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Topic: NBA  (Letto 341146 volte)

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Offline Sonny Boy

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« Risposta #630 il: Aprile 19, 2012, 12:13:22 pm »
Solo due squadre a riposo in questa nottata di parte finale di regular season. Iniziamo dall’ennesima convincente prestazione dei Knicks trascinati da un terrificante Carmelo Anthony che spara 21 punti nel primo quarto (33, 7 rimbalzi e 4 assist alla fine) chiudendo con largo anticipo il derby contro i Nets. Inarrestabile anche la corsa degli Spurs: Popovich lascia ancora a riposo Duncan ma ha ugualmente 7 uomini in doppia cifra nella facile vittoria sui Kings. Alla fine i migliori realizzatori sono Neal e Splitter entrambi a quota 17; per Sacramento non basta il solito Isaiah Thomas da 21 punti e 8 assist.
Successi importantissimi anche per i Thunder sui Suns, e per i Mavs sui Rockets. Devastante gara di James Harden che ne spara 40 alzandosi dalla panchina, pesante sconfitta per Phoenix che torna al nono posto. E’ stato necessario un quarto periodo favoloso di Nowitzki (21 dei suoi 35 punti negli ultimi 12 minuti) e di tutti i Mavs invece per vincere contro Houston.
Come detto Nash e compagni escono dalle magnifiche otto, risultato che premia i Jazz vincenti a Portland con un super Davin Harris da 27 punti. Festeggiano entrambe le Angelene: i Lakers non devono neanche allacciarsi le scarpe contro i Warriors per lo strapotere dei propri lunghi (Bynum 31, Gasol 22+11+11); i Clippers invece trovano una bella e sudata vittoria a Denver (Gallinari 4 con 0/7 dal campo; Chris Paul 21). Esce sconfitto anche Marco Belinelli che però spara 16 punti in 35 minuti contro i Grizzlies di Rudy Gay (26).
Importante doppia-V per i Celtics che pur senza Allen e Rondo sono stati capaci di superare i Magic; in evidenza le gare di Pierce (29) e dell’ex con il dente avvelenato Glen Davis (27).
Tutto estremamente facile per i Miami Heat sui Raptors (James 28), per i Sixers a Cleveland (Holiday 24) e per i Bulls (Hamilton 22) a Charlotte che segna appena 9 punti nell’ultimo periodo e 68 in totale!
Infine a sorpresa Washington supera Milwaukee che dice così addio ai sogni playoff (Crawford 32; Ellis 31), mentre Atlanta non ha problemi contro Detroit, con l’ex McGrady sugli scudi autore di 17 punti, 4 rimbalzi e 4 assist.

Tutti i risultati:
Wizards (16-46)-Bucks (29-32)   121-112
Bobcats (7-54)-Bulls (47-15)   68-100
Cavaliers (20-41)-Sixers (32-30)   87-103
Nets (22-41)-Knicks (33-29)   95-104
Hawks (37-25)-Pistons (23-39)   116-84
Heat (44-17)-Raptors (22-41)   96-72
Celtics (38-26)-Magic (36-26)   102-98
Grizzlies (37-25)-Hornets (19-43)   103-91
Mavericks (35-28)-Rockets (32-30)   117-110
Nuggets (34-28)-Clippers (39-23)   98-104
Kings (20-42)-Spurs (45-16)   102-127
Blazers (28-35)-Jazz (33-30)   91-112
Suns (32-30)-Thunder (45-17)   97-109
Warriors (22-39)-Lakers (40-23)   87-99


    Offline Sonny Boy

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    « Risposta #631 il: Aprile 19, 2012, 19:05:27 pm »

    The Diesel  :love: :allahsi3: :ovazione:

      Offline Sonny Boy

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      « Risposta #632 il: Aprile 19, 2012, 19:43:38 pm »

      Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

       :love: :love: :love:

        Offline Zupus™

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        « Risposta #633 il: Aprile 19, 2012, 20:29:27 pm »
        Il Barba. O__O

          Offline Rafaniello

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          « Risposta #634 il: Aprile 20, 2012, 21:07:55 pm »
          Vorrei avere la barba di Harden.  :shhlook:

            Offline Sonny Boy

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            « Risposta #635 il: Aprile 21, 2012, 11:52:41 am »
            Da chi non vorresti farti allenare? Stan Van Gundy


            Il momento degli Orlando Magic è veramente semi-tragico. Passata la bufera/telenovela contratto-Howard, con il centro che ha deciso di restare anche per la prossima stagione, facendo una scelta di cuore, è iniziata quella sull’allenatore. Stan Van Gundy ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno destabilizzato non poco l’ambiente, dicendo che un membro della dirigenza gli aveva confidato che DH12 voleva la sua testa e il suo licenziamento. La pantomima dell’abbraccio tra i due subito dopo che il coach aveva detto questa cosa alla stampa, senza che Howard lo sapesse, è stata veramente patetica e ha aggiunto un altro tassello a questa stagione disgraziata della squadra della Florida.

            Come se non bastasse nelle ultime ore sono uscite altre due notizie negative. La prima, e la più grave, è che Superman dovrà operarsi alla schiena e quindi salterà i prossimi 4 mesi (playoff e Olimpiade inclusi). A questo punto le speranze di giocare una post-season degna per i Magic scemano, non essendoci un giocatore adatto a sostituire il centro, vero perno del gioco di coach Van Gundy.
            Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

            La seconda news riguarda proprio SVG: Sports Illustrated ha effettuato un sondaggio tra i giocatori NBA, chiedendo per quale coach gradirebbero meno giocare, e la maggior parte delle preferenze è andata proprio coach Stan Van Gundy; ben il 22% degli intepellati ha fatto il suo nome.
            Secondo posto per Scott Skiles (14%) e poi a seguire Byron Scott (9%), Flip Saunders (6%) e Mike D’Antoni (4%).

            Doc Rivers è invece risultato l’allenatore più popolare. Il 22% dei giocatori interpellati ha votato per lui; dietro di lui Mike D’Antoni (21%), Gregg Popovich (16%), Rick Carlisle (6%) e Rick Adelman (5%).

            Di sicuro Van Gundy paga più il suo carattere difficile nei rapporti con i giocatori che il suo pensiero tattico, visto che i suoi risultati sono stati più che buoni ovunque sia andato. Anche Howard spesso ha avuto cotrasti per questo motivo, e a fine stagione sembra scritto che la panchina dei Magic sarà libera, così come Van Gundy.

              Offline Sonny Boy

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              « Risposta #636 il: Aprile 21, 2012, 11:57:17 am »
              In questo momento la miglior squadra della Lega è quella allenata da coach Popovich: l’ex agente segreto per la sfida contro i Lakers porta i suoi big three che giocano una partita straordinaria chiudendo il match nel terzo periodo. Ginobili (20 e 7 assist), Parker (20 e 10 assist) e Duncan (21) sono il faro della squadra, ma sono ben 12 i giocatori andati a bersaglio per i nero-argento. I Lakers, pur con il ritorno i campo di Bryant (18 con 7/12), non sono all’altezza degli Spurs, almeno in trasferta.
              Successo sinonimo di playoffs per i Mavs che hanno superato i Warriors anche in una serata storta al tiro da lontano. Decisivo è stato Vince Carter (19, tutti nel secondo tempo), spazio anche per l’esordio di Kelenna Azubuike di ritorno da un lunghissimo infortunio. Per Golden State il migliore è stato Klay Thompson (26).
              Doppia-V che tiene vive le speranze di primo posto ad Ovest per i Thunder: niente da fare per i Kings (Cousins 18) contro la classe di Kevin Durant (29, 14 e 7 assist).
              Sconfitte invece per Knicks e Celtics. NY, senza Baron Davis ma con Amar’e Stoudemire (15), ha perso a Cleveland (solo 12 punti per Anthony che evidentemente con Stoudemire non può giocare); mentre i Celtics con Garnett, Rondo e Pierce a riposo e Allen e Pietrus fuori per infortunio si sono fatti sorprendere dagli Hawks (Joe Johnson 30).
              Vittoria, e non poteva essere altrimenti, per i Grizzlies che a dire il vero hanno rischiato grosso contro i Bobcats di Gerald Henderson (32).

              Tutti i risultati:
              Bobcats (7-55)-Grizzlies (38-25)   80-85
              Hawks (38-25)-Celtics (38-27)   97-92
              Cavaliers (21-41)-Knicks (33-30)   98-90
              Mavericks (36-28)-Warriors (22-40)   104-94
              Spurs (46-16)-Lakers (40-24)   121-97
              Kings (20-43)-Thunder (46-17)   92-103

              Queste le migliori azioni:
              !

                Offline Rafaniello

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                « Risposta #637 il: Aprile 21, 2012, 12:01:36 pm »
                In questo momento la miglior squadra della Lega è quella allenata da coach Popovich: l’ex agente segreto per la sfida contro i Lakers porta i suoi big three che giocano una partita straordinaria chiudendo il match nel terzo periodo. Ginobili (20 e 7 assist), Parker (20 e 10 assist) e Duncan (21) sono il faro della squadra, ma sono ben 12 i giocatori andati a bersaglio per i nero-argento. I Lakers, pur con il ritorno i campo di Bryant (18 con 7/12), non sono all’altezza degli Spurs, almeno in trasferta.
                Successo sinonimo di playoffs per i Mavs che hanno superato i Warriors anche in una serata storta al tiro da lontano. Decisivo è stato Vince Carter (19, tutti nel secondo tempo), spazio anche per l’esordio di Kelenna Azubuike di ritorno da un lunghissimo infortunio. Per Golden State il migliore è stato Klay Thompson (26).
                Doppia-V che tiene vive le speranze di primo posto ad Ovest per i Thunder: niente da fare per i Kings (Cousins 18) contro la classe di Kevin Durant (29, 14 e 7 assist).
                Sconfitte invece per Knicks e Celtics. NY, senza Baron Davis ma con Amar’e Stoudemire (15), ha perso a Cleveland (solo 12 punti per Anthony che evidentemente con Stoudemire non può giocare); mentre i Celtics con Garnett, Rondo e Pierce a riposo e Allen e Pietrus fuori per infortunio si sono fatti sorprendere dagli Hawks (Joe Johnson 30).
                Vittoria, e non poteva essere altrimenti, per i Grizzlies che a dire il vero hanno rischiato grosso contro i Bobcats di Gerald Henderson (32).

                Tutti i risultati:
                Bobcats (7-55)-Grizzlies (38-25)   80-85
                Hawks (38-25)-Celtics (38-27)   97-92
                Cavaliers (21-41)-Knicks (33-30)   98-90
                Mavericks (36-28)-Warriors (22-40)   104-94
                Spurs (46-16)-Lakers (40-24)   121-97
                Kings (20-43)-Thunder (46-17)   92-103

                Queste le migliori azioni:
                !

                L'assist di Ginobili a quanto andava? :asd: Porca miseria. :asd:

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                  « Risposta #638 il: Aprile 21, 2012, 12:06:58 pm »
                  L'assist di Ginobili a quanto andava? :asd: Porca miseria. :asd:
                  bullet pass  :asd: geniale
                  « Ultima modifica: Aprile 21, 2012, 12:20:48 pm da bastapocho »

                    Offline 'Lucas

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                    « Risposta #639 il: Aprile 21, 2012, 13:49:26 pm »
                    Oh, sarà un caso torna Stat e i Knicks le beccano a Cleveland...53-23 il conto dei rimbalzi, tant'è vero che molto saggiamente NY rilascia Walker e prende Gadzuric, che se non altro darà un pò di respiro a Chandler

                    Sempre un piacere vedere i Lakers sculacciati e quel bamboccio di Bynum portato a scuola da Duncan  :allahsi3:

                      Offline Sonny Boy

                      • Omar Sivori
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                      « Risposta #640 il: Aprile 22, 2012, 10:43:18 am »
                      Ad una settimana dalla fine della regular season gli occhi di tutti gli appassionati Nba sono puntati sulla possibile griglia playoff. Le sorprese non mancano ad est, dove a parte la leadership indiscussa del duo Chicago-Miami, troviamo Indiana, stabile alla terza posizione, che potrebbe valere il fattore campo nella post-season. I Pacers quest’anno non partivano certo con i favori del pronostico, almeno per quanto riguarda la posizione raggiunta in classifica finora, visti i cambi nel roster e soprattutto nella guida tecnica della squadra avvenuta in estate.
                      La panchina di Indiana infatti è stata affidata ufficialmente a Frank Vogel, già coach dei Pacers nelle ultime 38 partite della stagione scorsa con risultati positivi visto che furono raggiunti i playoff dopo 4 anni di assenza. Vogel, coach trentottenne, prendeva le redini di Jim O’Brian, e nel suo palmares aveva già 8 anni di esperienza come assistente, ma si trovava per la prima volta a gestire in prima linea una franchigia Nba. Molto positivo è stato il suo impatto visti i risultati finora raggiunti, soprattutto per quanto riguarda la continuità di risultati raggiunta dalla squadra, capace di infilare lunghe strisce positive, come l’ultima di 7 vittorie di fila (ancora aperta) che rafforzano la terza posizione nella Eastern Conference.
                      Una grossa mano al coach è stata data dai suoi giocatori, primo su tutti la star di casa Danny Granger leader della squadra con oltre 18 punti a partita, calato nelle statistiche rispetto alle passate stagioni ma sempre utile alla causa nei momenti di difficoltà. Non da meno è stato anche il contributo del centro Roy Hibbert, alla sua migliore stagione in carriera con 13 punti e quasi 9 rimbalzi a partita con oltre al 50% al tiro, che gli sono valsi la chiamata al suo primo All Star Game. Ai due pilastri si aggiungono altri tre membri del quintetto che con la loro continuità hanno contribuito all’inaspettata stagione; parliamo dell’ala David West (12.3 pt. e 6.5 rb. ad uscita), in calo nelle cifre rispetto ai suoi standard, ma sicuramente in assoluta crescita visto il grave infortunio occorsogli nella passata stagione; la crescita della guardia Paul George, che al suo secondo anno nei Pro viaggia a quasi 12 punti e 5.5 rimbalzi a partita, ed infine il play Darren Collison (ora fermo ai box per un problema all’inguine) con 10.6 punti e 4.9 assist ad uscita.
                      Ma forse il segreto di questa grande stagione sta anche nell’apporto molto positivo offerto dalla panchina. Infatti i vari George Hill (9.7 pt.) che nelle ultime 7 gare con la concomitante assenza di Collison sta viaggiando a 15 punti di media; Tyler Hansbrough (9.2 punti e 4.4 rimbalzi), sempre vivace e combattivo sotto le plance, ed infine l’esperienza del brasiliano Leandro Barbosa, 11.1 punti in stagione per lui , ma 8.9 e un buon 43% da 3 da quando è ad Indianapolis, sono stati sempre positivi ogni volta che coach Vogel li ha chiamati in causa. Dunque ad Indiana si preparano ad affrontare i playoff, molto probabilmente contro gli Orlando Magic che attraversano un momento davvero poco felice, sia per i problemi con coach Van Gandy che per l’assenza ormai certa anche nei playoff di Howard, che potrebbe proiettargli al secondo turno allungando ancora di più una stagione già finora esaltante.

                        Offline Sonny Boy

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                        « Risposta #641 il: Aprile 22, 2012, 10:44:04 am »
                        “Giocherò a Ohio State!”. Non ha avuto lo stesso impatto di LeBron James su Espn con The Decision, ma l’annuncio fatto da Amedeo Della Valle su Sky Sport 24 poco dopo le 18, ha comunque avuto un effetto importante per gli appassionati basket collegiale, e in generale della pallacanestro. Il figlio di Carlo Della Valle, guardia classe 1993 cresciuto nel settore giovanile della Junior Casale Monferrato, sarà dunque un Buckeyes nella prossima stagione e vestirà la casacca di uno degli atenei più importanti e in vista di tutto il panorama americano.

                        Amedeo, conteso da Arizona, Texas A&M, Gonzaga, Michigan e appunto Ohio State, ha escluso Zags e Wolverines probabilmente per la concorrenza di ottimi elementi come Kevin Pangos e Trey Burke, e alla fine è arrivato con soltanto un trio di università tra cui scegliere. Questo sabato 21 aprile, alle ore 18, ecco svelata la sua scelta, con grande orgoglio, rispondendo alla fatidica domanda di Alessandro Mamoli su Sky Sport 24.

                        Della Valle ha trascorso l’ultimo anno nell’ottima Findlay Prep di Henderson (Nevada), uno dei più prestigiosi programmi di basket a livello high school di tutto il paese (gli ultimi prodotti sono stati Avery Bradley, Cory Joseph e Tristan Thompson). Amedeo, in squadra con top recruits come Brandon Ashley e Anthony Bennet, ha vinto il titolo nazionale in diretta nazionale su Espn, e si è confermato giocatore importante con buone qualità offensive, su tutte il tiro, e una fase difensiva migliorabile ma comunque non da scartare.

                        Il prossimo anno lo vedremo dunque sotto la guida dell’ottimo coach Thad Matta in una squadra che perderà William Buford e soprattutto la stella Jared Sullinger, ma che potrà contare ancora su gente come DeShaun Thomas e Aaron Craft, reduci dalla Final Four 2012 di New Orleans.

                          Online la vile strada maestra

                          • Diego Armando Maradona
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                          « Risposta #642 il: Aprile 22, 2012, 10:44:21 am »
                          Io i Pacers li davo come possibile e sicura sorpresa della regulas season invece :mah:

                            Offline Sonny Boy

                            • Omar Sivori
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                            « Risposta #643 il: Aprile 22, 2012, 10:55:06 am »
                            La notizia della notte è la matematica qualificazione alla post season dei Nuggets. Come ha twitterato Danilo Gallinari i Nuggets hanno “clinciato” (dall’inglese clinched, conquistato) i playoff superando i Suns ora tornati noni. Il Gallo sta pian piano tornando ai suoi livelli (13 punti e 4 assist in 37 minuti) ma il migliore è stato Lawson con 28 punti e 10 assist. A Phoenix non sono bastati i 13 assist di Steve Nash che ha superato Oscar Robertson come quinto miglior passatore di sempre!
                            A beneficiare della sconfitta dei Suns sono come sempre i Jazz che negli ultimi giorni stanno entrando e uscendo dalle prime otto proprio alternandosi con gli arancioni. Per Utah ci sono cinque uomini in doppia cifra (Jefferson e Harris 21) che non hanno lasciato scampo ai Magic, giunti alla sesta L nelle ultime 10.
                            Ipoteca il primo posto ad est Chicago che ha approfittato del ritorno di Rose (11 e 8 assist) per battere i Mavs; il migliore però è Luol Deng con 22 punti oltre alla solita grande difesa.
                            Coach Spoelstra prova a seguire i metodi di Popovich e lascia a riposo gli acciaccati Bosh e James (seconda partita salata in stagione); “sfiga” perde Wade dopo tre minuti per un infortunio al dito e deve quindi giocare tutta la partita senza i big three. Chalmers e Miller (16 a testa) provano a prendersi la squadra sulle spalle ma i Wizards trovano il buzzer beater della vittoria con Nene.
                            Si risvegliano i Sixers che interrompono la striscia positiva dei Pacers al termine di una gara bellissima finita solo dopo un tempo supplementare. Non basta il miglior David West della stagione (32 e 12 rimbalzi) perchè dall’altra parte Brand (20) e Williams (19) trovano i canestri giusti nei momenti giusti.
                            Doppia-V che assicura il quinto posto per i Grizzlies sui Blazers (Gay 21; Hickson 23), mentre rimangono vive le speranze di post season per i Rockets che hanno sconfitto i Warriors in volata (Courtney Lee 20; Thompson 24). Infine c’è da registrare il trentello di Jennings che ha trascinato i Bucks alla vittoria sui Nets.

                            Tutti i risultati:
                            Nuggets (35-28)-Suns (33-31)   118-107
                            Sixers (33-30)-Pacers (41-23)   109-106
                            Wizards (17-46)-Heat (45-18)   86-84
                            Mavericks (36-29)-Bulls (48-16)   83-93
                            Blazers (28-36)-Grizzlies (39-25)   89-93
                            Warriors (22-41)-Rockets (33-31)   96-99
                            Nets (22-42)-Bucks (30-33)   95-106
                            Magic (36-27)-Jazz (34-30)   107-117

                            La Top Ten della notte


                              Offline 'Lucas

                              • Degustatore di ananassi
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                              « Risposta #644 il: Aprile 22, 2012, 23:00:27 pm »
                              Avvertite i distretti di polizia della Contea: World Peace se ne è andato ed è tornato Ron Artest

                              Staples degno del miglior Juventus Stadium, fisciando la decisione dell'arbitro e applaudendo lìuscita di MWP  :bananayee:

                                 

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