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Non so che cosa abbia letto Kane per scrivere quel che ha scritto nel primo paragrafo del suo post, ma con tutto il rispetto (ed è tanto) ho idea che non sia stato in grado di interpretare correttamente. Non si discute proprio quale categoria sia meglio. I vaccini a RNA erano attesi come il pane di Dio perché la possibilità di istruire il corpo a difendersi, più che immettere un vettore virale e addestrare il sistema immunitario con metodi più convenzionali, faceva presupporre meno reazioni avverse, una produzione più continua degli anticorpi richiesti, e pure un'emivita media più alta degli anticorpi (e dunque protezione più duratura)E infatti è il motivo per il quale tutti gli addetti ai lavori (ed è circa un anno che, come sapete, personalmente avrei scommesso la casa su Pfizer e Moderna) si aspettavano che i vaccini a RNA avrebbero fatto meglio. Del resto sono 10 anni che ci provano. L'unico dubbio sui vaccini a RNA era dato dal rilascio dell'RNA stesso, che è molto instabile (come ha detto, stavolta correttamente, Kane nel secondo paragrafo) e per quello si è lavorato alacremente sul metodo per fare sì che arrivasse intonso ad eseguire il suo compito.Se non bastano le mie parole, porto il caso svizzero, che tramite Swissmedic ha detto ad AZ di farsi un giro e ha accolto Pfizer e Moderna in maniera veloce e tranquilla
No, allora, l'ho scritto anche di là. Montagnier NO. Non citatelo. NonÈPiùAffidabileBasta Uno che crede che la papaya curi il cancro o che l'acqua abbia memoria non merita attenzione, sono 10 anni che non capisce manco cosa sia la destra e la sinistra, quindi non citatelo più.E il consenso informato non è una novità per i farmaci così discussi, siccome la gente è ignorante (lo dico senza cattiveria) e non capisce la velocità del trial a cosa è dovuta. Ma questo è il tipico caso dove ha ragione Dieguito: se ci si muovesse come COMUNITÀ SCIENTIFICA e non come singoli imbecilli come Montagnier, io eviterei di dover scrivere post del genere per un cretino demente su centinaia di ottimi ricercatori che dicono quel che dico ioScusa la brutalità del post, non diretta verso di te, ma appunto, così si capisce BENE il contesto https://it.m.wikipedia.org/wiki/Luc_MontagnierTi lascio la pagina Wikipedia, la sezione delle posizioni controverse è abbastanza chiara
Alfonso, una domanda: come valuti la possibilità di far fare il vaccino a chi sta facendo un ciclo di chemio terapie? Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
Uhhhh non è un campo facile, purtroppo le linee guida FDA dicono di analizzare caso per caso. So per certo che per altre malattie sono molto più tranquille le disposizioni, ma sul cancro la pletora di manifestazioni oncologiche è così variegata che purtroppo bisogna vedere singolarmente
Ti ringrazio. Purtroppo noto troppa superficialità in merito e nessuno che dice le cose come stanno. I medici, anche oncologi, sembrano tutti pro vaccino a tutti i costi e senza alcuna valutazione del caso. Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
Ecco io questo non lo condivido. È la malattia NON standardizzata per antonomasia, il che in questo caso non è un problema per la patologia ma per le cure usate. Più nel dettaglio, in questo caso, io prima di darlo in sicurezza controllerei sempre lo stato della chemio e quanto ha compromesso le funzioni immunitarie.In sé cross reattività con i tumori sono secondo me super super improbabili. Che il vaccino possa eventualmente esacerbare i danni causati (normalmente, eh) dalla chemio non mi sentirei di escluderlo prima di controllare.Ad esempio con la sclerosi lo fanno con molta più tranquillità. Anche perché pare che gli interferoni aiutino già parecchio contro lo sviluppo di forme gravi di Covid. Col tumore che io sappia le disposizioni ufficiali parlano spesso di analizzare individualmente
L'unica cosa che si sono sentiti di consigliare è di non fare il vaccino subito dopo la chemio, ma a distanza di qualche 10-15 giorni almeno e prima della successiva chemio. Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
Ci può stare eh. La fa da tanto?P.s: ovviamente non posso fare diagnosi a distanza, solo ipotesi, però almeno vediamo se c'è una ragionevolezza, fermo restando che io sono ricercatore (e da lunedì forse ufficialmente altro) e non clinico (ambito dal quale mi sto distanziando sempre più: probabilmente ne capirò più di farmaci rispetto ad un clinico, ma diagnosi etc sono il loro campo)
Grazie come sempre per le tue conoscenze e la tua professionalità a nostro servizio.Si tratta di 6 fatte finora di 8 previste. Il vaccino dovrebbe essere fatto 7 giorni prima della imminente settima ed a distanza di 14 giorni dalla precedente (sesta). Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
No, allora, l'ho scritto anche di là. Montagnier NO. Non citatelo. NonÈPiùAffidabileBasta Uno che crede che la papaya curi il cancro o che l'acqua abbia memoria non merita attenzione, sono 10 anni che non capisce manco cosa sia la destra e la sinistra, quindi non citatelo più.E il consenso informato non è una novità per i farmaci così discussi, siccome la gente è ignorante (lo dico senza cattiveria) e non capisce la velocità del trial a cosa è dovuta. Ma questo è il tipico caso dove ha ragione Dieguito: se ci si muovesse come COMUNITÀ SCIENTIFICA e non come singoli imbecilli come Montagnier, io eviterei di dover scrivere post del genere per un cretino demente che oscura centinaia di ottimi ricercatori che dicono quel che Cristo comanda, nonché (meno importante) quel che sto scrivendo ioScusa la brutalità del post, non diretta verso di te, ma appunto, così si capisce BENE il contesto https://it.m.wikipedia.org/wiki/Luc_MontagnierTi lascio la pagina Wikipedia, la sezione delle posizioni controverse è abbastanza chiara