! Il Capitone, mai a suo agio come quesa volta, sguazzerà allegro in area, Britos sfoderà la canna da pesca delle migliori occasioni, Insigne, piccolo com’è, si travestirà da plancton, adagiandosi sul fondo, apparentemente innocuo. Al centro avremo lo scoglio, che per mobilità sarà interpretato da Pandev, e Inler farà il leone marino. Nuoteremo tutti facendoci i fatti nostri, come se niente fosse, mentre i genovesi ci ammireranno sentendosi sereni e al sicuro. Poi all’improvviso, Zuniga, la Cozza, passerà al Leone marino. Il Leone Marino lancerà lungo per il Purpo che schizzerà sulla fascia, rapido come Kim Jong Un quando vede dell’uranio arricchito e…zac! Fallo laterale! Il Purpo lo farà Maggio, pensavo. A quel punto i genoani capiranno di essere caduti in una trappola mortale e si sentiranno come pesci fuor d’acqua, ma per loro sarà troppo tardi…Sarà il panico più totale. Ballardini resterà isolato e Bertolucci lo ingaggerà per il suo sequel, “Io Ballardini da solo”; Immobile resterà immobile e Grandqvist diventerà Piccolqvist. Tutti i genoani perderanno i loro geno, restando solo ani, e non sarà bello per loro. Sarà un trionfo: Cavani moltiplicherà i pesci, cioè noi, e noi avanzeremo da ogni parte: Cannavaro, lucido come un capitone bagnato, lancerà palloni altissimi verso oriente, ridicolizzando la contraerea di Pyongyang, De Sanctis non farà rimpiangere Rosati, uscendo senza motivo dall’area fino all’uscita Casoria della tangenziale, cantando “vengo anch’io”, mentre Frustalupi gli urlerà invano “no tu no”, mentre Dzemaili tirerà da ogni posizione cercando di dimostrare empiricamente che il caso non esiste, ma se ci riuscirà sarà solo per caso. Il pericolo però è sempre dietro l’angolo, soprattutto se in area sui corner a difendere siamo noi. E allora ho già parlato con lui, il Prescelto. Gli ho detto chiaro e tondo:
“Paolo, Immobile”
“Mister, ma almeno posso muovere la bocca? No, se no comm facc a parla’…”
“Muoviti Paolo, non stare rigido come un baccalà, non è da te…”
“L’ha detto lei “immobile”, Mister…”
“Ma no, Ciro.”
“Paolo.”
“Ciro, Paolo.”
“Ciro Paolo…Ciro Paolo Virdis, mister? Si chiama così, no? Devo marcare Virdis?”
“Paolo, Virdis mo’ tiene una vineria a Milano e non gioca da un pezzo…ho detto Immobile”
“Ma se non mi muovo, come lo marco?”
“Ma chi?”
“Virdis.”
“Ma no Paolo, ripeti dopo di me: io, Paolo, marco Ciro.”
“E c’amma fa quattro di noi, io Paolo, Marco e Ciro, mister?”
Lo lasciato lì, confuso e poco felice, Paoluccio. Fa così quando è concentrato, fa così prima di dare il meglio, ma è normale perché è giovane, e so che non mi deluderà. Il mercato? Troppo presto per parlarne, a meno che non vi riferiate a Mercatone Uno, il posto speciale per chi vuole arredare la sua casa senza troppe spese . Comunque la società sa cosa voglio, ci sono un sacco di giovani interessanti come Lampard, Protti e David Platt che potrebbero fare al caso nostro, ma ne parleremo a tempo debito. Tensione? Cerco di distrarmi pensando a cose diverse, mi interessa la politica: ho apprezzato la mossa di Napolitano di dare spazio a dieci giovani saggi per risolvere la situazione italiana, ad esempio.
La crisi tra le due Coree? Penso che dovrebbero fondersi. Kim Jong Un mi ha copiato a metà, lui pensa che solo la Corea del Sud dovrebbe fondersi, con l’atomica: a volte sono i dettagli che fanno la differenza. Il Milan? No, noi guardiamo solo a noi stessi. Io non ci penso al Milan, meglio pensare ad altro, per esempio alla buona cucina. Un piatto che amo? Mi piace molto la fiorentina. Anzi per domenica vorrei proprio una bella fiorentina. Magari non troppo cotta, però.
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:stralol: :stralol: :stralol:
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Mazzarri presenta...Milan - Napoli
Ben ritrovati a tutti, cari i miei consuma penne. Ci siamo, domenica sera affrontiamo la squadra dell’ex presidente del consiglio, uno che secondo i sondaggi potrebbe diventare anche il prossimo presidente del consiglio e alcuni vorrebbero presidente della repubblica, un presidente giovane e dal sicuro avvenire. Ci attende il Milan, una squadra ostica, fortissima, di tradizione millenaria, piena zeppa di campioni: Pazzini, Nocerino, Abbiati, i giovanissimi Mexes e Robinho, l’infante El Shaarawy. Uno squadrone che mi fa dire una cosa originale: sarà una finale. Loro sono potenti, hanno in tribuna lo zio Fester e tutta la famiglia Addams di Arcore è dalla loro parte, inclusa Mano, che se stoppa una palla per loro è perché i brasiliani la stoppano così, se lo facciamo noi è Mano è basta, ed è rigore, con Rocchi Siffredi che ce lo mette dove non batte il sole. È durissima insomma. E allora che fare? Rinunciare al secondo posto e accontentarsi del terzo? Seguire il consiglio di Berlusconi, cioè che i preliminari sono importanti? Arrendersi al potere economico, politico, arbitrale del nord? No. Perché io, signori miei, ho lo schema nuovo di zecca, nuovo come un modellino del duomo da scagliare su un volto a caso. Loro sono il diavolo? Bene, allora noi scenderemo in campo travestiti da…inferno! Loro si sentiranno subito a proprio agio, rilassandosi e cadendo nell’errore. Cavani farà il lussurioso, trombando come un riccio a manca e soprattutto a destra, che là è pieno di zoccole: Berlusconi sarà distratto dai festini di Edinson, mentre Pandev svarierà nel girone degli ignavi, non facendo un cazzo per tutta la partita. Poco distante Hamsik alzerà la cresta facendo il superbo e umiliando El sharaawy, mentre Britos farà Caronte, pescando sulla barchetta e accompagnando l’anima di un morto nel girone delle pippe. Il morto lo farà Donadel che ci sta studiando col metodo Stanislasky da due anni. Maggio finirà nel girone dei violenti, per aver percosso a pallonate un terzino. Io farò Virgilio, Frustalupi Dante e Inler farà Beatrice. Il Diavolo si troverà a suo agio, tutti saranno rilassati, quando all’improvviso succede qualcosa: Beatrice alza gli occhi al cielo e fa un lancio illuminante sulla fascia: una delle anime scatterà come Kim Jong Un verso una sanzione internazionale e…zac! Fallo laterale! Sarà il Giorno del Giudizio per il Milan e per Berlusconi, che non avrà tempo per nessuna legge ad personam, sarà troppo tardi! Nel panico più assoluto, il Pazzo diventerà solo un pazzo, il Faraone diventerà una mummia, il Boa verrà schiacciato dal piede di Cavani, Abbiati diventerà Abbiatepietà e Niang si trasformerà nel triste Piang. Sarà un trionfo! Cannavaro costellerà il cielo di Milano di palloni, facendo arrivare il tasso di cuoio ai livelli del CO2, De Sanctis farà miracoli redimendo i diavoli e facendo alzare e camminare i Pandev, Blerim si farà implorare dai centrocampisti avversari, facendo la figura dell’uomo che non deve chiedere Dzemaili.
Certo, i pericoli ci sono, i rossoneri sono fortissimi, incredibile come non siano a più otto sulla Juventus, onestamente. Ho già catechizzato Cannavaro. Gli ho detto:
“Paolo, Pazzo”
“C’agg fatt mister, io sono tranquillo.”
“A te tocca il Pazzo.”
“ Mister, il mio comodino si è laureato in matematica ieri, perché quello è rosa e verde…”
“Cazzo dici, Paolo?”
“Sto facendo il Pazzo, mister, me l’avete detto voi”
Me ne sono andato, mi è bastato questo scambio per capire che Paolo è pronto, è reattivo, è lucido: ci sorprenderà. Rocchi? Dell’arbitro non parlo. Fosse uno che si è inventato un rigore contro il Milan a San Siro contro di noi, dopo aver arbitrato a senso unico tutto il match facendoci perdere, capirei. Ma figuriamoci se potrebbe accadere una cosa del genere. Fosse uno condizionabile, capirei. Fosse che l’altra squadra ha tra i suoi un uomo politico di spicco, o un pezzo forte della Lega, o magari interessi televisivi forti, capirei. Ma mica è così no? Figuriamoci. Balotelli? Manca, certo ci avrebbe impegnato molto. Credo che però la squalifica gli farà bene. Meno alla sua fidanzata, che ne uscirà provata, suppongo.
La corsa champions? Non ci penso, se dite corsa penso solo alla nuova Opel Corsa, un’auto scattante, solida come la Germania ma con tutto lo stile italiano de localizzato chissà dove, tan zero, taeg zero e tutti gli optional inclusi.
Il futuro? Non ne ho ancora parlato col presidente, quello poi ora cinguetta tutto il tempo, e io con gli uccelli non ci parlo, sono mica san Francesco. E poi San Francesco era a favore della povertà. Una scelta che per milioni di motivi non posso fare. Anche se motivi sempre trattabili, eh, per carità. Ossessionato dal Diavolo perché il match è decisivo? Assolutamente no. Anzi, alla vigilia mi distrarrò guardando qualcosa che col diavolo non c’entri nulla. Magari un bel film. Anzi, sapete che faccio, stasera mi rilasso. E mi guardo l’Esorcista.
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Mazzarri presenta...Napoli-Cagliari
Domenica ci attende una partita durissima. Arriva al San Paolo il Cagliari, una squadra piena Zedda piras di campioni, gente come Sau, Astori, Naingollan, Agazzi. Gli isolani sono abituati a giocare fuori casa, lo fanno dall’inizio della stagione, e solo la sfortuna li ha frenati, altrimenti staremmo parlando di una seria candidata alla zona Champions. Insomma, sarà una finale.
Ho parlato con il presidente, e lui mi ha fatto una lucida e competente analisi tecnico-calcistica sulle insidie che ci porta il Cagliari. Mi ha detto: “Walter, quelli sono rossi e blu. Se mischi rosso e blu che esce? Il viola. E io faccio spettacolo, il viola mi porta sfiga.”. Sarà anche per questo che sono convinti di farci lo sgambetto, di metterci in crisi. Noi siamo stanchi, con tutte quelle tossine accumulate dopo la difficile trasferta di Manchester, e abbiamo assenze importanti. Ci arrendiamo? No. Perché io, cari i miei consuma-tastiere del cazzo, ho lo schema nuovo. Nuovo di ZeddaPiras: dovevo dirlo due volte, mi pagano di più. Scenderemo in campo in modo da fargli credere a una facile vittoria: ci maschereremo da…Partito Democratico! Frustalupi farà Bersani, sparando cazzate incomprensibili e facendo scarsa presa su chiunque, un po' come Rosati; io intanto dirigerò Frustalupi come un burattino, nell’ombra: io faccio D’Alema. Insigne a centrocampo farà Renzi, che scasserà il cazzo continuamente cercando di rottamare, inutilmente, i vecchi Cannavaro e Donadel. Al centro, Pandev interpreterà alla perfezione l’Immobilismo del PD, mentre De Sanctis farà Violante, cercando sottobanco l’accordo con l’avversario per farci perdere. Armero sarà timidamente a sinistra, timidamente perché facciamo il PD, mentre ci sbilanceremo paurosamente a destra per rassicurare la confidustria e i poteri forti con Hamsik, che, da buon dirigente PD, abbasserà la cresta al primo sguardo torvo del nemico. Il Cagliari di Pulga crederà di vincere facile, senza manco grattare, e invece…all’improvviso, al fischio d’inizio, Dzemaili, travestito da Cacciari, smetterà di fare il filosofo figo e lancerà improvvisamente lungo facendo scattare Maggio sulla fascia destra alla ricerca di consensi perduti: Maggio per l’occasione farà il primo Maggio, correndo rapido come Bersani verso un fallimento e…zac! Fallo laterale! Da qui in poi, per il Cagliari sarà il panico: si sentiranno fregati come un Renzi alle primarie, ma non potranno fare nulla! Pulga diventerà Purga, Cellino si voterà invano al Signore diventando Ciellino, mentre Astori in un attimo si deprezzerà per la gioia di Aurelio diventando Astargenti. Sarà un trionfo! Cannavaro aprirà buchi nella nostra difesa, ma apprezzabilmente scaglierà anche migliaia di palloni della stratosfera, tappando a forza di cuoio il buco dell’ozono. Intanto Cavani giocherà come un alieno, ridimensionandosi però davanti al suo piccolo UFO, un dischetto parcheggiato nella loro area di rigore, mentre Britos pescherà a piene mani nei mari trasparenti della Sardegna e Inler tornerà a fare il leone per un giorno, con davanti 100 giorni di pecore. Certo, ci sono pericoli terribili per noi, comunque. Ma io l’ho già detto a Paoluccino bello mio:
“Paolo, Pinilla…”
“Sì mister, lo so. Mauricio Pinilla, attaccante del Cagliari, noto con il soprannome di “el pistolero”, è un attaccante completo, potente, bravo di testa e veloce, in grado di difendere bene il pallone grazie alla sua abilità coi piedi e di fare reparto da solo per merito del suo senso della posizione. Fisicamente paragonato a Christian Vieri, è anche capace di calciare punizioni e calci di rigore, lui. Nel suo repertorio c'è anche la rovesc..”
“No Paolo, scusa se ti interrompo, volevo dirti che Pinilla non gioca, Sau…”
“Sai?”
“Che so, Paolo?”
“Che Pinilla non gioca, mister. Lo ha detto lei.”
“Va bene ma tu…Sau?”
“Intende dire tu sai? Mister, ma c’aggia sape’?”
“Marco Sau.”
“Lo marca lei allora. Va bene mister, ora lo so.”
Me ne sono andato quando l’ho visto un po’ confuso Paolo, un po’ smarrito, come rapito nel cuore della Barbagia, con quegli occhi pieni della luce della speranza che riempie le cave di Carbonia. Quando è così Paolo è una certezza, non mi deluderà. E poi c’è Rosati. Il ragazzo è un gran portiere, una garanzia negli androni dei palazzi, tra scope, condomini e citofoni. È quando gioca che è un po’ in difficoltà. È da ieri che sta tentando di pregare per domenica, ma ancora non è riuscito a giungere le mani. So che ce la farà. Il mio futuro? Sulla carta, tutte le opzioni sono possibili, soprattutto se la carta è stampata dalla Banca Centrale Europea in tagli da 500, comunque potrei avere milioni di motivi trattabili per restare qui con voi. Per altri due anni. Altri 730 giorni di me e di voi. E per fare come Baglioni, stare ancora tra i coglioni: i coglioni li fate voi, miei amati giornalisti. Le cheerleaders? Si sa, tette e culi sono la base, le perete me le compra Bigon già da tre anni e portare Boldi e De Sica a Napoli è un attimo: ci sono tutti gli ingredienti per un progetto serio, mi ha rassicurato il presidente. E comunque le ragazze non distrarranno i giocatori, non le guarderanno nemmeno, così almeno ha concluso una speciale commissione presieduta per l’assocalciatori da Marchisio. Anche Cavani ha detto “no problem”. La primavera? Peccato per il risultato finale, ma io ho visto un gran gioco e gente come Radosevic, che per trovare brillantezza deve giocare con continuità, nella primavera.
La sfida col Milan e le tabelle? Non mi piace stilare tabelle, ma se lo facessi, le scriverei con una penna stilo Papermate, scorrevole e leggera, tutta l’eleganza di una grande firma.
Il nome di un presidente della Repubblica? Mah…per me serve uno che sappia dare sicurezza e fiducia alla gente, che infonda serenità con la sua sola presenza. Uno così ce l’abbiamo già secondo me, perché cambiare? Napolitano, dite? No, pensavo a Paolo Cannavaro.
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:asd:
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“Paolo, Pinilla…”
“Sì mister, lo so. Mauricio Pinilla, attaccante del Cagliari, noto con il soprannome di “el pistolero”, è un attaccante completo, potente, bravo di testa e veloce, in grado di difendere bene il pallone grazie alla sua abilità coi piedi e di fare reparto da solo per merito del suo senso della posizione. Fisicamente paragonato a Christian Vieri, è anche capace di calciare punizioni e calci di rigore, lui. Nel suo repertorio c'è anche la rovesc..”
“No Paolo, scusa se ti interrompo, volevo dirti che Pinilla non gioca, Sau…”
:stralol:
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Lo Sau o non lo Sau ce fa impassao questo Paõlaõ Mervagliaiõ... :festa:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
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:asd:
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“Paolo, Pinilla…”
“Sì mister, lo so. Mauricio Pinilla, attaccante del Cagliari, noto con il soprannome di “el pistolero”, è un attaccante completo, potente, bravo di testa e veloce, in grado di difendere bene il pallone grazie alla sua abilità coi piedi e di fare reparto da solo per merito del suo senso della posizione. Fisicamente paragonato a Christian Vieri, è anche capace di calciare punizioni e calci di rigore, lui. Nel suo repertorio c'è anche la rovesc..”
“No Paolo, scusa se ti interrompo, volevo dirti che Pinilla non gioca, Sau…”
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Wa per una volta che Paolo si era documentato sul suo marcatore! Lucabastardissimo! :stralol:
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Mazzarri presenta...Pescara-Napoli
L’ho già detto ai ragazzi, soprattutto a Cavani, che si è raccolto i capelli e ha fatto venir fuori le Grandi Orecchie: non ci siamo qualificati ancora a nulla, mancano ancora 15 punti e ogni match ha un’importanza Capitale. Appena vedo segni di rilassatezza, non posso dire di relax senza sentirmi un orso coglione, e poi io preferisco Tuttoincluso di Wind, sponsor di una a me simpaticissima squadra di A…dicevo, appena vedo segni di rilassatezza si accende un allarme. Anche perché la verità è che questa trasferta di Pescara è durissima. Noi abbiamo ancora nelle gambe le scorie della partita contro il City, Frustalupi è squalificato, Bigon no, e il Pescara è davvero un mistero come sia ultimo in classifica: solo infortuni, arbitraggi sfavorevoli, congiunture economiche, sciame di meteoriti sulla Russia, terremoto in Iran e attentao alla maratona di Boston possono spiegare come una squadra così forte sia tanto indietro, con campioni come Vukusic e Sculli e portieri invidiabili come il bambinetto, Perin e Pelizzoli. Se gli abruzzesi non fossero stati così sfortunati, ora starebbero a combattere spalla a spalla con la Juventus, diciamolo. Quindi, sapete cos’è. Una finale. Una partita così non si può affrontare senza un nuovo schema. E io, cari i miei giornalisti di sterco, ce l’ho! E lo dedico a Cellino, Naingollan e Astori, perché va di moda, mi dicono quelli che frequentano quella città all’estero, che ancora non ho capito dove cazzo sia…quella Twitter.
Scenderemo in campo travestiti da Chi! Sì, Chi la rivista scandalistica di destra per rincoglionire la gente! Gli svizzeri si travestiranno da scandalo: Inler con una parrucca sulla pelata si farà fotografare mano nella mano con Behrami, e quando Behrami capirà di essere in trappola sarà troppo tardi e si farà prolungare la squalifica per darsi alla fuga, Donadel anche farà lo scandalo, ma senza travestirsi. Io farò Signorini, cercando di dare un tono dignitoso e ammantato di giornalismo a una sequela di pagine stampate indegne anche di tappezzare le auto degli amanti in un vicolo. Intanto piazzeremo un paio di aspiranti cheerleaders in costume sullo sfondo, la dose minima di tette e culi per distrarre i lettori e soggiogarli solleticando i loro più bassi istinti. I bassi istinti li farà Insigne. Pandev impersonerà la cultura di sinistra, e reagirà a tutto quello squallore reazionario come fa la cultura di sinistra: con l’immobilismo e mandando avanti uno con la zella, ad esempio Letta. I pescaresi si distrarranno, tra articoli scadenti e gossip di dubbia qualità, e foto di cassiere accostate a Cavani (sì, è uno schema anche quello, cari miei, io prevedo tutto)…quando all’improvviso, accadrà qualcosa: un caporedattore lancerà un pallone lungo sulla fascia, uno dei nostri scatterà come un paparazzo verso lo shopping di Nicole Minetti e…zac! Fallo laterale! Il paparazzo lo farà Maggio. A quel punto per il Pescara sarà il panico assoluto e gli abruzzesi si risveglieranno alla dura realtà, con la crisi, il declassamento in serie BBB, un governo di merda e zero progetti, nemmeno uno stage: Bucchi sarà ridotto al suo diminutivo plurale offensivo, Vukusic perderà il Vuku e resterà un laconico e impotente “sic!”, mentre Quintero sarà degradato a Sestero. Sarà un trionfo eccezionale. Noi ne approfitteremo terribilmente: Insigne segnerà ma non esulterà dal basso del suo strapotere, Calaiò giocherà bene facendo dire a Bigon “questo è il vero nuovo acquisto in attacco” e Cannavaro lancerà più palle nella via Lattea di Alfonso Signorini in tutta la sua vita. A proposito di latte, per me il meglio è Granarolo. Si sa, è quello della Lola.
Certo, in gare così il rischio buccia di banana, meglio se Ciquita, è alto. Ho messo i ragazzi sul chi va là. Britos era triste, sta giocando male e lo sa, ma io gli ho parlato:
“Britos! Che mi dici se ti dico Pescara?”
“Mister! Fantastico! Io sono Britos, mi piace pescare! Mi piace il pesc...”
“No Britos, Pescara!”
“Non pescare?”
“Pescara.”
“Ah, mister. Niente a che fare col pesce?”
“Beh, è sul mare.”
“Ma che simbolo ha, mister?”
“Il delfin…”
“Visto Mister? Io sono Britos, mi piace pescare, io amo il pesce! Io Pescara!”
Il ragazzo si è illuminato, Pescara è il suo match, è la sua vita, farà una gran partita: si è allontanato fischiando un motivo dedicato a San Pei, credo sia il patrono della sua città natale.
Cavani? Non ci mancherà, e poi gli serviva tempo per fare tanta, tanta spesa al supermercato, almeno così mi ha detto, non so. Il mio futuro? Ma basta, sempre sta domanda, ma che, ve la impongono per legge? E aò, daje, nun me state a stufa’, che me pare che mo avemo oltrepassato er limite. No, nun cio’ messaggi da daje a nessuno, de nessuna città, che sta storia sta a diventa’ Eterna. Ce semo capiti? Deciderò quando la matematica mi darà la certezza del risultato: no, non di classifica, mi riferivo ai miei milioni e milioni di motivi.
Le cheerleaders? Mah, onestamente non mi interessa, se non che con questa storia che balleranno a bordo campo sto facendo una gran fatica a convincere Zuniga e Armero a ritirare la loro iscrizione al gruppo, vediamo se ci riesco. Donadel? Il ragazzo è in panchina e non lo dimentico. Non voglio sbilanciarmi su ulteriori commenti: diciamo solo che mi piacerebbe a volte fare come Napolitano. E avere la possibilità di sciogliere la riserva.
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Mazzarri presenta...Pescara-Napoli
Donadel? Il ragazzo è in panchina e non lo dimentico. Non voglio sbilanciarmi su ulteriori commenti: diciamo solo che mi piacerebbe a volte fare come Napolitano. E avere la possibilità di sciogliere la riserva.
:piango: :+1:
:bitico:
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si è allontanato fischiando un motivo dedicato a San Pei, credo sia il patrono della sua città natale.
sto facendo una gran fatica a convincere Zuniga e Armero a ritirare la loro iscrizione al gruppo
:stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:
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Bravo troppo forte
:rofl:
però Mazzarri che parla il romanesco è inverosimile :look6:
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Bravo troppo forte
:rofl:
però Mazzarri che parla il romanesco è inverosimile :look6:
Spetta che firma il contratto... e poi vedi... :look:
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Spetta che firma il contratto... e poi vedi... :look:
piuttosto mette nel contratto la clausola di un traduttore romanesco/fiorentino
sennò sai che casini tra lui e Totti :D
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Bravo troppo forte
:rofl:
però Mazzarri che parla il romanesco è inverosimile :look6:
Spetta che firma il contratto... e poi vedi... :look:
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http://www.calcionapoli24.it/zoom/video-mazzarri-daaa-roma-non-so-niente-parleremo-a-fine-stagione-n122702.html (http://www.calcionapoli24.it/zoom/video-mazzarri-daaa-roma-non-so-niente-parleremo-a-fine-stagione-n122702.html)
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http://www.calcionapoli24.it/zoom/video-mazzarri-daaa-roma-non-so-niente-parleremo-a-fine-stagione-n122702.html (http://www.calcionapoli24.it/zoom/video-mazzarri-daaa-roma-non-so-niente-parleremo-a-fine-stagione-n122702.html)
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Touché
:fischio:
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:look:
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lucab ti sei sgamato sei mazzarri
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lucab ti sei sgamato sei mazzarri
:mazzarri:
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:mazzarri:
:mmmm: :look:
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:look:
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Mazzarri presenta...Napoli-Inter
Giornalisti miei, buongiorno. Perché ho la cravatta verde?
Affinchè voi me lo chiedeste, così posso dirvi “merde!”
Ci vorrà assai coraggio, qui si gioca il 5 maggio.
Sarà forse per la data, sarà per li fatti mia, che sta cazzo di intervista,
ve la faccio un po’ in poesia.
Lo sa già chi mi vuol bene e lo sa chi mi vuol male: ‘
sta partita è una finale.
Loro sono nerazzurri, sono l’Internazionale, da sempre un gran squadrone:
se pensiamo a vincer facile, di merda è il nostro figurone.
Il secondo posto non è scontato, ché Galliani è ammanigliato:
se lui ha un certo buon umore,
è perché più della Merkel ha il rigore…
Noi? Noi siamo pieni di stanchezza,
da smaltire abbiamo ancora, la partita con il Solna,
quella dove fummo galli eretti sopra la monnezza.
Loro hanno dei campioni, Ranocchia, Jonathan e Benassi,
quello è un attimo che ti distrai e poi dopo ahò, so' cazzi.
Come mai sto romanesco? Ma che vuoi, perché arguivi?
Per usare sto dialetto, c’ho milioni di motivi,
ma non è tempo lo sai
per parlare del mio futuro,
quelli in porta c’hanno Handanovic pronto a far a Cavani un muro.
No, non il Muro del Pianto, c’è già stato il nostro Edi,
ed infatti a Soledad è già pronto a ridar le fedi.
La partita è tosta assai, ma lo dico senza tema
Ho già pronto il nuovo schema.
Scenderemo in campo
travestiti molto bene
La mia idea è perfetta, ci conciamo da Governo Letta!
Gokhan Inler fa Alfano, pronto a metterlo nell’ano
all’intero elettorato del PD, oh sventurato. Cavani fa le Cinque Stelle, Cinque Stelle come l’attico che al Vomero deve comprar:
per se stesso o per l’amante,
chi lo sa, sono cazzi dell’attaccante.
Donadel farà Ingroia, come lui sa scomparire,
El Kaddouri fa lo stesso, e perciò farà Idem.
Sempre in mezzo a li coglioni,
sempre fermo e non se move,
chi te trovi lì nel mezzo?
Pandev, che fa Berlusconi.
Con una finta eccezionale, Inler farà la Corte Costituzionale.
Fingeremo di fare riforme, lavoro e tante cose buone, quando in realtà lo sai, noi pensamo alle poltrone. Gli interisti si distrarranno e un po’ deprimeranno: dopo il voto sta tristezza? Ci troviamo in codeste mane? Sì, sono cari nerazzuri Lacrime Napolitane.
Proprio in piena depressione, tosto e all’improvviso, la Costituzionale Corte, lancerà una sfera forte. Sulla fascia scatta rapido, come un sindacato al primo Maggio,
proprio lui il nostro Maggio e zac!
Fallo laterale!
“Oh mio Dio, questo è male!” si dirà lo Stramaccioni.:
“Sì, ci siamo ben cascati, siamo proprio dei coglioni.”
Juan perderà Jesus, rimanendo senza fede,
nessun bacio cambierà in un Principe i Ranocchi,
solo la R resterà, dell’ormai cieco e triste Rocchi.
Cannavaro oscurerà Cielo e Sky, distruggendo satelliti a milioni, con i suoi classici palloni,
io indicherò l’orologio e Moratti sarà mogio,
per noi la giornata si farà bella, nella luce della Zella.
Sarà sì un grande trionfo.
C’è però il pericolo Rocchi. Ispirato da Behrami, già ho ammonito il Capitano:
“Cannavaro, apri gli occhi, che ti arriva proprio Rocchi!”
“Ma mistèr, che devo fare? Quello viene ad arbitrare!”
“Paolo mio, vedi un po’ che devi fare…
se tu attento non sarai, sarà il pubblico a fischiare.”
“Non capisco son confuso, sarà per tutte queste rime. Mister, le sembrerò pazzo, ma con tutta sta poesia non ci sto a capire un cazzo”
L’ho mollato sul più bello, poi lui non mi deluderà, Paolo è il mio grande campione, non per niente è capitone.”. Stress per il secondo posto?
No, son tranquillo e ben sereno, nonostante tutto quanto,
il Milan ne ha sette di meno.
Io al Diavolo non penso, e nemmeno alla Viola.
Solo a noi dobbiam guardare: l’ho detto “bevi Coca Cola?”.
Comunque io ripeto ai miei ragazzi, “Se ci distraiamo, siamo scemi”.
Tuttavia, non accadrà:
perché io mi chiamo Walter. Li risolvo io, i problemi.
-
:clapclap:
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Frustalupi presenta...Bologna-Napoli
Buongiorno esimi esponenti della carta stampata, sono Nicolò Frustalupi.
Sì, oggi sono qui io, perché purtroppo mister Mazzarri ha accusato un malore ieri sera.
Ma non temete, miei amati giornalisti, lui si riprenderà. Intanto mi ha lasciato un foglietto pieno di appunti sul delicato match contro i felsinei. Onestamente non ho avuto il tempo materiale per leggerlo prima, né tanto meno per interpretarlo in modo da semplificarvi il compito, nevvero.
Non indugio tuttavia oltremodo e vado quinci a leggere il succitato foglietto denso di informazioni per i vostri pregiati articoli. Agevolo:
“Mercoledì partita difficile. C’è Bologna di quello lì. Bologna grandi campioni: Agliardi, Konè, Diamanti e Gilardino: bravo il giovinetto Gilardino, segnalare a Bigon. Finale.
Noi tossine partita contro Utrecht. Noi tradizione sfavorevole contro quello, quello lì.
Odio quello.
Noi stanchi. Tragedia? No. Nuovo schema da copiare (vero Conte?)
Scendere campo travestiti da cuochi bolognesi! Bolognesi amare cucina, loro agio, noi subdoli e furbi come faine. Pandev fa cuoco falso magro, Donadel fa cuoco vera pippa, Insigne fa tortellino (stessa altezza), Zuniga fa ripieno a sorpresa. Cavani mette acqua a bollire e tramuta in vino, io faccio cappello da cuoco e Maggio cappellate varie. Segnale e scatto aiuto cuoco (Maggio?) su fascia veloce come Bersani verso figura brutta in suo paese natale e… zac! Fallo laterale. Panico rossoblu, ora consci. Mosca scappa via e resta strano Rdelli, Agliardi infortunio e diventa Ahiardi, Diamanti chiusi in cassaforte inoffensivi. Trionfo noi.
Cannavaro abbatte con cuoio aerei Israele in Siria, Maggio sfinire terzino con schema finto errore cross ripetuto, Pandev diventa veloce come Renzi se dici “primarie”. Ma pericolo c’è. Ah, memo: citare Ikea, Audi all’avanguardia della tecnica, GrissinBon.
Già parlato con Cannavaro. Cannavaro pronto a partire per Sudafrica e sfidare a mani nude multinazionali ingorde per trovare diamanti. Cannavaro non capire? Ma lui non delude. Cannavaro faro nella nebbia, sostegno per infermi, amore incondizionato. Paoluccio.
Mio futuro? Presto ancora. Roma nun me sta a interessa’, figuramose. Milioni di motivi sempre trattabili. Ripeto, sempre trattabili. Non ossessionato da quello lì che allena Bologna. Non ossessionato. Stress? No. Cantare per distrarmi Pulcino Pio...Pio mi turba, sento inizio cose brutte. Mi rimetto a Padre Pio: ma di nuovo “Pio” mi angoscia, non so perché. Governo ladro e piove, e di nuovo quelle tre lettere angustiano me. Perché mi gira testa, Frustalu…?”
Il messaggio non va oltre. Questo è tutto quello che so, giornalisti miei, ora ne sapete quanto me. Come si sente Mazzarri? Vomita, gli gira la testa, ha mancamenti. Il medico sociale non ha ancora capito di che si tratta, ma vi aggiorneremo. L’ultimo che gli ha parlato? Cannavaro, mi pare. Gli ha detto sorridendo una frase tipo “Mister, mercoledì si va a Bologna contro il Bologna di Pioli!”. Poi Walter è svenuto. Non sappiamo altro. Che le circostanze non mi impediscano tuttavia di esprimere il mio più sentito grazie per essere intervenuti al mio umile cospetto.
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:stralol: :stralol: :stralol:
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Comincio ad inquietarmi: 19.20, da sito concorrente
Niente conferenza per Mazzarri: il tecnico non parlerà alla vigilia di Bologna-Napoli
:look:
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Comincio ad inquietarmi: 19.20, da sito concorrente
Niente conferenza per Mazzarri: il tecnico non parlerà alla vigilia di Bologna-Napoli
:look:
scrivi dell'esonero *_*
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scrivi dell'esonero *_*
Credo mi restino solo due puntate...
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Credo mi restino solo due puntate...
molte di più imho... cmq finchè non lo mandano significa che più o meno vinciamo, quindi sta bene dove sta :D
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molte di più imho... cmq finchè non lo mandano significa che più o meno vinciamo, quindi sta bene dove sta :D
Visti i nomi che girano, meglio resti. Bah, vedremo...
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Visti i nomi che girano, meglio resti. Bah, vedremo...
mah, a parte forse pioli, non circolano nomi peggiori del suo... il problema è che non c'è apparente speranza che qualcuno se lo pigli, quindi ci rimane a nopi *dawson*
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Frustalupi presenta...Napoli-Siena
Buongiorno miei cari giornalisti. L’Italia non è terra di santi, poeti e navigatori, ma di grandi giornalisti, mi basta una rapida occhiata a voi, esimi, per esserne certo. A meno di non voler assimilare, cosa che voi non fareste solo per lodevole umiltà, il vostro giornalismo alla poesia. Sono Frustalupi, ma voi mi onorereste a chiamarmi Nicolò. Mazzarri? Il mister sta bene, ha recuperato dal malore dell’altro giorno, Pioli non lo turba più, pare. Tuttavia è ancora assente, è a Roma per delle visite di controllo medico, non si è mai abbastanza attenti quando si tratta di salute, sapete. Non si fida di altri così ha portato con sé l’intero staff sanitario. Il mister vi ha lasciato un messaggio:
“Mi auguro di vedervi per l’ultima volta la settimana prossima. Ultima perché è l’ultima di campionato ;). Mi spiace saltare conferenza prepartita con Siena, partita così importante. Sono concentrato sui senesi, non penso ad altro. Burdisso, Osvaldo, Lamela, Pjanic. Marquinos, Florenzi, primavera. Ma prometto ci rivedremo per quella contro la Roma. Roma. Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma. Avrò molto da dire allora, e voi da scrivere. Se solo sapeste farlo, analfabeti. Ahò Nicolò, mandali anche ‘sta settimana affanculo da parte mia, li mortacci loro. Grazie, bello er Frustalupacchiotto mio, sei er mejo dei sette colli sei."
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Frustalupi presenta...Napoli-Siena
cut
Mica indovinerai che anche questa settimana Mazzarri salta la conferenza stampa...?? :look:
In quel caso sarebbe palese che tu sei davvero Walter.. *_* :allahsi3: :look:
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Mica indovinerai che anche questa settimana Mazzarri salta la conferenza stampa...?? :look:
In quel caso sarebbe pale che tu sei davvero Walter.. *_* :allahsi3: :look:
:look:
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:look:
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cannavaro presenta sarebbe stato da :sbav:
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cannavaro presenta sarebbe stato da :sbav:
:asd:
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:asd:
la spiegazione della marcatura dal punto di vista del capitone :sbav:
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la spiegazione della marcatura dal punto di vista del capitone :sbav:
Magari l anno prossimo, nell anno uno Dopo Mazzarri
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Magari l anno prossimo, nell anno uno Dopo Mazzarri
in quel caso spero sarebbe anche l'anno uno Dopo Cannavaro :sisi:
-
in quel caso spero sarebbe anche l'anno uno Dopo Cannavaro :sisi:
impossibile, ha appena detto nell'ordine:
- il napoli ha la migliore difesa del campionato.
- non cedero' mai la fascia di capitano.
- preferisco lo scudetto alla champions.
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cannavaro presenta sarebbe stato da :sbav:
Io invece pagherei di tasca mia per un:
Di Natale presenta... *_* *_* *_*
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impossibile, ha appena detto nell'ordine:
- il napoli ha la migliore difesa del campionato.
- non cedero' mai la fascia di capitano.
- preferisco lo scudetto alla champions.
rimane mazzarri, per forza :boh:
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Io invece pagherei di tasca mia per un:
Di Natale presenta... *_* *_* *_*
sono il procuratore di lucab, fai la tua offerta :smoke:
-
sono il procuratore di lucab, fai la tua offerta :smoke:
sei un procuratore???
e allora procurami Di Natale e ne parliamo... :cafè2:
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sei un procuratore???
e allora procurami Di Natale e ne parliamo... :cafè2:
pagare moneta vedere asinello :sisi:
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:look:
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pagare moneta vedere asinello :sisi:
portare asinello vedere se è quello... :look2:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
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portare asinello vedere se è quello... :look2:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
non ti propinerei mai niente meno di insigne :look:
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non ti propinerei mai niente meno di insigne :look:
quale dei 4? :mmm:
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quale dei 4? :mmm:
l'amico: yavonz :look:
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l'amico: yavonz :look:
no, grazie... rischierei di ritrovarmi poi rifilato il pezzotto!!! :nono:
meglio il correttore automatico di Cranyo, a sto punto... :look:
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no, grazie... rischierei di ritrovarmi poi rifilato il pezzotto!!! :nono:
meglio il correttore automatico di Cranyo, a sto punto... :look:
va beh allora scugnizza e nun ne parlamm più :asd:
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va beh allora scugnizza e nun ne parlamm più :asd:
no, grazie...
ci sarebbero problemi di diritti con il motoricchio e poi non ho uno staff medico all'altezza!!! *dawson* *dawson* *dawson*
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Mazzarri presenta...Roma-Napoli
Buongiorno a tutti, miei cari giornalisti, o forse dovrei definirvi pezzi di merda? Ma sì, diciamo così. Eccomi dopo due settimane, sono qui per fare una dichiarazione che aspettate da tempo. Ci ho pensato a lungo, e ora posso svelarvi cosa ho deciso: sì, tratterò questa partita come una finale. Sorpresi eh? Ma credevate che vi dicessi del mio futuro? Davvero? Che facce che avete, e invece devo ancora parlare con De Laurentiis, per la centesima volta Intanto c’è ancora una partita, contro la Roma, una squadra piena di campionissimi: solo il fatto di essere penalizzata da un allenatore mediocre l’ha esclusa dalla corsa allo scudetto. Ma con un nuovo allenatore pieno di idee e schemi, la Roma può fare un miracolo: un nuovo miracolo romano, l’anno prossimo. Gente come Marquinos, Pjanic e Lamela sono fortissimi, noi, anzi loro, anzi noi, invece abbiamo nelle gambe le tossine della cena per la Champions: la cena di due anni fa, mica l’ultima. Ma allora che famo a Warter, stamo a perde? No, c’ho lo schema nuovo, te pareva. Scendiamo in campo travestiti da agenzia di viaggi: ci presentiamo tutti con la valigia! Inler fa il turista russo che va a Milano a fotografa’ i piccioni, Cavani il tifoso che vuole andare a vedere la Regina Elisabetta e De Laurentiis emette i biglietti, facendoli pagare ‘na cifra, che lui non ce la fa a fare diversamente, che ce voi fa. Perché il romanesco? Non so, magari ho i miei milioni di motivi, magari alcuni non sono economici ma sono trattabili comunque, magari poi mi gira e invece de San Pietro me ritrovo sotto a la madunina, che è d’oro e mi intriga; potrei trovare un presidente che me parla ar core. O uno che me porta ad Arcore, boh. I dettagli sono tutto. Ma non mi distraete, perché se no fate la fine dei giallorossi, che nel trambusto di gente che va e viene e di turisti, pensano che siamo lì in gita scolastica quando…all’improvviso un turista molla la cartina di Roma e lancia lungo un mappamondo che si rivela essere un pallone, un altro turista coi calzini sotto i mocassini scatta veloce come la Nikon di un giapponese e…zac! Fallo laterale! Per questa volta non so chi fa il turista che scatta…In che mese siamo? Ah. Ok, allora lo fa Maggio. I romanisti? Nel panico. Pjanic diventerà proprio Pjanico, Andreazzoli perdera due lettere e regalerà rime facili, diventando Andreazzo, mentre Lamela sarà colta, urlerà “Porca Eva” e sarà subito peccato mortale, che nella città Eterna sta storia fa più presa che Rosati in tutta la sua vita. Noi trionferemo con Paolo, che porterò sempre nel mio cuore, sappiatelo: lancerà palloni a Roma, Gerusalemme e alla Mecca, unendo ecumenicamente i popoli nel segno del tocco fine, mentre Cavani incrinerà la fede dei romani e le mani del povero Goicoechea, procurandogli le stimmate. Pandev farà diventare rossa per la vergogna la Fontana di trevi, che ne invidierà l’immobilità assoluta. Chiaro che bisogna stare attenti, ma noi vogliamo superare la media punti di Maradona, così con ‘sta storia ve la menerò per anni, vi immaginate? Allora ho già messo in guardia Cannavaro.
“Paolo, Lamela.”
“Mangiata già.”
“Che dici?”
“Toglie il medico di torno, mister, come Sabatini.”
“Ah?”
“Chill s’accatt pur o staff medico oltre che a voi mister”
“Del futuro non parlo, e poi dicevo Lamela, Paolino…”
“Preferisco le pere, mister.”
“Tutto tuo fratello sei, Paolo…”
“Non ho capito mister. Però le vorrei dire una cosa…”
“Cosa?”
“Grazie. Volevo dirle grazie a Roma, mister, ci ha fatto piangere e abbracciare ancora, grazie ancora.”
“Paolo, è l’ultima di campionato, ti scoccia se Lamela lo marca Rolando, no perché so stanco e tengo altri cazzi per la testa, che dici?”
“Vabbuò.”
Lo lasciato deluso Paolo, arrabbiato, ma quando è così dà il meglio e poi in campo fa sempre il cazzo che gli pare, oggi è come l’ultimo giorno di scuola, posso confessarlo.
Ancora quella domanda… Il mio futuro. Lo so, se n’è parlato fin troppo. Ragazzi, io ho guardato il mare l’altra sera, tutti mi dicevano resta Walter, e io ho pianto. Gli occhi lucidi come la zella di Pandev. Poi ho visto le luci nel cielo, che poi Cielo è un canale fantastico ed è pure meglio su Sky, tanto l’abbonamento a Sky è a soli 29 euro al mese e hai tutto il grande calcio di serie A e intrattenimento per tutta la famiglia. Fatto. E, dicevo, ho visto le luci nel cielo e ho capito che il futuro era scritto nelle stelle: quelle della Champions con il Napoli, o forse quelle che ti brillano negli occhi quando milioni di motivi ti scaldano il cuore e le tasche. Chissà. Napoli, Inter, Roma, Milan…La vita è piena di incertezze, niente è certo tranne la difesa a tre e il fatto che tutti mi copiano. Però voglio che sappiate una cosa fondamentale. Qualunque sia la decisione che prenderò, voi mi resterete sempre nel cuore, mazzarriani e antimazzarriani, tutti. Uno ad uno. Siete amici, fratelli, siete la mia famiglia. So che un giorno, vicino o lontano, un arbitro fischierà l’inizio di una partita e non vedrete più quel lancio lungo, quel Maggio che scatta sulla destra… e in fondo in fondo vi mancherà un poco. Niente più rimessa laterale di Campagnaro verso la linea di fondo avversaria, niente più orologio indicato, niente più sostituzioni al settantesimo. Lo noterete, sorriderete e ci sarà, lo so, un po’ d’affetto in quei sorrisi, come per un amico un po’ testardo che vi faceva arrabbiare a volte, ma con cui ne avete passate tante. Il vostro ricordo affettuoso sarà sarà la mia Champions. Siete voi, siete stati voi, settimana dopo settimana. Abbiamo fatto le nostre brutte figure, certo. Scusate, la odiavo proprio quella Europa League. Ma ricorderò sempre i vostri volti e i commenti, quando abbiamo distrutto il City, fatto crollare decine di tabù in casa e fuori, impressionato il Bayern e spaventato il Chelsea. Io sono di San Vincenzo ma sono stato davvero napoletano come voi, in questi quattro anni. Lasciatemi asciugare un’ultima volta gli occhi. Ora che ci siamo sciolti, che anche i vostri occhi sono un po’ umidi, vi siete distratti un attimo. E zac! Fallo laterale!
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Mazzarri presenta...Roma-Napoli
Buongiorno a tutti, miei cari giornalisti, o forse dovrei definirvi pezzi di merda? Ma sì, diciamo così. Eccomi dopo due settimane, sono qui per fare una dichiarazione che aspettate da tempo. Ci ho pensato a lungo, e ora posso svelarvi cosa ho deciso: sì, tratterò questa partita come una finale. Sorpresi eh? Ma credevate che vi dicessi del mio futuro? Davvero? Che facce che avete, e invece devo ancora parlare con De Laurentiis, per la centesima volta Intanto c’è ancora una partita, contro la Roma, una squadra piena di campionissimi: solo il fatto di essere penalizzata da un allenatore mediocre l’ha esclusa dalla corsa allo scudetto. Ma con un nuovo allenatore pieno di idee e schemi, la Roma può fare un miracolo: un nuovo miracolo romano, l’anno prossimo. Gente come Marquinos, Pjanic e Lamela sono fortissimi, noi, anzi loro, anzi noi, invece abbiamo nelle gambe le tossine della cena per la Champions: la cena di due anni fa, mica l’ultima. Ma allora che famo a Warter, stamo a perde? No, c’ho lo schema nuovo, te pareva. Scendiamo in campo travestiti da agenzia di viaggi: ci presentiamo tutti con la valigia! Inler fa il turista russo che va a Milano a fotografa’ i piccioni, Cavani il tifoso che vuole andare a vedere la Regina Elisabetta e De Laurentiis emette i biglietti, facendoli pagare ‘na cifra, che lui non ce la fa a fare diversamente, che ce voi fa. Perché il romanesco? Non so, magari ho i miei milioni di motivi, magari alcuni non sono economici ma sono trattabili comunque, magari poi mi gira e invece de San Pietro me ritrovo sotto a la madunina, che è d’oro e mi intriga; potrei trovare un presidente che me parla ar core. O uno che me porta ad Arcore, boh. I dettagli sono tutto. Ma non mi distraete, perché se no fate la fine dei giallorossi, che nel trambusto di gente che va e viene e di turisti, pensano che siamo lì in gita scolastica quando…all’improvviso un turista molla la cartina di Roma e lancia lungo un mappamondo che si rivela essere un pallone, un altro turista coi calzini sotto i mocassini scatta veloce come la Nikon di un giapponese e…zac! Fallo laterale! Per questa volta non so chi fa il turista che scatta…In che mese siamo? Ah. Ok, allora lo fa Maggio. I romanisti? Nel panico. Pjanic diventerà proprio Pjanico, Andreazzoli perdera due lettere e regalerà rime facili, diventando Andreazzo, mentre Lamela sarà colta, urlerà “Porca Eva” e sarà subito peccato mortale, che nella città Eterna sta storia fa più presa che Rosati in tutta la sua vita. Noi trionferemo con Paolo, che porterò sempre nel mio cuore, sappiatelo: lancerà palloni a Roma, Gerusalemme e alla Mecca, unendo ecumenicamente i popoli nel segno del tocco fine, mentre Cavani incrinerà la fede dei romani e le mani del povero Goicoechea, procurandogli le stimmate. Pandev farà diventare rossa per la vergogna la Fontana di trevi, che ne invidierà l’immobilità assoluta. Chiaro che bisogna stare attenti, ma noi vogliamo superare la media punti di Maradona, così con ‘sta storia ve la menerò per anni, vi immaginate? Allora ho già messo in guardia Cannavaro.
“Paolo, Lamela.”
“Mangiata già.”
“Che dici?”
“Toglie il medico di torno, mister, come Sabatini.”
“Ah?”
“Chill s’accatt pur o staff medico oltre che a voi mister”
“Del futuro non parlo, e poi dicevo Lamela, Paolino…”
“Preferisco le pere, mister.”
“Tutto tuo fratello sei, Paolo…”
“Non ho capito mister. Però le vorrei dire una cosa…”
“Cosa?”
“Grazie. Volevo dirle grazie a Roma, mister, ci ha fatto piangere e abbracciare ancora, grazie ancora.”
“Paolo, è l’ultima di campionato, ti scoccia se Lamela lo marca Rolando, no perché so stanco e tengo altri cazzi per la testa, che dici?”
“Vabbuò.”
Lo lasciato deluso Paolo, arrabbiato, ma quando è così dà il meglio e poi in campo fa sempre il cazzo che gli pare, oggi è come l’ultimo giorno di scuola, posso confessarlo.
Ancora quella domanda… Il mio futuro. Lo so, se n’è parlato fin troppo. Ragazzi, io ho guardato il mare l’altra sera, tutti mi dicevano resta Walter, e io ho pianto. Gli occhi lucidi come la zella di Pandev. Poi ho visto le luci nel cielo, che poi Cielo è un canale fantastico ed è pure meglio su Sky, tanto l’abbonamento a Sky è a soli 29 euro al mese e hai tutto il grande calcio di serie A e intrattenimento per tutta la famiglia. Fatto. E, dicevo, ho visto le luci nel cielo e ho capito che il futuro era scritto nelle stelle: quelle della Champions con il Napoli, o forse quelle che ti brillano negli occhi quando milioni di motivi ti scaldano il cuore e le tasche. Chissà. Napoli, Inter, Roma, Milan…La vita è piena di incertezze, niente è certo tranne la difesa a tre e il fatto che tutti mi copiano. Però voglio che sappiate una cosa fondamentale. Qualunque sia la decisione che prenderò, voi mi resterete sempre nel cuore, mazzarriani e antimazzarriani, tutti. Uno ad uno. Siete amici, fratelli, siete la mia famiglia. So che un giorno, vicino o lontano, un arbitro fischierà l’inizio di una partita e non vedrete più quel lancio lungo, quel Maggio che scatta sulla destra… e in fondo in fondo vi mancherà un poco. Niente più rimessa laterale di Campagnaro verso la linea di fondo avversaria, niente più orologio indicato, niente più sostituzioni al settantesimo. Lo noterete, sorriderete e ci sarà, lo so, un po’ d’affetto in quei sorrisi, come per un amico un po’ testardo che vi faceva arrabbiare a volte, ma con cui ne avete passate tante. Il vostro ricordo affettuoso sarà sarà la mia Champions. Siete voi, siete stati voi, settimana dopo settimana. Abbiamo fatto le nostre brutte figure, certo. Scusate, la odiavo proprio quella Europa League. Ma ricorderò sempre i vostri volti e i commenti, quando abbiamo distrutto il City, fatto crollare decine di tabù in casa e fuori, impressionato il Bayern e spaventato il Chelsea. Io sono di San Vincenzo ma sono stato davvero napoletano come voi, in questi quattro anni. Lasciatemi asciugare un’ultima volta gli occhi. Ora che ci siamo sciolti, che anche i vostri occhi sono un po’ umidi, vi siete distratti un attimo. E zac! Fallo laterale!
:pianto: :pianto: :pianto:
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commuovente
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:pianto: :pianto: :pianto:
se lo legge il più accanito degli antimazzarriani, si potrebbe convertire ... :shhlook:
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:pianto: :pianto: :pianto:
se lo legge il più accanito degli antimazzarriani, si potrebbe convertire ... :shhlook:
ma anche no... quello solo se si leva dalle palle ma al suo posto arriva del neri :asd:
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Ma ora andreab è disoccupato? :look:
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mi mancherà non leggerlo *dawson* *dawson* *dawson*
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Ma ora andreab è disoccupato? :look:
no chill è sempre impegnato :andreab:
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"Mazzarri presentava..." non ci credo. Non può essere vero....
*dawson*
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Ole la capra se ne andataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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Lucab prepara il "(Di Matteo-Benitez) presenta...." :look:
-
Lucab prepara il "(Di Matteo-Benitez) presenta...." :look:
No, è giusto che finisca così.
E' giunto il tempo.
*dawson*
-
No, è giusto che finisca così.
E' giunto il tempo.
*dawson*
*dawson* *dawson* *dawson* *dawson* *dawson* *dawson* *dawson* *dawson* *dawson* *dawson*
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la capra se n'è andata non ci ammorba più
la difesa è a 4 senza lui
un gioco di possesso e impostazione
che spicca nel campionato della serie A
:ola:
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la capra se n'è andata non ci ammorba più
la difesa è a 4 senza lui
un gioco di possesso e impostazione
che spicca nel campionato della serie A
:ola:
Poi arriva di matteo e facciamo la difesa a 10 :look:
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Poi arriva di matteo e facciamo la difesa a 10 :look:
Di Matteo presenta :look:
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Di Matteo presenta :look:
:mazzarrino:
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Poi arriva di matteo e facciamo la difesa a 10 :look:
Solo che noi in attacco non abbiamo Drogba. E manco più Cavani...
*dawson*
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No, è giusto che finisca così.
E' giunto il tempo.
*dawson*
Un pdf ben impaginato di tutta la raccolta non sarebbe male.....
:sisi:
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per me deve rinnovare il mazzarri presenta anche nella prossima stagione con la prossima squadra
-
per me deve rinnovare il mazzarri presenta anche nella prossima stagione con la prossima squadra
ma non sarà la stessa cosa *dawson* *dawson*
è meglio che finisce qui almeno lucab se ne esce vincitore :sine:
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Poi arriva di matteo e facciamo la difesa a 10 :look:
a nomercy piace questo elemento :look:
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ma non sarà la stessa cosa *dawson* *dawson*
è meglio che finisce qui almeno lucab se ne esce vincitore :sine:
Doveva finire, a un certo punto. E' stato divertente stemperare le attese prepartita, le acredini tra anti e pro mazzarriani, però ora è parte della storia.
Correggerò refusi ed errori che sono sfuggiti alla mia tastiera settimana dopo settimana, e farò una raccolta definitiva in memoria dei bei tempi!
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Voglio che queste Dichiarazione vengano raccolti in un topic chiuso come se fossero in bella mostra sotto chiave
Mario scelgo te :sine:
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calmatevi non è successo nulla.
chiudete il topic e bannate l'autore :look:
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:look:
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Bisognerebbe far votare agli utenti il "Marrarri presenta" preferito.
Per me il punto più alto è quello di Ciro Paolo Virdis.
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Bisognerebbe far votare agli utenti il "Marrarri presenta" preferito.
Per me il punto più alto è quello di Ciro Paolo Virdis.
L'apice è stato il Sacro Colpo della sQuola di Ottuso di Cristian Maggio. Ovvero il cross a raffica ad impallinare il difensore di turno. :sine: :look:
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Mazzarri non presenta... :look:
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Addio
Inviato dal mio GT-N8000 con Tapatalk 2
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Benitez presenta :look:
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Benitez presenta :look:
,ma immagina quando in conferenza dirá cannavaro e maggio non servono *_*
Inviato dal mio GT-N8000 con Tapatalk 2
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Grazie Luca per i bei momenti che ci hai concesso con le tue presentazioni.
Nel finale ti sei lasciato andare anche a qualche rigo serio o presunto tale che in effetti, anche un anti-mazzarriano non può negare.
Ci vorrà del tempo per dimenticare quanto di buono ha fatto e siccome Walter era molto legato al gruppo, sarà difficile per il suo successore prendere lo spogliatoio in mano.
Ad ogni modo è stata una bella trovata che ha lasciato il segno su questo forum ;)
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Benitez presienta :spione:
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Benitez presienta :spione:
benitez nun è cagasott come mazzarri.per benitez il termine "è una finale" si intende una finale di qualche competizione e no a partit co pescara.
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benitez nun è cagasott come mazzarri.per benitez il termine "è una finale" si intende una finale di qualche competizione e no a partit co pescara.
aassaaffaaaaaaaa :sine: :stralol:
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benitez nun è cagasott come mazzarri.per benitez il termine "è una finale" si intende una finale di qualche competizione e no a partit co pescara.
:asd:
(http://i44.tinypic.com/2d8onig.gif)
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benitez nun è cagasott come mazzarri.per benitez il termine "è una finale" si intende una finale di qualche competizione e no a partit co pescara.
chicos, tenemos 38 semi-final :mazzarrino:
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:mazzaimp:
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Mazzarri presenta...è finito.
Certo che Benitez con quel fisico, con quegli occhialini, con quella parlata angloispanica e prossimamente italiana, le sue caratteristiche ben definite le ha...Mah. Ai posteri l'ardua sentenza :look:
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Mazzarri presenta...è finito.
Certo che Benitez con quel fisico, con quegli occhialini, con quella parlata angloispanica e prossimamente italiana, le sue caratteristiche ben definite le ha...Mah. Ai posteri l'ardua sentenza :look:
bè potresti almeno provare a fare il" Mazzarri presenta.....la conferenza stampa di presentazione di Mazzarri all'Inter"
Tanto quello che dirà in quel giorno lo possiamo ben immaginare :mazzarri:
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Mazzarri presenta...è finito.
Certo che Benitez con quel fisico, con quegli occhialini, con quella parlata angloispanica e prossimamente italiana, le sue caratteristiche ben definite le ha...Mah. Ai posteri l'ardua sentenza :look:
il sequel *-*
:cranyorschach:
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Mazzarri presenta...è finito.
Certo che Benitez con quel fisico, con quegli occhialini, con quella parlata angloispanica e prossimamente italiana, le sue caratteristiche ben definite le ha...Mah. Ai posteri l'ardua sentenza :look:
ma benitez non dice stronzate in conferenza come cazzarri...
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Luca almeno ci devi promettere il "Mazzarri presenta...Napoli - Inter"
:look:
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ma benitez non dice stronzate in conferenza come cazzarri...
Vero.
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Luca almeno ci devi promettere il "Mazzarri presenta...Napoli - Inter"
:look:
Vediamo...
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richiesta speciale sotto spoiler
:look6:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
[/spoiler]
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grande lucab!!
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Concordo.
Esige un epilogo degno di questo nome!
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Mazzarri e l’anno sabbatico. Gli vada di traverso il cacciucco
Io odio Walter Mazzarri (nel senso iodiesco e scherzoso del termine, per carità) perché l’ho amato e ora mi chiedo perché. Perché Jupp Heynckes sa da mesi che la prossima stagione non allenerà più il Bayern e ha vinto comunque campionato e Champion’s, invece Mazzarri non poteva parlare prima della fine del campionato perché aveva una fondamentale sfida con il Siena da vincere. Eh.
Io odio Walter Mazzarri (nel senso iodiesco e scherzoso del termine, per carità) perché l’anno sabbatico di tre giorni non si è mai visto. Mi sembra quando a 15 anni liquidi il tuo fidanzatino dicendogli che hai bisogno di una pausa di riflessione mentre hai già il suo sostituto pronto dietro l’angolo.
Io odio Walter Mazzarri (nel senso iodiesco e scherzoso del termine, per carità) per quelle lacrime accoratissime, e quel sorriso falso in mezzo al sudore sulla fronte per l’imbarazzo dopo Roma-Napoli, per quell’incipit ai microfoni di Sky, quando non mi ricordo chi ha esordito chiedendogli: “Allora, Mazzarri, che ci dice?”. E lui, sorridendo: “Che vi devo dire?”. Come a prenderci in giro ancora una volta. Che ci devi dire? Quando te ne vai, ci devi dire. E parla, santoddio, che non aspettiamo altro da mesi. E infatti poi ha parlato: di squadre che potessero dargli stimoli. E poi scopriamo che ha firmato con l’Inter. Lo so io lo stimolo che ti dà l’Inter, anzi, vado in bagno. Ora.
Io odio Walter Mazzarri (nel senso iodiesco e scherzoso del termine, per carità) perché ora si vuole portare via Zuniga e Maggio: e dovevamo proprio essere costretti a vederlo in campo tutto il campionato ogni settimana ridotto una larva di se stesso, Christian? Non potevi portartelo via e basta senza frantumare gli zebedei a noi tutto il campionato preferendolo ad altri più in forma di lui? E posa quei sei punti prima di andartene! Eccheccazz.
Io odio Walter Mazzarri (nel senso iodiesco e scherzoso del termine, per carità) perché ha come aiutante Frustalupi, che lo seguirebbe in capo al mondo. E questa cosa mi dà i brividi, perché Frustalupi mi era simpatico. E ora Frustalupi dice che l’Inter era il suo sogno da bambino, e sì, perché suo padre giocava nell’Inter ed è morto in un incidente stradale. Pace all’anima sua, per carità, ma forse sarebbe il caso di sciogliere questo complesso di Edipo al maschile e abbandonare Walter e diventare finalmente qualcosa di diverso dall’ombra del livornese? Si’ megl’ tu, Frustalù. E sì, lo so che hai smentito l’intervista, ma smentire equivale a confermare, nel gergo giornalistico, perciò non mi fido più.
Io odio Walter Mazzarri (nel senso iodiesco e scherzoso del termine, per carità) perché i titoli della Gazzetta, in questi giorni, fanno impressione. Cioè, questi ora scoprono che Mazzzarri è un po’ come Mourinho, dopo che per anni non ne hanno mai neppure pronunciato il nome. E SkySport24 gli dedica addirittura 15 minuti di celebrità per la prima volta. Per questi nel campionato italiano esistono solo Juve, Inter e Milan. Tutto il resto è un accidente. Già, che vi coglierà in pieno petto quando vinceremo lo scudetto, farisei.
Io odio Walter Mazzarri (nel senso iodiesco e scherzoso del termine, per carità) perché lo iodio è un sentimento buono, sano, competitivo, vibrante e catartico. E allora Inter-Napoli o Napoli-Inter l’aspetto come il riposo della domenica. L’amma schiattà ‘a cap. E pure Siena-Inter aspetto, e Inter-Bologna, e Inter-Verona: l’anno prossimo tiferò chiunque incontrerà i neroazzurri in campionato e fuori: t’anna straccià, Walter, a te e all’Inter. Ti devono fare un complotto nello spogliatoio che manco De Rossi a Zeman. E deve andarti pure di traverso il caciucco. Madonna, e come mi devo divertire, quest’anno, Walter, come mi devo divertire.
Mazzarri e l’anno sabbatico. Gli vada di traverso il cacciucco (http://paralleloquarantuno.it/?p=3525)
:clapclap: :asd:
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http://www.tuttomercatoweb.com/napoli/?action=read&idnet=dHV0dG9uYXBvbGkubmV0LTE3MjU1Mg (http://www.tuttomercatoweb.com/napoli/?action=read&idnet=dHV0dG9uYXBvbGkubmV0LTE3MjU1Mg)
Il titolo
LIVE – Benitez presenta Napoli-Parma, segui la conferenza su TN
mi ha fatto ricordare questo topic :asd:
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:look:
Mazzarri presenta…
Napoli - Inter
Ragazzi miei, miei amati giornalisti. Che dire…sono passati pochi mesi, eppure sembrano anni. Ora sono di nuovo qui, davanti a voi, e non mi vengono le parole. Anzi, una frase mi viene: siete delle merde! Che credevate, giornalisti del cazzo? Che avessi cambiato idea su di voi? Che mi mancaste? Siete patetici. Ora però badiamo al concreto, con tutta la concretezza e solidità che solo le assicurazioni Allianz possono offrirti, già, perché ora ho i diritti di immagine e faccio quel cazzo che mi pare con gli sponsor! Agliunggassstaar, der prettaaaaaaaaaa! Vuol dire “grazie mille, presidente” in thailandese, una lingua che ho amato fin da piccolo. La Thailandia è un grande Paese, ho trasferito i miei figli lì, perché quello è il paese migliore del mondo. Ma torniamo a noi. Ci scontriamo con il Napoli. Vi dico la verità: questa per me non è una gara diversa da tutte le altre. Certo ci sono i motivi affettivi, ma anche questa è una finale. Il Napoli è una big di caratura europea, hanno fatto investimenti colossali che noi non ci possiamo permettere e hanno fatto esperienze indimenticabili con un grande allenatore in passato che li ha resi più forti e li ha fatto vincere una Coppa Italia e vari scudetti del bilancio. Loro sono uno squadrone che si può concedere il lusso di tenere in panchina persino Lui. Scusate, no, mi lacrima un occhio, no, tutti e due, dev’essere il raffreddore. Paolo. Paolo è un grandissimo campione, un giovane dal futuro roseo che ora soffre, ma che io ho sempre nel mio cuore, all’interno della sezione Campioni, all’interno della sezioni SuperCampioni, c’è nel mio ventricolo destro una sezione che si chiama “Paolo”. Lui mi capiva sempre al volo, amavo quei venerdì a dargli le indicazioni su chi doveva marcare: lui mi guardava come il bimbetto attento che è, annuiva e io lo vedevo che capiva subito. Paolino mio, fatti forza, tu sei un pezzo Duomo. Mi capisci, ovunque tu sia? Un pezzo Duomo, Paolo. Loro comunque sono uno squadrone ed è solo per sfortuna che non hanno sette punti di vantaggio sulla Juve e sessantatrè sulla Roma. In panchina poi hanno Rafa Benitez, il secondo allenatore migliore del mondo, il primo non vi dirò chi è, e non lo dirò per milioni di motivi sempre crescenti, primo tra tutti le mia proverbiali modestia ed umiltà: ancora nei vicoli di Napoli si dice, “mamma mia, non ti prendi mai un merito, si pop nu Mazzarri!”. Noi siamo reduci da un pareggio scellerato con il Parma, un 3 a 3 che però ha qualcosa che mi piace. Sarà il 3. Bicos “Three is the megic namber” come recita una canzone che ho scritto io una volta quando sapevo bene l’inglese, ed è quello che mi ha copiato anche il Cristianesimo, con quella faccenda della Trinità. Lo stesso Renzi ha perso una causa contro di me ed è dovuto andare all’anagrafe, perché pochi sanno che lui si chiamava Trenzi, ma il 3 l’ho brevettato io in tempi non sospetti. Pitagora, che ne capiva di pallone, l’ha definito il numero perfetto. Era vero. I campioni azzurri? Beh, loro hanno fenomeni veri che possono punirci in ogni momento, come Hamsik e Zuniga. E poi ci sono Maggio, con il suo cross sfinisci terzino, che gli ho insegnato io e Dzemaili, per non parlare di speedy gonzales Inler. Averceli. Beati loro. I napoletani conoscono i miei schemi? Beh, a sentire dire così, che vi devo dire, siamo destinati allo sfacelo, ci distruggeranno senza pietà, saremo sconfitti in partenza come un Cuperlo o un Civati qualsiasi. E invece…no! Ho fatto un discorso negli Perché io ho uno schema nuovissimo che coglierà tutti impreparati! Scenderemo in campo travestiti da Ovvietà. Quasi arte astratta, insomma. I miei nerazzurri, travestiti da passanti in piazza Duomo, parleranno del più e del meno con frasi ovvie e scontate. Cambiasso dirà a Zanetti: “Eh, tutta colpa del governo”, Zanetti farà: “Certo che a dicembre fa freddo”, Alvarez interverrà con un arguto “Qui in città c’è sempre un gran traffico…” e Rolando si cimenterà in un “Napoli è più a sud di Milano”. Colpiti dal mio nuovo diabolico schema Ovvietà™, Benitez e i napoletani si rilasseranno e la loro attività cerebrale scenderà a zero, tranne quella di Armero che, lo conosco, è sempre a quel livello. E proprio quando anche loro saranno svuotati e privi di argomenti significativi, lobotomizzati come dopo un paio d’ore di canale 5 succederà l’irreparabile: uno dei miei, travestito da piccione al parco, scatterà sulla fascia. Lancio lungo di Cambiasso e…zac! Fallo laterale! Il piccione pensavo di farlo fare a Maggio, che però mi ha detto che non poteva per dettagliucci contrattuali, allora lo farà Jonathan. Glielo già detto:
“Gabbiano, io lo chiamo così, tu fai il piccione.”
“Mister ma io sono Jonathan. Come Jonathan Hart di CuoreeBatticuore, un telefilm che non si cagava nessuno già negli anni ’80, ma i miei genitori lo vedevano sera dopo sera, e mi hanno battezzato Jonathan perché era uno figo, Jonathan Hart.”
“Cosa dici, Gabbiano? Parliamo di cose serie…”
“Serie tv, mister?”
“No serie A, Jonathan. Tu sei il mio gabbiano, Johnnie, e sarai piccione. Ce l’ho fatta con Grava, ce l’ho fatta con Aronica, ce la farò con te.”
“Ma io…”
“Dai Johnnie, sarai, piccione. Diventerai il piccione Johnnie, è quasi magia.”
Jonathan si è allontanato, ma sembrava quasi aver capito tutto alla fine. Deve ancora crescere. Non è come Paoluccio.
Al lancio comunque dicevo…zac! Fallo laterale! A quel punto a Napoli sarà il panico: Benitez capirà di essere caduto in una trappola e diventerà il pessimista Malitez, Callejon diventerà il doloroso Callo, Armero diventerà l’arrendevole Disarmero e Albiol si trasformerà nel triste Tramontol, mentre addirittura Pecchia si ritroverà a essere l’ambiguo Recchia. Con il nostro sconosciuto schema, il 3-5-2, imperverseremo sull’erba del San Paolo, disboscandolo come fossimo undici Zapata: erigeremo un maestoso Palacio abusivo sul prato per guardare tutti dall’alto in basso, poi Ranocchia diventerà un principe e Guarin, per vincere con stile aiuterà il neonato Insigne che avrà i crampi già al terzo minuto, diventando il Guarin Sportivo. Sarà un trionfo! Il mio futuro? Non ci voglio pensare: certo, Thohir può avere le sue ragioni per cambiare, ma anche milioni e milioni di motivi per puntare su di me e su Frustalupi. In questo periodo c’è bisogno di certezze. Anche cose piccole, come una rimessa laterale lunga verso il fondo campo, un orologio indicato all’arbitro, un cappotto tolto, una sostituzione con l’ingresso di Belfodil al settantesimo e Taider all’ottantesimo. Io integralista della difesa tre? Sentite, parlavo di Trinità poco fa: cosa è successo? Hanno scelto il Tre e vanno avanti da 2000 anni. È un caso? No, è un mio schema. Il pareggio col Parma? Può capitare, d’altronde loro avevano in squadra gente come Cassano, che è stata nel Real, un team con ingaggi molto superiori ai nostri, quindi il Parma di riflesso ci è ancora superiore.
Napoli stanco per l’Arsenal? No, non ci credo, ho sempre pensato che gli impegni infrasettimanali caricassero la squadra, noi piuttosto abbiamo ancora nelle gambe le scorie della finalissima col Trapani. La classifica finale? Mah, il terzo posto ha un qualcosa che mi piace, ci vorrei arrivare. Forse è presto. Meglio non pensarci, meglio se mi distraggo con un bel film. Abnzi, stasera mi vedrò proprio un bel film, va. Pensavo a un classico. Magari “Miraholo a Milano”. Forse mi sono dilungato e sono durato più che una batteria Duracell, sono stato un po’ troppo tenero come un Tonno Rio Mare che si taglia con un grissino, ma era tanto tempo che non parlavo con voi. E voi siete nel mio cuore, cito sempre la mia esperienza napoletana nel mio curriculum quando cerco nuovi milioni di motivi, sapete.
Buon Natale a tutti, se non ci sentiremo più. I regali, ve li ho già lasciati: Armero, Dzemaili, Cannavaro, Inler, Britos. A prima vista sembrano giocatori, e invece sono i miei pacchi. Tutti per voi, così non mi dimenticherete mai. Auguri.”
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Mazzarri presenta…
Napoli - Inter
E poi ci sono Maggio, con il suo cross sfinisci terzino, che gli ho insegnato io
Il pareggio col Parma? Può capitare, d’altronde loro avevano in squadra gente come Cassano, che è stata nel Real, un team con ingaggi molto superiori ai nostri, quindi il Parma di riflesso ci è ancora superiore.
noi piuttosto abbiamo ancora nelle gambe le scorie della finalissima col Trapani.
Buon Natale a tutti, se non ci sentiremo più. I regali, ve li ho già lasciati: Armero, Dzemaili, Cannavaro, Inler, Britos. A prima vista sembrano giocatori, e invece sono i miei pacchi. Tutti per voi, così non mi dimenticherete mai. Auguri.”
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Napoli stanco per l’Arsenal? No, non ci credo, ho sempre pensato che gli impegni infrasettimanali caricassero la squadra, noi piuttosto abbiamo ancora nelle gambe le scorie della finalissima col Trapani. La classifica finale? Mah, il terzo posto ha un qualcosa che mi piace, ci vorrei arrivare. Forse è presto. Meglio non pensarci, meglio se mi distraggo con un bel film.
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Quanto mi mancava *-*
:cranyorschach:
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dopo le ultime settimane sembra più serio questo del vero :stralol:
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ma non è che sto mazzarri presenta porta bene a mazzarri? :croce:
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Si potrebbe avere un Mazzarri presenta per il prossimo big match????
ci farebbe ridere di gusto :ok:
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Rispondo per averlo a portata di mouse
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Tutto per te Cranyo :ovazione:
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:love:
:cranyorschach:
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Mazzarri presenta...Genoa-Napoli
Innanzitutto vorrei chiudere il discorso sul mio ricovero una volta per tutte. I medici mi hanno tranquillizzato, e io ero sereno, soprattutto quando li ho visti schierati a tre accanto al tavolo operatorio. L’intervento non mi ha preoccupato più di quanto mi preoccupi quando Aronica ha il pallone tra i piedi. Comunque non si può buttare la croce su Aronica per l’errore di domenica. Come ci ci sente dopo un errore così grave? Chiedete a McCain quando ha preso come vice Sarah Palin, chiedete a Schwazer dopo la decisione di doparsi, chiedete a Bigon dopo un qualunque suo acquisto degli ultimi tre anni. E poi anche il presidente ha rassicurato Aronica, gli ha detto che i tifosi avrebbero capito. Lui li stima molto, ha detto: “Walterino mio, tu ti chiami Totò, ai napoletani basta questo, ue-ue-ue’ pizzamaremandolino.” Non voglio che al ragazzino venga fatto pesare l’errore contro i granata. Errore gravissimo, certo, errore che ci taglia fuori dalla corsa contro Juve e Inter, errore che ci ridimensiona e farà così andar via i nostri top player, errore terribile che macchia una carriera intera, errore che mina le nostre sicurezze e anni di autostima faticosamente costruita, ma solo un errore. Guardiamo avanti. Ormai intervento e match con il Torino sono alle spalle. Ci aspetta una trasferta durissima, il Genoa è fortissimo e sarà una finale. Ma io sono pronto a risollevare la squadra, mi sento carico e lucido. Cannavaro, Gamberini e Campagnaro si occuperanno di fermare Aguilera e Skhuravy, e in più useremo uno schema nuovissimo. Fischio d’inizio e via, Inler lancia sulla fascia, Maggio scatta come un contatore della luce quando attacchi insieme lavatrice, ferro da stiro con caldaia e due scaldabagni e…zac! Fallo laterale! Del Neri ci resterà di stucco e in un attimo grifone farà ancora più rima con coglione! C’è un ostacolo in più però: la loro punta di movimento è Immobile, e questa cosa ha molto confuso Paolo, che non ci dorme da due notti, però credo che reagirà da capitano qual è, sparando palloni a caso su tutta l’Europa occidentale. Cavani? Lui è uno che vuole vincere sempre, l’altro giorno è andato da De Laurentiis e gli ha fatto: “Ma quanto devo aspettare per vedere che attrezzi sta squadra per vincerlo, ‘sto scudetto?”. Il presidente gli ha risposto come Obama: “Four more years!” e se n’è andato fischiettando l’inno Usa. Arbitri? Non ne parlo, rispetto i designatori Agnelli e Marotta. Insigne? Deve crescere ancora, finché vedo che resta fermo a un metro e sessanta lo tengo in panchina, che già per scalare i seggiolini della panchina fa fatica. Interessamento della Samp per Donadel e Vargas? Non ne so nulla, dovete parlarne con Bigon. Che poi quelli già c’hanno Romero, effettivamente gli mancano solo gli zombie. Pandev? Il ragazzo ha bisogno dei suoi tempi, deve smaltire ancora la fatica per il match di Dimaro contro il Bayern, ma è una chioccia utilissima per noi: Insigne sta già cercando di rubare due segreti del macedone: lentezza e zella.
Lo stress? È normale, siamo sempre sotto i riflettori, la pressione è tanta, ma non tutti devono per forza sapere che ieri sono stato all’ospedale, che quell’ospedale era il San Raffaele di Milano, che ero nella camera 301, che nella 302 casualmente c’era Galliani. Non ho fumato, nessuna fumata bianca, per ora. No, non ho messaggi cifrati da mandare a nessuno, non sono il tipo. Ieri comunque mi sono misurato la pressione e ce l’avevo a tre milioni. Trattabili, sia ben chiaro. Se uno ci tiene, e se il paziente riceve affetto e la giusta considerazione, la pressione può scendere quel poco che basta e siamo tutti felici. Basta parlare della mia salute. La mia testa è solo a Genova. Che comunque, per la cronaca, è a circa un’ora di macchina da Milano.
Madonna che bello
:cranyorschach:
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Si può tornare a sognare
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@lucab75 resuscita :look:
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@lucab75 resuscita :look:
E' ormai fuori dal Forum da 7 anni *dawson*
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In che cazzo di multiverso stiamo vivendo. :look:
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Mazzarri presenta...Atalanta-Napoli
“Che dire, con l’Atalanta è una partita difficilissima. Una vera finale. In campo ci sono fenomeni come Denis, e soprattutto Schelotto, un top player che avevo chiesto, Marino ha fatto un miracolo a trattenerlo nonostante le offerte di Real e City. Innanzitutto mi scuso con voi giornalisti del cazzo, perché io vi rispetto, non come fate voi con me: mi scuso per la mia assenza nel post partita col Chievo, ho avuto un calo di zuccheri, è lo stress, forse a fine stagione mi prendo un anno di riposo, o magari vado a rilassarmi in una città con meno pressioni, tipo Milano o Torino, e a soli 3 milioni di euro trattabili, ripeto trattabili. Ma non mi fregate, non mi farete parlare di me, anzi, appena ho letto che il Milan cerca Guardiola ho pensato meno male, così si fissano con lo spagnolo e non mi accostano più al fantastico club rossonero così intriso di leggenda, di trionfi e di voglia di vincere, e peccato che Berlusconi non si ricandida che a me garba molto, e secondo me era pure innocente e Galliani mi è tanto simpatico che gli regalerei metà dei miei capelli e te lo faccio diventare come Farah Fawcett. Meno male dicevo, io del mio futuro non voglio parlarne, non sono uno che manda messaggi tipo “Marotta guarda, se ce la fai, che Galliani mi ha già chiamato” o cose del genere. Perciò non insistete. È giusto che il Milan si concentri sullo spagnolo e io pensi solo al Napoli. Parliamo d’altro por favor, vamos a hablar del partido. Ho uno eschema nuevo che farà restare Colantuono come un cojon. Fischio de inizio e via, Inler lancia e Maggio scatta come un grillino che ha avvistato in lontananza un internet point, colpo di testa ed è fatta! Fallo laterale! Tutto lo stadio ammutolirà per lo stupore. Nemmeno a dirlo, schema che mi hanno copiato pure oltreoceano: l’altro giorno i Minnesota Vikings hanno fatto lo stesso, lancio lungo e palla fuori…si vergognassero, solo perché la palla è ovale non è che non me ne sono accorto. Insigne? Non so se usarlo, sono tentato, per vedere qualche duello aereo con Moralez, così per farci due risate in allegria e stemperare la tensione. Dovremo tener d’occhio Denis, ho detto ai ragazzi di limitare i loro cross. Quando ho detto cross Maggio mi ha guardato con aria smarrita, come se parlassi un’altra lingua, non so perché. Che poi detto tra noi, se ne parlassi un’altra sarebbe lo spagnolo, me gusta mucho, così per inciso. A centrocampo puntiamo su Inler. L’ho minacciato di rimetterlo in panchina accanto a Donadel che gli sfrangia le palle con twitter, e ora vedete come gioca? Pare Socrates! Pandev? Goran secondo me fa un lavoro oscuro, sfiancante. Normale sia stanco quando poi gioca a calcio. Cavani? Esto es seguro: nos otros non siamo Cavani dipendenti, è solo per normale profilassi che lo stiamo imbottendo di antidolorifico, glielo abbiamo messo pure nell’acqua santa: ne ha assunto così tanto che l’altro giorno gli è caduto un Pax di Ikea sul piede e lui ha continuato a leggere la Bibbia come se niente fosse! Cannavaro e il calcio scommesse? Paolo è tranquillo, se oggi ha saltato parte dell’allenamento per andare dai carabinieri a denunciare uno che andava in bici senza casco protettivo. Per precauzione ora denuncia tutto, dice Grava. Zuniga non so se ce la fa, ma tanto c’è Dossena: e poi dite che non lancio i giovani, Dossena ha meno di quarant’anni e una vita davanti. Vargas? Devo tutelare il ragazzo, non mi piace umiliare nessuno, nemmeno chi arriva da un campionato sfigato come quello cileno. Se non credete a me, chiedete pure a lui. Dovrebbe tornare tra dieci minuti, è andato a ritirare il sacco delle mie mutande sporche in lavanderia. La Juventus? Non dobbiamo guardare alle altre, non entro nelle polemiche. Non credo a grandi squadre che comprano arbitri. Se hanno soldi da spendere, tipo 3 milioni trattabili, ci sono modi migliori di farlo.”
CHE STAGIONE DA SOGNO
ALTRO CHE CHAMPIONS LEAGUE
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In che cazzo di multiverso stiamo vivendo. :look:
Ci sono buone possibilità che ci svegliamo tutti alla vigilia della partita Napoli - Verona con Gattuso. Lo scorso anno non è mai successo, questo non è mai successo. Battiamo il Verona e prendiamo Allegri. :look:
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In che cazzo di multiverso stiamo vivendo. :look:
e pensa se a giugno viene ingaggiato Benitez e poi Sarri l'anno dopo :look: