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Per me è giusto partire da una premessa, altrimenti non ne usciamo più. Con me è inutile metterla sul piano de "gli stati uniti sono più cattivi". Sono perfettamente consapevole dei crimini perpetrati dagli usa per accrescere le proprie aree di influenza e su questo stesso forum ne ho spesso parlato, esprimendo tutto il mio schifo. Quindi non mi interessa proprio discutere degli USA, se vuoi apriamo un topic storico e ci divertiamo insieme parlando pure delle porcate fatte in Sudamerica, oltre che in medio-oriente. In merito a Putin mi pare ci sia un sostanziale punto di vista differente. La repressione in Cecenia è stata brutale e oltre alle migliaia di morti tra i civili ha determinato anche centinaia di migliaia di sfollati. Tra l'altro paragonare la questione cecena alla questione mafia mi sembra decisamente fuori luogo, ma ho capito che non riguarda la natura della questione quanto i metodi. Se la pensi diversamente mi sa che siamo su posizioni inconciliabili, evidentemente il mio animo pacifista non può andar d'accordo con quello di un militarista. Riguardo le questioni geopolitiche, perché la Russia vuole il conflitto con l'occidente? Qui ti devo cedere il passo. Motivazioni non ne vedo, le mie, come ho già detto, sono solo ipotesi. E' una lettura personale delle politiche di Putin, che non si scontra necessariamente con gli interessi da te descritti, dell'occidente di vedere la Russia sgretolata (dissi tempo fa che la crisi siriana fosse una crisi internazionale, visto che pure li la Russia ha una flotta importante e numerosi interessi geopolitici) e della Russia di difendersi e riacquistare il potere perduto (repubbliche baltiche e finladia "scippate" dalla zona d'influenza? La recente unione doganale euroasiatica?)Tra l'altro non sono assolutamente contro la Russia, anzi. Prima parlavo di Yanukovic, va anche detto che l'UE gli ha proposto un accordo di associazione debole e poco coraggioso che avrebbe portato il paese in bancarotta, mentre la Russia si è seriamente impegnata ad attuare un piano di aiuti che avrebbe quantomeno evitato il crollo totale. Yanukovic non è che poteva portare il paese nell'UE per questioni ideologiche, ha fatto semplice ragioneria e ha fatto bene a rifiutare l'accordo, anche se la cosa ha provocato il caos.Comunque, tranne il personaggio Putin, non mi pare che siamo tanto in disaccordo. Stiamo parlando di guerra fredda no e difesa della propria integrità territoriale e dell'integrità delle proprie sfere d'influenza, no?
parlando con una tizia ucraina che fa le pulizie qui ma ha la figlia lì, pare che tra un mesetto debbano andare al voto, questo ridimensionerebbe parecchio la portata della crisi, almeno fino all'esito
dipende dal posto in cui vive la tizia. Perché a fine marzo il voto nelle regioni sud orientali é anche un (anzi, alcuni) referendum sullo statuto di quelle regioni, per l´automia o addirittura l´indipendenza da kiev.
lei ne parlava in ottica presidente.... e in realtà, secondo lei, anche le popolazioni più filorusse sono comunque più preoccupate dai militari russi che dall'ingerenza europea (che come al solito paga in denaro sonante la benevolenza dei locali).
intanto ad Oslo.. È per l’impegno dimostrato per evitare la guerra in Siria che Vladimir Putin candidato al Nobel per la pace. La notizia, annunciata dal direttore dell’istituto Nobel ad Oslo, Geir Lundestad, è rimbalzata subito sui media russi. Nei giorni in cui la Crimea è stata di fatto invasa, anche se senza sparare un solo colpo o quasi, dalla Russia l’effetto è straniante. Nella lista ci sono Papa Francesco. Tra i candidati anche Edward Snowden, la talpa del Datagate che ha ricevuto asilo in Russia.
Se l'ha vinto Obama lo possono vincere tutti
Obama l'ha vinto prima di degli scontri con la siria e la primavera araba .È ridicolo essere candidati al nobel per la pace proprio mentre hai dichiarato guerra all'Ucraina e stai palesando ancora una volta al mondo che la guerra fredda non è mai finita