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Ma che c'entra, una cosa è il rammarico e un'altra è contestare il risultato sportivo Quando Leclerc è arrivato terzo in Austria non sentito nessuno dire che era sul podio solo perchè gli altri si erano ritirati
Beh Leclerc è stato giustamente criticato quando ha buttato fuori Vettel e se stesso. E comunque ripeto quello che penso. Nello sport motoristico conta arrivare al traguardo. Se qualcuno non ci arriva perché va più volte fuori, vuol dire che non è capace di portare la vettura/moto all'arrivo. Poi ci sono le rotture, c'è anche la sfortuna/fortuna che ti buttano fuori o che eviti l'incidente per poco, ma anche in quel caso la fortuna/sfortuna è quasi sempre bravura o errore del pilota (che non doveva trovarsi imbottigliato, che ha sbagliato la partenza, che ha sbagliato la qualificazione, etc.) o della scuderia (che non ha controllato quel pezzo, quella parte meccanica, che non ha montato bene la ruota, che non ha avvitato bene quel bullone, che non ha costruito bene quel pezzo, che non ha disegnato bene quell'elemento aerodinamico, etc.).In tutto questo non è un caso se uno diventa un campione e un altro dopo due stagioni non viene nemmeno ricordato Se fai bene vuol dire che hai tutto per fare bene, altrimenti qualcosa hai sbagliato... anche a scegliere o accettare di correre con quella o con quell'altra scuderia
Lo stesso Valentino, quando fece podio, disse che gli dispiaceva per Bagnaia e Morbidelli che, se non avessero rotto il motore, sarebbero andati a podio (al suo posto).Detto ciò concordo con chi dice che la cosa più importante è arrivare al traguardo. Le gare (e i mondiali) si vincono in primis concludendo le gare.Se quelli davanti a te non arrivano certo non puoi tu esserne responsabile.Però è anche vero che i ritiri andrebbero valutati ognuno perché una cosa è commettere un errore, un altra è rompere il motore è un altra è essere centrati da qualcuno. I tre eventi hanno probabilità molto diverse di accadere.Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Ci sono molti piloti, sopratutto giovani, che scelgono una guida “esuberante”per mettersi in mostra. Prendono molti rischi perché hanno poco da perdere e pensano che vale la pena per avere la giornata di gloria.Altri sono debuttanti e fanno fatica a controllare la motoE qui rientrano la maggior parte delle cadute.Però c è anche qualcuno, obiettivamente sfortunato come Pedrosa ad esempio. O, ultimamente, Morbidelli. Lo stesso Dovizioso che cade pochissimo e quasi sempre perché viene centrato.Poi c è Marquez...Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Ci sono tutti quelli che vuoi, ma se non arrivano all'arrivo, per qualsiasi motivo, non saranno mai ricordati come campioni. Si ricorderà perché ha fatto una stravaganza, perché stava sempre col culo per terra, perché era sfortunato, ma non era e non sarà mai un campione.Un po' come il Napoli di Sarri, ricordato per la sua bellezza, ma non per aver vinto qualcosa... e la maggior parte di chi lo ricorderà sarà solo per chi lo avrà visto e poi nulla più come il Napoli di Vinicio Maradona se lo ricorderanno tutti per anni, perché lui negli annali c'è e ci sarà per sempre anche per chi non lo ha mai visto, ma chi non vince finisce inevitabilmente nell'oblio riesumato di tanto in tanto da qualche sporadico amatore Purtroppo è e sarà la cruda realtà
Frega nulla non abbia mai vinto l'anello, Allen Iverson è indiscutibilmente The Goat